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Vecchio 21-04-2008, 11.23.56   #1121
andre2
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2007
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Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da robbybass
Sapete quale è lo scopo del diavolo? allontanare le anime dalla verità.
Tenerle a bada , distraendole, confondendole, spaventandole.
Chi di voi vorrebbe fare la fine di Gesù così come descritto da Mel Gibson?
Chi di voi è attratto da una vita senza tempo e senza spazio?
Nessuno.
Siccome io voglio essere felice,so che per me questo implica amore,salute,
famiglia,benessere,creatività, amici e sesso dove il corpo la mente ed il cuore si completano.
Sono semplice e voglio cose semplici.La verità è il massimo della semplicità.
La via più breve e senza sprechi per ottenere il tutto.

L'illuminazione deve portare a questo.
il risveglio (illuminazione) è comprensione.
la comprensione non non matura con l'approccio duale, il volere il bene, l'amore, gli amici, l'armonia, il "voler" essere semplici, il "voler" ottenere il tutto.....
ma è il porsi osservatori, ovvero la meditazione, che matura comprensione.
osservazione, gli è implicito l'attimo presente e il non giudizio. quindi il prendere atto di ciò che è senza aggiustamenti, edulcoramenti, ecc..
tutti gli aggiustamenti, griglie, maschere pseudospirituali non sono altro che proiezioni e desideri egoici e servono solo a posticipare il "dunque". non sono quindi attimo presente, non sono meditazione e sono di impedimento alla comprensione.
andre2 is offline  
Vecchio 22-04-2008, 01.24.53   #1122
robbybass
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Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da andre2
il risveglio (illuminazione) è comprensione.
la comprensione non non matura con l'approccio duale, il volere il bene, l'amore, gli amici, l'armonia, il "voler" essere semplici, il "voler" ottenere il tutto.....
ma è il porsi osservatori, ovvero la meditazione, che matura comprensione.
osservazione, gli è implicito l'attimo presente e il non giudizio. quindi il prendere atto di ciò che è senza aggiustamenti, edulcoramenti, ecc..
tutti gli aggiustamenti, griglie, maschere pseudospirituali non sono altro che proiezioni e desideri egoici e servono solo a posticipare il "dunque". non sono quindi attimo presente, non sono meditazione e sono di impedimento alla comprensione.


Ciao Andre,
Ne deduco che tu hai una vita già abbastanza appagante.
e dunque che tu non voglia più niente di così materiale.
Oppure il tuo volere non è così "egoico" come il mio.
Ma sei sicuro che il -volere egoico- non sia un buon motivo per
desiderare qualcosa che porterà ad un vero amore, una vera amicizia, una vera sana relazione completata dall'intesa anche fisica?
Cioè un buon punto di partenza?
Chiedi e ti sarà dato, a chi era rivolto? a chi ha già la comprensione in tasca?
E se uno non sa meditare, da dove parte per ottenere questa benedetta
comprensione?

Il diavolo spunta nella mente quando l'ego è in pericolo di vita.
Tutti dobbiamo stare attenti a questa trappola.
robbybass is offline  
Vecchio 22-04-2008, 09.23.36   #1123
andre2
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Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 258
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da robbybass
Ciao Andre,
Ne deduco che tu hai una vita già abbastanza appagante.
e dunque che tu non voglia più niente di così materiale.
Oppure il tuo volere non è così "egoico" come il mio.
niente di particolare, anzi, se mi sono canalizzato in questi interessi è perchè avevo-ho un temperamento fortementre egoico, con tutti i desideri più o meno smodati che ne conseguivano-conseguono.
uno che è naturalmente non egoico secondo me non ha motivo di interessarsi di queste cose.

Citazione:
Ma sei sicuro che il -volere egoico- non sia un buon motivo per
desiderare qualcosa che porterà ad un vero amore, una vera amicizia, una vera sana relazione completata dall'intesa anche fisica?
Cioè un buon punto di partenza?
diciamo che il "volere egoico" ti può fare inciampare nella meditazione, un pò come è successo a me che leggevo di yoga, taoismo, ecc. più che altro interessato ai "superpoteri".
ma il "volere" è sempre egoico e fine a sè stesso, e l'ego ha una discreta abilità a mascherare il desiderio di essere e di implementare con i buoni sentimenti di amore, amicizia, altruismo, ecc.

