La chiave di tutto

pallino · 16-12-2007, 19.53.11

Citazione:

Originalmente inviato da veraluce

Gentilmente: se mi indichi come poter fare cose pratiche su un forum sarei lieta di imparare... al momento io riesco solo a scriverci dentro...

non ho detto di fare cose pratiche , ma di dire cose pratiche, che possano essere praticamente seguite da altri

i dogmi della chiesa li ho citati perchè fanno parte del mio background che non rinnego, e che mi ha fatto crescere nell' amore più di tanti dicorsoni...

Citazione:

Originalmente inviato da veraluce

Sei sicuro che non eri arrabbiato quando hai scritto questo?
Non mi sembra che sia stata la gioia di averci incontrato a farti esprimere queste cose..

certo che ero arrabbiato ( ...anche se non fà tanto "illuminato",... anzi ero incupito!

)
ma sempre positivamente ! nel segno della collaborazione e dell' unità.

ciao

Mary · 16-12-2007, 20.34.04

Citazione:

Originalmente inviato da atisha

....ma che lampada vorresti passare con quel tono?

tu la stai tirando la lampada, non passandola!!
e le lampade tirate è stato uno sport molto praticato e di moda gli anni passati.. siamo tutti pieni di lampadate in faccia.. cicatrici di chi era più bravo a "passarla"..

l'arte di passare la lampada è arte.. arte per pochi..
capisco la tua verve ed il tuo brusco risveglio della coscienza.. sudato con il giusto attrito.. conosco il tuo "percorso".. ma non credere che sia solo tuo.. è di tutti quelli che l'hanno bramato.. ci si sono abbandonati, hanno lasciato da parte tutto per risalire la china del dolore ed arrivare alla propria Fonte..

l'arte di passare la lampada, parafrasando, ripeto è arte che si sviluppa negli anni, nel tempo, con l'esperienza, e con lo sviluppo della Compassione, quella vera non quella che impone madre chiesa o alcune scuole che io chiamo "del buon sorriso"

ciò che sbaglia sovente il nuovo risvegliato (o illuminato) è quello di usare e scambiare il suo Orgoglio Spirituale per forza divina..
lì ci cadiamo tutti, chi più chi meno.. c'è chi ci resta aggrovigliato tutta una vita.. e prima o poi dovrà accorgersene..
il viaggio nel risveglio è infinito..
e ci vuole molta umiltà per districarsi in quella materia gassosa chiamata "ego spirituale".. senz'altro più pulito dell'ego ordinario ancora identificato, ma sempre ego è.. e non è Amore.. non parla dal Santuario del proprio Cuore, ma dalla mente tagliente risvegliata..

Quello che necessita è sviluppare la Compassione.. ma essa ha bisogno di tempo prima di entrare nella materia fisica.. non pensare di avere la capacità immediata di determinare (aiutando) l'evoluzione spirituale dichiunque.. compreso te stesso..
non puoi.. c'è chi si trova avanti a te in un lampo e poi i ferma lì per anni.. e chi dal di dietro raggiunge il tuo stesso punto.. e non te ne accorgi..
per alcuni il viaggio è breve per altri lunghissimo.. non c'è regola..

Se credi di capire ciò, stai solo prendendoti in giro...

un saluto

Non mi hai tolto le parole di bocca ma..... hai saputo esprimerle cento volte meglio di me. Era tutto già nel mio cuore e leggerlo non può che commuovermi.

Come stride con quello scritto da tmusa.

Tmusa, mi dispiace. So che sei in buona fede, so che le tue intenzioni sono ottime, so che il traguardo raggiunto ti ha inebriato.
Ci sono già passata anch'io. Non che voglia dire di essere una illuminata o risvegliata. Non so neppure se è questo il mio traguardo, se VOGLIO raggiungere questa meta. Non lo so perchè ora conta di più il mio cammino, le mie esperienze, i miei errori, il mio amore. E contando di più il mio amore contano ancor di più tutti i compagni di viaggio.

tmusa · 16-12-2007, 20.57.39

Citazione:

Originalmente inviato da pallino

Quand’ero giovane pensavo alla vita,miracoli, e misteri dei santi, e pensavo di essere sfortunato ad essere nato troppo tardi per averli conosciuti, non potevo essere nato prima per poter porgere loro quegli interrogativi che mi assillavano fin dall’ infanzia, e a cui nessuno intorno a me sapeva rispondere? _.

