Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 28-06-2003, 14.37.01   #61
@res
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 14-06-2003
Messaggi: 2
Già proprio cosi Dio è una invenzione dell'uomo volta all'innalzamento di se stesso verso qualcosa di perfetto, infallibile.
Poi la genialità sta nel aver fatto si che questa sua creatura abbia dato alito di vita all'uomo stesso rendendo quindi l'uomo un essere speciale.
Un pò contorto ma credo di aver reso il senso.
Spero di non essere attaccato e tacciato per miscredente o blasfemo o che so io. E' solo un'idea e come tale la metto in tavola per un confronto con le tante altre. Non voglio aver ragione ne ho la pretesa di possedere la Veirità delle cose.
@res is offline  
Vecchio 28-06-2003, 17.04.33   #62
Antonio Franco
Ospite abituale
 
L'avatar di Antonio Franco
 
Data registrazione: 23-04-2003
Messaggi: 150
Cool iltedescoèunalinguainfame

x ksana:
Grazie per la compassione; porto gli occhiali sempre (evidentemente il mio ottico è nel sonno dell'anima); la mia logica non si offende se tira ad indovinare, perché una cosa è l'ipotesi (che è sempre tirare ad indovinare), e un'altra la dimostrazione; se qualcuno inventa una soluzione ad una paura è un conto, se uno accetta una paura è un'altro (a me sembra semplice ma se vuoi te lo spiego meglio); la contraddizione è solo apparente; cortesemente mi ripeti la domanda fondamentale che mi hai fatto ma, e che io non sono riuascito ad identificare?

Lezione 1 (consentimi di scherzare): la locuzione "in senso lato" non è riscontrabile su alcuna enciclopedia, accanto a daterminate voci. Tale locuzione si adopera quando si vuole, di un termine, attenersi all'accezione piú ampia. Determinista in senso lato, vuol dire che condivido le basi di quelle che sono le origini del determinismo, e non dei suoi sviluppi; mi convincono solo le idee di fondo, quali: l'intero universo è soggeto al principio di causa-effetto, la ragione è lo strumento idoneo alla verifica della fattispecie di questi rapporti. Non condivido il materialiasmo vero e proprio (quello sull'enciclopedia dovresti trovarlo).

Rispetto il tuo modo vedere il mondo, e lo rispetto di piú se è privo di dogmi e di fede. Infatti ti chiedo di spiegarmi cosa è un sannyas. Alla prossima. Sono contento di poterti rispondere senza sentirmi offeso, ne temere d'aver offesso a mia volta.

a @res:
anzi, hai detto una cosa molto interessante!
Antonio Franco is offline  
Vecchio 28-06-2003, 19.30.32   #63
ksana
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-06-2003
Messaggi: 77
Re: iltedescoèunalinguainfame

Citazione:
Messaggio originale inviato da Antonio Franco
x ksana:
Grazie per la compassione; porto gli occhiali sempre (evidentemente il mio ottico è nel sonno dell'anima); la mia logica non si offende se tira ad indovinare, perché una cosa è l'ipotesi (che è sempre tirare ad indovinare), e un'altra la dimostrazione; se qualcuno inventa una soluzione ad una paura è un conto, se uno accetta una paura è un'altro (a me sembra semplice ma se vuoi te lo spiego meglio); la contraddizione è solo apparente; cortesemente mi ripeti la domanda fondamentale che mi hai fatto ma, e che io non sono riuascito ad identificare?

Lezione 1 (consentimi di scherzare): la locuzione "in senso lato" non è riscontrabile su alcuna enciclopedia, accanto a daterminate voci. Tale locuzione si adopera quando si vuole, di un termine, attenersi all'accezione piú ampia. Determinista in senso lato, vuol dire che condivido le basi di quelle che sono le origini del determinismo, e non dei suoi sviluppi; mi convincono solo le idee di fondo, quali: l'intero universo è soggeto al principio di causa-effetto, la ragione è lo strumento idoneo alla verifica della fattispecie di questi rapporti. Non condivido il materialiasmo vero e proprio (quello sull'enciclopedia dovresti trovarlo).

Rispetto il tuo modo vedere il mondo, e lo rispetto di piú se è privo di dogmi e di fede. Infatti ti chiedo di spiegarmi cosa è un sannyas. Alla prossima. Sono contento di poterti rispondere senza sentirmi offeso, ne temere d'aver offesso a mia volta.

a @res:
anzi, hai detto una cosa molto interessante!

