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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
23-03-2008, 15.29.36 | #862 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Il più contiene il meno. Se uno è in grado di dare un calcio ad una cassa d'oro, io dò per scontato che non si attacca ad una "racchetta da tennis". Può anche essere che un sadù coperto di sola cenere, che medita tutto il giorno sulle rive del gange, poi sia attaccato alla sua ciotola di legno, ma qui siamo oltre l'abc della spiritualità. Il distacco deve essere totale per le grandi come per le piccole cose. E' vero, il distacco può essere solo interiore, basta la "consapevolezza" come dice Noor; ma questo lasciamolo solo a chi è perfettamente realizzato, per tutti gli altri, me compreso, meglio non rischiare. Aut aut. Meglio non giocare con le seduzioni mondane. Aut aut. O con Dio o con il Mondo. Aut aut. Senza tante sottilizzazioni psicologiche. Aut aut. Quest è la mia strada. Ovvio che ogni altro percorso è legittimo, chi ne pratico può indicare sentieri diversi, per quanto mi riguarda: Aut aut. |
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23-03-2008, 15.30.11 | #863 | |
viandante
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Vivere con distacco le cose mondane non significa abbandonarle...anzi sentire la necessità di abbandonarle forse significa che davvero diamo loro un'importanza che non hanno, forse abbiamo paura delle contaminazioni...dire che un fiore è bello ci fa più paura che renderci conto che in fondo esso è nulla, la paura di innamorarci del bello o di rifiutare il brutto ci spaventa ancor di più che il tedio del nulla |
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23-03-2008, 15.40.52 | #864 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
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Riferimento: La chiave di tutto
[QUOTE=Noor
Non ho ben capito questa frase:i poveri non li trovo nè più importanti o più deficenti di altri.Semplicemente vivono una condizione economica e sociale disagiata,ma cosa c'entra? Noor,chi non distingue le persone secondo il loro stato patrimoniale? E chi non esalta e tiene più in considerazione il parere di un ricco piuttosto che di un accattone? Io ho capito che la miseria è una -lezione indispensabile - e non un parametro di valutazione. Questo intendevo. Cari amici del forum, vorrei spiegare perchè mi rivolgo spesso a Tmusa. Sarebbe meglio lui non leggesse per non esaltarsi ma nonostante la sua partenza discutibile devo ammettere che è il più coerente di tutti, e questo me lo rende particolarmente simpatico. Ho letto da qualche parte che se sei nel deserto e vuoi venirne fuori basta andare sempre dritti, in qualsiasi direzione ma dritti. Io non sono in grado di giudicare se quello che fà è giusto o nò, e se lo fossi non mi è sembrato richiesto il mio parere, ma uno sforzo convinto dà sempre i suoi frutti.Auguri. |
23-03-2008, 19.14.23 | #865 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
certo non significa abbandonarle.. ma poterne anche fare a meno.. chi ne è Pronto è Sveglio. |
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23-03-2008, 21.30.16 | #866 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Ma capisco bene che ci possono essere altri modi di relazioni fruttuose con le cose del mondo. Faccio un esempio: la tecnica del mantra, del nembutsu, che corrispondono un po' al nostro rosario; io non l'ho mai praticata ma sarei sciocco se escludessi una loro efficacia. Per concludere, rettificando quando ho scritto in precedenza, ciò che io descrivo è un percorso strettamente personale, non generalizzabile e che non pretende di avere un valore assoluto. Essendo l'unico che mi ha dato dei risultati ho la tendenza a considerarlo il più adeguato ma, ripeto, è solo un opinione confutabile senza problema. |
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23-03-2008, 23.08.44 | #867 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Da una parte è vero che si possono anche non abbandonare. Dall'altra, se leggi bene io non ho detto di "sentire la necessità di abbandonarle" ma di non sentire il desiderio di indulgere in esse. Semplicemente, quando sei dentro quella certa cosa che ho definito Illuminazione, non senti alcun bisogno né desiderio di imbrattarti nel fango dei sensi, perché lo chiamo "fango" , perché tutto ciò che è afferibile alla dimensione sensoriale ha una materialità grezza e grossolana rispetto a ciò che viceversa si sperimenta nel mondo spirituale. Allora perciò dico a che serve perder tempo a rincorrere i piaceri dei sensi che sono di qualità inferiore a quelli spirituali? Perché uno dovrebbe scambiare il meglio per il peggio? Questo è da capire. Qualsiasi cosa si possa immaginare, dalla poesia alla musica dall'amore alla generosità, dall'altruismo alla bontà tutto ciò che si vive nel mondo non rappresenta che una pallida ombra della pienezza di un istante vissuto nella grazia dell'Illuminazione. Atisha mi sembra che dica, ma si possono anche sommare le due cose, si può cioè scegliere consapevolmente di trovare nel caos il punto di gravità permanente, forse si può. Ma nella mia esperienza no. Quando sono distratto da una qualche perturbazione emotiva; da un tumulto interiore; da un'agitazione passeggera, allora mi allontano dalla grazia, perdo il contatto con l'essenza. Allora per questo affermo che sono incompatibili. Se la tua esperienza è diversa, a te la dimostrazione. |