Anch'io ho fatto un percorso simile: la loro vita eroica mi sembrava inimitabile, inarrivabile, da qui un senso di distanza difficile da colmare.

Mary · 16-12-2007, 21.01.36

Citazione:

Originalmente inviato da tmusa

E' difficile sottrarsi dalla mania dell'ego. Non giova biasimare nessuno per questo. E' un'infezione profonda della nostra mente, anche quando credi di essertene liberato torna a pungerti, ed è una puntura velenosa.I nostri amici hanno per lo più ragione quando la scorgono in me, ma ciò non toglie che pur nella condizione imperfetta, si può raggiungere l'Illuminazione, o almeno un grado elevato tale da risolvere tutti gli affanni.

....
Allora, per concludere, il secondo grado di consapevolezza è:
il mondo esterno è visionario, la realtà è insostanziale; l' unica essenza è la coscenza pura, l'Illuminazione.

Hai ragione, ma io che non sono illuminata e che non so se voglio davvero diventarlo, mi sono chiesta: "è giusto abbandonare tutti gli affanni di questo corpo e di questa vita?!"
Che strana domanda, vero?

Per una che aspirava a divenire un'asceta lo è davvero.

Desidero condividere tutto dei miei fratelli, comprendere quanto è difficile gestire l'ego, quanto è difficile provare le pulsioni terribili dei desideri e non lasciarsi travolgere ma farne solo esperienza (come fece Ulisse che volle ascoltare il canto delle sirene legato al palo della sua barca).

Desidero vivere la mia vita con la consapevolezza della mia spiritualità ma anche della mia umanità piena.
So che il risveglio è necessario e lo accetterò se mi verrà dato ma non lo cerco più come meta assoluta. Se verrà sarà come conseguenza del mio cammino e non come un fine da raggiungere.

Potrei anche essere in errore, ma ho smesso da tempo di cercare la chiave di tutto, cerco solo la chiave che apre la porta che mi trovo di fronte e poi cercherò un'altra chiave per aprire un'altra porta.

Un tempo volevo una specie di bacchetta magica che mi liberasse dai miei errori, dalla mia presunzione, dalla mia sofferenza.
Oggi non più, so che ogni passo richiede un lavoro, un impegno, una fatica ed il successivo ancora impegno e fatica ma al traguardo saprò di aver camminato con i miei piedi. Se salissi sulla vetta di una montagna con un elicottero sarebbe la stessa cosa che arrivarci con scarponi, corde, mazze e chiodi?

Forse mi dirai: "perchè continui a leggere e non vai su un'altra discussione?"
Perchè sono pronta a accogliere ogni insegnamento che tu puoi darmi.

tmusa · 16-12-2007, 21.11.49

Citazione:

Originalmente inviato da pallino

Poi conobbi altre realtà, yogananda, iniziati, illuminati

, santoni orientali, krishnamurti, accidenti solo 20 anni fa!!!

,

L'incontro con Yogananda, attraverso il suo libro "Autobiografia di uno yogi" è stato per me causa di un primo sommovimento interiore.
Poi ho incontrato dei mistici del Buddismo Zen, Allen con un piccolo libro intitolato "La via dello Zen" e Teitaro Suzuki con il suo monumentale saggio sul Buddismo Zen in tre volumi. Questi mi hanno indicato il sentiero giusto da seguire.
Altri libri di rara intensità mistica sono il Tao Te Chin, e lo Hsi hsi min. Tutti puntano alla stessa direzione. Ah dimenticavo di aver letto anche con molto giovamento il Canto del Beato della Bahagavat Gita. Purtroppo conosco poco Krishnamurti, ho solo di recente ascoltato la sua voce registrata da you tube, pochi mesi prima della sua morte, credo, mi ha colpito il suo sguardo incandescente.
Dico questo perché ho intravisto un'identità di percorso con quello fatto da te.

