fai come ti pare..
mi sa tanto che parla (o meglio scrive) solo lui..
e difficilmente scende a confronti con l'umano mondo virtuale...ma solamente con chi lo applaude..

Incredibile........sono d'accordo con Atisha.....
domani ci saranno 30 gradi......e soffieranno monsoni, ed inizierò un corso di deltplano.

siamo sempre in accordo..è che tu ancora non lo vuoi vedere...

SonoGiorgio e seiAtisha, SieteDueMonelli!

Cos'è questa? Una frase ad effetto spiritual-ieratica che cela il senso dell'unicità delle apparenti contrapposizioni di pensiero, oppure una semplice constatazione di fatto?
Perchè se la risposta è la prima, non saprei che dire....se invece è la seconda, non me ne sono proprio accorto.
Ciao
Giorgio

Mi stupisce l'uso improprio della parola "quindi", colta in reazioni ad alcuni miei messaggi:

In un intervento si cita il sottoscritto: "La società ad alta sinergia è la DEMOCRAZIA REALE, ovvero un'ASSOCIAZIONE DI INTELLIGENZE ORGANIZZATE,"
e poi si commenta:
"quindi un nuovo controllo di massa..una nuova discriminazione sociale...mascherata!"

Altrove parlavo della Gerarchia, ed ecco la reazione:
"Mi parli di Gerarchia...quindi settaria?"

Ma il "quindi" esprime una consequenzialità, una inferibilità, una logica associazione: assenti in entrambi i casi citati.

Dovrei pensare ad un collegamento forzato, intenzionale?
No. Preferisco partire dall'ipotesi della buona fede.
Ma. in questo caso, se non si provvede ad un automonitoraggio di ciò che si dice, la possibilità di comunicare viene annullata.

Se si utilizzano le parole si deve consultare il significato convenzionale che esse esprimono se utilizzate.

Con questo intervento richiamo l'attenzione sulla responsabilità che ognuno ha nel prendere pubblicamente la parola.
Parto, come ho detto, dall'ipotesi della buona fede.
D'altronde, se il fenomeno dovesse ancora ripetersi, l'idea di una distorsione intenzionale acquisterebbe inevitabilmente spessore.

esperantiano

esperantiano, dovresti ben sapere che è difficile esporre le proprie idee senza venir fraintesi e demonizzati.....è il prezzo da pagare....soprattutto quando si espongono idee come le tue (che personalmente condivido).....quindi, o scegli di esporre ciò che pensi fregandotene delle repliche meramente provocatorie, o smetti di scrivere.....dal mio punto di vista, come dice qui l'amico Mirror, l'importante è che il seme venga gettato.....qualcuno raccoglierà
Giorgio

e se fossero entrambi?

Ti ho servito la risposta su un piatto d'argento.
Mi tengo le mie posate d'oro.

Potrò ricollegarmi stasera.
Mi farà piacere leggere un tuo più approfondito commento in materia.

Non è infatti il dissentire, caro amico, a creare problemi,
quanto le persone che parlano con toni non accettabili.
Non è il tuo caso.

A presto,

esperantiano