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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
18-03-2008, 09.37.11 | #792 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Il Risveglio è di tutti d'altronde..non appartiene a nessuno.E' un Bene comune che ci è offerto perchè è sempre. Non può esserci nulla di personale. E' che c'è sempre l'ego spirituale di mezzo che s'incunea ..s'identifica con quel Risveglio e ne fa cosa propria.. La cima ,forse,bisogna raggiungerla per questo,prima di ridiscendere,per maturare quest'aspetto. |
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18-03-2008, 10.53.51 | #793 | ||
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
che tenta spesso di rimuovere, appelandosi solo al bello o al comodo... Citazione:
le opinioni sono ego mascherato.. se sarai onesto con te stesso, lo potrai vedere.. ciò non significa non dover più opinare... giammai! ma riconoscere che sotto sotto si maschera sempre il giudizio verso l'altro.. l'aspettativa che anche l'altro la debba pensare come noi.. debba percorrere il nostro stesso sentiero.. pena, la critica indiretta!.. il "boicottare" la strada altrui, sentendoci sempre un palmo più in alto dell'altro... Questo va osservato... Osservare significa rendersi coscienti e consapevoli dei processi dell'ego. Punto... |
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18-03-2008, 11.04.21 | #794 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Stai cercando di difenderti.. con l'attacco.. però hai ragione.. non mi sono espressa bene... dovevo virgolettare "Comprensione individuale".. perchè era in senso ironico rivolta a quei signori che hanno "compreso" ma che non sono ancora scesi da quella comprensione.. per chiudere il viaggio di ritorno.. Il "sigillo" (virgoletto prima che mi dici che non esistono sigilli, ne viaggi e ne ritorni, e che tutto è ciò che è ) di quel cerchio sai qual'è? la compassione.. una paroletta talmente ambigua e sconosciuta.... (qui nel forum non ne vedo affatto o veramente poca.. proprio perchè ci sono le diversità.. l'individuo con il proprio "Viaggio" e livello di comprensione.. che piacia o meno come termine) Ci sono vari livelli di comprensione caro andre... semmai metti da parte questo nostro appunto e fra qualche anno ne riparleremo.. vuoi? |
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18-03-2008, 11.15.39 | #795 | ||||||||
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Riferimento: La chiave di tutto
Tmusa:
Citazione:
Il male è la perdita dell'illuminazione e il bene il mantenimento di questa. C'è ancora il soggetto (l'ego) che vuole, che separa. La cosiddetta illuminazione non ha posto Coscienza illuminata che non sa e non le interessa di essere illuminata; tantomeno è attaccata a questo concetto. Citazione:
Anche questo credere è parte delle concettualizzazione egoica. Vdo che un qualcosa in te dubita anche dell'esistenza di questo cammino. Ma va tutto bene... è nell'ordine delle cose, credere che ci sia un cammino... per arrivare a vedere che si arriva dove si è sempre stati. Citazione:
La santità è un'altra storia che non ha niente a che fare con l'illuminazione. Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Ma l'astinenza, la mortificazione del corpo e della mente, non hanno nulla a che fare, lo ribadisco, con l'illuminazione, il Risveglio. La vera rinuncia è quella che lascia il senso di essere un agente personale, il senso dell'ego. Tutte le altre non fanno che gratificarlo in forme sempre più sottili. E la più grande delle rinunce, per me, è la rinuncia alla pretesa di un illuminazione. Buona scalata, amico. |
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18-03-2008, 19.21.36 | #796 | ||
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
No, il simbolismo del fiore di loto non e' questo. Il loto simboleggia si l'illuminazione, ma indica che le radici dell'illuminazione (Nirvana) sono nel Samsara, nel fango dell'esistenza condizionata...e che tra i due non vi e' separazione alcuna. Non c'e' illuminazione, cioe' il seme del loto non si dischiude, non germoglia e poi non cresce, senza la saggezza dell'esperienza (le esperienze della Vita). Citazione:
Lo stato dell'illuminazione, ovvero l'illuminato primordiale, non puo' essere oggetto di conseguimento, e' proprio quel canile che tu vedi. Sulla snatita' vedi U.G. "The saints go marching out" (c'e' sicuramente in italiano nel forum da qualche parte). |
