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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 19-05-2005, 10.38.42   #11
La_viandante
stella danzante
 
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forse hai ragione kri, distruggere e' una faticaccia, ma distruggendo qualcosa devo avere motivo di credere che lo faccio a beneficio di una costruzione piu' convincente
se devo distruggere le mie convinzioni per far spazio a una presunta esistenza non scientificamente dimostrabile di qualsiasi altra cosa, mi pare ragionevole non farlo
d'altra parte e' la forza di tutte le religioni, la verita' assoluta ce l'ha sempre una fazione e non puo' essere compresa dalla mente umana...
La_viandante is offline  
Vecchio 19-05-2005, 11.16.53   #12
kri
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Citazione:
Messaggio originale inviato da La_viandante
forse hai ragione kri, distruggere e' una faticaccia, ma distruggendo qualcosa devo avere motivo di credere che lo faccio a beneficio di una costruzione piu' convincente
se devo distruggere le mie convinzioni per far spazio a una presunta esistenza non scientificamente dimostrabile di qualsiasi altra cosa, mi pare ragionevole non farlo
d'altra parte e' la forza di tutte le religioni, la verita' assoluta ce l'ha sempre una fazione e non puo' essere compresa dalla mente umana...


io non credo nella possibilità di comprendere un valore assoluto sia positivo che negativo .. ma posso sempre ricredermi... credo però nella possibilità di fare equilibrio tra i due valori .. il che forse creerebbe un terzo valore assoluto .. humm ora ci penso ..

in ogni caso hai ragione secondo me a dire che per distruggere devi avere qualcosa da ricostruire .. di fatti parlo di logica conseguenza. Una logica fondata certo su basi solide, altrimenti parliamo di fede .. la scienza antica non si base su fantasie, ma su ricerche fondate sull'esperienza .. così come la scienza moderna.
L'unificazione delle due strade scientifiche ... secondo me .. non è affidarsi (solo) al "sentire" o al "caso" .. ma è logica conseguenza di un discorso storico/filosofico/scientifico .. non so che metterci ancora .. forse .. Ricerca.

Quando poi dico distruggere un idea intendo anche l'idea di noi stessi che spesso ci ancoriamo al totem costruito intorno a noi per non doverci rimettere in gioco . Si può dire del più sciocco degli avvenimenti alla più eterica delle esperienze .

kri is offline  
Vecchio 19-05-2005, 18.14.31   #13
Gianfry
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Conoscere la Verità
Vorrei proporre un articolo di un mio amico che condivido pienamente.