Sei come una bomba a scoppio ritardato! Sarà l’afa di questi giorni, sarò io, ma non ti comprendo. Pensavo che dall’ultima vola di esserci non dico chiariti ma quasi, cmq sia vediamo di dare un taglio a queste sterili polemiche, soprattutto per tipi come noi, che pur essendo del medesimo regno animale tu cammini in terra io nuoto dentro l’acqua, allora come ci possiamo incontrare? Tu continua a vivere delle tue ragioni io delle mie intuizioni.
Chiarito ciò, diciamo ch’è meglio che non comprenda il termine Lezione1, anche se poi manca la 2…, diciamo che sto allo “scherzo”.
Per quanto riguarda il resto, è inutile ti affanni ad esibirti in lezioni d’italiano perché è stata una semplice svista di copia ed incolla, come ora sto rifacendo: “deteminista in senso lato? ”nel riportare il tuo termine.
Credimi non pensavo minimamente di mettermi io in un “lato”, se questo che volevi fare intendere con la tua mediocre ironia, ed anche per questo che nella mia ricerca sull’enciclopedia non ho avuto alcun risultato del termine: “ deteminista”, poiché se ti leggessi bene, avresti compreso del tuo errore nello scrivere, quindi non puoi imputare me delle tue mancanze, del resto nel chiederti la spiegazione ti avevo detto che essendo ignorante volevo sapere cosa fosse questo termine, tutto questo perché è avvenuto? Perché sei troppo preso più nel sentirti che nel ascoltarti.
Da tutto ciò posso e devo solo rimproverarmi di aver peccato di ottimismo nei tuoi riguardi, pensando che con più di attenzione, visto che sei tutto cervello, arrivassi da solo a comprendere i suddetti inganni, se sei così esigente con gli altri vedi di esserlo con te stesso la prossima, ok, non fa nulla, diciamo che alla fine è solo un gioco.
Visto che ti piace molto il nozionismo, cosi logico e dimostrabile ti voglio dire una frase ricorrente di Napoleone: “ I sbagli dei grandi uomini sono la consolazione degli imbecille”, non a caso mi è venuta in mente in questa occasione, sapresti darmene una risposta logica a tutto questo?
Per il sannyas vedi di andarti a consultare qualche libro o enciclopedia come io stesso ho fatto con il tuo termine, stai tranquillo il termine è esatto.
Poi, riguardo il termine compassione, non intenderlo come bene o male ti è stato insegnato, cioè influenzato da questa società che volente o dolente è cattolica cristiana, intendilo nel modo buddhista, dal significato ben diverso. Anticipo ripetendomi non sono di alcun sistema religioso, ma nulla vieta, quella poca intelligenza di cui godo di non assimilare le cose buone, qualunque sia la fonte.
P.S.
Per la storia degli occhiali non fartene un cruccio, c’è chi sta peggio di te, nell’essere completamente cieco
ksana is offline  
Vecchio 28-06-2003, 19.45.14   #64
Antonio Franco
Ospite abituale
 
L'avatar di Antonio Franco
 
Data registrazione: 23-04-2003
Messaggi: 150
Cool ci siamo fraintesi, mi spiace

che io ricordi noi ci eravamo chiariti: c'era un punto in sospeso: che domanda mi hai fatto? sarò felicissimo di rispondere.

Immagina quanto sono deficiente; credevo che avessi cercato una cosa tipo: determinista, senso lato. Davvero, lo giuro, al copia incolla manco ci pensavo (non so usare bene il computer), ne tantomeno alle lezioni di italiano.

È meno male che credevo di non aver offeso nessuno.
Perché insisti con questa cosa del nozionismo, non mi ha mai interessato, davvero. Quanto si paga una battuta (cretina per giunta).
Né dubitavo minimamente che il termine fosse esatto. Non volevo essere ironico, volevo proprio che me lo spiegassi.
In attesa di tempi migliori...
Antonio Franco is offline  
Vecchio 29-06-2003, 01.35.13   #65
ksana
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-06-2003
Messaggi: 77
Re: ci siamo fraintesi, mi spiace

Citazione:
Messaggio originale inviato da Antonio Franco
che io ricordi noi ci eravamo chiariti: c'era un punto in sospeso: che domanda mi hai fatto? sarò felicissimo di rispondere.

Immagina quanto sono deficiente; credevo che avessi cercato una cosa tipo: determinista, senso lato. Davvero, lo giuro, al copia incolla manco ci pensavo (non so usare bene il computer), ne tantomeno alle lezioni di italiano.

È meno male che credevo di non aver offeso nessuno.
Perché insisti con questa cosa del nozionismo, non mi ha mai interessato, davvero. Quanto si paga una battuta (cretina per giunta).
Né dubitavo minimamente che il termine fosse esatto. Non volevo essere ironico, volevo proprio che me lo spiegassi.
In attesa di tempi migliori...