tmusa · 16-12-2007, 21.21.17

Citazione:

Originalmente inviato da pallino

Ora sono approdato a questo forum e ho scoperto, ….meravigliache qui ce più di un’ risvegliato!!! potrete immaginare il mio stupore, la mia gioia!! Che ne dite di organizzare un raduno! Lo chiameremo “il raduno degli illuminati” Cosi ci potrete deliziare con sconosciute frasi fatte, che tanto ci piacciono sentire, potrete anche sgridarci dicendo che se non raggiungiamo l’ illuminazione è colpa nostra, che non ci impegniamo abbastanza nella meditazione!

( in fondo lo fanno tutte le religioni del mondo perché non dovreste farlo anche voi ?)

Questa è una bella comunità spirituale, per me è stata una splendida scoperta. Io come ho già detto, non ho ancora completato la mia ricerca. Ed il mio sentiero è nella solitudine e nel silenzio. Il cammino è arduo e ad ogni passo devo stare attento ad evitare di qua un sasso di là un abisso.
Ci sono, tuttavia altri ricercatori spirituali che amano la comunione e la coralità, puoi certamente unirti a loro, se questa è la tua strada.

Ti saluto

freedom · 16-12-2007, 21.40.52

Citazione:

Originalmente inviato da pallino

Ma a voi non stà bene, …niente cose pratiche, solo discorsi, discorsi, discorsi……preferisco i dogmi della chiesa almeno ti danno una speranza.

Ciao pallino e benvenuto.

Ti voglio risparmiare tempo ed illusioni. Se vuoi.

Qua tanti parlano di Dio ma, in realtà, non possono comunicare nulla. Alcuni hanno avuto esperienze.....come dire.....trascendenti, importanti, mistiche.....chiamale come vuoi.

Ed è l'unica cosa che possono testimoniare. E non possono nemmero aiutare altri ad averle perchè, in ultima analisi, non sanno come se le sono procurate. Possono solo raccontare quali esperienze hanno fatto prima di incontrare queste cose. Ma non possono giurare che quelle esperienze sono state il viatico. Possono fare deduzioni ed ipotesi. Nulla di più.

Non sanno nulla di come funzionano le cose. Della vita e della morte. Di Dio!

E non corrisponde a realtà che l'esperienza spirituale è incomunicabile, indescrivibile. Lo è invece! Semplicemente c'è un (giusto) pudore. E' un' esperienza di amore (anche di sofferenza! E diciamolo una buona volta!) E mentre ci sei immerso hai la certezza di tante cose. Anche dell'esistenza di Dio.

Ma quando torni a terra ti accorgi che gli incontrovertibili sprazzi di luce e sapienza che ti vengono donati..........non sono poi così incontrovertibili.

C'è una sola cosa che nessuno può negare: altri stati di coscienza esistono!

Ma le teologie, le cosmogonie e compagnia bella sono tutte chiacchiere! Lo dimostra il fatto che ce ne sono a bizzeffe in giro per il mondo. Quale è quella VERA? E ancora: ce n'è una VERA?

Illuminazione? No grazie. Mi sento più a mio agio nei miei 4 stracci. Con quelli almeno, ho più confidenza.

L'uomo nulla può ricevere se non gli è donato dal cielo.

Fai come credi Pallino. Io posso solo condividere la mia esperienza che, dopo 30 anni di ricerca, mi fa dire: CERCARE E' BENE MA NON CERCARE E' MEGLIO!

Mary · 16-12-2007, 21.45.15

[quote=pallino]...![*] il Divino vuole

farci sapere come ci si riavvicina a lui, quindi chi si è illuminato, deve sapere in qualche modo come arrivare all’ illuminazione, in modo pratico intendo. Non può dire booh, che ne so io di come si giunge dove sono arrivato io?[/list]
Benvenuto fra noi .....illuminati e non....

Mi hai fatto venire in mente una cosa che avevo dimenticato.
Diversi anni fa andai con mio marito ad una specie di mostra, fra i tanti c'erano dei quadri stranissimi, tanti puntini colorati, sembravano quadri astratti (non amo i quadri astratti) e tanta gente che stava lì a fissarli.

