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10-04-2008, 23.43.51 | #1092 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
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Riferimento: La chiave di tutto
Ciao mirror.
La visione globale della realtà è influenzata in modo proporzionale dalla quantità di sentimenti negativi riconvertiti percepiti da ogniuno. Questo significa che fino a che non hai trovato -affrontato - trasformato fino all'ultima emozione repressa, non puoi avere una reale visione d'insieme del mondo, del senso profondo del vivere e della natura di Dio. Mi spiego meglio: tu sei appoggiato sul pavimento, non ti passa neanche per sbaglio l'idea che esso possa sprofondare da un momento all'altro. Non escludi che potrebbe succedere ma non ci pensi proprio. Questo significa che tu hai una certezza assoluta riguardo alla resistenza del pavimento. Sei cosciente che domani il sole continuerà ad esserci,che continuerai ad avere un peso, ad avere bisogno di respirare. Questi sono esempi di sentimenti naturali-certezze per te assolute. Il discorso cambia con i sentimenti alterati dalla negatività. Non puoi avere la certezza di essere vivo domani, non hai la certezza di essere completamente sano, non hai la certezza di essere in futuro autonomo dal punto di vista finanziario perchè le disgrazie succedono a tutti, potresti andare in galera, prendere l'aids , finire sotto una macchina. La mancanza di queste certezze distorce profondamente la tua prospettiva. Considera che nella negatività i sentimenti si esaltano, si passa da una cieca convinzione ( ma tu sei alcolizzato? Io?...assssssolutamente no!!!) alla completa incertezza (scusa.. aiutami.. ma se bevo un goccio di birra finisce che prendo l'eroina secondo te?). E' importante saper valutare se sappiamo veramente prendere seriamente in considerazione "l'eventualità "di essere malati, di morire domani, di finire in miseria ecc. Ecco che l' interpretazione che riguarda un fatto di cronaca per esempio, il quale coinvolge molti sentimenti contemporaneamente, sarà diversa da persona a persona a seconda della quantità e della qualità dei sentimenti liberati o cristallizzati da ogniuno dei due. Di fronte alla stessa situazione Io e Te avremo due percezioni ,due spiegazioni e due livelli di verità differenti. Due livelli diversi di consapevolezza. Solo quando si ha completamente trasformato la negatività e si percepiscono solo sentimenti autentici si ha tutti la stessa visione. (la verità sarà scritta su tutti i muri). Ma a quel punto ci sono altri parametri impossibili da descrivere se non se ne ha l'esperienza diretta. |
11-04-2008, 01.06.14 | #1093 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
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Riferimento: La chiave di tutto
Ma a quel punto ci sono altri parametri impossibili da descrivere se non se
ne ha l'esperienza diretta.[/quote] Un parametro da descrivere che mi viene in mente, è l'intensità del sentimento. La fede, la fiducia in Dio è l'esempio più classico. Quando cominci a sperimentare che le coincidenze non sono casuali ,hai un briciolo di barcollante (autentica ) fiducia. Quando comprendi come la legge della causa ed effetto sia applicata in modo assoluto in ogni istante e in ogni posto nell'universo, sei un vero uomo di fede. Quando comprendi il profondo senso dello spirito santo, sei Dio. Sempre di fede si tratta (sentimento naturale), a vari livelli. Il concetto è estensibile , c'è chi non riconosce un accordo minore da un maggiore e c'è l'orecchio assoluto. C'è chi fa strage di pinguini e chi dorme con 30 gatti. Se c'è qualcuno di voi che ha sperimentato le visioni consapevoli di altre dimensioni, si sarà accorto di come la nitidezza dei paesaggi sia diversa; Ci sono luoghi quasi sfocati e panorami dal dettaglio inimmaginabile. Come confrontare una foto con risoluzione di 1 milione di pixel e una di 80 milioni di pixel (immagino, perchè ancora non esiste). Le visioni non c'entrano con i viaggi astrali, tanto per chiarire.Quella è un'altra cosa. Poi tu mi puoi dire un sasso è un sasso.Quello è.Ne ho consapevolezza . Ma c'è chi prendendo in mano un sasso "sente" molto di più. L'ignorante tocca un sasso , il chimico tocca l'insieme degli elementi,il geologo ne tocca la storia evolutiva , la natura lavica sedimentaria o chissà chè, il realizzato ne coglierà forse l'anima elementare. E questo per un sasso... Pensa ad una rissa tra vicini di casa e immagina quante considerazioni (tutte vere ma a vari livelli di coscienza) se ne possono trarre. |
11-04-2008, 07.25.30 | #1094 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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una precisazione...