Il desiderio profondo di ogni buon ricercatore spirituale è quello di comprendere la Verità. E' lo stesso desiderio che pervade in realtà ogni essere umano, ma ognuno determina un proprio personale criterio in base al quale stabilire ciò che per lui è vero e ciò che non lo è. Per una persona, ad esempio, può essere Vero ciò che stabilisce la scienza con la verifica empirica e/o con la matematica, per altri è vero solo ciò che si percepisce con i sensi, per altri è vero solo ciò che si sente dentro di sé essere vero, per altri è vero ciò che si riesce a comprendere con la propria testa, per altri è vero ciò che è scritto nella Bibbia, ecc.
Ma che cos'è la Verità? Il concetto di Verità è un concetto relativo se lo intendiamo come "la propria visione della realtà", cioè la realtà così come noi la percepiamo e comprendiamo. Ma lo stesso concetto diventa assoluto se lo intendiamo come "l'espressione della nostra visione di una data realtà manifestatasi", cioè il modo in cui esprimiamo una determinata realtà che si è verificata in passato (anche un attimo prima). Una data realtà verificatasi in un dato istante è composta da una parte fisica (movimenti del corpo), una parte mentale e creativa (pensieri interiori) ed una parte intuitiva e creativa (sensazioni). Ora, tali parti una volta verificatesi sono "oggettive", e non più "soggettive" nel senso che anche se la loro manifestazione dipende da persona a persona (soggettiva), la loro definizione una volta manifestatesi è oggettiva (ad es. un pensiero o c'è stato o non c'è stato, un bacio c'è stato o non c'è stato, una sensazione di qualsiasi tipo o c'è stata o non c'è stata), sebbene tale oggettività sia personale (nel senso che si basa su ciò che una persona ha percepito e compreso, il che può essere diverso da ciò che ha percepito un'altra persona).
Ognuno ha quindi una sua personale verità. Ma esiste un metodo tra quelli sopra elencati e tutti gli altri esistenti che ci garantisca che la nostra verità è veramente Vera? Direi che esistono 3 criteri che, se presenti contemporaneamente, assicurano che la conoscenza che rispetta tali criteri sia veramente Vera.
Tali 3 criteri sono in ordine di importanza: Verifica Empirica, Logicità e Sensazione. Il primo criterio è puramente Fisico, il secondo è Mentale ed il terzo è Emotivo. Vediamoli meglio.
La Verifica Empirica è qui intesa come la possibilità di percepire e comprendere con i sensi una certa realtà. E' una comprensione puramente fisica e che può derivare anche indirettamente attraverso l'utilizzo di tecnologie (es. vedo attraverso microscopi e telescopi). Posso verificare con i miei occhi, ad esempio, che una persona ha una certa altezza, ha i capelli di un certo colore, veste in un certo modo, che una casa ha un certo numero di piani, ecc. Posso verificare che gli umani parlano perché li sento e vedo che il suono che esce dalle bocche è contemporaneo con determinati movimenti della bocca. Posso verificare che esisto toccandomi, e vedendo con i miei occhi che ho una certa densità fisica. La verifica empirica è puramente sensoriale. La verifica empirica, per essere tale, necessita anche di uno solo dei 5 sensi. Ogni senso, infatti, da solo può comprendere la Verità. Ciò che percepiamo anche se solo con uno dei 5 sensi è di certo Vero. La Verifica Empirica non necessita del supporto del criterio della Logicità o del criterio della Sensazione per dimostrare la Verità di una determinata realtà. Ciò che è percepibile ai sensi è di certo Vero.
La Logicità è intesa come la consequenzialità mentalmente comprensibile di determinati pensieri. La Logica è puramente mentale ma dipende dalla verificabilità empirica. Non dipende invece dalla percezione emotiva. Una determinata realtà risulta logica infatti solo se è comprensibile alla nostra mente. Ma la mente comprende solo ciò di cui ha fatto esperienza, e cioè solo ciò di cui ha avuto una esperienza pratica sensoriale. Io posso parlare ad esempio dei concetti di "equilibrio", di "polarità", di "pensiero" solo perché empiricamente ho un'idea di cosa significhi il termine equilibrio (es. equilibrio di un corpo), il termine polarità (es. bello e brutto, alto e basso, destra e sinistra) ed il termine pensiero (siamo essere pensanti e sappiamo che un pensiero è la vocina che abbiamo in testa). La Logicità è un criterio sottostante quindi al criterio di Verifica Empirica.
Proprio per questo motivo la logica matematica non è una vera logica. La matematica, infatti, è completamente astratta dalla realtà fisica percepibile ai sensi. Se è vero che la realtà fisica è costituita da esseri ed oggetti numerabili, e quindi i numeri sono Veri, la realtà fisica non è però costituita da operazioni tra tali esseri ed oggetti più complesse della operazione somma. Sebbene infatti esistano oggetti che possono essere "spaccati", ciò non significa che l'operazione di divisione sia una operazione naturale. E' una operazione di divisione, di spaccatura, di separazione e contraria al concetto di unità su cui si basa la realtà. Non esistono frazioni in natura. Se si creano è perché qualcuno spacca o rompe qualcosa. Inoltre non esiste in natura l'operazione di moltiplicazione se non come somma di diverse somme (2x2 non è altro che (1+1) + (1+1) ) ed allo stesso modo non esiste l'operazione di sottrazione. Non esiste infatti il concetto di numero negativo in natura (2-1 è infatti 2 + (-1) ). Allo stesso modo non esistono in natura e non sono quindi verificabili empiricamente il concetto di radice, di derivata, di integrale e tutte le altre operazioni matematiche utilizzate per dimostrare modelli e teorie scientifiche.
La Sensazione ,infine, è intesa come la capacità di percepire emotivamente che una cosa è vera o meno. Una cosa per essere emotivamente percepita come vera deve innanzitutto essere percepita con i sensi e compresa logicamente dalla mente. L'Emozione, infatti, è puramente esperienziale. Se non avessimo dei sensi e non avessimo una mente che ci permette di capire ciò che percepiamo con i sensi, non potremmo provare emozione. La Sensazione è quindi un criterio sottostante sia al criterio di Verifica Empirica sia al criterio di Logicità poiché dipende da essi.
La Sensazione e la Logicità sono due criteri che possono essere manipolati dall'esterno, a differenza della Verifica Empirica sensoriale (vedo perché vedo, e non perché qualcuno mi dice che lì c'è qualcosa; sento perché sento, e non perché qualcuno mi dice "senti questa voce?" , voce che in realtà non esiste;ecc.).
Molte persone non sono abituate a ragionare in modo logico, poiché molti passaggi logici li danno per scontati per sentito dire, o per cultura. Ad esempio posso dire che esiste la neve perché me l'hanno detto, ma se non l'ho mai percepita con i miei sensi la mia affermazione non è logica. E' una affermazione influenzata dal pensiero di altri. Le emozioni possono invece essere manipolate solo dall'eterico. Se abbiamo attaccamenti con una persona, infatti, è possibile che veniamo manipolati affinché proviamo determinate emozioni in presenza e/o verso tale persona. Attraverso gli attaccamenti infatti, incorporiamo le forme-pensiero che l'altro vuole mandarci e ciò fa sì che anche le nostre vere emozioni (che derivano solo dai nostri veri pensieri) vengano manipolate e distorte dai pensieri altrui.
Per concludere, ciò che è verificabile empiricamente, che è logico e che si percepisce vero allora è senz'altro vero. Ma tali 3 criteri possono permettere di conoscere solo la Verità fisica, o Immanente. Tutto il resto, invece, è Trascendente. E ciò significa che trascende dalla comprensione umana. Solo Dio può conoscere tutta la Verità, e solo Lui può conoscere la Vera Verità Trascendente. Gli umani possono solo avere teorie dedotte dallo studio della realtà fisica e dalla speculazione mentale. Nella speranza che qualcuno prima o poi ci spieghi come stanno le cose veramente...
Gianfry is offline  
Vecchio 19-05-2005, 18.52.22   #14
kynsail
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-05-2005
Messaggi: 92
Re: io mi butto a palla:

Citazione:
Messaggio originale inviato da epicurus
io provo a proporre che cosa si intende per 'usare la ragione', almeno in questo caso.

- cercare di vedere se le nostre credenze trovano riscontro con i fatti verificabili

- cercare di capire esattamente che cosa si intende quando si usano le parole, cercando di chiarire il piu` possibile il loro uso/significato

- analizzare i fatti tramite gli strumenti basilari della logica (principio di identita` e di non contraddizione, per esempio)

etc...

Questo, in contrapposizione con l'atteggiamente mistico di molti frequentatori del forum di 'spiritualita`'.

E certo Epi: la spiritualità è qualcosa che può benissimo esulare dalla logica, come l'amore e i sentimenti; come mai una donna pestata a sangue da un uomo continua ad amarlo? Perchè è una masochista? Perchè si ama anche chi non ci ama (vabbè, non è il mio caso, non ci riesco, ma è una cosa personale che non riguarda molte altre persone che ci riescono), come mai una mamma continua ad amare un figlio nonostante questo gnene combini di tutti i colori, ecc... Spiegami la gelosia, non ha basi razionali, eppure c'è!
L'uomo è fatto di intelletto e spirito, anima, sentimenti, chiamali come vuoi Epi...

Mi sa che non credi in questa ambivalenza umana!

Ciao epi, torna presto!
kynsail is offline  
Vecchio 19-05-2005, 19.45.46   #15
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
è anche vero però che esistono personaggi che tendono per amore della "verità" a distruggere i propri concetti/idee a favore di cose che hanno una logica (conseguenza) più solida.

Ciao kri, io sono uno di quelli.


Ciò però non significa che se la scienza moderna non può , non riesce, non vuole, dimostrare un taluno concetto esso di per se non esiste ed è solo fantasia.