Ci siamo avvicinati e la gente faceva strani commenti: "sì, sì l'ho visto ....no, no vedo niente"
Non capivamo, poi ci siamo resi conto che in realtà erano dei quadri speciali, mettendo a fuoco in un certo modo si potevano vedere delle figure, animali, alberi ecc. Dopo un po' mio marito ha esclamato: "sì, è vero. Ecco, un leone. Bello!"
Ed io stavo lì a fissare i puntini..... e non vedevo niente. Impossibile, poi mi sono detta. Non c'è niente, chissà cosa hanno visto. Impressione, solo impressione. Ma mio marito ha insistito, prova E' FACILE!
Cavolo! era facile per lui ma non per me!

Ma prova e riprova alla fine ci sono riuscita anch'io. Ed in effetti una volta scoperto come guardare, era facilissimo.

La chiave di tutto sarà pure facilissima, sicuramente è facilissima ma solo per chi la sa usare, chi ha imparato ad usarla per tutti gli altri è difficilissima.

Il divino sarà sicuramente (io credo che ci sia) dentro e fuori di noi, dobbiamo solo imparare a ri-conoscerlo. Imparare ad usare lo strumento corpo.
Noi non siamo il corpo, ma è il nostro mezzo per vivere qui ed imparare.

tmusa · 16-12-2007, 21.52.28

Citazione:

Originalmente inviato da Mirror

Ciao Pallino... il tuo intervento è interessante

E' ovvio se Dio lo consideriamo altro o altrove dal Ciò che E' sarà dura incontraLo. Allora entriamo nel nei mondi dell'immaginazione.

Uno dei motivi per cui non ho mai usato la parola Dio, sta proprio nel fatto che questo implica una qualche alterità. Lasciamo stare poi la distanza infinita che il concetto di Dio evoca nella nostra mente nutrita di cultura occidentale: Onnipotente, Onnisciente, Onnipresente, Infinito ed Eterno. Chi non avrebbe, non dico paura, ma una qualche soggezzione di fronte a tanto di tutto.
Di fatto è quello che succede nella nostra religione Cattolica, dove ci si genuflette come di fronte ad un monarca.
Allora io continuo ad evitare la parola Dio. E preferisco "Illuminazione" o "Risveglio", perché è molto più vicina al nostro senso del limite umano, qualcosa che può accadere, che di fatto accade.

Se vogliamo indagare il perché e il come. La risposta che io ho trovato è la seguente:
Il mondo che noi definiamo la nostra realtà è un costrutto simbolico, convenzionale e totalmente privo di essenza.
Questa essenza e viceversa riscontrabile nella intellettività della natura.
Chi riesce a cessare di costruire i falsi mondi concettuali e ad immergersi in essa, raggiunge la meta.
E' ovvio che la realizzazione di questo obiettivo richiede una serie di cose.
La prima è la volontà di realizzarlo. Anzi una ferrea volontà, una assoluta volontà, in poche parole bisogna puntare tutte le proprie energie alla meta;
la seconda, bisogna crederci fermamente;
la terza è la consapevolezza che si tratta di una relizzazione pratica; tutti i nostri ragionamenti possono essere piùo meno interessanti, ma sono solo sterpi secchi per accedere il fuoco, il fuoco è un'altra cosa.
Come puoi notare ho evitato la parola fortuna. E sono d'accordo che le categorie di merito e colpa sono solo concetti validi nel mondo delle falsificazioni. Non presenti nella dimensione Illuminata.

tmusa · 16-12-2007, 22.23.32

Citazione:

Originalmente inviato da veraluce

Noto che hai ammesso che era uno sfogo... beh, era palese!