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18-03-2008, 21.37.33 | #797 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
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18-03-2008, 21.48.32 | #798 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
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Riferimento: La chiave di tutto
[quote=Mirror]Tmusa:
Qui la mente ritorna a fare capolino fra bene e male. Il male è la perdita dell'illuminazione e il bene il mantenimento di questa. Ciao tmusa,mi sei simpatico e non condivido il modo in cui mirror ti contrasta punto su punto.Non trovo costruttivo per te questo tipo di critica. Da un lato tu che sembri "distante" dalla realtà esterna e dalle critiche che invece sono il vero termometro della tua maturazione spirituale,dall'altra mirror che contrappone argomentazioni discutibili se sostenute da qualcuno che vorrebbe insegnarti qualcosa.Tipo l'illuminazione che gia è,o il fatto del peccato,per non parlare della castità e del valore assoluto delle rinuncie vero motore di avviamento del meccanismo di autorealizzazione.Se mi permetti un appunto ti vorrei ricordare che leggono i tuoi interventi anche persone che sono "sopra le nuvole" al riparo da ogni pericolo sia materiale che mentale.Non sei il primo e non sarai l'ultimo che fa il percorso. Trovo tu sia bravo ,Io non sarei stato capace di nessuno sforzo avendo come fine l'illuminazione,che tra l'altro è un concetto abbastanza di fantasia finchè non la si possiede.Io sono un uomo e mi bastava essere ricco senza lavorare,una bella donna che avrei voluto risposare ogni giorno della mia vita e poco altro.Sai il mio cane non desidera guidare la mia fuoriserie,gli basta l'osso.Ecco secondo me questa è la chiave di tutto, non dimenticare i nostri veri bisogni.Io mi ero posto alcuni obiettivi da raggiungere,cose che credevo potessero farmi felice, ero disposto ad accettare qualsiasi sacrificio,qualsiasi verità su me.Siccome ogni cosa ha il suo prezzo.... |
18-03-2008, 23.47.37 | #799 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Incomincio a credere che parliamo linguaggi diversi. Quello che mi piace definire come il mio diario espirtual, è tutto giocato sul camminare nello stretto sentiero che separa il mondo della logica concettuale dal mondo dell'Illuminazione non duale e non concettuale. Lo faccio per tentare delle vie d'accesso, per suggerire, per seminare degli indizi a chi vuole raccoglierli. Ora che questa divisione sia fittizia lo può dire solo chi ha superato lo steccato. Per chi non lo ha ancora fatto la mente con tutte le sue suppurazioni è l'unico strumento che abbiamo per trascendere se stessa. E' ozioso, oltre che noioso, dire l'illuminazione è qui, e ovunque, è il mondo nella sua questità, chi non ha aperto l'occhio interiore trova queste parole prive di senso e tutto il discorso finisce sepolto da uno sbadiglio. Ho detto in apertura che non esiste il bene e il male; questo per me è autoevidente. Ma quando parlo di bene e male mi rivolgo a chi è fuori dal cammino a chi vorrebbe avvicinarsi ad esso: qui siamo in tre o quattro a scrivere ma diverse decine a leggere. A questi dico lontani dal proprio sé siamo nel male, o nel peccato. Non mi rivolgo certamente a Mirror, né scrivo per parlarmi addosso. E se parlo di peccato è perché, dopo tutto, la mia radice religiosa è cattolica e ho bevuto di quell'acqua fin dalla mia infanzia. Né vedo perché dovrei rinnegare la mia religione, anzi quello si sarebbe un atto di orgoglio spirituale. D'altra parte l'ho detto che, fra gli altri mi sono formato leggendo i mistici spagnoli. Allora si, il mio ego fa capolino e mi riporta nel mondo soporifero della dualità, allora si sono esattamente come la maggioranza degli esseri umani, in balia delle ombre fuggitive della mente; in tutto e per tutto uno dei tanti; ma, è qui sta il bello, qui forse sta la differenza, io so come staccarmi, so come passare in qualsiasi momento nell'oltre dello stato illuminato o nel pensiero simbolico dell'emisfero di destra, se vogliamo usare la terminologia neurofisiologica. Ed uno dei modi, il più diretto e, direi, il più efficace, che possa o non possa essere condiviso, è la pratica della rinuncia alle pulsioni corporee. Io non la chiamerei neanche mortificazione. Quando ti assedia la fame e riesci attraverso la pratica della meditazione, della