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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
22-03-2008, 08.42.57 | #842 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Credo che comunque,se prima non si cade,non si fallisce totalmente nella ricerca mentale,non si vada da nessuna parte. Stiamo sempre li a trattenerci l'ego in mano..davanti la porta della morte,della paura,delle domande infinite.. Tutto questo deve finire,terminare il suo ciclo.. I koan, ad esempio hanno questo ruolo:mandare in tilt il ciclo logico della mente.. Quindi una parte che muore disperando ..un'altra che rinasce in fiducia.. Certo,ciò può sprigionare energie che bisogna saper gestire..affrontare.. ed è qui che entra in Scena la Fiducia come detto ,senza la quale non si va da nessuna parte.. |
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22-03-2008, 10.23.17 | #843 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Il saggio non fa differenza fra un cumulo d'oro e un cumulo di letame, così narra la tradizione. Allora, un portafoglio trovato per strada sarebbe del tutto irrilevante per la persona realizzata. Perchè chi beve alle sorgenti dell'Illuminazine non dà valore alle cose. Ricco o povero, prestante o diversamente abile, bello o brutto tutto è guardato con lo stesso occhio atarassico, cioè privo di sete di possesso o di trovarne un qualche utile personale. Anche il lodevole gesto di raccogliere il portafoglio, ricercarne il proprietario e riconsegnarglielo senza alcun compenso, sarebbe un gesto apparentemente altruistico in realtà chi ci dice che non scaturebbe dalla sottile intossicazione di un ego gratificato dalla propria bontà? Quando si sovrastano tutte le perturbazioni emozionali, portafoglio o pezzo di legno, non suscitano, come ho detto, alcun turbamento, lo si osserva e si passa oltre. Ma questo non deve scaturire da una scelta, perché non ci sono scelte, uno potrebbe anche dargli un calcio e spedirlo più lontano, se così gli va di fare. |
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22-03-2008, 12.17.44 | #844 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Con questa storia dell'Ego si finisce nel qualunquismo, tutto va bene. tanto.......... Meno male che ci sono tanti egoisti che invece si inchinano e cercano di alleviare le sofferenze e dare il loro contributo "egoico"...... Il credere che il mondo andrà a rotoli perchè così sta scritto è solamente disperante ed infruttuoso. Per grazia di Dio i bambini (che sanno cosa è la gioia) riuniscono tutto ciò che gli adulti "separano"..... Lasciamo che questi bambini rimangano convinti della magia dei loro sogni e non tarpiamo le loro ali e cerchiamo di fare "risorgere" in noi i nostri sogni e le nostre speranze! Il Cristo risorge quando noi accettiamo di essere bambini pieni di NUOVA VITA e non vecchi rassegnati alla decadenza e alla morte! Il Regno di Dio ha bisogno di "costruttori di pace, di esseri pieni di buona volontà e senza paura, di pellegrini consapevoli che pur avendo in prestito la terra, fanno di tutto per amarla e mantenerla in buono stato! Perchè vivere è bello e vivere in un mondo migliore ancora di più Auguri che tanti Ego si mettano a lavorare qualunque sia il loro scopo in ogni caso meglio che star lì a guardare il mondo che rotola rovinosamente verso l'abisso! E come disse il grande Papa Giovanni Paolo "spalancate le porte a Cristo" e chi ha orecchi per intendere intendA! |
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22-03-2008, 12.27.47 | #845 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Più che è un saggio, per me, uno che si comporta così, è un deficiente. L'oro è oro e il letame è letame, anche se entambre sono manifestazioni del Divino. Non dar valore alle cose è un fatto sicuramente interno, di consapevolezza; non attaccarvicisi e non esserne schiavi è altrettanto importante, ma capirne il valore convenzionale è segno di quel buon senso che non deve mai mancare. Altrimenti, a mio avviso, è solo un sorta di sciocca saggezza che gratifica un altrettanto sciocco ego spirituale. Queste interpretazioni mitizzate del distacco sono mere intepretazioni letterali e non spirituali della comprensione e saggezza reale. L'occhio atarassico sebbene sia impersonale è comunque intelligente. La natura delle consapevolezza fa sì che un essere preferisca mangiare un cibo gradevole al palato piuttosto che uno sgradevole; che preferisca una collana d'oro ad una di ferro arrugginito. Tutto ciò senza la necessità di diventarne dipendenti o bramarne il possesso. Il bello convenzionale è evidentemente preferibile al brutto convenzionale anche se questi è necessario affinchè sia apprezzabile l'altro aspetto. |
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22-03-2008, 13.09.29 | #846 | |
Saturnian
Data registrazione: 01-10-2007
Messaggi: 55
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Secondo me e’ l’approccio che si ha con la sadhana che e’ importante. Ritengo che l’allontanarsi dalla mondanità non e’ da ritenersi sempre una fuga. Ci si puo’ allontanare dal caos spontaneamente senza attivare la volonta’ individuale. L’anacoreta che si allontana volutamente si portera’ inevitabilmente le sue frustrazioni con lui dovunque egli vada. Anche restare volutamente ancorati al mondano e’ deleterio. Siamo tutti destinati a diventare asceti che lo si voglia o no. Quando si e’ abbastanza vecchi da entrare nell’età di Saturno la voglia di mondanità cessera’ di esistere. Naturalmente ci si discostera’ dal mondo secolare per intraprendere la preparazione al trapasso. Gassho R.C. |
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22-03-2008, 13.16.04 | #847 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: La chiave di tutto
Salve!