L'illuminato (ipoteticamente) ti può dire tutto quello che a lui è potuto servire per arrivare ad essere illuminato, ma non è detto che "funzioni" con te... l'illuminato può rispondere alle tue domande ma non può imporre la sua strada... non può dire "è assolutamente così che accade", perché siamo tutti diversi e per tutti accade in modo diverso...
...se illuminazione aspira a liberazione, illuminazione non può aspirare a condizionamento ed imposizione...
Chi cerca Dio lo trova dovunque anche nel cuore di Caino... (te lo scrivo perché hai detto che ti piacciono le frasi fatte).. tu hai te stesso per giungere all'Eterno direttamente, e gli altri ti possono dare solo indicazioni che sta a te riuscire a cogliere...
..e quelle indicazioni ti porteranno, se sarai sinceramente pronto ad accogliere l'Eterno, ad incontrarlo in un modo tuo unico che non sarà a sua volta riproducibile in un altro...

Questo che dici è giusto. L' esperienza dell'Illuminazione non si può trasferire come una conoscenza da una mente all'altra mente, ma deve essere realizzata da ciascuno secondo il proprio destino. Tuttavia, seguire i percorsi compiuti dagli altri, può essere di grande aiuto. Allora io dico che è utile leggere le vite dei Santi, dei Mistici, dei grandi Maestri spirituali; ma qualcuno come abbiamo letto in precedenza, ritiene che queste vite siano troppo eroiche, troppo distanti, ed ecco allora che può aiutare leggere un'esperienza viva, diretta, e in progress, come quella che io descrivo. E' una forma di allenamento spirituale e sentirsi meno soli, soprattutto, sentire che tutto sommato il soffio dello Spirito è percepibile, come l'essenza di granello di pepe, lo avvertiamo, e non lo avvertiamo, e alla fine lo avvertiamo.

Citazione:

Originalmente inviato da veraluce

Io non ritengo di essere un illuminata... anche perché per me questa parola è un termine come un altro e quando se ne abusa, a mio parere, crea separazione...

Se non lo sei , e ho dei dubbi, ci sei molto vicina.

E' ovvio che la parola è un termine come un altro, infatti l'ho trovata espressa in mille altri modi: Samhadi, Satori, Estasi Beatifica, Visione di Dio, Paraclito, Eden ecc. ma tutte descrivono inequivocabilmente la stessa cosa.

16-12-2007, 21.45.15	#58
Mary Ospite abituale Data registrazione: 02-04-2002 Messaggi: 2,624	Riferimento: La chiave di tutto [quote=pallino]...![*] il Divino vuole farci sapere come ci si riavvicina a lui, quindi chi si è illuminato, deve sapere in qualche modo come arrivare all’ illuminazione, in modo pratico intendo. Non può dire booh, che ne so io di come si giunge dove sono arrivato io?[/list] Benvenuto fra noi .....illuminati e non.... Mi hai fatto venire in mente una cosa che avevo dimenticato. Diversi anni fa andai con mio marito ad una specie di mostra, fra i tanti c'erano dei quadri stranissimi, tanti puntini colorati, sembravano quadri astratti (non amo i quadri astratti) e tanta gente che stava lì a fissarli. Ci siamo avvicinati e la gente faceva strani commenti: "sì, sì l'ho visto ....no, no vedo niente" Non capivamo, poi ci siamo resi conto che in realtà erano dei quadri speciali, mettendo a fuoco in un certo modo si potevano vedere delle figure, animali, alberi ecc. Dopo un po' mio marito ha esclamato: "sì, è vero. Ecco, un leone. Bello!" Ed io stavo lì a fissare i puntini..... e non vedevo niente. Impossibile, poi mi sono detta. Non c'è niente, chissà cosa hanno visto. Impressione, solo impressione. Ma mio marito ha insistito, prova E' FACILE! Cavolo! era facile per lui ma non per me! Ma prova e riprova alla fine ci sono riuscita anch'io. Ed in effetti una volta scoperto come guardare, era facilissimo. La chiave di tutto sarà pure facilissima, sicuramente è facilissima ma solo per chi la sa usare, chi ha imparato ad usarla per tutti gli altri è difficilissima. Il divino sarà sicuramente (io credo che ci sia) dentro e fuori di noi, dobbiamo solo imparare a ri-conoscerlo. Imparare ad usare lo strumento corpo. Noi non siamo il corpo, ma è il nostro mezzo per vivere qui ed imparare.