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03-07-2003, 19.59.20 | #72 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-04-2003
Messaggi: 150
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Ma qui si bananeggia senza di me
x Ksana:
mi è piaciuto il gioco di parole, lo continuo: per me è un vuoto a perdere. x Ulm1879 (cazzo: sei anziano!!): Dio che intendi tu è quello della Bibbia, della Chiesa, che quasi nessuno, in questo Forum, reputa ipotizzabile. Dio come lo intendono in maniera non tradizionale, non è un divieto a pensare, ma una cura alla paura dell'ignoto. Posso concedere tutt'al piú che è una specie di droga. Ma devo ammettere che mai nessuno che crede in Dio, tra quelli che conosco, ha cercato di ostacolare i miei ragionamenti. Se a te è successo sei stato sfortunato. Per quanto riguarda il resto non ho grosse obiezioni, ma una richiesta: mi ricordi un po' cosa sono (io)? Sono sicuro che lo farai... Ultima modifica di Antonio Franco : 03-07-2003 alle ore 20.01.41. |
04-07-2003, 01.44.12 | #73 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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C'è bisogno di minor perfezione per realizzare se stessi
se non sei presuntuoso
t'illuminerai da solo e vedrai le nere ombre della tua mente sciogliersi ai tuoi piedi e sentirai il respiro dell'Amore capendo che non c'è alcun Dio né sopra,né sotto di te... e vedrai Dio solo nella volontà di quelli che ne hanno bisogno per non lasciarsi andare (non ho mai capito perchè...) il bisogno di crederci va bene per un pò dopo stufa,dopo... c'è bisogno di minor perfezione per realizzare se stessi e riconquistare la nudità dei piedistalli ...oppure ti resteranno comunque le droghe,uomo carissimo uomo impregnato di sentimenti religiosi dawoR (k) |
04-07-2003, 12.08.59 | #74 |
autobannato per protesta
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
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Il troppo storpia
Troooooppo intelletuali, ragazzi un pò di cuore e che cavolo!
Cosa cercate di fare? Con la logica cercate di capire il "Grande Artista", è come domandare a cosa serve un quadro? Parrebbe che a voi viene da rispondere:- Per riempiere una parete vuota! I vostri discorsi zoppicano e continuate a camminare con una gamba sola girando in tondo... |
04-07-2003, 13.04.46 | #75 | |
Ospite abituale
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Dio risponde a Dio
Citazione:
C'è bisogno di minor perfezione per realizzare se stessi Caro dawoR (k), sostenuto da quanto ho letto nel tuo profilo, e di quanto hai affermato nel post, si può dedurre che sei un fervente sostenitore della perfezione “ tuo pensare”. Devo darti atto della tua coerenza, in quanto se pur esteticamente, ti avvali di una esposizione poetica moderna, nel contenuto sei un innegabile filosofo. Non a caso ti piace far seguire al tuo nome con il termine: “poesofia”. In tutta sincerità, devo dirti che nel rispetto della libertà delle altrui opinioni mi limito a prendere prende atto di quanto dichiari; ma con altrettanta sincerità, devo dirti che la mia buona volontà sta cercando d’interpretare e giustificare quella che per il sottoscritto è una dissonanza di contenuto dei due termini: poesia e filosofia, certamente questa è dovuta dalla mia limitatezza culturale, cmq ma vorrei porti una domanda: sto dinanzi ad una nuova corrente artistica-filosofica? Perché, per quanto mi concerne un artista è l’opposto del filosofo, in quanto il primo è un perenne insofferente, poiché i suoi arrivi coincidono con altrettanti punti di non arrivo, generando quel travaglio spirituale, ch’è linfa vitale del suo del suo creare. Nel filosofo, nel pensatore il processo è totalmente contrario, poiché questo, sempre ed a ogni costo si risponde immancabilmente, anche avvalendosi delle tesi più assurde, cmq si risponde ed il suo percorso ha sempre una arrivo. Inoltre cosa intendi con “bisogno di minor perfezione?”, se la perfezione è la perfezione, non ha senso affermare ciò, cosa sigifica aver più o meno bisogno per anelare ad essa? Dal punto di vista di chi s'illude di poter, tramite il suo pensare, giustificare o negando Dio, escudendo la limitatezza dell’uomo, che poverino, se pur aspiri a sostituirsi alla perfezione, può solo raccogliere le briciole di quello che la sua soggettività riesce a percepire, bada bene, ciò non lo considero un demerito, anzi!, ma ad arrivare ad illudersi di poter gestire il proprio fabbisogno di perfezione mi sembra un po’ presuntuoso. Ora se tu ritieni di aver compreso che non c’è alcun Dio, questo rientra nel diritto della tua soggettiva opinione, edificata su quello che intendi il tuo “minor bisogno di perfezione”, quindi per quanto mi riguarda è affare tuo, per me Dio è amore e si può comprendere solo con l’amore e con il cuore e questo è il “massimo” della mia perfezione, che per te, forse, sarà una imperfezione. Inoltre trovo che negare Dio significa negare se stessi, non a caso io affermo di essere Dio, da ciò come posso avere bisogno di creare un qualcosa che sono anche io? Cordiali saluti |
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04-07-2003, 14.52.12 | #76 |
Ospite abituale
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Messaggi: 39
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ksana, la presunzione di presumere la presunzione altrui...
