la musica è la stessa.. e tu sei un'altra canna dell'organo, bella metafora, però sai in Cuor tuo che è necessario divenire Organo.. armonizzare tutte le note e produrre musica.. ecco perchè sai che c'è quel qualcosa da raggiungere.. da "perfezionare"..
è così.. così per tutti.. anche per quelli che sentono di avere già l'organo in mano a disposizione, o che sanno di averlo sempre avuto, benchè non lo sappiano suonare...

la purezza o "perfezione" non la si trova per strada dove viene spesso cercata.. essa è posta molto in alto.. ed è faticosa da raggiungere..
a volta crediamo di averla raggiunta, poi basta uno squilibrio per farci capire che siamo sempre una bella canna dell'organo che emette una nota sola..
Il fiume scende dalla montagna.. e se prende l'acqua (energia) dalla sorgente è pura.. mentre se la prende dal basso è sporca ed inquinata..
e spesso nociva..
e noi non siamo ancora pronti a trasformare l'acqua nociva in pura.. (a suonare tutto l'organo)
ma più berremo acqua pura, più ci laveremo dalle impurità.. dalle ferite della nostra strada percorsa quando non sapevamo ancora di essere fiume...
Poi tutto si placherà, l'acqua dolce e meno impetuosa sfocerà nell'oceano stesso.. doneremo a quel punto purezza nei piani inferiori.. perchè possederemo la forza (energia) della terra e della natura stessa, e non avremo più paura di sporcarci nel fango raccolto.. perchè sapremo accompagnare quel fango.. e trasformarlo in diamante
diverremo oceano.. entreremo nell'oceano, portando con noi le varie ricchezze ed impurità che il tragitto ci avrà donato..

La Via che sale e la Via che scende sono la stessa cosa.

ERACLITO


Le persone serene non si aggrappano alle offerte che la vita avrà donato loro..

ATISHA


Celebro me stesso.
Il Sole dorato
sopra un pugno di mosche.

Noor

Condivido le parole di Atisha, aggiungerei solo, per completare il discorso fatto sino ad ora, che quella particolare forma di saggezza che ci viene dalla pratica della meditazione o dall'avvenuto riconoscimento della pura Coscienza (indicata nella tradizione Buddista come Prajna e che nella tradizione alchemica credo sia il fuoco costante che scalda l'Athanor), che a volte si manifesta intensamente come esperienza Nirvanica, va custodita, protetta, rinvigorita quando e' necessario. Per quanto paradossale il combustibile e' fornito proprio dalle esperienze della Vita (e' questo l'upaya o compassione o metodo della tradizione Buddista...). Prajna non e' fuga dalla realta', non e' passaggio ad un mondo soprasensibile, anche perche' il mondo soprasensibile (Sambhogakaya del Buddha) altro non e' che il mondo sensibile "materializzato" (Nirmanakaya del Buddha) . Il mondo soprasensibile di ciascuno di noi e' un Suono e una Luce. Quel Suono proviene direttamente dalla base della purezza primordiale, la nostra vera natura profonda, il sostrato di tutta la realta'...del Nirvana come del Samsara.....

Se l'intera esperienza brucia, cosa rimane da proteggere ?

esatto.. va sempre custodita e rinvigorita..purificata, fino a che quel Fuoco non sarà in grado di generare solo Calore..
è lì che Inizia la vera spiritualità..
è lì che il corpo prende lo Spirito in sè, ed inizia la vera Danza, la vera relazione che non è mai stata separata dall'Amore e da se stessa..
e quella relazione non è mai esaltata, perchè vive in un luogo di di costante ispirazione e tranquillità ritrovata..
è energia...

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Mi unisco a NOOR nel celebrare Me stessa,
nel mio fango e diamante..

la semplice bellezza della vita, si trova in ultima analisi negli stessi ritmi circolari.. nell'alternarsi delle stagioni, delle fasi lunari, nel battito del proprio cuore che si dispiega nell'Unico respiro comune a tutti..
E' giunto Quel tempo

NAMASTE'

brucia il vecchio..
ciò che rimane da proteggere ed accudire è il nuovo.. la nuova essenza..

Se piove...apro l'ombrello.

chi rimane a proteggere la nuova essenza???credo nessuno perchè il fuoco quando inizia a bruciare va fino in fondo e non c'è un nuovo da accudire, perchè subito è vecchio...il fuoco deve essere costante non può procedere aspettando che si accumuli il vecchio così per il mio sentire

è un sentire che è giusto sia così.. ad ognuno il proprio processo..
però ciò che si scrive è metaforico, ma se vogliamo giocare con le metafore, allora non è mai finita..
se per te non c'è un nuovo da accudire.. non so che dirti.. o anzi, saprei che dirti ma non te lo dico..

vedi, la metafora del fuoco rappresenta ciò che avviene nella lenta trasformazione dell'individuo, che è del tutto soggettiva anche se ha punti salienti in comune.
tutto va alimentato.. se un fuoco brucia troppo subito, poi si spegne e ciò che resta sarà solo distruzione.. resterà il nulla..
sarà la morte dell'individuo, perchè quel fuoco è energia pura..
se invece quel fuoco lo si lascia ardere e lo si coltiva, aggiungendo un po' per volta della legna giusta, lo si arieggia e tanto altro che ognuno di noi sa fare, cosa resterà?..
una bella brace in grado di scaldare, emanare calore, ma il fuoco non ci sarà più.. non sarà più visibile e pericoloso.. non sarà più possibile bruciarsi..

va meglio così?

Il fuoco e' la consapevolezza, il vecchio e' l'abitudine della mente a vagare di qua e di la'....magari in un forum di spiritualita'...o nei libri di spiritualita'...oppure colta all'improvviso da una disgrazia, da una malattia...si ritrova re-immersa in quello che Eckart Tolle chiama "corpo di dolore" (il vecchio...cio' che ancora deve essere "cucinato".... ).
Il Fuoco rimane acceso solo se costantemente accudito, un bel secchio pieno d'acqua sporca lo puo' spegnere definitivamente....
Ora accade che ci si possa illudere, soprattuttto dopo una esperienza particolarmente illuminante di aver acquisito qualchecosa...e' bene sapere che non c'e' nulla che non sia impermanente nel fenomenico. Il sostrato o sorgente del fenomenico, che e' al di la di ogni esperienza (nirvanica o samsarica) e' sempre presente, immutabile...ma questo non basta saperlo....
Siamo veramente "energia" ...Luce....ma se la mente, di cui il corpo e' la materializzazione, si fosse fusa nella Luce...il corpo fisico scomparirebbe. Se questo non accade, c'e' ancora qualcosa che si deve consumare.
(Quello che ho detto accade molto raramente...ma accade...non e' accaduto neanche a Cristo..il cui corpo e' rimasto cadavere tre giorni....tuttavia in India e Cina e' un fenomeno ben conosciuto, sia dai Taoisti che dai Buddisti e dagli Hindu...e qui da noi dall'Alchimia....).
Certo i maestri che amate magari non ne hanno parlato, Ramana Maharshi a parte, e ci dovete arrivare da soli...a comprendere cosa e chi realmente siamo.....forse quel sostrato che tutto pervede?