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12-12-2007, 15.37.38 | #172 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Dio non esiste...
Effettivamente la parola spirito sembra quasi scomparsa dall’uso, o comunque è stata declassata dalla sfera divina a quella dei fantasmi notturni, delle chiacchiere da caffé, dei salotti avidi di spiritosaggini.…..Non serve neanche più come sinonimo di soffio vitale, o come fondamento - materiale o immateriale – della nostra psiche, perfino come sinonimo di arguzia sembra passato di moda: solo tu hai avuto il coraggio di usarlo, sia pure sposato alla libertà.
Lo so che molti religiosi – destreggiandosi fra i termini anima e spirito - sentono come un’eresia il negare quello che sembrava nobilitare l’uomo fatto di creta terrestre, eppure, che si usi o no questo termine, che cosa cambia per noi? L’uomo resta quello che è, con le sue cellule, le sue funzioni, i suoi impulsi e i suoi ideali che nessun materialista può togliergli (anche se la scienza preferisce usare termini meno desueti, come psiche e mente). Direte, amici d’oltre Tevere, che l’ignorare lo spirito, se non defrauda l’uomo defrauda Dio? E qui torna a rodermi un diverso spirito, quello del diavolo tentatore – sul quale forse non si può avere dubbi e che sembra felice di essere quasi riuscito a togliere dal linguaggio teologico questa parola riservandola magari a lui e agli abitanti del suo palazzo, sempre pronti, quando li evochiamo per avere lumi sul loro e il nostro destino, a rispondere in una seduta di spiritismo. Qui sì si può usare ancora parlare di spirito! Forse la discesa all’inferno di questo termine è cominciata quando Cartesio ha evocato il diavolo senza pensare che gli conferiva un onore che da migliaia di anni aveva perduto. (Vorrei evitare l’equivoco di farmi credere un ateo: solo che per me la parola Dio ascende in tal modo oltre le nostre chiacchiere da rifiutare ogni attributo, compreso il termine spirito). |
12-12-2007, 21.59.00 | #173 | |
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Dio non esiste...
Citazione:
La parola è già 'spirito', non lo sai ? Il pensiero "traduce" le cose, ma è la 'parola' che le "comunica": la parola ha/dà un significato .. Ciò che ha/dà significato è anche 'spirito'... Elimita il senso ed il significato delle cose e solo così eliminerai lo 'spirito' da tutto; il resto invece sono solo e per l'appunto: chiacchiere ! Emmeci, continui a separare Dio dalla Materia, ma io non ne comprendo la ragione. Farlo significa eliminare/scollegare Dio dall'esistenza, auto-sufficiente in se stessa, come fine a se stessa, ma - forse non ti rendi conto di quello che dici - non è affatto così .. Si è prodotta da sé l'esistenza e l'universo ? Se è così, devi spiegarmi come la pensi, perché se togli Dio dall'esistenza, annichilisci il senso della stessa, mentre il senso non può essere che Dio. Solo da chi E' può venire quanto esiste, altrimenti tutto sarebbe e niente sarebbe allo stesso tempo, annichilendosi a vicenda. Non lo capite ? E' non può che essere a prescindere dall'essere e dal divenire, perché - usando una terminologia biblica: "prima che fosse, Io Sono". Può la Materia essere a priori ? ma a me non interessa comprendere questo, che non do affatto per escluso, dato che niente si origina dal Nulla, in quanto il Nulla stesso è qualcosa... mi interessa piuttosto comprendere da dove proviene il Senso impresso in tutto quanto. Il Senso per me è lo Spirito, ciò che dirige ogni cosa chiamandola ad essere e a divenire, perché sia Libera. Può il Senso infinito dare Origine - dall'infinito - all'infinito ? Può farlo, perché è ciò che viviamo e ne siamo testimoni. Logicamente niente 'è'/'può essere', senza essere infinito. Quanto fosse 'finito', non potrebbe che annichilirsi in se stesso, perché se esiste A deve esistere anche -A .. Il Senso è dato dallo Spirito impresso nelle cose che sono e questo stesso 'spirito' è Sostanziale, non perché lo sia a prescindere, ma perché è il Senso che lo decreta all'istante. La prima Parola, il primo Suono dell'Universo, riecheggia ancora nella spirale dell'Universo .. Solo chi possiede una/la Volontà può Iniziare qualunque cosa dal Nulla. Un giorno la realtà del mondo dello 'spirito' sarà indefinitamente più tangibile di quello della 'materia' visibile ed apparente... [( lasciatemi passare queste "parole" .. )] |
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12-12-2007, 22.42.04 | #174 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: Dio non esiste...
La separazione Dio-materia caratterizza il dualismo platonico-aristotelico.
Nel senso delle parole di Koan, io credo che si ponga l'accento troppo sul CHI e poco sull'E'. Dici, solo da chi è può venire ciò che esiste, ma quell'è deve avere per forza un chi (una causa formale, materiale, efficente e anche finale credo tu la intenda) per poter esistere? Dobbiamo per forza mettere una figura dominante che abbia ciò che noi vogliamo e non abbiamo per poter affermare che qualcosa esiste? |
13-12-2007, 07.10.59 | #175 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Dio non esiste...
