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Vecchio 05-01-2008, 19.24.04   #211
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
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Riferimento: La chiave di tutto

Salve e buona serata!
Ed e' questo il vero lavoro. la vera fatica, riconoscere continuamente quello che non c'e' e non c'e' mai stato, questo vuol dire che non posso nemmeno mettermi contro, ribellarmi, che fare allora ? Nessuno puo' venirmi in aiuto,
scusami ma perchè ti spaventa questa tua constatazione tanto da chiedere aiuto? (Siamo in molti se vuoi) claudio
rileggendo l'anteprima mi viene da chiedere perchè ribellarmi claudio
fallible is offline  
Vecchio 05-01-2008, 20.49.01   #212
RAPHAEL
Saturnian
 
L'avatar di RAPHAEL
 
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Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da atisha

penso ancora che il punto non è quante ore di meditazione uno faccia al giorno o altro..
ma quanto riesce a restare connesso con tutto ciò che "concentra" l'attenzione sulla propria ricerca e sulla spiritualità..


Certamente. L'essere "connesso" e' meditazione. Nella tradizione Tendai Shu vi sono 4 tipi di meditazione dette anche samadhi. 1) Seduti (Lotus o seduti su una sedia), 2) In Piedi (Posizione del Palo),3) In Piedi e Seduti, 4) Non far niente (Appunto essere Connessi). I testi dicono che quest'ultimo samadhi pur essendo apparentemente semplice e' senza alcun dubbio il piu' arduo.
XoXo R.C.
RAPHAEL is offline  
Vecchio 05-01-2008, 22.01.34   #213
tmusa
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Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da fallible
Salve e buon giorno!

Tempo fà anche io ho vissuto questo "problema" ma poi ho visto che è fallible (claudio) che si pone il problema è quello che viene chiamato:vibhavatrsna o «desiderio di non essere». Ho imparato a vivere l'azione con la consapevolezza che è manifestazione dell'E',ed è quello il "luogo" dove "IO sono" claudio

essere».[/color]
Molto, decisamente molto bello e profondo quello che dici. Un vera perla di saggezza. Grazie.
tmusa is offline  
Vecchio 05-01-2008, 22.47.50   #214
tmusa
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Citazione:
Originalmente inviato da andre2
affermi di aver avuto l'insight (illuminazione), condizione temporanea e poi, almeno nei primi tempi almeno, vivevi nell'ansia, nel tormento, nel desiderio, di tornare a questa condizione.


qui convieni a quanto conosco, ovvero il desiderio, anche spirituale, è un ostacolo al risveglio. ma tu a quanto descrivi, l'hai sormontato.
oppure, più che desiderio, quello che descrivi è comprendere che quella condizione (illuminazione, risveglio...), è la cosa vera, la vera vita e la frustrazione, almeno iniziale, è dovuta al non poterla vivere costantemente....


beh, ciò che siamo non dipende solo dalla nostra volontà. siamo un co-prodotto, no?

questo è un punto che continua a contraddire la possibilità di risveglio, ovvero il "volere" (volontà, quindi desiderio...). ma forse intendi per volontà l'aver compreso fino in fondo che l'unica vita è quella là (condizione di illuminazione). e per essa c'è un attrazione fortissima, come se un corpo viene diviso e si rende conto che per vivere deve riunirsi necessariamente, ineluttabilmente, con l'altra metà
quindi qualcosa che trascende la volontà, il desiderio.

cos'è che ti ha fatto partire per questa strada?

La contraddizione che tu percepisce è solo superficiale. A livello spirituale non c'è contraddizione.
Innanzitutto io faccio una opposizione netta fra volontà e desiderio.
La febbre dei sensi alimenta infiniti desideri. La volontà li annienta.
L'ego con tutta la sua micro o macro rappresentazione alimenta infiniti bisogni. La volontà li deve azzerare. Un supremo atto di volontà è funzione necessaria al prorompere dell'illuminazione. Se uno di da uno schiaffo porgi l'altra guancia dice Nostro Signore. Che cosa facciamo in realtà: un supremo atto di volontà nell'annientare la naturale reazione del nostro ego offeso. Madre Teresa lavava i piedi ad un lebbroso, ed un Giornalista Le disse, "non lo farei neanche per 1000 dollari"; neanch'io per mille dollari!"solo per l'amore di Cristo" rispose Lei; che significa? Significa che quando la tua volontà riesce ad annientare la più asperrima idiosincrasia; tu sei pura volontà: questa è la Santità Cristiana.
Annientare la cosa più preziosa che la nostra coscienza costruisce in ogni istante con ogni mezzo il nostro ego, direttamente, in solitudine sconfiggendo tutte le trappole che l'ego sa costruire, è anche questo un atto di suprema volontà: e questa è la santità della tradizione orientale. Ma nel profondo si fa la stessa cosa.
Ecco perchè dico, ma ovviamente non sono io a dirlo assolutamente, sta nella letteratura spirituale, se mai posso confermare con la mia esperienza che è quanto ho vissuto direttamente, la volontà gioca un ruolo fondamentale nella realizzazione.
Per fare un esempio pratico, perché qui non stiamo a fare sermoni, nella meditazione si esercita continuamente la volontà, nel acquitare e abbandonare i legami del senso corporeo, nel allontanare il sopore e il torpore, fermamente ma dolcemente; così come tutti quei segnali di disturbo che provengono dal nostro corpo che non accetta di essere messo in stand by, vanno messi da parte; ma anche le estasi che preludono il Nirvana; si, chi ha esperienza lo confermerà, che ad un certo punto della meditazione si producono degli stati d'estasi; questi attengo ancora alla sfera emotiva della nostra corporeità, vanno messi da parte anche questi, altrimenti ci si ferma lì e non è questo il vero Nirvana; ma sono importanti perché lo precedono e ti indicano che sei sulla strada giusta, allora si rimane in uno stato di totale abbandono corporeo ma con la coscienza estremamente vigile, giunto a questo punto si tenta la spallata finale che con un atto estremo della volontà: nel mio caso essa consiste in questo: ordino alla coscienza di cessare ogni pensiero, oppure ordino alla coscienza di vedere qual'è il mio vero io dato che non riconosco neanche l'esistenza di un corpo; la coscienza oppone un muro invalicabile, non accetta di andare contro la logica, ma la volontà è ferrea: ogni pensiero deve cessare! Sembra che non accada niente, dopo qualche secondo il muro si sgretola e sei nel Nirvana.
Mi sono spiegato perché dico che la volontà ha un ruolo assoluto.
Queste poche righe le scrivo soprattutto per una nostra amica che sta ad un capello dalla realizzazione, caso mai possano esserle di una qualche utilità.
Un saluto a te e a tutti.
tmusa is offline  
Vecchio 05-01-2008, 23.00.32   #215
tmusa
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Originalmente inviato da atisha
infatti se non erro, dopo l'illuminazione si ritirò e lasciò i figli a "governare" la tabaccheria..