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24-03-2008, 03.51.54 | #868 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Ciao Tmusa, Io so che ogni persona nel mondo coglie la realtà che lo circonda attraverso la percezione dei sentimenti: il linguaggio della coscienza . Il tatto, il senso del ritmo, le gradazioni dei colori, il senso della prospettiva dei volumi, il rispetto per le balene,la vergogna di stare nudi,il senso estetico ecc. Il 98 % di ciò che percepisci sono gli stessi sentimenti che percepiscono tutti gli esseri umani, cambia solo l'intensità di queste percezioni. Chi è poco chi è tanto sensibile. Il restante 2 % sono individuali sentimenti frustrati. L'uomo al contrario degli animali ha la facoltà di inibire i sentimenti. Se dai le botte al cane soffrirà meno di tè ma sempre. Mentre con l'uomo E' come se tu decidessi di fare l'anestesia ad un braccio e io ti dessi una martellata alla mano: non senti niente. Ma se tu vedi per esempio un morto e hai negato a te stesso il sentimento di naturale disagio che si dovrebbe provare, ci pensa la mente a rimpiazzarlo. Ci sono due tipi di danni: nel caso del braccio tu potresti distruggerlo a forza di sbatterlo di quà e di là senza sentire niente,e questo è il massimo danno, nel caso del morto il vero sentimento viene immagazinato nella memoria emotiva e prende nome di negatività, mentre tu vittima del falso sentimento mentale potresti svenire dalla paura come essere completamente indifferente di fronte all'olocausto degli ebrei. C'è una regola spirituale che motiva il lavoro di surrogazione della mente: più negatività hai e più esagerato sarà il sentimento mentale. Se fai seguire il comandamento non uccidere a uno che non prova il santo rispetto per la vita , questo reprime reprime finchè BUM! strage in famiglia. Ma se si reprime l'altrettanto santo sentimento del piacere sessuale, per analogia visto che il meccanismo è cosmico, si diventa o maniaci sessuali o asessuati... Scusa se parlo sempre di me, primo perchè non voglio mettere in piazza fatti personali di altre persone , e secondo perchè niente come un esempio pratico e vissuto rende bene l'idea . Io ero un maniaco sessuale,perchè per una mia scelta morale fatta mia chissà dove chissà quando, non ho mai voluto fare sesso se non ero innamorato. Ma purtroppo di ogni ragazza che avevo incontrato nella vita, c'era rimasta una traccia di autentico desiderio sessuale nella memoria emotiva . Questo mi faceva essere molto pesante quando ero innamorato perchè pretendevo di essere soddisfatto dalla donna che amavo,al di là di ogni legittima misura. Dopo che la ragazza se n'era andata le ho chiesto perchè se n'era andata, e lei mi ha spiegato il motivo. Non ho capito. a me sembrava di essere il più rispettoso degli uomini! Meditando correttamente piano piano ho trovato il coraggio di intravvedere il mio comportamento più obiettivamente. Non consapevolezza,ma una specie di anticipo. Cosa ho fatto per guarire? Prima ho rinunciato ad avere rapporti con le donne per il tempo necessario. Resistendo a qualsiasi tentazione,letteralmente scacciando le donne dal letto.Ho pianto molto perchè era veramente una droga da un lato e un sacrificio a livello umano la mancanza di contatto fisico dall'altro.Poi quando a forza di piangere sono riuscito a rimanere casto con uno sforzo diciamo relativamente sopportabile, è arrivata la donna giusta con la quale ho iniziato il lavoro di liberazione vero e proprio della negatività. Ogni volta era più bello perchè ero più pulito. La negatività sporca veramente tutto, anche la cosa più bella. Noti dei punti in comune nelle nostre esperienze? La mia sincera impressione avendo letto bene tutto quello che hai scritto è che ti manchino le basi per procedere: i fondamentali del percorso. E' come se tu stando su una sponda del fiume avessi visto la terra promessa dall'altra parte e non sapendo nuotare tu ti fosso aggrappato a un tronco con tutte le tue forze sperando di arrivare di là. Tutto ciò è mirabile. Ma perchè non imparare a nuotare? andresti dove vuoi. Come pretendi di fare un percorso spirituale senza aver mai accennato all'odio che altro non è che AMORE represso? Le cose del mondo vanno tutte capite non giudicate. Il mondo è DIO e il suo prodotto. Non disprezzare il piacere perchè è la chiave. IL dolore congela il piacere, il piacere congela il dolore. Sento che non devo dirti di più. Se tu metti una mano e io un'altra magari un giorno , ci scappa un applauso per entrambi! ciao |
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24-03-2008, 08.22.05 | #869 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Fango sensoriale? Ha ragione Yam:questo è materialismo spirituale bello e buono caro tmusa.. Piuttosto che i mistici spagnoli...ma lo hai mai letto Siddharta? |
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24-03-2008, 10.18.11 | #870 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
è così... non c'è alcun bisogno di "imbrattarsi" nel fango delle passioni e tanto altro, perchè ciò ad un certo punto fa anche sorridere... permette di dire "no, grazie" con un sorriso e compassione.. non significa però abbandonare le relazioni, la coppia... ma semmai attrarre quella che fa al caso proprio.. questo per ora è un tuo passaggio, un po' rigido a dir il vero, ma è il tuo .. e ne resti vincolato... così tu hai bisogno.. Piano piano mi auguro tu possa ammorbidire i tuoi punti fermi e permettere all'altro elemento il suo ingresso.. (L'attaccamento al dolore è debilitante.. ma inventarsi in seguito il dolore è da folli!!) |
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