Dicono che ro-cordare fa parte del cuore (corda=cuore o giù di lì) e di-menti-care fa parte della mente- Sarà vero?

può essere...

C'è un "3" che era una "x", altrimenti avrei pensato di pensare con la "tua" mente.

In fisica questo si chiama "effetto Larsen", lo sai? E' il principio di funzionamento dei diapason, tra l'altro.

P.S.
Free... non approfondiamo quel discorso, anzi: seppelliamolo sotto numerosi altri passagi.

non lo sapevo...non ricordo

In definitiva è bene sottolineare, un'ultima volta, che non è possibile per un profano riconoscere una persona in grado di essere istruttore o maestro.

Al contrario, è l'istruttore o maestro che può individuare, tra i profani, i prossimi novizi.

Naturalmente, per il fatto stesso di disporre di una bocca, ognuno può lanciare sulla piazza sociale le sua grida del momento, credendo con ciò di affermare qualche "io penso che".

Ciò non altera minimamente la Realtà, che esisteva prima di quelli che si sgolano, e continuerà ad esistere anche quando di essi non ci sarà più nemmeno il ricordo.

esperantiano

Perciò ripropongo qui la domanda: chi può dirsi veramente maestro spirituale? Una volta stabilito ciò, quali discepoli si sceglierà? Qual è quel maestro spirituale che sceglierà me (guardate che sono scomodo... molto scomodo)?

Mr. Bean...
nessuno si dichiarerà mai maestro...
innanzitutto è il "discepolo" che fa il maestro...ossia se lo stesso Individuo che incontri, assolve la funzione di Trasmetterti qualcosa (non insegnare..perchè d'insegnanti sulla Via ne trovi a palate)...diventa il "tuo" maestro.
E' un punto importantissimo questo...
Saranno le più persone che avranno ricevuto una trasmissione...un insight particolare da quell'individuo (che avendo finito il suo viaggio o iniziato l'altro..quello nel risveglio della coscienza ecc..) a fare, creare quel "maestro"..e piano piano conseguentemente la figura di quel dato maestro si espande...o può finire lì con uno o due discepoli al massimo (che secondo la mia esperienza è il meglio che si può trovare)
..a meno che non si tratti di una scuola con "lignaggio" dove all'apice esisterà un maestro finito e riconosciuto...in grado di accogliere ogni individio pronto... ma sarà una scuola vera e propria..con compiti e lavori di un certo grado, che andranno avanti fino ad un certo punto....
La trasmissione è innanzitutto un atto d'amore e di fiducia, come ho già espresso..ed è un profondo colloquio che nasce anche giornalmente..ed ogni giorno (dove si può) c'è una goccia d'elisir che riempie il vaso...c'è un' energia particolare che s'instaura..
Per essere maestro non è necessario possedere i requisiti da lignaggio o erudizioni particolari...quelli spesso sono solo insegnanti..insegnano ciò che hanno studiato con disciplina, o le basi del cammino nella Via, ma spesso non sono neanche Risvegliati...perchè il risveglio accade!
Il maestro invece offre con la propria sensibilità al tal discepolo, la propria Forza energetica risvegliata..il proprio equilibrio, ma con un atto d'Amore unico!
Il maestro crea una proiezione al discepolo... una visione del maestro interiore nel discepolo, e non è altro che lo stesso riflesso del Maestro Onnipresente..
Il maestro è un tramite...
Il maestro genera anche conflitto al discepolo..e quindi più conflitti gli creerà, più potrà dire che quello è un bravo maestro...perchè lo metterà a confronto (senza cattiveria..ma con un atto d'amore che al momento non potrà egli vedere) con le parti e gli aspetti dannosi che ancora macerano sotto lo strato del suo ego identificato..
Il maestro potrà solo accompagnarti alla Soglia..poi il resto accade, se deve accadere...
Direi che abbiamo abbastanza sguazzato tutti quanti sulla tesi del maestro...che altro potremo dire ?
Per concludere personalmente... buona fortuna a tutti...

ps...

atisha la discepola

Nessuno può autodefinirsi Maestro.
E' soltanto chi ha attinto, ha appreso ed è stato trasformato positivamente che può dire: quello mi è stato Maestro.
Ma quello potrebbe essere stato Maestro per quell'individuo... potrebbe non esserlo per altri.
Per cui c'è molta relatività in questo quesito.
Non ci può essere, a mio parere, una risposta oggettiva.

E' corretto affermare che tra i maestri vi sia l'esperienza personale, quindi?

P.S.
Per il fatto stesso di essere, ...tu sei! (e basta)