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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
12-03-2005, 18.34.03 | #403 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
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Re: a biachiara da esperantiano
Citazione:
Un profano certamente non è in grado di riconoscere Vero Maestro Spirituale se questo non vuole farsi riconoscere....questo è vero. Ma nel momento in cui il Maestro intende appalesarsi, egli deve necessariamente avere queste caratteristiche: Conoscere ogni cosa, saper insegnare ogni cosa e poter ogni cosa. Non esiste Mistero che egli non conosca e che non sia in grado di spiegare; non esiste futuro che egli non sia in grado di programmare. Capisco che quello che ho scritto possa sembrare, per alcuni, troppo semplicistico e, per altri, troppo fumettistico. Che posso farci....... Ciao |
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12-03-2005, 19.11.27 | #404 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Facciamo una semplice prova.
Facciamo una prova per vedere se distinguiamo il vero dal falso maestro:
è ormai provato che i Vangeli sono stati manomessi nel corso dei secoli,ma nessun Maestro scenderebbe così in basso da fare simili cose.Allora leggiamo due frasi del Vangelo e voi dite quale frase è del Maestro e quale è la frase di Pinco Pallino. 1-"Lascia che i morti seppelliscano i loro morti." 2-"Chi ripudia la propria moglie commette adulterio." Chi indovina e sa spiegare anche il perchè,è un illuminato,anche se non ancora maestro. Shalom! Kantai. |
12-03-2005, 19.17.43 | #405 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Re: Facciamo una semplice prova.
Citazione:
Provo a cimentarmi nel tentativo di rispondere. La 1 è indubbiamente del maestro. Vuol dire che, anche se pensiamo di essere vivi, in realtà siamo degli zombi, ovvero dei morti viventi. Quindi, non preoccupiamoci di chi sta dormendo e crede di essere sveglio. La società tutta, a parte qualche eccezione, dorme. Eccome se dorme! La seconda affermazione è solamente una regola fatta unicamente "per la durezza dei cuori" dei contemporanei di Gesù. |
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12-03-2005, 19.31.26 | #406 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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X Mister Bean.
E bravo il nostro Bean ! !(che vuol dire faggiolo,se non sbaglio).
Comunque ripeto: gli illuminati come Buddha, sei tu e moltissime altre persone. I Maestri invece sono rarissimi perchè,come i maestri di scuola,non basta che sappiano tutto di tutto,ma che riescano anche a spiegarsi.E soprattutto devono aiutare le parsone a illuminarsi. Ed è per questo che sembrano tanto contradditori,perchè,se davanti a loro vi sono 2000 persone,loro parlano a uno solo,poi parlano a un altro e dicono tutto il contrario. Intanto i giornalisti e gli editori registrano tutto e poi stampano giornali e libri. Per questo bisogna star attenti ai maestri di oggi . Riguardo all'indovinello,l'antropologa italiana Ida Magli dice: "Tutto quello che nei Vangeli è conprensibilissimo,vuol dire che è manomesso.Tutto quello che è incomprensibile è certamente autentico." Shalom. Kantai, divulgatore Sufi-Hassidim-Zen. |
12-03-2005, 19.34.04 | #407 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Re: Re: a biachiara da esperantiano
Citazione:
Puoi essere più chiaro per chi dimora nel mezzo? se puoi..se vuoi... |
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12-03-2005, 19.36.49 | #408 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Re: X Mister Bean.
Citazione:
a volte ti vengono meglio.... |
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12-03-2005, 19.43.58 | #409 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
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Re:
Citazione:
Essere più chiaro in che modo? Mi sembra discretamente chiaro. Piuttosto formula una domanda......se so la risposta, proverò a rispondere. |
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13-03-2005, 00.06.28 | #410 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-11-2003
Messaggi: 218
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A SonoGiorgio da esperantiano
Ciao, SonoGiorgio.
Nel tuo messaggio 269 concludi l'esposizione della tua opinione affermando che essa può apparire semplicistica o fumettistica. Credo invece che tu abbia affermato una verità quando parli dei requisiti necessari per essere un "maestro". Ecco perchè negli studi teosofici si fa sempre più strada la distinzione tra istruttore e maestro. Ma qual'è la differenza fondamentale? Gli istruttori appartengono allo stesso regno degli allievi, i maestri afferiscono ad un regno superiore di almeno un grado. L'uomo è, sempre considerato teosoficamente, una vita di quarto regno. I suoi istruttori sono quindi anch'essi di quarto regno, ovvero sempre uomini ordinari, sebbene con alle spalle un considerevole bagaglio di studi e di esperienze. I maestri invece sono di quinto regno. Il quinto regno corrisponde alla capacità di dominio sulla materia. Si intende con "maestro" l'uomo capace di costruire, disfare e ricostruire il proprio corpo senza far ricorso al programma genetico collettivo convenzionale che imprime la forma iniziale per i corpi degli uomini di quarto regno. La "resurrezione" di uomini quali Gesù o Yukteswar sono inferibili a tale capacità che contraddistingue l'individuo di quinto regno. Ecco perchè, al contrario, in un'associazione iniziatica, gli istruttori devono limitarsi a trasmettere semplicemente ciò che sanno, evitando di immettere nella trasmissione una componente personalistica: ciò sarebbe un plagio inutile, anzi dannoso, per il novizio. Occorre infine ricordare che il linguaggio da me qui utilizzato, nochè i concetti mediante esso esposti, costituiscono materia "convenzionale", non sempre riconducibile ad una galileana certezza. Ad esempio, la stessa esistenza dei "maestri" non costituisce fatto scientificamente univocamente dimostrabile (almeno non lo ha costituito fino ad oggi). Così alcuni ne accettano l'esistenza come un dogma (il che è contrario al metodo teosofico), mentre altri ne negano l'esistenza (anche in questo caso si ha un'affermazione dogmatica). Gli studiosi di teosofia, invece, partono attribuendo alla questione "maestri" la serietà di un'ipotesi di lavoro e di ricerca, visto che razionalmente non si può nè affermare, nè negare. Successivamente, e questo è uno dei compiti di un iter di studi iniziatici, si persegue un parametro di deducibilità, anche se indiretta, così come i fisici fanno adesso con gli elettroni i quali non possono essere "visti", ma che possono essere individuati dai loro effetti. Il processo intuitivo, infine, parte dalla legge di analogia ("come in alto, così in basso), ed impiega la meditazione come iter di progressiva messa a fuoco. E' palese che le pur numerose testimonianze individuali circa l'esistenza dei maestri non costituiscono dati oggettivamente condivisibili dalla collettività, anche se in molti casi presentano interessanti spunti di riflessione e di ricerca. La visione teosofica non è galileana, ma non per questo si pone in settori di propensione ascientifica. E' emblematico ciò che all'inizio del 900 disse Ludoviko Zamenhof a proposito dell'attività formativa e cerimoniale del tempio "homaranista"(1): "Nel tempio si devono divulgare unicamente quesgli insegnamenti che non si contrappongono alla scienza". esperantiano (1) - In esperanto "homaranista" significa, letteralmente: "appartenente a coloro che hanno come religione la consapevolezza di formare la famiglia umana planetaria, senza discriminazioni confessionali, politiche, linguistiche o culturali. |