Citazione:
Chiedi e ti sarà dato, a chi era rivolto? a chi ha già la comprensione in tasca?
E se uno non sa meditare, da dove parte per ottenere questa benedetta
comprensione?
la comprensione non va nè chiesta nè cercata.
pervenire alla condizione meditativa rispetto alla condizione egoica è un punto di viraggio talmente infinitesimo che non ha senso parlare di ricerca e metodi per ottenerla.
i metodi, le tecniche, tuttalpiù sono di supporto alla meditazione (così come potrebbero essere di supporto all'ego per conseguire "superpoteri").

Citazione:
Il diavolo spunta nella mente quando l'ego è in pericolo di vita.
Tutti dobbiamo stare attenti a questa trappola.
il diavolo è sempre l'ego che non vuole rinunciare a sè.
ma la meditazione non è conflitto con l'ego.
ne è l'indagine, e se vuoi imparare, comprendere di una cosa, non ne devi avere ostilità e repulsione, ma accettazione serena, una naturale presa di atto.
andre2 is offline  
Vecchio 22-04-2008, 09.32.05   #1124
Noor
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Messaggi: 2,064
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Citazione:
Originalmente inviato da robbybass
Ma sei sicuro che il -volere egoico- non sia un buon motivo per
desiderare qualcosa che porterà ad un vero amore, una vera amicizia, una vera sana relazione completata dall'intesa anche fisica?
Cioè un buon punto di partenza?
Chiedi e ti sarà dato, a chi era rivolto? a chi ha già la comprensione in tasca?
E se uno non sa meditare, da dove parte per ottenere questa benedetta
comprensione?

Il diavolo spunta nella mente quando l'ego è in pericolo di vita.
Tutti dobbiamo stare attenti a questa trappola.
Cero robby..
deciditi sul cosa vuoi fare da grande..
se vuoi, segui pure i "voleri" dell'ego,ma senza giustificarli per favore..
è vero:sono l'unico punto di partenza sì,ma all'inizio del Viaggio..
dopo va osservato nei suoi moti,desideri,anche accolto se vuoi (ma non giustificato)
ma cos'altro vuoi tirarci fuori ,mio caro?
Il "chiedi e ti sarà dato" non può leggerlo come ti aggrada e ti fa comodo..
altrimenti leggiti il libro "Il Segreto" ,forse è quello che cerchi..
Noor is offline  
Vecchio 23-04-2008, 12.32.58   #1125
tmusa
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Citazione:
Originalmente inviato da freedom
No Tmusa.

Quello che non posso trascurare è che anche io sono un cane. E tutti quelli che conosco. Non ci siamo ancora conosciuti de visu amico Tmusa ma........... la logica ed il buon senso mi dicono che anche tu......sì anche tu sei un c... Ahimè, tutti lo siamo!

E continuo a pensare che la via giusta (ammesso che una via esista) non sia sfuggire a questo canile. Ma vivere al meglio ciò che ci viene incontro. Gli eventi che ci sono riservati. Dando una mano, laddove sia possibile, secondo coscienza.

Allo stesso tempo, lungi da me, la volontà di trascurare quella che è l'attività (a mio giudizio) più nobile che esista: la ricerca di Dio, del (vero) bene proprio e degli altri.