Koan, ma credi davvero che un Dio, di cui neppure conosciamo il nome, si compiaccia della parola spirito? Magari dello spirito che nella Genesi si muoveva sopra le acque? Proprio non riesco a capire come un credente nell’assoluto possa accontentarsi di offrirgli qualche attributo di tipo spinoziano come materia o spirito, e non almeno di una lunga corona di attributi quanti sono i grani di un rosario di questa o quell’altra religione.
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13-12-2007, 10.51.56 | #176 | |
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Dio non esiste...
Citazione:
Se si parla dell'essere umano, si parla di un CHI. Se si parla della Materia o dei fenomeni fisici, si parla di un COSA. Dato che tutto si "relaziona" ( Principio di base dell'Universo ) secondo Leggi che legano/collegano tanto le 'cose' quanto gli 'esseri' coscienti ( secondo il proprio grado di evoluzione e sviluppo ) tra loro, allora deduco che tutto segue un "senso" pre-stabilito ( Legge del caso o dell'equilibrio, di cui si voglia parlare o meno; per me rispondono alla medesima entità ). Tale Senso è qualcosa, è un'entità contenuta in tutte le 'cose' e in tutti gli 'esseri' .. Io lo chiamo 'spirito'. Esso dà/attribuisce un "significato" esatto/preciso a tutto. Il "significato" rientra in un "significante", dunque non sarà mai sufficiente ( un "significato" ) a descriverlo ( un "significante" ) pienamente, completamente in sé. Questo per me significa anche che le 'cose' e gli 'esseri' non sono in realtà separati... Se lo fossero non esisterebbe una 'relazione' tra di essi, mentre non è così. Dasein, non si possono separare le 'cose' dall''essere' e quindi neanche dal 'chi' .. Una cosa però è certa: le 'cose' portano all''essere' e ad un 'chi', che ne prenda coscienza e le governi secondo intellligenza e sapienza. Non credi/comprendi questo o la vedi diversamente ? La verità, checché ne diciamo noi, è e resta la stessa; non ha bisogno del nostro giuddizio, il problema resta infatti solo il nostro, che cerchiamo di comprendere... Ora, da dove viene l''essere', in termini di 'chi' ? Dalle 'cose' che sono ? Io credo proprio di sì, ma non senza il Senso da esse contenuto e che le determina, sia fisicamente che spiritualmente. La struttura fisica segue delle 'informazioni' che ne determinano la "forma" e le "funzioni", ma la 'sostanza' la imprime lo 'spirito', il quale porta all''essere cosciente' del tutto ( relativamente a sé ) .. Ciò da cui tutto, postulo che non possa che essere Spirito. Se esiste un effetto, espresso dal/nel "senso" - 'spirito' - di tutte le 'cose', allora deve esistere un'Origine da cui proviene, perché anche fisicamente si conosce un'Origine di/per tutte le 'cose' ( Teoria del Big Bang ). L'Origine è un'Entità che determina il tutto. La Materia viene dall'Energia e dalla 'materia' si ha 'materia', mentre dallo Spirito viene lo 'spirito'. Lo Spirito difatti: E'; che non equivale ad 'essere' .. Lo 'spirito' cosciente di sé e di tutto ( rispetto a sé ) non può venire dall'"incoscienza", ma da una Coscienza superiore, incausata; ovvero: Colui che E' .. Dunque, mi chiedo: è il 'senso' delle cose a dipendere dalla "materia" priva - quindi - di senso, o è la "materia" a dipendere dal 'senso' ivi contenuto ? Se si postula che "materia" e 'senso' sono la medesima entità, ovvero: Ciò che E' .. allora spiegatemi che tipo di "relazione" intercorre tra una 'cosa' ed un 'chi'. Lo chiedo in questi termini di essenza: un conto è una 'cosa' che si lega ad un 'chi', o viceversa, ed un altro conto è una 'cosa' che diviene un 'chi' .. Va approfondita l'essenza del discorso e non lo escludo, ma la domanda a cui si arriva inevitabilemente è sempre la stessa, ossia: 'perché' e 'Perché' perché .. La domanda porta/si riversa direttamente all'essenza del 'che cosa' e del 'chi' .. Se ne deduce che tutto risponde a qualcosa, dipendendovi: l'"effetto" non può essere al contempo anche la "causa" .. Postulo che la "materia"/le 'cose' seguono un 'senso', incorpandolo rispetto ad un'Origine di tutto ( che dà Senso rispetto a Sé ), e porta ad un 'chi' che risponde pienamente a tal 'senso' rispetto ad un 'Chi' primordiale, il quale dà Senso al 'senso' e va a costituire il 'Perché' di ogni 'perché' .. Una 'cosa' può essere misurata, mentre il 'senso' può essere solo rappresentato attraverso un 'simbolo' o 'significante' .. che lo contenga nell'unità al/col tutto. Il tutto non E', ma Diviene .. rispetto all'E'. "Colui" o "Ciò" che E' .. Essendo un 'chi' che parla ( me stesso ), non posso che rivolgermi ad un 'Colui' che E' .. |
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