molto bene tsuma è il mio sentire...ma in quel portafoglio potrebbe esserci la rintracciabiltà (i documenti) di colui che l'ha perso e che questi potrebbe essere "attaccato" al suo contenuto...allora? ciao claudio |
22-03-2008, 14.41.53 | #848 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
perchè allontanarsi in modo naturale e involontario perchè si è sciolti tutti i nodi ,i legami,i possessi è un conto.. farlo come scelta è invece una fuga...è un meccanismo fanatico e perverso.. Già,solo la Consapevolezza può ben guidarci alla giusta sadhana da svolgere.. Ciao |
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22-03-2008, 17.33.50 | #849 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: La chiave di tutto
Salve! scusatemi ma credo che sarò sintetico
noor tu dici :perchè allontanarsi in modo naturale e involontario perchè si è sciolti tutti i nodi ,i legami,i possessi è un conto.. farlo come scelta è invece una fuga, l'allontanersi senza rununcia che allontanamento è? un pò come quello che dice mirror nell'altro post,credo;senza avere ben chiare le differenze (un buon piatto, e uno cattivo) non ci sarebbe la rinuncia; spero di essermi spiegato...non è detto che la rinuncia sia una "fuga" claudio |
22-03-2008, 18.46.17 | #850 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: La chiave di tutto
Citazione:
Buon senso nella nostra società è far quattrini. Buon senso è utilizzare la propria intelligenza per far carriera. Di fronte alla possibilità di una posizione di potere è buon senso perseguirla. Godere della buona cucina, di belle donne, di veloci auto, di ville sul mare è buon senso se si hanno le possibilità ragionevoli per ottenerli. Attraverso l’esercizio del “buon senso” tuttavia, non si attinge all’Illuminazione . O meglio è difficile. Nel discorso di Gesù al ricco quando gli chiedeva cos’altro fare per entrare nel regno dei cieli, Gesù rispose più o meno“Vendi i tuoi averi e dona tutto ai poveri!”. Il ricco se ne andò perché evidentemente considerava “deficiente” quel suggerimento. In sostanza io sono della scuola di coloro che pensano che non si possono servire due padroni. O sei del mondo o sei di Dio. Tutti gli altri pastrocchi che sento e che leggo io non li considero percorsi seri. Per un motivo semplice. Io guardo alla mia esperienza come ho sempre detto. Nella mia esperienza io rinuncio alla sensualità e alla carnalità non perché sono un deficiente o un malato ma perché non ne sento il bisogno. La contemplazione mi appaga fin nel midollo delle ossa. Mi appaga in continuazione e con intensità inimmaginabile, ben altro di quei dieci minuti di affannoso orgasmo dei sensi. Così quando ho voglia di musica, se vi rinuncio, mi metto in profonda meditazione ed ascolto la musica non udibile del silenzio intorno a me, e delle voci della strada, e quale sinfonia può mai uguagliarla. E del cibo ho già detto, quando la fame mi aggredisce, mi apparto in solitudine, e imbandisco la mia tavola di ottimo cibo spirituale e mi sazio come un satrapo. A che mi servono dunque i piaceri del mondo? Perché dovrei ricercarli se ne ho in abbondanza dovunque io mi volga? Ecco perché sono sospettoso in chi dice bisogna vivere le cose del mondo. Quando, come ho detto, il mondo non serve. Altra cosa invece dire, come credo si voglia intendere, se si vuole si può vivere con distacco questa o quell’esperienza mondana; ma io le ritengo inutili, e come accade spesso le cose inutili sono anche dannose. A giocare con le ideazioni si finisce nel gorgo. Il distacco dal moti emozionali deve essere mantenuto sempre lucidamente, altrimenti si finisce con il nutrire idiosincrasie, come quella che fiuto in alcune parole nei miei confronti, si fa presto, quando non si vigila contro le tossine della discriminazione , della scelta; si fa presto a dividere il mondo: di qua di là; io e te; buono e brutto; bello e cattivo, tutta la rappresentazione visionaria che ne consegue. Ecco perché il saggio non discrimina mai se non al prezzo di perdere la lucida visione della realtà. |
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