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22-02-2008, 20.32.15 | #553 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
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Riferimento: La chiave di tutto
salve! dal dhammapada avevo postato
Tutto ciò che siamo è generato dalla mente.
da noorE' la mente che traccia la strada. Come la ruota del carro segue l'impronta del bue che lo traina, così la sofferenza ci accompagna, quando sventatamente parliamo o agiamo con mente impura. Tutto ciò che siamo è generato dalla mente. E' la mente che traccia la strada. Come la nostra ombra incessante ci segue, così ci segue il benessere quando parliamo o agiamo con purezza di mente [ COLOR="Teal"]Originalmente inviato da fallible
anche questo "pensiero" è però valido per capire l'importanza della mente nel pensiero di gautama claudio"così la sofferenza ci accompagna, quando sventatamente parliamo o agiamo con mente impura ...così ci segue il benessere quando parliamo o agiamo con purezza di mente" dhammapada[/color] |
22-02-2008, 22.29.20 | #554 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
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Riferimento: La chiave di tutto
Salve!
bensi perche' esprime la fine della ricerca,. è possibile che nel volto di uno si possano vedere il volto di molti basta saper guardare cosa che pero' puo' comprendere solo chi e' sveglio o si sta svegliando per quanto riguarda lo svejarmi (si scrive così ) ci provo yam un pò di strada l'abbiamo percorsa facciamola finita che il Cammino sia consapevole nella sua diversità... claudio |
22-02-2008, 22.31.48 | #555 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Se ti colpisce una freccia, te la strappi dalle carni o ti metti a ragionare su chi può avertela scagliata; sulla sua direzione di provenienza; e su quanto può avere il vento influenzato la traiettoria? Fare della polemica su una metafora è sterile se non ridicolo. Citazione:
Anzi ti dico di più, a tutt'oggi per me nulla esiste se non ciò che vivo sulla mia pelle. Infatti io non sono un credente, sono un vedente. Per questo io non faccio l'errore di dire di credere in ciò che dico, ma di credere in me. Devo precisare che non lo intendo nel senso di presumere di essere un portatore di verità, ma nel senso che il riverbero della mia esperienza narrata possa essere riconosciuto nel profondo come esperienza vissuta in chi mi ascolta. In questo c'è il significato di un discorso spirituale. E' ovvio che se questo non avviene in te, fa niente. Citazione:
Naturalmente esistono anche esperienze deliranti, frutto di menti schizofreniche, esaltate, psicotiche; discorsi sconclusionati, scomposti, sconnessi; non è che ci manca il discernimento. Quanto al delirio patologico, sono d'accordo con quanto afferma il filosofo Cornelius Castoradis, che l'uomo è un animale folle. Non il mistico. E' l'uomo normale ad essere folle perché infettato dalla ragione. Sono cose che ho già detto, se prendeste la briga di seguire il therad prima di intervenire, mi sollevereste la fatica di ripetermi. E' l'uomo cosidetto sano di mente che costruisce mondi fittizi fatti di aerei concetti, aereo niente: lo status, la professionalità, la assertiva personalità, e poi li abita e li crede reali. Per servirla onorevole. Buonasera Professore. Eccellenza il suo tavolo. Qui si fa come dico io o si crepa, e in culo ai sindacati! Spazzatura. Solo spazzatura, altro che per le vie della Campania. Citazione:
Non intendevo attribuire al termine "filosofia" una diminutio rispetto al discorso spirituale. Anzi un buon discorso filosofico è di grande fascino per me. Pensa al libro lambda della metafisica di Aristotele, quello per intenderci della dimostrazione dell'esistenza di Dio; è spettacolare. Oppure al Fedone di Platone, sull'immortalità dell'Anima, dov'è sta qualcosa di più bello? Anzi mi sembra di avere apprezzato la tua eloquenza filosofica, in quanto serrata; logica, congruente, affatto apprezzabile. Comunque non ho difficoltà a considerarlo un discorso basato sulla ragione positivista o cartesiana, o come ti piace. Citazione:
Vocatus a deo. ciao |
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22-02-2008, 23.45.23 | #556 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Se vuoi aggiornarti un po' Neurofisiologia della Meditazione L'autore |
