Breve riflessione
Sono molti coloro che si avvicinano alle soglie dell'Occultismo, se per Occultismo intendiamo "Cio che è occulto", ciò che non si vede.
Per semplice curiosità, per vera esigenza intima o anche solo per moda. Alcuni di questi credono di essere dei predestinati, altri pensano di essere in possesso di chissà quali magiche virtù o capacità, altri ancora dichiarano di essere al centro di chissà quali strani eventi o fenomeni.
Alcuni di questi (in buona o mala fede che siano) si pongono tutti prima o poi la stessa domanda: come si inizia? da dove si inizia? Come si fa? E si cercano le risposte nei libri più strampalati, nelle dottrine più astruse, nelle tecniche più in voga; oppure ci si affida (intergralmente o solo a tempo perso) agli insegnamenti di qualche Guru dell'ultima ora. Ed in questo modo non solo non si giunge e giungerà da nessuna parte, ma soprattutto si complica ciò che complicato non è.
La Conoscenza di dio (o ciò che questo termine rappresenti), l'accesso al mondo soprasensibile, la percezione del mondo metafisico, la Conoscenza delle Verità è una conquista accessibile a chiunque; ed è accessibile in modo estremamente semplice. Semplice, tanto quanto è semplice l'universo, la nostra Creazione.
Nulla è complesso; siamo noi a creare complicazioni inutili.
La prima chiave che conduce alla prima fondamentale porta che accede a tale mondo, risiede proprio in questo: la Semplicità.
Ridursi alla massima semplicità, vivere in perfetto equilibrio, essere sempre presenti a se stessi ed autoanalizzarsi quotidianamente.
La Via inizia da qui. Tutto il resto, tutte le balle che si leggono sui libri, sono solamente specchietti posti ad arte per allodole addormentate.
Arrabbattarsi su tutte quelle affascinanti vicende dei templari, degli Alchimisti, dei Rosacroce e quant'altro non serve assolutamente a niente, se la nostra Forma mentis continua a nutrirsi di "complicazioni" ed a vivere per "complessità".
Discettare su tutte quelle belle questioni senza essere "pronti", significa rimanere inchiodati a terra; significa porre ulteriori sbarre al carcere che mutila la nostra Intelligenza.
Potrà soddisfare culturalmente, potremo sentirci dei grandi teorici dell'esoterismo, ma dal punto di vista dell'evoluzione spirituale rimaniamo delle larvette.
E chi ha interesse a tenerci nella condizione di "larvetta", tenta di affascinare la nostra mente ostendando cultura esoterica. La "fascinazione" blocca la "percezione".
I mutamenti della Coscienza di un solo ignorante sciamano, valgono molto di più nell'economia universale di tutte le nostre Coscienze ghiacciate e fossilizzate e martorizzate dalla Cultura esoterica fai-da-te.
Se volete questa Cultura verrà dopo; ma solo dopo che ci saremo ricondotti alla massima semplicità del nostro essere. E solo dopo che saremo diventati Padroni della nostra anima.
Ciao belli.
Giorgio
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