Come puoi delineare una linea guida di identificazione del vero e del falso ?

Questa domanda è il nocciolo della questione. Se risolvi questa domanda, hai la "verità" in tasca.

mi risolvi l'enigma ?!




Poi c'è un'altra idea di realtà, che da meno cose per scontate ed è direttamente legata all'osservazione della realtà ed alla sua osservabilità. Quest'idea, trova la "linea guida di identificazione del vero e del falso" con estrema facilità, ma non attribuisce questa distinzione VERO/FALSO come qualcosa di intrinseco alla realtà stessa, bensì come qualcosa direttamente conseguente al punto di vista da cui guardi la realtà. E' ovvio che in quest'ottica, la "verità" acquista un significato tutto relativo, diventa una convenzione e la "vera verità", quella oggettiva e univoca diventa non-indagabile e addirittura solo un'ipotesi non confermata.

In realtà, non so se ti darò una risposta che soddisfa quello che hai scritto - che di per sè trovo già completo - ma dirò quello che, dopo averlo letto 5 volte, mi ha suscitato.

Non cerco nell'osservazione di trovare il vero e il falso. Quello che cerco nell'osservabile dentro e fuori di me è l'evento, la causa e l'effetto. Questo è il solo fatto osservabile. Visto da questo punto di vista, mancando di osservare gli altri, non è possibile dire o seguire il filo del giusto /sbagliato - vero/falso - buono/cattivo.

Credo che "ostinarsi" nella ricerca e nella affermazione del vero e del falso , sia deletereo sull'osservazione stessa.

Mi viene in mente la scoperta di Van Allen, "l'attrezzo" utilizzato per la ricerca delle particelle era troppo debole per registrarle, così dissero che non esistevano. In realtà erano talmente tante che non potevano essere registrate dall'apparecchio.
E così è l'uomo, o può affermare che E' vero ! o la cosa non esiste !

E così è l'uomo, o può affermare che E' vero ! o la cosa non esiste !

VERO= tutto ciò che si manifesta
FALSO= tutto ciò che non si manifesta

Non esiste nient'altro. Il buono/cattivo, bello/brutto etc etc... sono umane considerazioni che nascono nel mettere le cose in relazione tra loro, nell'assegnare più o meno importanza alla tal cosa piuttosto che alla tal'altra....

cosa intendi per manifestarsi e non manifestarsi !?

osservabile , visibile ?!

diciamo più in generale constatabile. (direttamente o indirettamente)

Consiedera comunque che esistono oggettività e soggettività. Un cieco affermerà non esistere la luce in quanto constata solo il buio. Eppure la luce esiste suo malgrado....

Una cosa, può non essere manifesta in quanto non si hanno ancora gli strumenti, ad esempio, per rendersene conto, ma comunque "esserci"! Questo significa infatti che la scienza può scoprire cose che prima riteneva non manifesta, e poi le ha potute constatare. L'evoluzione della scienza è legata a molteplici cose, come ad esempio le strumentazioni e la tecnologia.

Quindi, l'affermazione:


"VERO= tutto ciò che si manifesta"

e:

"FALSO= tutto ciò che non si manifesta"


E' un affermazione limitativa, ed errata!


Ciao.

Ciò che è soggettivo, non è condivisibile, poichè è vero unicamente per un soggetto. La differenza tra oggettività e soggettività, sta proprio qui, se una cosa e risconrata da tutti allora è oggettivamente vera, se la vedo solo io, allora è soggettivamente vera.

Hai mai chiesto ad un ceco se crede all'esistenza della luce?

Hai mai chiesto ad un vedente se crede all'esistenza dell'infrarosso? tu credi all'infrarosso?

Capisci adesso cosa intendo con qualcosa di oggettivamente riscontrabile DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE?

Vedo che sei intervenuto a metà discorso. Rileggiti le puntate precedenti, si stava parlando in un contesto in cui la concezione di realtà, non è quella che stai dando per scontato.....

guarda su e leggi bene!

se ho capito bene il nonsochi pensiero .. lui dice che esiste nella realtà attuale tutto ciò che è dimostrato e dimostrabile e in via di dimostrazione; tutto ciò che non sospettiamo esita non è conosciuto e non conoscibile e non ancora ipotizzato... ma ciò che viene sostenuto senza osservabilità e dimostrabilità non esiste!

giusto ?

ho l'impressione che come al solito si stiano prendendo due vie opposte ... possibile che nessuna veda la possibilità di unione ?

Uno scienziato non è uno che dato il fatto crea la teoria .. è uno che osserva e cerca la causa ... cmq ...

c'è prevenzione da entrambe le parti ! ma non è impossibile il dialogo !

Per esempio sarebbe molto utile definire da entrambe le parti cosa si intende per Spiritualità !?!!