Come vedi, ho parlato solo di dualità. Il mondo che mi è stato dato. Cercarne un altro non può non sembrarmi una fuga.
All'inizio ho usato la metafora del canile come immagine dal forte impatto per descrivere la condizione di schiavitù di asservimento, di condizione dolente e soffocante cui ci costringe lo stato di ignoranza della propria ignoranza, uno stato dove siamo preda delle tempeste emozionali che a loro volta sono originate dal turbinare dei pensieri e dei concetti che agitano una struttura psicocorporea sbalottandola di qua, e di là sempre in cerca di un equilibro che non c'è.
Con il passare dei giorni ho cercato di definire sempre meglio, quanto a riuscirci non lo so, un percorso che dovrebbe portare a liberarci da questi vincoli assurdi che noi stessi creiamo, fino al totale abbandono di tutto e alla liberazione finale, conclusiva e indefettibile che ho, per comodità, assimilato all'esperienza dell'Illuminazione.
Ora, di questa esperienza molto se ne è parlato e molto di più se ne parlerà ancora, ma di una cosa bisogna esser certi: cioè quando avviene la prima esposizione, il primo lampo, o il primo innamoramento come direbbe San Giovanni della Croce, il più è fatto.
Cioè da quel momento non si ignora più di ignorare; da quel momento uno sa.
In altre parole si accende in profondità la speranza. Uno sa che in qualche modo, un qualche tempo, avverrà qualcosa che ci porterà alla pace profonda, alla liberazione. Da qual momento si entra nello stato di chi aspira e si vive un anelito verso il bene supremo.
In questo stato, diciamo pure, che "il canile" assume già un altro aspetto.
In questo stato, ancorché iniziale, ancorché imperfetto, abbozzato, grezzo, o incompleto, bene in questo stato noi cessiamo di essere quei "cani" che guaiscono dolenti mordendosi l'un l'altro, nell'angusta gabbia in cui eravamo relegati; incominciamo, per citare un'immagine cara ai maestri dello Zen, a veder crescere una fulva criniera, spuntano gli artigli, ed una calma leonina avvolge il nostro sguardo.
Incomincia così il nostro mutamento spirituale. Come leoni sonnacchiosi ci godiamo allora la nostra pace, e nessuno oserà più turbarla, per rimanere alla metafora Zen.
tmusa is offline  
Vecchio 23-04-2008, 16.18.13   #1126
robbybass
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Ciao Andre e Noor, mi dispiace ma non sono affatto d'accordo con Voi.
Se io non riesco ancora a realizzare un mio desiderio e continuo a perseguirlo è comunque perchè non ho ancora capito quale sia l'impedimento.
Mettiamo io voglia andare a cena con Tom Cruise, partendo dal presupposto
che tutto si può ottenere se si è disposti a pagarne le conseguenze;
fino ad oggi nonostante tutti i miei sforzi,non sono riuscito nell'intento.(p. es.)
Se io avessi chiaro perchè non posso, non continuerei ad insistere chiamando
gli amici degli amici in modo da combinare l'incontro. E' l'ego che insiste, ed è l'ego che chiede di capire perchè non posso incontrare tom. Questa richiesta dell'ego è comunque una
volontà con un suo potere divino e che mi porterà se insisto fino alla fine a comprendere perchè non mi merito tale gioia e cioè a rendermi conto della contro volontà.
E' evidente nella vita di tutti i giorni come si possa ottenere con relativa facilità tutto ciò che non ci interessa mentre è quasi impossibile avere ciò che veramente ci stà a cuore, ci interessa.
Questo mi ha fatto molto riflettere.
Ad un certo punto della mia vita, la mia felicità potrebbe dipendere o essere
dipesa da un desiderio così banale. Ma i desideri possono sembrare banali
solo agli occhi degli altri.
Se al posto di Tom Cruise ci fosse l'incontro con un professore capace di
operare la mia rarissima malattia, potrebbe sembrare più serio il desiderio
ma in termini spirituali dove tutto è simbolico, il peso dei due desideri si
equivale. Si equivale lo sforzo ,si equivale la soddisfazione.
Anche se io fossi ad un passo dalla realizzazione completa con lo
0,000000000001% di ego la espressione di un desiderio non ancora esaudito
sarebbe secondo me da attribuire ancora all'ego.
E' l'ego che non capisce è l'ego che domanda e chiede.
Non credo insomma che il desiderio di mangiare un mio gelato che ho nel freezer e che sò di poter prendere senza nessun problema possa essere
una espressione dell'ego.
Mentre altri desideri che comporterebbero uno "svelamento" uno smascheramento di un mio difetto fino ad oggi nascosto sono sicuramente da
attribuire ad un pur minimo ego.
Io per esempio mi sentirei più importante se potessi vantare tra i miei amici
un Tom Cruise.