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22-02-2008, 23.56.35 | #557 | ||||
Ospite abituale
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
E infatti c'è. Prendiamo solo uno degli esempi citati da te, tanto per capire il metodo: "La fame non concede spazio alla speculazione filosofica o spirituale che possa negarne la sensazione". Perché unisci necessariamente il concetto di fame ed il concetto di speculazione filosofica; ovviamente perché inferisci che c'è un medesimo soggetto; un qualcuno che soffre la fame e quindi non può filosofare. Facendo così però operi una sintesi concettuale, cioè generi un concetto qualcuno che elabora la sensazione fame il quale soffre perchè non mangia, e allora si agita e si dispera e quindi non filosofeggia. Ma se noi eliminiamo quel qualcuno che è solo un concetto convenzionale. Rimane la sensazione, la quale raggiunge il cervello, ma rimane là senza che ci sia nessuno a darle il benvenuto. Qualcosa di vagamente sgradevole. Avviene da qualche parte. Senso di vuoto. Andare al frigorifero. Mangiare uno yogurt. fine della fame. Non so se mi sono spiegato. Le cose accadono ma non a me, allora le cose non fanno male. Viene la morte, ma chi è che muore? Se un io non c'è più cosa resta che può morire? Naturalmente ho semplificato, perché va detto che nello stato di illuminazione la mente, forse si, per una sorta di esaltazone, è come distaccata dal corpo, e quindi se dai una martellata su un piede, senti un dolore che però subito si spegne. Ma non c'è nulla di particolare in questo, lo sanno fare anche i peggiori fakiri. Citazione:
Citazione:
[quote=visechi] Non ho detto il Male, ma tutta la realtà non ha sostanza ontologica. Se vuoi ti do la mia visione del bene e del male. Il male è vivere fuori dal Tao, il bene è vivere centrati nel Tao. Bada bene, non è una massima morale. E' la mia vita quotidiana. Ogni minuto passato in attività distraenti è un minuto perso; ogni istante vissuto nella grazia è un istante vinto. Che tu ci voglia credere o no è così. Citazione:
Difficile crederci, soprattutto per una mente razionale, eppure le cose stanno proprio così. Ciao, e ti prego di limitare la tua fluviale eloquenza, perché non mi dai tempo per scrivere ai miei cari amici, che ringrazio come sempre per gli ottimi contributi. Ciao [ |
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23-02-2008, 11.40.33 | #558 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,774
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Riferimento: La chiave di tutto
Salve e buon giorno!
Facendo così però operi una sintesi concettuale, cioè generi un concetto qualcuno che elabora la sensazione fame il quale soffre perchè non mangia, e allora si agita e si dispera e quindi non filosofeggia. Ma se noi eliminiamo quel qualcuno che è solo un concetto convenzionale. Sicuramante giusto quanto scrivi ma...qui e ora quanti riescono a vivere l'esperienza senza l'intervento dei "5 aggragati"? mi piace stare con i piedi per terra e lavorare per far diminuire sempre di più il loro peso Rimane la sensazione, la quale raggiunge il cervello, ma rimane là senza che ci sia nessuno a darle il benvenuto. la sensazione è uno dei cinque aggragati...non deve intervenire "la fame" deve rimanere "fenomeno" claudio |
23-02-2008, 13.28.23 | #559 |
Ospite abituale
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Riferimento: La chiave di tutto
L'illuminazione E' la chiave di tutto, ma non e' il tutto,
Il tutto comprende anche l'oscurazione, che e' separazione dal tutto. Questa e' oscurazione.. Cercare l'inizio e' sofferenza. Sperare la fine e' miseria. bloccare il movimento e' pazzia. Il tutto e' senza inizio e senza fine, la separazione e' senza inizio e senza fine. la non-separazione e' senza inizio e senza fine. Questa e' illuminazione.. La non-separazione e' orgoglio di essere quello e non essere questo. La separazione e' paura di essere questo e non essere quello. Illuminazione e oscurazione sono identificazione e disidentificazione, identificazione e disidentificazione sono consapevolezza immutabile. |
23-02-2008, 13.31.00 | #560 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Quello che scrivo non e' quello che sono, ma in qualche modo lo precede.. |
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