Bhe, non esitono cose che la scienza non vuole dimostrare. Esistono cose che la scienza non riesce o non può dimostrare.
E' vero che qualcosa di ignorato dalla scienza può essere vero, tutti i giorni la scienza fa nuove scoperte, dimostra teorie e corregge errori.

Se una scienza antica ne parla affermandone la veridicità vale sempre la pena cercare il motivo di tanta certezza.

Prendiamo ad esempio un antico manoscritto in cui si trovano determinate affermazioni delle quali però non si spiega come si faccia a vedere se sono vere.

Prima di tutto non mi fido. Se qualcuno vuole tramandare una conoscenza, il suo primo interesse sarà quello di rendere noto come si fa a conoscerla, se non lo rende noto, vuole tenere segreta la strada che conduce a questa conoscenza? vuole forse che resti un segreto? teme che la verità che sta diffondendo, possa essere diffusa?

Può anche succedere che qualcuno venda una verità come non riscontrabile, "è vero, ma tu non sei in grado di verificarlo". Se non sono in grado di verificarlo, neache quello che mi vende questa verità lo è e quindi non può conoscerla.

E pi.... cosa mi serve a credere a qualcosa che non posso sapere se è vera o no? voglio forse crearmi dei condizionamenti inutili?

Se una scienza antica afferma qualcosa, dice anche come si fa a vedere che quella cosa è VERA, altrimenti non è una scienza.
In tutta la mia vita (e ho qualche capello bianco) non mi sono mai imbattuto in una qualche verità dimostrata e verificabile, che la scienza già non conoscesse. Queste cose accadono ai ricercatori che dispongono di mezzi e conoscenze decisamnte migliori delle nostre, loro talvolta trovano verità ancora ignote alla scienza. Comunque, mai dire mai. A chiunque potrebbe capitare di osservare un fenomno ancora inspiegabile. Ce ne sono tantissimi di questi fenomeni...


Mi piace ricordare che in parte .. anche se lontani ancora .. la fisica quantistica ha molto "dimostrato" in questo senso.


La quantistica è una branca della fisica, è una scienza ed ogni cosa che ha dimostrato è verità scientifica e non negazione della validità del metodo scientifico. La quantistica non nega niente di quanto la scienza afferma.
La quantistica è cosa molto complessa, spesso è presa ad esempio per spiegare fenomeni paranormali, ma è usata in modo improprio, senza neanche averla capita bene (io con due libri di divulgazione scientifica che trattano di quantistica, ho capito molto più di chi ne parla per accreditare qualche superstizione, ed ho capito un buon 5% dell'intero contenuto dopo averli riletti svariate volte, generalmente si abbandona la lettura entro la decima pagina......).

Ciao kri, a presto.
nonimportachi is offline  
Vecchio 20-05-2005, 08.59.11   #16
kri
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Messaggi: 1,297
Citazione:
Messaggio originale inviato da kynsail
E certo Epi: la spiritualità è qualcosa che può benissimo esulare dalla logica, come l'amore e i sentimenti; come mai una donna pestata a sangue da un uomo continua ad amarlo? Perchè è una masochista? Perchè si ama anche chi non ci ama (vabbè, non è il mio caso, non ci riesco, ma è una cosa personale che non riguarda molte altre persone che ci riescono), come mai una mamma continua ad amare un figlio nonostante questo gnene combini di tutti i colori, ecc... Spiegami la gelosia, non ha basi razionali, eppure c'è!
L'uomo è fatto di intelletto e spirito, anima, sentimenti, chiamali come vuoi Epi...

Mi sa che non credi in questa ambivalenza umana!

Ciao epi, torna presto!

scusami se mi permetto, ma hai fatto esempi che sono patologie .. e che sono mooolto lontane dal conosci te stesso e dalla ricerca spirituale.

Spero di aver capito male il tuo discorso .. cosa volevi dire ??
kri is offline  
Vecchio 20-05-2005, 09.43.15   #17
kri
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Messaggi: 1,297

Ciao kri, io sono uno di quelli.



è un onore conoscere uno di quelli ... io ci provo .




