(Scusa se m'intrometto..)

Dunque i tuoi "libri-letti" sono l'acqua portata "avanti-indietro"..

(Può esserti utile la mia notazione..?)



Gyta

Certo che no! L'aneddoto dell'acqua è nel libro "Lo zen e il tiro con l'arco".... Anche perché io avrei un po' di difficoltà a portare secchi sulle spalle...

Mr. Bean.. spero che la tua..
sia una battuta di spirito.. !

Ripeto..:
I tuoi libri letti (Osho, Lao-tzu, Yogananda, etc...)
sono l' "acqua" e la "legna"

trasportata dai discepoli,
al fine di far giungere (i discepoli) al punto di 'consapevolezza'
(che non si ottiene tramite 'posizioni' di yoga, né trasporti di materiale, ma attraverso questi si prepara il terreno all'attenzione di ciò che è già stato "seminato".. )

E' più chiaro, così..?



Gyta

X Mr. Bean

Il tuo è un intervento coraggioso, da ricercatore sincero. Ti faccio i miei migliori auguri.

Sicuramente interessanti i percorsi spirituali che hai tentato, che purtroppo si sono conclusi senza piena soddisfazione, tuttavia la tua esigenza di conoscenza rimane intatta e dovrebbe condurti, prima o poi, all’agognata meta. Naturalmente uso il condizionale perché, non conoscendoti, non posso sapere la purezza e sincerità della tua aspirazione: credo che in questo campo non c’entri la fortuna, ma in un certo senso concordo con quanto detto nel post qui sopra da Elisa.a.

Però mi preme dire una cosa: perché fai tanto assegnamento sul maestro spirituale?
Consideralo comunque uno strumento, non il fine della ricerca. Dovresti dire “spero di trovare un giorno la conoscenza che mi libera totalmente”, e naturalmente attuarla attraverso un maestro spirituale qualificato. Potrebbe succedere, per meglio spiegarmi, che un giorno trovi un maestro spirituale bravissimo che ti conduce in un vicolo cieco…..intendo dire solo a risultati parziali. Ma qui il discorso è molto lungo ed io non ho che le mie esperienze personali da portare in campo, anch’esse non sempre felici.

Salve,
ma io dico(di nuovo):invece di leggere i libri dei maestri,perchè non vai da loro direttamente? Perchè non vai a trovarli?
Non sai che al mondo ci sono milioni di persone(sane di mente)
che non si meraviglierebbero affatto di questo mio discorso?
Perchè non vai a trovare Yogananda?
Come si fa?
Semplicissimo!
prendi un libro di Yogananda o,meglio,del maestro che più ti piace
e cerca una frase che hai ben capito,che senti come tua e riflettici per alcuni giorni.Pian piano ti verranno in mente pensieri che non sono tuoi e comunque non derivano dalla tua cultura e quello è il momento buono.Poi prendi un libro X o un elenco telefonico o qualunque altro testo e vedrai che le prime parole che leggerai sono quelle che ti frullavano per la mente.Se ciò avviene,allora era Yogananda che ti mandava gli"impulsi significativi"che poi il crvello trasforma in parole e concetti.
Un famoso scrittore che abitava dalle mie parti spiega nei suoi libri come,ogni mattina si reca in un bosco vicino casa sua e fa quattro chiacchierate con uno gnomo.
Ma Marko Pogacnic(così si chiama)spiega che lui non vede nessun Gnomo e non sente nessuno parlare ma,dopo un pò che si trova in quel bosco,gli arrivano pensieri che lui sa non essere suoi e li
chiama"impulsi di significato" o onde elettromagnetiche non televisive e di provenienza ignota.Ma lui riesce a trasformare quelle onde in pensieri e immagini esattamente come fa un televisore.
Una cosa che forse non dovrei dire ma la dico lo stesso:in uno
dei suoi libri c'è l'intervista che Marko ha fatto alla Madonna di
Medjugorie.

Kantai.

Certo che no! Mi sembrava di aver già risposto. Sono abbonato a Osho Times International da oltre 10 anni.
.Se trovassi un maestro spirituale che mi chiede di spaccar legna o portare acqua avanti e indietro, lo manderei tranquillamente a farsi una vacanza... visto che non mi è possibile nessuna delle due attività. Poi magari mi metterei a piangere di rabbia per non essere stato compreso.

Grazie per il suggerimento.

Grazie anche a te. Però lasciamo che accada. Che ne dici? Forse non sono pronto?

Mr. Bean, il tuo leggere molti libri
è stato come se tu avessi fisicamente per molto tempo trasportato secchi d'acqua per il 'maestro'..

Ora quelle letture da sole non portano al maestro,
l'alzare secchi non porta alla comprensione;
tuttavia può accadere che mentre ripeti per lungo tempo le medesime azioni,
[siano queste il leggere libri illuminanti
oppure siano queste lo spaccare legna per un maestro,
oppure costruire e demolire per parecchie volte una casa
come (non mi viene il nome) fece fare un maestro ad un suo particolare allievo]
può accadere che la mente lasci, come dire.. la "presa",
e tu ti accorga quasi di colpo di ogni cosa
che ti necessita di "vedere"..

(sei iscritto anche ad un altro forum..
c'è qualcuno/a, che può esserti più utile di me.. )



Gyta

Sì.. lasciamo che "accada".. !

Però.. forse potrebbe servire
iniziare ugualmente a "piangere di rabbia"..

Non sono un "maestro" ma un "allievo" proprio come te..
E m'è venuto da consigliarti questo.. valuta tu!

un abbraccio..



Gyta