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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
15-02-2005, 12.16.30 | #64 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
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Re: metodo
Citazione:
uffa i rimproveri mi fanno sempre restar male ... vabbè ... erano due chiacchiere in leggerezza |
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15-02-2005, 12.27.31 | #65 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
"se tu affermi che l'uomo non crea ma solo dio può .. lo hai affermato nell'altro 3td, togli all'uomo una caratteristica divina .." Quando un uomo, un essere, vive in "CONTEMPLAZIONE" l'Unione Reale con DIO, allora la sua identificazione è TOTALE con DIO, non c'è più separazone (illusoria). Ed è sempre e solo Dio, che crea. L'uomo, nella Realtà, non ha niente da conquistare (anche se lo deve fare, diciamo così), perchè essendo in Dio, ha già tutto. Deve solo imparare a RICONOSCERLO, e VIVERLO, questo TUTTO. E l'unico modo, è con la meditazione, e la contemplazione. Oltre la "MENTE". Ciao. Ultima modifica di Kannon : 15-02-2005 alle ore 12.29.37. |
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15-02-2005, 12.31.43 | #66 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
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Citazione:
in linea teorica sono d'accordo .. con la seconda Affermazione. |
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15-02-2005, 15.54.52 | #67 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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Citazione:
Il vero guru si riconosce subito se è in agguato e ti sa riconoscere subito... ...lui, per esperienza, sa che quelli che vanno contro coerenza e quindi arrivano fino a lui è perchè hanno imboccato un percorso sbagliato e che soffrono di una dannosa intossicazione mentale. La sua difficoltà consisterà quindi nell’azione disintossicatrice per farti tornare secondo coerenza. |
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15-02-2005, 16.33.59 | #68 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-06-2004
Messaggi: 167
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Citazione:
che intendi per "maggiore apertura"??? per il cristianesimo siamo tutti figli Dio... Gesù però è anche Dio ("il verbo si fece carne è venne ad abitare in mezzo a noi" ti dice niente?) |
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15-02-2005, 16.52.49 | #69 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 21-03-2004
Messaggi: 214
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Citazione:
Questo dogma dei dogmi, e cioè che solo Cristo è figlio di Dio, non mi sembra che è stato proclamato dalla Chiesa, ma sei tu che continui a procamarlo. Non bisogna cadere nell'errore di considerare la seguente identità iniziale: Gesù=Cristo =Gesù Cristo. L'equazione invece è la seguente: Cristo è Jehovha, Gesù è l'UOMO in cui Jehovha si incarna, Gesù Cristo è il Signore (Redentore dei nostri cuori). ciao |
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16-02-2005, 10.43.09 | #70 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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<Come possiamo distinguere un Maestro autentico da uno falso? Non c'è infatti nessuna pietra di paragone o nessuna formula magica, eccetto quella dell'esperienza personale, per distinguere il giusto dallo sbagliato, la verità dalla falsità, la realtà dall'irrealtà. Anche al tempo dell'imperatore Janak (il padre di Sita, nel Ramayana), che era preparato a pagare una grossa ricompensa per la conoscenza teorica della Scienza, solo uno, Yagiavalkya, tra tutti i rishi, yoghi e muni dell'India, fu capace di dargliela e vinse. Yagiavalkya ebbe comunque la forza morale di dire a Gargi: “Io conosco solo la parte teorica, e non ne ho alcuna esperienza personale”. In una seconda occasione l'imperatore Janak proclamò che voleva una esperienza pratica di questa Scienza ad una certa data, ed anche in un tempo molto breve non superiore a quello che si impiega per montare un cavallo mettendo i piedi nelle rispettive staffe. Grandi yoghi e rishi furono invitati da ogni parte dell'India, ma al momento stabilito solo uno si fece avanti per raccogliere la sfida. Era un gobbo, chiamato Ashtavakra, ed aveva otto gobbe e rientranze. L'assemblea rise ad alta voce al suo apparire prendendolo per un maniaco. Ashtavakra disse: “Come puoi aspettarti di ricevere un'esperienza spirituale da questi ciabattini che hai raccolto, i quali hanno occhi solo per questa pelle e per questo corpo ma non possono vedere dentro?“. L'esperienza venne debitamente data all'imperatore entro il tempo stabilito. Il punto da considerare è che in quel tempo in cui la spiritualità prosperava, solo una persona si fece avanti ad accettare la sfida. In questi tempi, quindi, in cui il materialismo è in aumento, non possiamo credere che i Maestri si trovino come i funghi. Perciò dobbiamo indagare senza permettere che la falsa propaganda, la testimonianza altrui, la fede cieca, la promessa di una felicità futura, o che la stima di una posizione, la ricchezza o il piacere ci spingano fuori strada. Quando vengono tali personalità, sono competenti a dare la vita a milioni di persone che vanno da loro. Sono i figli della Luce, e danno la Luce a tutta l'umanità.
La fede cieca è uno dei maggiori ostacoli da superare. Ciò che noi semplicemente ascoltiamo, leggiamo o seguiamo senza indagare verso che cosa e verso dove ci guiderà, è fede cieca. Se uno è così superficiale da dimenticare il fine mentre segue i mezzi, e non controlla personalmente se sta andando verso la meta oppure no, anche questa è fede cieca. Quando uno va dal Maestro, ascolta attentamente le sue spiegazioni su come acquisire l'autoconoscenza per mezzo dell'autoanalisi, debitamente sostenute da una o più citazioni dai preziosi detti dei vari Santi, allora è intellettualmente convinto di intraprendere felicemente la Via in un modo sperimentale, ed agisce con fede in ogni momento in base a quanto dice il Maestro. Questa è la prima pietra miliare per apprendere qualcosa riguardo alla realtà: quando egli riceve l'esperienza di prima mano, di qualunque grado sia, è convinto e progredisce di giorno in giorno. Oggi l'uomo ascolta discorsi, letture e sermoni; accetta e crede a questi per tutta la vita e dà per scontato che sia stato posto sulla via della salvezza. Ma quando giunge la morte con tutte le sue sofferenze, i suoi spasmi di separazione e la paura dell'ignoto, allora scopre il proprio errore. Tutti i suoi pensieri sono occupati dall'abitudine coltivata per tutta la vita, dell'attaccamento al corpo mentre amici e dottori, parenti e preti gli stanno intorno inermi e disperati.> http://www.ajaibsingh.it/uomo-conosc...za%20parte.htm Non giudicate un Maestro dall'aspetto esterno, dall'albero genealogico, dall'abbigliamento ricco o povero, dalla nazione di origine, da come parla, cammina o mangia; né dalla posizione che occupa, dal numero di libri di cui è autore, o da ciò che la gente dice di lui. Innanzi tutto ricevete l'esperienza interiore che Egli promette, e poi giudicate da quell'elevato angolo di visuale. L'esperienza personale è il criterio con cui giudicare un Maestro autentico Ultima modifica di atisha : 16-02-2005 alle ore 10.49.41. |