tranquillizzazione, della respirazione controllata , quando riesci non solo a sopportarne il morso, ma ad annientarla totalmente, e in quel momento così facendo entri nello stato del satori. Ora che senso ha venirmi a dire, che questa pratica non ha nulla a che fare con l'Illuminazione, se per me funziona esattamente così. Il concetto di cammino spirituale l'ho già descritto in precedenza nel suo significato che gli attribuisco. In sostanza si tratta di decondizionare l'abitudine a costruirci un mondo concettuale; e per "abituarci" al nuovo software rappresentato dal mondo olistico non cocettuale, abbiamo bisogno di anni di pratica ed esercizio. Il mio dubbio sta nel fatto che si possa riuscire ad abbandonare totalmente la vecchia abitudine erronea e rimanere per sempre centrati nel nuovo mondo meraviglioso. Questo era il significato della metafora della montagna. La paura di cui ho parlato rappresenta la seduzione che il variopinto mondo esterno esercita nell'innescare i meccanismi automatici della concettualizzazione codizionata. E' un rischio reale, sottile e pervasivo, perciò lo temo. |
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19-03-2008, 02.12.40 | #800 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
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Riferimento: La chiave di tutto
Ho l'impressione di essere un ospite scomodo.Forse sono troppo ignorante? o troppo sincero? devo parlare anche io di cose lette di quà e di là per essere interessante? Qualcuno di voi mi attrae per aiutarlo,inconsciamente,e poi scappa. Continuando il discorso sui bisogni,che avevo interrotto, anche la corrispondenza e la presenza della persona di cui siamo innamorati è un bisogno ,il desiderio di un figlio è un bisogno,la perversione sessuale è un bisogno. Come faccio a essere profondamente in armonia con la mia esistenza se non risolvo il problema donna,figlio,sesso... Qui entra in gioco l'amore per se stessi,quanto veramente vuoi essere felice?Sei capace di stare serenamente con una donna e intanto flirtare continuamente con le altre? io no. Vuoi vivere con il timore di perdere il lavoro? io no. La mia implorazione è stata sincera,e ascoltata. Ogni bisogno nascondeva un segreto,una verità nascosta ai miei occhi,ma non agli occhi degli altri. Ecco perchè bisogna pesare bene quello che dicono gli altri, perchè vedono e intuiscono le profonde intenzioni che ti muovono meglio di te perciò che ti riguarda. Oggi mi vedo come mi vedono gli altri,presuntuoso,egoista e un pò di tutto il resto comprese le peggio cose.Ma è tutto al vaglio consapevole della mente. Io immagino la realtà relativa come un giardino circondato da uno steccato e due porte. Da una si può solo entrare da una solo uscire. Ci sono fiori e rovi in questo giardino,ogniuno entrando prende quello che vuole:c'è chi prende solo i fiori, e c'è chi prende solo i rovi.Una volta raccolto ciò che piace è abitudine umana andare nel giardino adiacente in modo da trovare ciò che si desidera. Poi un'altra porta,un'altro giardino ecc. C'è un cambio notevole della personalità quando si sfugge da una situazione di sofferenza , una vera alienazione da se stessi,lo si nota nelle persone che hanno superato malattie gravi. Un nuovo giardino può essere rappresentato da un avvicinamento ad una dottrina religiosa, un nuovo amore, una nuova identificazione nello status sociale. Rimane comunque un allontanamento da se stessi. Il viaggio a ritroso da giardino a giardino è il PERCORSO SPIRITUALE dove si deve affrontare tutto quello che non si è voluto o potuto affrontare in passato. Per questo motivo è così difficile. Chi per motivi morali non ha odiato abbastanza dovrà odiare, chi non ha goduto il piacere di lavarsi dovrà lavarsi, chi non ha accettato l'omosessualità dovrà sperimentarla ecc... Io ho trovato molta difficoltà nell'affrontare il piacere, non ero abituato a godermi la vita, e me ne vergognavo , non so perchè. I fiori e i rovi sono i sentimenti autentici più profondi che essendo stati negati dalla mente hanno preso la forma di negatività. E questo è stato il mio vero nemico, capace di confondermi , di scagliarmi contro guai e nemici, debiti e frustrazioni senza fine. Per aprire le porte a ritroso ci vuole il coraggio di morire,far morire le finte personalità costruite ad arte per evitare di odiare amare godere soffrire. A noi.
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