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04-03-2005, 11.18.12 | #282 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: x Kannon
Citazione:
"Non c'e' nulla di ermetico..." Vuoi provare? "comunque non mi hai risposto." Forse! Allora, riprova! Può darsi, che dipenda da me, ... Ciao. |
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04-03-2005, 12.06.33 | #283 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: x Kannon
Citazione:
Mi sembra che tu fraintenda il fraintendimento di Candrakirti nei confronti di Nagarjuna. |
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04-03-2005, 14.12.54 | #284 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: x Kannon
Citazione:
Un doppio "fraintendimento", allora! Può darsi allora che si "bilancia"! O che aumenta! Ciao. p.s. poi c'è da considerare anche, quello di chi "legge"! |
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04-03-2005, 15.19.11 | #285 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-11-2003
Messaggi: 218
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A Herzog da esperantiano
A Herzog: e' esattamente come tu dici che maestri, istruttori ed iniziati in genere devono affrontare l'aspetto economico.
In passato nelle associazioni iniziatiche, così come nelle confessioni profane, si tendeva a creare una categoria di persone il cui mantenimento era a carico della comunità. Ma ciò condusse, perfino tra iniziati, al fenomeno del "clericalismo", che alterò il senso di ogni attività trasmissiva, formativa ed educativa, trasformandola in un mercimonio che, se lecito nel mondo profano per il commercio di un qualunque bene, materiale o meno, non può assolutamente essere applicato all'attività iniziatica. Per cui oggi, anche il più inisgnificante istruttore, deve vivere del proprio lavoro e, come dici tu, essere istruttore, ove possibile, anche nel lavoro stesso. L'idea che si possano chiedere o anche solo accettare compensi o "contributi" per la trasmissione della scienza iniziatica è improponibile tanto come pratica, quanto come principio. Ho letto altri interventi sull'argomento, condotti con toni sereni che inducono considerazione, e vi ho scorto idee interessanti. In particolare vorrei sottolineare che il denaro non deve essere demonizzato, in quanto energia corrispondente a possibilità latenti, utilizzabile quindi per fini di utilità personale o collettiva. Solo, ribadisco, un istruttore deve procurarsi il proprio denaro con un lavoro qualsiasi, ma non accettando o richiedendo compensi per le sue attività iniziatiche. Trovo, per inciso, distanze abissali tra prestazioni professionali profane, quali quelle degli psicologi, e la missione iniziatica. Rifiuto poi qualsiasi idea di povertà o, peggio, di "voti di povertà". La povertà non ha niente di elevato, checcè ne dicano mistici, eremiti e sognatori (inclusi i famigerati cercatori del sè, vestiti da finti indiani, che vivono a spese dei genitori e che parlano tutto il giorno senza concludere niente). Solo osservo che, in una visione iniziatica, si è portati a tenere per sè lo stretto necessario in quanto si è sempre in contatto con qualcuno le cui condizioni impongono un aiuto concreto ed immediato. E' quindi impossibile per un iniziato, pur capace di produrre elevati redditi, l'accumulare ricchezza. esperantiano |
04-03-2005, 15.30.34 | #286 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Re: A Herzog da esperantiano
Citazione:
Il "voto di povertà" non è incompatibile con il percorso spirituale: le ricchezze materiali portano agi e disagi, ed entrambi gli effetti distraggono dalla ricerca e dal perfezionamento. Certo, una ragionevole tranquillità economica è necessaria. Senza la serenità la visione obbiettiva viene facilmente meno. Chi è in qualche modo propenso alle cose dello spirito, generalmente, non verserà in condizioni economiche agiatissime... per lo meno non a lungo! Omagggggi! |
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04-03-2005, 15.31.26 | #287 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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esperantiano...
proprio non ti va di comunicare...
ho compreso che vai a disco fisso... peccato..ho cercato di parlare e scrivere come mangio..ma ancora misceli ciò che in realtà non è da miscelare ma da osservare con giusta separazione.... peccato... |
04-03-2005, 15.48.11 | #289 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
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a esperantiano
Citazione:
Questa volta non sono completamente d'accordo con te caro amico. Salomone, questo iniziato che è preso come modello da una parte della Massoneria, era un Re ricchissimo.......si descrivono meraviglie del Tempio che fece costruire all'Altissimo. Forse ciò significa, simbolicamente, che non esiste una contraddizione tra l'essere contestualmente ricco e sapiente... tutto sta a come si usa la ricchezza e come la si vive. Uso e non abuso....e soprattutto mai esserne schiavi. C'è un vecchio adagio che dice che se si desidera la ricchezza, se ne diviene schiavi....ma se si vuole diventare ricchi, basta volerlo. Per quanto riguarda il primo punto, invece, mi limito a dire che non sono d'accordo.......ti dico solo che, secondo me, alcune volte non solo è lecito, ma anche necessario. Ciao. Giorgio |
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04-03-2005, 15.48.59 | #290 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
chi lo ha detto amico? mi sa tanto che avete tutti quanti una idea amorfa di ciò che E' e dovrebbe rappresentare il maestro esterno.. siete pieni di concetti di come e cosa dovrebbe..di come e cosa deve....comportarsi!! in realtà è ben diverso...ma ognuno dovrà scoprirlo da sé... nel suo percorso... fine con i maestri...(qui e ora ) |
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