non è peccare della propria sicurezza-presunzione ? non mi interessa il p(b)arag(cc)one o il di.battito, a chi può servire se non per con.fermarsi la propria sicurezza-pre.sunzione? con.vinci.menti sulle altre menti... la sicurezza che cerchi nel non trovarla negl'altri non è una forma di "illusione ad averla" ? leggi per con.dividere e non per (con)fondere la sapientia altrui con la PROPRIA (pre.sunzione)... se no lo con.fermi solo a te stesso di averla Ultima modifica di uLm1879 : 04-07-2003 alle ore 14.58.21. |
04-07-2003, 16.22.19 | #77 |
Utente bannato
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Messaggi: 876
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x Ksana >>>
Mi sembrava d'aver capito
che Dio fosse la Perfezione... da qui nasce il mio "C'è bisogno di minor perfezione per realizzare se stessi" nel senso che non essendo ancora nessuno riuscito a fotografare il Dio in questione mi sembra impossibile la realizzazione di un sé felice nell'ombra sfocata di un'ombra virtuale tutto qui,semplicemente poi trovo interessante l'insieme delle tue parole così assorte,predestinate,vive... così convinte e tenaci nell'affermare >>> che cosa ? la mia imperfezione,beh... quella è scontata perchè se nessun filosofo può essere paragonabile ad un qualsiasi viandante del pensiero diciamo che la poesofia è come un'imprevedibile cometa liberata dalla sua coda e dagli obblighi della matematica celeste ...la poesofia può chiedere scusa in qualsiasi momento e cambiare rotta,evitando di seguire la logica distaccandosi mansuetamente dai pietistici spigoli dei muraglioni della verità (o pietà?) dell'essente ...non opporrò mai resistenza a colpi d'ariete come i tuoi anzi,ne proverò soddisfazione ed onore Dio: ah-ah-ah!!! (ma quale?) (ma dove?) Sorrido all'implacabile serrarsi dei cerchi d'ametista quando il sale del sole brucia ed acceca gli aironi d'un purgatorio che non mi riguarda... ...ecco - è questa la poesofia LIBERTA' PER TUTTI ! è il suo motto senza appartenerle... in me - spesso è il poeta a porre la domanda ma poi subentra il filosofo nel tentare una risposta... e mi son detto : "perchè non si potrebbero unire queste due anime ?" Ciao Ksana e grazie per l'attenzione,per me sarà sempre un piacere leggerti dawoR (k) |
04-07-2003, 22.53.16 | #78 |
Ospite abituale
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x uLm1879
[quote]Riferimento
“ ksana, la presunzione di presumere la presunzione altrui... non è peccare della propria sicurezza-presunzione ? non mi interessa il p(b)arag(cc)one o il di.battito, a chi può servire se non per con.fermarsi la propria sicurezza-pre.sunzione? ” Dio santo! Ma sei un cruciverba autodefinito. “Con.vinci.menti sulle altre menti…” Sei troppo sprofondo per me. “la sicurezza che cerchi nel non trovarla negl'altri non è una forma di "illusione ad averla" ?” Non ti autocelebrare, perché sono troppo presuntuoso, per illudermi di cercarla in te leggi per con.dividere e non per (con)fondere la sapientia altrui con la PROPRIA (pre.sunzione)... Sono talmente presuntuoso da non notare la tua “sapientia” "se no lo con.fermi solo a te stesso di averla" E’ proprio così!, anzi ti dirò di più, non sento alcun bisogno di confermarmi nulla di nulla, in quanto io sono la Sapientia. Come vedi, sono un caso patologicamente senza ritorno, quindi basandomi sulla mia provata esperienza, mi permetto di darti un consiglio Hai mai pensato di chiamarti A.S.L1879. "La messa è finita, vai in pace" |
03-12-2006, 00.28.05 | #79 |
iscrizione annullata
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Riferimento: Dio non esiste...
Premetto che anch' io non credo in Dio, tuttavia la dimostrazione di Sofista ha parecchi "buchi". Senza dilungarmi troppo mi limito a criticarne uno per tutti, cioè è la premessa. Sofista infatti mette alla base della sua teoria un concetto fondato sul rapporto causa-effetto (la penna che mollata cade). Ebbene la validità di questo concetto è già stata distrutta da Guglielmo di Ockham, e più approfonditamente da David Hume. A questo proposito si legga: CRITICA ALL'IDEA DI CAUSA.
Dimostrata l' infondatezza gnoseologica di questo concetto crolla anche tutto il resto della tesi di Sofista. |
28-12-2006, 22.46.20 | #80 |
Ospite
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Riferimento: Dio non esiste...
L'esistenza di Dio è una problematica semplice e nello stesso tempo complicata perchè per la sua ricerca sono necessarie secondo la mia modesta opinione due categorie presenti nell'uomo: La ragione che può raggiungere il trascendente fino a un certo limite, dopo subentra quella della fede, che è anche per un cristiano e un cattolico in particolare, come mi sento io, un dono di Dio stesso. Io credo che per capire l'immensità uno dovrebbe porsi in silenzio in atteggiamento d'ascolto. Là nel silenzio Dio parla alla tua, alla mia, alla nostra anima. Non opera attraverso il chiasso, e la risonanza della mondanità. Uno deve correre e camminare nel deserto della solitudine per poterlo sentire e poter cogliere il suo soffio di infinito amore per l'uomo, anche quando lo respinge, anche quando lo bestemmia, anche quando non crede, sempre esiste la speranza perchè il suo amore non abbandonerà nessuno dei suoi figli. E uno deve accettare anche il dolore, perchè nel dolore siamo più disponibili ad aprirci al mistero. Con tanto amore per tutti voi per chi crede e per chi non crede. |