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09-12-2007, 12.44.57 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Giorgiosan, ti faccio un esempio che tutti possiamo comprendere: il principio di inerzia. Esso è un postulato della fisica classica, la cui validità sperimentale è di fatto impossibile: infatti trovare in natura una situazione in cui qualsiasi corpo possa essere ritenuto non soggetto a forze esterne è impossibile. Ora, il credere al principio di inerzia non è equivalente, psicologicamente, all'atto di fede del credere in dio e ti spiego perchè.
Il principio di inerzia viene dedotto come situazione al limite, se vogliamo come astrazione, di un esperimento reale (come quelli che condusse Galilei con i famosi piani inclinati). E' proprio la razionalità che ci permette di andare contro il senso comune (per mantenere a velocità costante un corpo ci vorrebbe l'applicazione di una forza costante, come affermava Aristotele) tramite un'esperimento ideale in cui isoliamo tutti quei fattori che possono dare fastidio alla nostra indagine (attriti ad esempio). E con questo spero tu possa aver compreso il legame tra assioma (in fisica) e realtà empirica, e che l'assioma richiede sempre una base razionale. Riguardo al relativismo ti faccio ancora un altro esempio che tutti possiamo comprendere: la forza di gravità. Così come postulata da Newton sembra agire istantaneamente tra 2 corpi posti a distanza qualsiasi (infatti il tempo non compare nella formula); se dobbiamo mandare una nave spaziale su saturno facciamo i calcoli come se essa (la forza di gravità) agisse istantaneamente e visto che le predizioni dei calcoli sono estremamente precise noi prendiamo per buona la legge di Newton. Pronti però a buttarla nella spazzatura se dobbiamo fare predizioni sugli effetti della gravità tra corpi lontani anni luce. Quindi la fede negli assiomi della scienza (volendo usare impropriamente la parola fede) è ben diversa dagli assiomi della fede religiosa, anche a livello psicologico e non solo per come vengono partoriti dalla mente umana. Vi sono ad esempio assiomi (come la conservazione dell'energia) che in fisica si può ammettere di violarli localmente (come predice la meccanica quantistica), senza far cadere l'impalcatura teorica. Sarebbe possibile lo stesso in ambito di fede religiosa ? Non credo. |
09-12-2007, 14.19.02 | #14 |
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Se vi può aiutare alla discussione in atto, lascio di seguito il postulato del filosofo scozzase David Hume ( ripreso da Bige nel 3d: Dio non esiste... ):
Critica all'idea di causa Che cosa "sa" ( perché no... anche per "fede" ) o meglio "conosce" la Scienza, oltre quanto può relativamente "dimostrare" |
09-12-2007, 16.36.59 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Non mi riferivo a questo però anche quello che dici mi conferma in ciò che credo: che la fede fa parte della struttura mentale dell' uomo: qualsiasi attività dell'uomo non solo intellettuale ma anche pratica non né può prescindere. |
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09-12-2007, 23.01.33 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Per cercare conferme alla mia ipotesi sono andato a fare una ricerca in rete su "epistemologia della fisica".
Ho trovato questo : In effetti, le conclusioni induttive, a condizione che la loro struttura logica sia corretta, non possono essere convincenti quanto le conclusioni deduttive. Infatti, la deduzione come metodo di ragionamento è un procedimento di minimo rischio con scarsi guadagni, mentre l'induzione è più simile ad un gioco d'azzardo. (Il sito è: http://www.nemesi.net/epistem.htm) Il gioco d'azzardo presuppone una qualche fede. Mi prendo un paio di giorni per ordinare le idee. |
10-12-2007, 11.40.53 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
In questo forum abbiamo trattato questo argomento in diverse accese discussioni (scienza e fede, scienza e verità , fede e ragione, scienze naturali e scienze umane, la verità della scienza, ecc...)
Il “Je accuse” è sempre il medesimo: anche la scienza parte da assunti di fede dunque non è molto diversa dalla religione e/o teologia. A questa pretesa io rispondo semplicemente che l'indagine scientifica non si basa su alcuna fede ma sulla realtà percepibile. I postulati, gli assiomi di partenza, non sono dogmi ma tutto il contrario. Un dogma è qualcosa di immutabile sempre e comunque altrimenti crolla il castello generale, i postulati invece possono, anzi oserei dire, devono essere mutabili e mutati quando la natura ci dice che sono inesatti. Del tutto erronea è l'idea che ogni acquisizione scientifica sia un “dogma” fin tanto che non verrà detronizzato dal dogma successivo. Un dogma è tale perché è immutabile sempre e comunque. Mentre le teorie scientifiche sono in continua evoluzione, la scienza si migliora costantemente e molto raramente si contraddice. E' molto importante infatti sottolineare ancora una volta, come ha già fatto Epicurus, che la scienza si evolve, non involve. I cambiamenti sono approfondimenti ed ampliamenti della conoscenza precedente che rimane quasi sempre valida per gli ambiti per cui è stata sviluppata. Saluti Andrea |
10-12-2007, 12.02.27 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Non è un accusa, se qualcuno l'avverte come tale va oltre le mie intenzioni. La storia delle scienze conferma, a mio parere, la tesi di cui sono convinto. La mia ammirazione alla scienza e soprattutto alla tecnologia che sempre mi meraviglia. La tecnologia è mio parere arte e scienza insieme ma anche le scienze lo sono. La discussione a mio parere si risolverà con una disanima dell'epistemologia della scienza. Ciao Andrea |
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10-12-2007, 14.19.10 | #19 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Ciao Giorgiosan, oltre ad esserne convinto tu, però, dovresti anche considerare bene quello che ti viene detto. Sia io che spirito!libero ti abbiamo fatto notare che la scienza non è dogmatica perché mantiene i propri postulati finché non si sono rivelati falsi e/o irrazionali. Inoltre questi postulati non sono caduti dal cielo (leggi: rivelazione), ma sono molte volte risultati di sperimentazione e riflessione. Questo è proprio l'opposto del concetto di dogmaticità. Sei d'accordo con questo discorso? |
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10-12-2007, 14.27.00 | #20 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Lo so, era solo un modo di dire, la tua obiezione è abbastanza comune di questi tempi. Citazione:
Se vuoi, posso mostrarti che proprio la storia della scienza conferma l'opposto. A quali episodi ti riferisci in particolare ? Citazione:
L'epistemologia è una curiosa branca della filosofia. Sono davvero pochissimi gli epistemologi che hanno compreso qualcosa di scienza e sono coloro che ne conoscono il linguaggio: la matematica. Molti si improvvisano epistemologi e sciorinano teorie epistemologiche senza aver pienamente compreso cosa sia la scienza ed in particolare la fisica. Su questo ho già scritto più di un articolo prendendo spunto dal famoso caso Sokal (fisico americano) che con la sua "beffa" prima sbugiardò e poi fece perdere la cattedra a diversi “esimi” epistemologi in Francia e negli USA. Saluti Andrea |
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