La Realtà è semplce e sai una cosa? Sei... Tu.

Ciao ciao.

E' così SonoGiorgio!
Applaudo ed approvo in toto il tuo discorso!

Io dal canto mio cerco da tempo
di far filtrare tutto questo..
ma penso che ognuno abbia il proprio dovuto e legittimo percorso..!

Per giungere alla semplicità (essere diretti)
bisogna -ahimè!- sacrificare il senso pomposo di un ego che comanda.. !

(ed in questo ognuno ha i suoi tempi.. (!)



Gyta

Attenzione anche all'opposto.
Nella Cabbalah, splendida tradizione che mi sono messo a studiare (mi mancava alla mia collezione ) e con essa l'ebraico, ma non solo nella cabbalah, lo studio e' una fase importante del percorso...sempre.
Prima si studia, poi si dimentica e si realizza, poi si studia di nuovo ecc. ecc.....ad un certo punto, forse, ma molto raramente...si potra' smettere di Creare e Dissolvere ma questo non lo decidiamo Noi.

concordo yam... di nuovo momento di grazia...
tutto quanto hai detto in questo post rappresenta molto bene la mia vita e il mio percorso evolutivo...sin da piccolo.
Un saluto

Nuovamente,mi paragono a voi e mi rendo conto di essere ignorante.Tentero ugualmente di riflettere su quello che ho letto.

Sonogiorgio,permetti una semplice domanda?Non credi che cercando di essere semplici si perda la semplicita?Cercare di ottenere qualcosa di semplice,beh è una forzatura,in quanto proprio perchè semplice,dovrebbe essere naturale,dunque si perde la semplicita quando si cerca di ottenerla,secondo me.

Ed inoltre,cosa intendi per semplice?

tento di rispondere con alcune parole che "casualmente" sono giunte a mie mani pochi minuti fa...

"Dovremmo iniziare a considerare la possibilità di occuparci delle soluzioni, ma preferiamo occuparci dei problemi.
Cos'ì non c'è via d'uscita"
(G.M.Quinti)

E necessario un distinguo: essere semplici nel "corpo" ed essere semplici nella "mente".
La semplicità del corpo, è meta agevole da raggiungere....basta un pò di volontà....si può sintetizzare così: ridursi all'essenziale... usarsi di tutto e, al contempo, poter fare a meno di tutto.
La semplicità della Mente, è meta meno agevole da raggiungere: innanzitutto non vi può essere "mente" semplice in un corpo "complesso" e "disordinato". Il resto, poi, s'impara strada facendo.
Cos'è la semplicità? Hai presente quando per cercare di sentire una voce registrata in sottofondo, l'investigatore con le sue apparecchiature lentamente e ordinatamente elimina tutti i rumori-vibrazioni inutili? Ecco, la semplicità è quella vibrazione che cerchiamo, ed il metodo per raggiungerla è eliminare ogni interferenza e rumore.

Yam, lo studio è necessario. ...ma ciò che conta è l'atteggiamento che si ha verso lo studio.... se così non fosse ogni giorno in san pietro ci sarebbe la beatificazione di qualche professorone dell'università

Certo lo so bene, nella mia famiglia ci sono tre docenti Universitari, ma nessuno e' Santo.....solo grandi capacchioni.

L'atteggiamento e la qualita' dei testi studiati....ma in una prima fase, e anche successivamente, ogni volta che necessitiamo di una registrazione e' fondamentale cio' che indichi Tu, anzi direi che e' la cosa in assoluto piu' importante.....

Non c'è niente da "studiare" !
C'è un semplice e continuo 'addestramento' all' Ascolto.
(che non conosce dimenticanza ma si autorealizza man mano!)

[Questa la mia traduzione]




Gyta

La via del Buddha Baluba.
Lo so che segui quella.....

p.s.: scherzo Gyta...va bene....va benissimo...