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05-01-2008, 12.19.52 | #202 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-10-2007
Messaggi: 127
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Ho dovuto schematizzare e dargli una definizione illusoria per comodità d'uso (del linguaggio) il mio scrivere é molto limitato purtroppo... Attendo risposta da tmusa... |
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05-01-2008, 13.21.09 | #203 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: La chiave di tutto
Salve e buon giorno!
era da un pò che avrei voluto aprire una discussione su "estasi (stato estatico) e quotidianetà" colgo lo spunto offertomi dall'amico tsuma che ha così ben esposto un "suo" problema ; come coniugare il Satori con il vivere quotidiano. Tempo fà anche io ho vissuto questo "problema" ma poi ho visto che è fallible (claudio) che si pone il problema è quello che viene chiamato:vibhavatrsna o «desiderio di non essere». Ho imparato a vivere l'azione con la consapevolezza che è manifestazione dell'E',ed è quello il "luogo" dove "IO sono" claudio Da wikipedia Samudaya: "esiste un'origine della sofferenza esistenziale" La sofferenza esistenziale non è colpa del mondo, né del fato o di una divinità; né avviene per caso. Ha origine dentro di noi, dalla ricerca della felicità in ciò che è transitorio, spinti dal desiderio (trsna, in pali: «tanha» o «brama») per ciò che non è soddisfacente. Si manifesta nelle tre forme di kamatrsna o «desiderio di oggetti sensuali»; bhavatrsna o «desiderio di essere»; vibhavatrsna o «desiderio di non essere». |
05-01-2008, 13.25.23 | #204 | |
Saturnian
Data registrazione: 01-10-2007
Messaggi: 55
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Il Tabaccaio che era un coltivatore coi fiocchi, praticava mantraiana per diverse ore al giorno. Nella sua casa teneva giornalmente 5 bahjans + satsang & meditations. Dimmi quanto tempo gli rimaneva per fare i bidi. Probabilmente aveva un commesso. Nella mia vita non o mai incontrato un serio coltivatore dello spirito che lavora 8 ore al giorno. Il lavoro interiore serio richiede tempo. Molto tempo. Ideale sarebbe non lavorare affatto. Om Nama shivaja R.C. |
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05-01-2008, 16.19.11 | #205 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
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Riferimento: La chiave di tutto
Mollare definitivamente il lavoro e' una vera e propria catastrofe per l'identita'.
Il non-lavorare e' come il desiderio di non-essere e puo' diventare di per se un lavoro piu' faticoso del lavoro stesso. Ci si mette nei guai a non lavorare piu', allo stesso tempo non c'e' niente in me che mi dice che dovrei farlo, e questo niente non puo' essere riconosciuto da nessuno, nel momento invece che cerco una conferma, un riconoscimento, mi metto nei guai, risorge un senso di identita' che e' del tutto impotente e inadeguato a fronteggiare il proprio diritto di libero arbitrio. Tutto affluisce in me e mi attraversa, difficile da conciliare in un ambiente di lavoro dove lo sforzo deve essere sempre riconosciuto. Ed e' questo il vero lavoro. la vera fatica, riconoscere continuamente quello che non c'e' e non c'e' mai stato, questo vuol dire che non posso nemmeno mettermi contro, ribellarmi, che fare allora ? Nessuno puo' venirmi in aiuto, ne' la mia compagna ne' i miei genitori, ne' i Guru, nemmeno Dio puo' venirmi incontro, sono la stessa impossibilita' di aiuto, e' l'impossibilita' del mare di affogare. E' difficile bleffare fuori dal meccanismo del lavoro.. |
05-01-2008, 17.08.24 | #206 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
infatti se non erro, dopo l'illuminazione si ritirò e lasciò i figli a "governare" la tabaccheria.. penso che è un problema per molti prematuro.. e che al momento buono si risolverà da sè.. penso ancora che il punto non è quante ore di meditazione uno faccia al giorno o altro.. ma quanto riesce a restare connesso con tutto ciò che "concentra" l'attenzione sulla propria ricerca e sulla spiritualità.. anche restare qui "connessi" è quel qualcosa che agevola.. (anche se a detta di molti miscredenti iperaffaccendati è tutto un perditempo il nostro.. ) condivido che l'ideale sarebbe non lavorare affatto.. |
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05-01-2008, 17.22.48 | #208 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 258
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Citazione:
oppure, più che desiderio, quello che descrivi è comprendere che quella condizione (illuminazione, risveglio...), è la cosa vera, la vera vita e la frustrazione, almeno iniziale, è dovuta al non poterla vivere costantemente.... Citazione:
beh, ciò che siamo non dipende solo dalla nostra volontà. siamo un co-prodotto, no? Citazione:
quindi qualcosa che trascende la volontà, il desiderio. cos'è che ti ha fatto partire per questa strada? |
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05-01-2008, 17.32.30 | #209 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
farai quello che hanno fatto tutti... nessuno può venirti incontro.. solo Tu puoi incontrarti e metterti in una direzione.. naturale.. (è tutto il resto che può affogare) |
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