Bhe, non esitono cose che la scienza non vuole dimostrare. Esistono cose che la scienza non riesce o non può dimostrare.
E' vero che qualcosa di ignorato dalla scienza può essere vero, tutti i giorni la scienza fa nuove scoperte, dimostra teorie e corregge errori.


ne sono convinta ...


Prendiamo ad esempio un antico manoscritto in cui si trovano determinate affermazioni delle quali però non si spiega come si faccia a vedere se sono vere.

Prima di tutto non mi fido. Se qualcuno vuole tramandare una conoscenza, il suo primo interesse sarà quello di rendere noto come si fa a conoscerla, se non lo rende noto, vuole tenere segreta la strada che conduce a questa conoscenza? vuole forse che resti un segreto? teme che la verità che sta diffondendo, possa essere diffusa?

Può anche succedere che qualcuno venda una verità come non riscontrabile, "è vero, ma tu non sei in grado di verificarlo". Se non sono in grado di verificarlo, neache quello che mi vende questa verità lo è e quindi non può conoscerla.

E pi.... cosa mi serve a credere a qualcosa che non posso sapere se è vera o no? voglio forse crearmi dei condizionamenti inutili?

Se una scienza antica afferma qualcosa, dice anche come si fa a vedere che quella cosa è VERA, altrimenti non è una scienza.
In tutta la mia vita (e ho qualche capello bianco) non mi sono mai imbattuto in una qualche verità dimostrata e verificabile, che la scienza già non conoscesse. Queste cose accadono ai ricercatori che dispongono di mezzi e conoscenze decisamnte migliori delle nostre, loro talvolta trovano verità ancora ignote alla scienza. Comunque, mai dire mai. A chiunque potrebbe capitare di osservare un fenomno ancora inspiegabile. Ce ne sono tantissimi di questi fenomeni...


in effetti oggi come ieri c'è sempre chi cerca "vana" gloria. Ciò a cui alludevo era la descrizione dell'universo, il suo funzionamento, che nel corso dei secoli è stato confermato, certo non tutto, altro è stato dato per errato, ma buona parte confermata dalla nostra ricerca scientifica.
I manoscritti spesso sono stati ritrovati frammentati. Altre volte erano tracciati per chi aveva già basi. Se poi parliamo di evoluzioni spirituali (visto il forum) .. ho paura di non essere in grado di motivare l'operato di una guida . Non conosco esattamente cosa si voleva tenere "nascosto" e il motivo. Certo posso attraverso delle ricerche immaginare o intuire .. potrei tirare delle ipotesi .. ma tali resterebbero. Quindi che senso ha se non si può affermare di sapere !? Quindi diciamo che in parte siamo d'accordo ! MOlti affermano ma nei fatti non sanno cosa affermano !
Proprio per questo io aspiro a che la scienza moderna tenda sempre di più alla ricerca "dell'antico" per cercare il ponte di comunicazione. Perchè non sia più vagamente e a volte impropriamente chiamata "spiritualità" ma più semplicemente "vita" .

Quando qualcuno ti dice" è vero ma tu non puoi capire" gira le spalle .. sta svendendo se stesso e probabilmente mente. Di questo ho certezza per esperienza .. che preferisco tenere privata.

Credere a qualcosa che non sai se è vera o no.. è sciocco .. hai ragione! è un atto di fede verso chi la afferma o verso la paura di non crederci - un atto di fede verso la Paura ... interessante no ? - se si vuole si può cercare di verificare, se non si può verificarla cambiare strada è meglio. Ma cmq mai mettere in dubbio la verità di un altro. Egli potrebbe mettere in dubbio la tua.
E chi avrà mai ragione ? Ognuno è convinto secondo la propria "densità psichica" del traguardo raggiunto. A volte se ne hanno le prove .. a volte è mera illusione eppure sembrano prove.
Quindi chi si illude ? come puoi verificare chi mente e chi no ? Come puoi delineare una linea guida di identificazione del vero e del falso ?

Io il mio metodo l'ho. L'esperienza accumulata fin ora .. e quella che verrà ... così la scienza ( tutte) .. con l'esperienza ha determinato il vero, ha cambiato il parametro determinando il successivo vero .. e poi accadrà ancora che si sposteranno i punti di osservazione e ci sarà un altro vero. Ed è come dire che mai ci sarà una verità costante ... curioso no ?