Citazione:
io direi che a questo punto ma di fondo, la visione è Unica.. tutti hanno la stessa visione di fondo.. e che la verità sta scritta ovunque, sui muri, per terra.. si respira verità.. ma nella superficie dell'essere, le visioni possono ancora apparire diverse, possono riportarsi a tratti ad una "politica" di vita diversa.. due esseri risvegliati possono camminare con diverse spinte che vanno ad attingere dalle diversità sostanziali dell'ego che li ha contraddistinti.. ciò significa camminare con parte delle vecchie identificazioni.. però consapevoli che tali sono.. ecco che si partecipa al "Gioco" .. alla vita.. con il ritmo del vivere armonico ma non senza una serie di obblighi e dualità.. conosciute.. per me è il vivere nel mondo ma non appartenendo al mondo... (un personale appunto..) |
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11-04-2008, 08.11.40 | #1095 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Ed oltre ciò, l'Amore che osserva tutto. |
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11-04-2008, 15.29.02 | #1096 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
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Riferimento: una precisazione...
Citazione:
Ciao Atisha. Ho dovuto leggere 10 volte per capire.. Vuoi dire che se la verità riguardante un sasso è un sentimento paragonabile ad una torta, di fondo la torta è uguale per tutti, ma ogniuno può e deve mangiarne a seconda della pancia? ( la personale storia dell'ego?) Questo significherebbe che ad altissimi livelli di coscienza esiste una verità finita.Un inizio e una fine. Molto interessante. |
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13-04-2008, 23.08.09 | #1097 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
In precedenza abbiamo affrontato la natura di falsi concetti o costruzioni convenzionali che riguardano la struttura psicologica di un ego e l'architetura fisiologica di un corpo, e abbiamo visto come in realtà queste sono solo delle finzioni visionarie inesistenti. Ora voglio passare ad analizzare altri due falsi concetti, o meglio quelle che sono state definite come categorie aprioristiche cioè quella del tempo e quella dello spazio e vedere come anche queste due sono solo delle mere finzioni visionarie totalmente inesistenti. E' vitale penetrare questa comprensione perchè rappresenta il corpo dell'Illuminazione. Non esiste un altro luogo, se non come astrazione concettuale, perché ovunque noi siamo calpestiamo sempre il dominio del qui; come non esiste un domani perché in qualsiasi tempo viviamo solo un eterno presente. Non c'è un andare se non come desiderio e bisogno psicologico, perché ovunque si vada non ci allontaniamo mai da noi stessi; non c'è un altro giorno se non come desiderio di cambiamento, come aspettativa o come stato dell'essere incompiuto; il solo momento possibile è il momento presente, tutto ciò che ci proietta in avanti nel tempo è mera ipotesi concettuale costruita dal gioco maniacale della mente; così gli eventi passati sono irreali. Quando avremmo penetrato a fondo questa verità vivendola di conseguenza, molto dell’ansia e dell’angosci che accompagna il declinare dei giorni si sarà dissolta. Una delle intuizioni più intense dell’esperienza dell’Illuminazione è la comprensione perfetta dell’inanità dei concetti di tempo e spazio; verso la comprensione dell'eterno ora - e dell'infinito qui. |
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14-04-2008, 09.42.19 | #1098 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Direi che quest'intuizione,focalizzarsi su di essa come Unico Fuoco... sia già tutto in nuce:la mente smorza e perde via via tutte le sue proiezioni e l'Energia non si disperde in false illusioni. |
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14-04-2008, 21.29.00 | #1099 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-03-2008
Messaggi: 44
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
In una certa misura anche io mi accorgo,di servirmi di questo "motore",(purtroppo a tratti).Credo che pero' cio' che intende Tmusa,sta' nelle parole..."conprensione perfetta",che nel suo contesto (dello scrivente)sfociano in un illuminazione permanente. Non so Noor,ma mi sembra esagerato parlare anche solo di ..non completa realizzazione. Amenochè la parola "intuizione" non si intenda con tutte le sue concause... Ps comunque ho inparato che l'intuizione,è la chiave fondamentale,ma con intuizione,si deve conprendere che si ha a che fare con vari livelli. Intuizione-conprensione-intelligenza |
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14-04-2008, 23.54.20 | #1100 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Parlare di Illuminazione significa parlare dei suoi contenuti. Questa intuizione riguardo allo spazi/tempo è uno dei suoi contenuti. Come lo è ad esempio la "rettificazione" cioè quel modo di fare e di pensare che manifesta una strana meravigliosa perfezione. Come lo è, abbiamo detto, quella autenticità nei gesti e nelle posture. E come le altre forme che pure abbiamo citato. Quindi non si puo dire: ho questa intuizione senza avere l'esperienza dell'Illuminazione, semplicemente perché è una contraddizione. D'altra parte è stato più volte affermato, a ragione, che l'Illuminazione altro non è che il nostro stato naturale; qualcosa di ovvio e di spontaneo, yatabutam mi sa che si dice: nulla di particolare. Un certo modo di bere il the. O di preparare la cena, come ci faceva notare Atisha. Nulla di strano. Ecco perché quello che definisci il mio "motore" combacia con quello che io definisco Illuminazione. |
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