Forse mi sto sbagliando, ditemi se ha un senso quello che ho scritto.
robbybass is offline  
Vecchio 23-04-2008, 17.43.29   #1127
paperapersa
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Originalmente inviato da robbybass
Ciao Andre e Noor, mi dispiace ma non sono affatto d'accordo con Voi.
Se io non riesco ancora a realizzare un mio desiderio e continuo a perseguirlo è comunque perchè non ho ancora capito quale sia l'impedimento.
Mettiamo io voglia andare a cena con Tom Cruise, partendo dal presupposto
che tutto si può ottenere se si è disposti a pagarne le conseguenze;
fino ad oggi nonostante tutti i miei sforzi,non sono riuscito nell'intento.(p. es.)
Se io avessi chiaro perchè non posso, non continuerei ad insistere chiamando
gli amici degli amici in modo da combinare l'incontro. E' l'ego che insiste, ed è l'ego che chiede di capire perchè non posso incontrare tom. Questa richiesta dell'ego è comunque una
volontà con un suo potere divino e che mi porterà se insisto fino alla fine a comprendere perchè non mi merito tale gioia e cioè a rendermi conto della contro volontà.
E' evidente nella vita di tutti i giorni come si possa ottenere con relativa facilità tutto ciò che non ci interessa mentre è quasi impossibile avere ciò che veramente ci stà a cuore, ci interessa.
Questo mi ha fatto molto riflettere.
Ad un certo punto della mia vita, la mia felicità potrebbe dipendere o essere
dipesa da un desiderio così banale. Ma i desideri possono sembrare banali
solo agli occhi degli altri.
Se al posto di Tom Cruise ci fosse l'incontro con un professore capace di
operare la mia rarissima malattia, potrebbe sembrare più serio il desiderio
ma in termini spirituali dove tutto è simbolico, il peso dei due desideri si
equivale. Si equivale lo sforzo ,si equivale la soddisfazione.
Anche se io fossi ad un passo dalla realizzazione completa con lo
0,000000000001% di ego la espressione di un desiderio non ancora esaudito
sarebbe secondo me da attribuire ancora all'ego.
E' l'ego che non capisce è l'ego che domanda e chiede.
Non credo insomma che il desiderio di mangiare un mio gelato che ho nel freezer e che sò di poter prendere senza nessun problema possa essere
una espressione dell'ego.
Mentre altri desideri che comporterebbero uno "svelamento" uno smascheramento di un mio difetto fino ad oggi nascosto sono sicuramente da
attribuire ad un pur minimo ego.
Io per esempio mi sentirei più importante se potessi vantare tra i miei amici
un Tom Cruise.

Forse mi sto sbagliando, ditemi se ha un senso quello che ho scritto.
ha senso per te
ha importanza che abbia senso per gli altri?
paperapersa is offline  
Vecchio 23-04-2008, 18.10.21   #1128
Noor
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Originalmente inviato da robbybass
desideri che comporterebbero uno "svelamento" uno smascheramento di un mio difetto fino ad oggi nascosto sono sicuramente da
attribuire ad un pur minimo ego.
Certo che mi riferivo a questi chiaramente..
(ma sono quelli che avevi messo sul piatto..non è certo il gelato ..)
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Vecchio 23-04-2008, 21.19.44   #1129
robbybass
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Originalmente inviato da Noor
Certo che mi riferivo a questi chiaramente..
(ma sono quelli che avevi messo sul piatto..non è certo il gelato ..)

Ciao Noor, spiegati meglio,non ho capito cosa intendi.
E' un punto importante che vorrei chiarire.
E' compito e possibilità dell'ego o del Sè profondo desiderare la felicità?

Ciao Paperapersa, metto sistematicamente in discussione quelle che sento
essere mie certezze di comodo. Tutti mi aiutate a capirmi.
robbybass is offline  
Vecchio 23-04-2008, 22.27.39   #1130
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Originalmente inviato da robbybass
E' compito e possibilità dell'ego o del Sè profondo desiderare la felicità?.
Ciao robby
Il desiderio di felicità,che non è il Sè che vuole abbandonarsi alla Sua Pace ,
(suo vero Stato Naturale) è certo dell'ego..
Con ciò chiaramente non s'intende (almeno per me)negarsi o rifiutare i desideri,ma solo osservarli profondamente.
Ma piuttosto che riproporti le stesse osservazioni,ti posso consigliare di rileggere le risposte che ti sono state offerte da Mirror e Atisha,un paio di giorni fa e che forse ti sono sfuggite.
Ciao
Noor is offline  

 



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