La quantistica è una branca della fisica, è una scienza ed ogni cosa che ha dimostrato è verità scientifica e non negazione della validità del metodo scientifico. La quantistica non nega niente di quanto la scienza afferma.
La quantistica è cosa molto complessa, spesso è presa ad esempio per spiegare fenomeni paranormali, ma è usata in modo improprio, senza neanche averla capita bene (io con due libri di divulgazione scientifica che trattano di quantistica, ho capito molto più di chi ne parla per accreditare qualche superstizione, ed ho capito un buon 5% dell'intero contenuto dopo averli riletti svariate volte, generalmente si abbandona la lettura entro la decima pagina......).


Assolutamente hai ragione .. nulla nega semmai amplifica ed espande la scienza verso nuove "congetture" o dimostrazioni ...

In effetti io ho provato prima a farmi consigliare dal fratellone ing.elettronico .. i suoi libri son troppo complicati però .. ho cambiato strada ed è stato peggio .. alla fine mi son data al libro del liceo per riprendere le basi .. sennò è un disastro ... così ho avuto l'ennesima dimostrazione che ci vogliono basi ben salde per toccare il cielo e gli elementi ...

Grazie della tua risposta .. mi ha permesso di pensarci meglio sù ... non capita spesso in questo posto un piacevole confronto così ... ( spero di non aver parlato troppo presto ) .. invio senza rileggere .. sperando di non aver scritto cavolate troppo grosse .. ( cavolate sicuro ... hehe )
kri is offline  
Vecchio 20-05-2005, 16.36.14   #18
giovanni
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Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Troppi sono stati gli interventi succedutisi per poter dire la mia su tutte le questioni messe in ballo. Spero dunque perdonerete la frammentarietà e la lunghezza di questa risposta, che riguarderà solo alcuni tra gli interessanti spunti che avete apportato alla discussione.
1. L'intuizione di nonimportachi è vera: diversi studi hanno rivelato come noi abbracciamo e difendiamo le idee che ci piacciono (anche se qui sarebbe da approfondire) e rifiutiamo quelle contrarie o spiacenti.
2. kri1: secondo l'epistemologia moderna non esistono fatti verificabili in assoluto, esistono però affermazioni falsificabili in maniera definitiva dall'esperienza. Non ha senso affermare che i draghi esistono solo perché gli attuali mezzi non ci consentono di guardare in ogni parte dell'universo per assicurarci che, in effetti, non esistono. Il fatto richiama al classico problema: "tutti i corvi sono neri"; ogni corvo nero che aggiungo alla collezione dei corvi conosciuti non aggiunge nulla alla verificabilità dell'affermazione, ma basterebbe un solo corvo bianco per falsificarla. Dunque la scienza non cerca "conferme", cerca piuttosto gli "errori".
3. kri2: il fatto che qualcuno parli con certezza di qualcosa è ben diverso dal fatto che quel qualcosa sia o no certo. Questo si può dire della "scienza" antica (il metodo scientifico ha visto la luce solo con Galileo) così come di me. Io posso con assoluta certezza dire che tutti i corvi sono a pallini fucsia e beige, il fatto che qualcuno possa crederci è legato, come intuito e detto da nonimportachi, al modo di funzionamento della nostra mente. Dunque andare a controllare la veridicità di ogni concetto proposto dalle antiche "scienze" (ammesso che molto non sia stato fatto), sarebbe stupido come girare per tutti i ristoranti di Roma per decidere dove ordinare una cotoletta: uno spreco di tempo. Per questo gli scienziati si concentrano su alcuni problemi che ritengono interessanti ed indagabili, mentre "ignorano" quelli che ritengono ormai superati o insensati o indecidibili.
4. kri3 (scusa se insisto con te, ma hai scritto molto che credo meriti risposta): è vero che la "scienza" antica si basa sull'esperienza, come tutte le nostre conoscenze di qualsiasi tipo. Tuttavia a fondamento delle credenze degli antichi stanno tanti errori dovuti proprio al modo di percepire il mondo che abbiamo. Moltissimo passi, invece, compiuti dalla scienza moderna sono basati sulla confutazione del modo comune di intendere certi fatti, sul superamento del cosiddetto senso comune. L'unificazione delle "due strade scientifiche" non è possibile perché solo una è la strada scientifica, e passa per il rifiuto delle basi su cui si fondava l'antica conoscenza: il rifiuto del principio d'autorità, prima di tutto.
5. gianfry: sottoscrivo la frase dell'articolo secondo cui "Gli umani possono solo avere teorie dedotte dallo studio della realtà fisica e dalla speculazione mentale ". Che tra l'altro contraddice completamente quanto scritto poco prima e poco dopo dal tuo amico. Ricordo che l'incoerenza è il primo indice di un ragionamento malposto.
6. kinsail: anche la gelosia può essere spiegata razionalmente, basta provarci, anche a costo di sacrificare opinioni precedentemente abbracciate. E pure degli altri "inspiegabili" comportamenti citati può dirsi lo stesso. Magari dai un'occhiata a questo link: http://www.homolaicus.com/uomo-donna...ia_sociale.htm
7. nonimportachi2: vero, la fisica quantistica è stata presa a pretesto per spiegare qualsiasi stranezza, sempre però da chi non la conosce.
8. kri4: "mai mettere in dubbio la verità di un altro. Egli potrebbe mettere in dubbio la tua"??? La SCIENZA consiste nel METTERE IN DUBBIO le verità altrui e le proprie. Non è che volevi dire: "siccome non voglio si metta in dubbio la mia verità io non metterò in dubbio l'altrui"?
Attaccati a quanto hai scritto in seguito:"l'esperienza ha determinato il vero". L'esperienza che può essere tentata anche dagli altri; ma se solo uno non riuscirà a ripeterla nelle stesse condizioni (scusate, ma qui sto sovrasemplificando) allora quell'esperienza (o le spiegazioni che le si erano date) non è un fatto oggettivo, "vero".
Infine, quali che siano le cavolate scritte, anche qua sopra, l'importante è cercare di discuterle con spirito critico e con argomenti che mai cadano nel banale o degenerino sul personale.
giovanni is offline  
Vecchio 23-05-2005, 09.28.29   #19
nonimportachi
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Ciao kri,


