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28-04-2005, 15.02.23 | #622 |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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a causa della mia poco frequente frequenza, mi vedo costretto a rinunciare alla partecipazione in questa dicussione che si evolve su ritmi troppo serrati rispetto alla mia ritmica forumistica.....
tenterò di spostare la mia attività su quella riguardante il libero arbitrio che mi sembra comunque attinente al non-tema di questa. saluti cordiali e affettuosi |
28-04-2005, 15.49.56 | #623 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Citazione:
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28-04-2005, 17.19.01 | #625 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Citazione:
Io ribalterei la questione: cosa spinge quasi tutta l'umanità a non cercarlo? La paura di essere costretti a rivedere la propria vita? Eppure a me viene in mente un esempio con cui vorrei cercare di farmi capire. Avete mai visto il lancio di una navicella spaziale? Io ho ancora in mente il famososo Saturno5 e l'Apollo (9 o 10 non ricordo). I componenti che servirono a lanciare in orbita la navicella dovettero staccarsi da essa, progressivamente in tre stadi distinti e in tre momenti precisi. Una volta in orbita la navicella non aveva più bisogno di questi pezzi, che, anzi, sarebbero stati solo un'inutile zavorra. Ecco, io credo di aver bisogno di partire per l'orbita di me stesso, per cercare chi sono io realmente. Per fare ciò ho bisogno di imparare ad abbandonare proprio (paradossale forse?) ciò che mi ha aiutato agiungere fino a qui. Ma, cosa abbandonare? Quando è il momento utile per abbandonare cosa? Quale sarà il segnale che mi indicherà che tutti i miei componenti sono stati controllati e il mio razzo vettore interno è pronto per lanciarmi in orbita? D'accordo, lasciare che accada. Però potrei anche non essere pronto per decifrare dei messaggi che mi vogliano indicare il percorso e il momento della partenza. Quindi, secondo me, il maestro, il vero maestro spirituale non dovrà insegnarmi altrro che il count-down è iniziato. Non ho fretta ma mi piacerebbe cogliere l'attimo giusto. Potrebbe non verificarsi più un'altra occasione. O sbaglio? |
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28-04-2005, 19.47.17 | #626 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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... 3 ... 2 ... 1 ... ?
cosa spinge quasi tutta l'umanità a non cercarlo?
Il sonno profondo La paura di essere costretti a rivedere la propria vita? Non c’e niente da rivedere Eppure a me viene in mente un esempio ... spaziale... Non è attinente a niente di quello che qui si discute per cercare chi sono io realmente. Se cerchi non lo trovi... ma proprio perché sei “niente” Per fare ciò ho bisogno di imparare ad abbandonare .., Non c’è niente da imparare e da abbandonare Ma, cosa abbandonare? Non domandare Quando è il momento utile Non c’è per abbandonare cosa? Te lo ripeto non c’è niente che debba essere abbandonato Quale sarà il segnale che mi indicherà ... Non c’è segnale potrei anche non essere pronto sei sempre pronto per decifrare dei messaggi non ci sono messaggi e non c’è nessun decifratore che mi vogliano indicare il percorso non ci sono percorsi e il momento della partenza. Non ci sono partenze il vero maestro spirituale non dovrà insegnarmi altrro che il count-down è iniziato. Il count-down è già iniziato ... quando sei nato. Non ho fretta Mi pare invece di sì mi piacerebbe cogliere l'attimo giusto. Ne hai qui adesso uno pronto a disposizione... Potrebbe non verificarsi più un'altra occasione. Ed adesso ce ne un’altro... O sbaglio? Fino adesso non hai fatto che sbagli... Continua così |
28-04-2005, 20.11.33 | #627 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Re: ... 3 ... 2 ... 1 ... ?
Citazione:
Sei sicuro di ciò che affermi? |
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29-04-2005, 02.52.07 | #629 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Re: non sono costante
Citazione:
Questa è.. costanza! Costanza.. nella consapevolezza della bellezza della vita, (ma pur sempre costanza.. La costanza è una qualità non un essenza, dipende dove la applichi.. dipende se viene perpetuata spontaneamente o se ancora la si cerca di manipolare..) Nelle 'ricerche spirituali' la costanza e la coerenza sono come per l'acqua che bolle i cento gradi <giusti> di calore.. Gyta |
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29-04-2005, 07.01.53 | #630 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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volando fra le righe...
Citazione:
Si certo ... dipende da come si scrivono ... e si leggono...certe verità... Gioire dello splendore del sole, Fotografarselolo o dipingerselolo e portarselo a casa (nella crapa) e rimirarlo con nostalgia tutte le volte che giochiamo con nostro figlio stupito e che ci fa ammattire e dannare e incazz...avolare... questo vuol dire conservare lo stupore di un bambino... ...del suono di un tuono, del canto degli uccellini e registrarseli, passarli in Mp3 e riascoltarli con nostalgia tutte le volte che ascoltiamo un poveraccio che ci racconta dei suoi problemi e piange ed è impaurito come se stesse sperimentando per la prima volta queste sensazioni... questo vuol dire conservare lo stupore di un bambino... Questa è.. costanza! Costanza.. nella consapevolezza della bellezza della falsa vita, (ma pur sempre costanza.. La costanza è una qualità non un essenza, dipende dove la applichi.. (appunto!) dipende se viene perpetuata spontaneamente (certo come dagli esempi che ho portato io) o se ancora la si cerca di manipolare..) (come ho fatto io) Nelle 'ricerche spirituali' la costanza e la coerenza sono come per l'acqua che bolle i cento gradi <giusti> di calore.. (sempre che non cambi la pressione atmosferica.... ma però) |
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