penso che è un problema per molti prematuro.. e che al momento buono si risolverà da sè..

condivido che l'ideale sarebbe non lavorare affatto..

Sono d'accordissimo con te, come con tutto quello che scrivi, al punto che normalmente non trovo nulla da aggiungere.
Non sto a raccontare qui cosa mi è accaduto, perché ha dell'incredibile, ma sostanzialmente il problema lavorativo si sta risolvendo da sé.
Mi piace pensare che "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole.

Un abbraccio
tmusa is offline  
Vecchio 06-01-2008, 08.55.34   #216
Noor
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Originalmente inviato da tmusa
allora si rimane in uno stato di totale abbandono corporeo ma con la coscienza estremamente vigile, giunto a questo punto si tenta la spallata finale che con un atto estremo della volontà: nel mio caso essa consiste in questo: ordino alla coscienza di cessare ogni pensiero, oppure ordino alla coscienza di vedere qual'è il mio vero io dato che non riconosco neanche l'esistenza di un corpo; la coscienza oppone un muro invalicabile, non accetta di andare contro la logica, ma la volontà è ferrea: ogni pensiero deve cessare!
Va bene l'abbondono..e non solo del corpo,va bene alla totale attenzione..ma di quale volonta parli?Qui non ti seguo più,tmusa..
Ma chi è che ordina alla coscienza,chi ha questa volonta'?
Se così fosse si realizzerebbero tutti in quattroequattrotto!
Io mi riconosco solo in un Desiderio impersonale..e solo nell'annullamento di una volontà personale,accade qualcosa e "divento ciò che sono"...
Noor is offline  
Vecchio 06-01-2008, 09.56.39   #217
atisha
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Originalmente inviato da RAPHAEL
4) Non far niente (Appunto essere Connessi). I testi dicono che quest'ultimo samadhi pur essendo apparentemente semplice e' senza alcun dubbio il piu' arduo.
XoXo R.C.

è evidente sia il più arduo.. all'inizio, come pratica, perchè l'uomo non è capace di star fermo e far niente.. anche quando medita deve far qualcosa.. recitare un mantra, tenere in mano un japa... osservare i propri pensieri ecc..
la meditazione profonda ha bisogno di mooooolta preparazione proprio per questo..

in un secondo tempo, quando si è arrivati allo stato dell'essere "dediti al nulla" e ciò è divenuto il nostro stato naturale, è assai difficile (all'inizio) riproporsi nel mondano con i vecchi atteggiamenti e movenze... tutto rallenta e prende un aspetto tranquillo.. ogni azione ha una sua grazia ed il proprio contenuto.
Questo spesso non piace al circostante, anche se il tale circostante ne resta ammaliato.. ma farà di tutto per ostacolare questo specchio "dedito al nulla". L'evoluzione stessa porterà a muoversi, tacitamente, nella direzione in cui si è stati chiamati ad affidare la propria Intelligenza...
atisha is offline  
Vecchio 06-01-2008, 10.01.52   #218
atisha
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Originalmente inviato da tmusa
Sono d'accordissimo con te, come con tutto quello che scrivi, al punto che normalmente non trovo nulla da aggiungere.
Non sto a raccontare qui cosa mi è accaduto, perché ha dell'incredibile, ma sostanzialmente il problema lavorativo si sta risolvendo da sé.
Mi piace pensare che "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole.

Un abbraccio

ad un certo punto c'è da chiederci...
E' possibile che tutta l'Umanità si possa Risvegliare la propria coscienza contemporaneamente?
anche fosse possibile, sarebbe una catastrofe!!!

ecco che i vari livelli di Risveglio trovano il loro perchè..

atisha is offline  
Vecchio 06-01-2008, 11.05.44   #219
RAPHAEL
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Originalmente inviato da atisha
L'evoluzione stessa porterà a muoversi, tacitamente, nella direzione in cui si è stati chiamati ad affidare la propria Intelligenza...

Tacitamente R.C.
RAPHAEL is offline  
Vecchio 06-01-2008, 12.08.22   #220
daniele75
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Ho notato che molti di voi "sanno" e quindi vi voglio proporre un quesito:
Ch rispetta la castità,l'abbandono del desiderio sessuale e di consequenza il rapporto di coppia "attaccamento",ha più possibilità di realizzare l'illuminazione?
Mi incuriosisce il vostro punto di vista....
daniele75 is offline  

 



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