Come puoi delineare una linea guida di identificazione del vero e del falso ?

Questa domanda è il nocciolo della questione. Se risolvi questa domanda, hai la "verità" in tasca.

Esiste un'idea di realtà, la più diffusa, che la modellizza come qualcosa di definito, oggettivo e univoco che è tale, e noi uomini che cerchiamo di capire come è fatta. Così è come vediamo il mondo, c'è una scatola chiusa, non conosco cosa ci sia all'intenro, ma do per scontato che nell'interno esista una realtà oggettiva, a prescindere da quello che so, la scatola contiene qualcosa e non lo contiene, non può essere altrimenti.

Poi c'è un'altra idea di realtà, che da meno cose per scontate ed è direttamente legata all'osservazione della realtà ed alla sua osservabilità. Quest'idea, trova la "linea guida di identificazione del vero e del falso" con estrema facilità, ma non attribuisce questa distinzione VERO/FALSO come qualcosa di intrinseco alla realtà stessa, bensì come qualcosa direttamente conseguente al punto di vista da cui guardi la realtà. E' ovvio che in quest'ottica, la "verità" acquista un significato tutto relativo, diventa una convenzione e la "vera verità", quella oggettiva e univoca diventa non-indagabile e addirittura solo un'ipotesi non confermata.
nonimportachi is offline  
Vecchio 23-05-2005, 11.16.36   #20
kri
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per giovanni:

per mettere in dubbio intendevo amplificare ciò che stavo dicendo, cioè non avendo alcuna possibilità di convalidare oltre ogni ragionevole dubbio la verità o falsità altrui - anche se si parla di scienza, che come abbiamo detto di continuo scopre se stessa - dicevo, non potendo affermare niente, si cerca con il dubbio della propria verità e quella altrui ( considerando l'altro una ragionevole prova di incontro) di scoprire oltre le proprie impalcature .

Forse lo avevo espresso male ...
kri is offline  

 



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