Guarda che non è successo nulla di nulla, stiamo sereni, la vita è bella perché è varia. Riguardo il termine sannyas, vuol dire semplicemente ricercatore spirituale, nulla di misterioso, forse esotico ma questo non dipende da me. I tempi sono già migliori almeno per me, infatti t'invito a considerarci chiariti, nel rispetto delle nostre diversità.
Riguardo la famosa domanda, ti voglio aiutare, queste sono le tue parole:

“…chiarirmi perché è presuntuoso affermare che non esiste qualcosa di cui non si può dare una definizione, già per ipotesi?”

questa è la mia risposta:

“tu chi pensi di essere, se credi di poter condizionare a buon mercato, una conversazione filosofica su Dio, lanciando in modo sibillino una domanda, nella quale si annida in essa la risposta guidata?”

Con il beneficio del dubbio, ora io non so se tu sai, che questo metodo sibillino di porre una domanda, è una delle prime cose che vengono insegnate ad un corso per le vendite, tale studio fa parte della psicologia di vendita, sotto il nome professionale di “domanda chiave”. Insomma sono quelle domande-risposta in cui si celano già preconfezionate ed “ovvie” risposte, facendo sentire il cliente partecipe in diretta persona ( senso di protagonismo) al fine di farlo ritrovare incastrato dalle sua stesse risposte “pilotate”, poiché dopo aver detto “si è vero” almeno per una ventina di volte durante il colloquio, si ritrova bello che cotto, e qui il venditore lo inforca con il suo forchettone rivolgendogli la domanda di chiusura; “LEI mi ha detto: si, è vero per tutti questi motivi, ora come può negare la validità del nostro prodotto?, ed ancora incalza senza alcuna pietà, buttando con indifferenza l’ultima domanda di cottura: “la detto proprio lei, non è vero?”
L’ignaro cliente, secondo te cosa potrebbe dire, per non fare la figura dello scemo? Si certo è così
Ritornando a noi, perché tutta questa chiacchierata, sono pazzo? Non credo, se penso e rileggo la tua domanda, leggila attentamente e poi dimmi se non è posta come dico io. Spero che tu l’abbia fatto non consciamente, allora in questo caso ti chiedo scusa, ma sinceramente quando sto di fronte a situazioni come queste, m’infastidisco molto. Buon fine settimana
ksana is offline  
Vecchio 29-06-2003, 09.55.19   #66
Antonio Franco
Ospite abituale
 
L'avatar di Antonio Franco
 
Data registrazione: 23-04-2003
Messaggi: 150
oh, che bello: pace fatta!

Davvero non lo'ho fatto consciamente. Credimi.
Ti confesso che la cosa mi provoca piú fastidio che se non avessi volontariamente fatto uso di tecniche di Marketing, perché questo implica che ho fatto una domanda guidata con le migliori intenzioni, e non mi sono reso conto del mio intervento: è grave (non sono ironico). Su questo devo confessare che mi hai aperto gli occhi. E solo adesso capisco la domanda, che devo aver saltato perché non capita. Mi scuso sinceramente: continuo a non essere nessuno per fare domande del genere, ma questa volta non posso continuare a farle. Nel tentativo di giustificarmi la riformulo: mi dici perché è presuntuoso affermare che non esiste qualcosa di cui tu non hai la prova che esiste?
Antonio Franco is offline  
Vecchio 29-06-2003, 20.48.16   #67
ksana
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-06-2003
Messaggi: 77
Re: oh, che bello: pace fatta!

Citazione:
Messaggio originale inviato da Antonio Franco
Davvero non lo'ho fatto consciamente. Credimi.
Ti confesso che la cosa mi provoca piú fastidio che se non avessi volontariamente fatto uso di tecniche di Marketing, perché questo implica che ho fatto una domanda guidata con le migliori intenzioni, e non mi sono reso conto del mio intervento: è grave (non sono ironico). Su questo devo confessare che mi hai aperto gli occhi. E solo adesso capisco la domanda, che devo aver saltato perché non capita. Mi scuso sinceramente: continuo a non essere nessuno per fare domande del genere, ma questa volta non posso continuare a farle. Nel tentativo di giustificarmi la riformulo: mi dici perché è presuntuoso affermare che non esiste qualcosa di cui tu non hai la prova che esiste?

Ho sempre creduto nella tua buona fede, anche se volutamente non lo dato a pensare o faccio credere diversamente, ma è evidente che uno che difende con tanta enfasi e trasporto le proprie idee, è solo in buona fede, altrimenti ti saresti comportato in maniera molto più ragionata che emotiva, perché questa è la regola per la riuscita di un buon inganno, mai mettere le spalle al muro il cliente, bisogna sempre dargli l’illusione della sua libera scelta, mai fargli sorgere dei dubbi, in quanto il fine ultimo è quello di vendere a tutti i costi. Ora, penso che ti starai domandando sul perché della mia volontà nel farti credere diversamente. Perché credo nella maieutica di Socrate, vivere e far vivere tutto fino in fondo, solo così possiamo fare nostro il risultato ultimo.
Riguardo la nuova domanda rivoltami, cercherò di risponderti,, so che sarò causa di nuove polemiche, ma comprenderai che non posso e non intendo rispondere per soddisfare o compiacere l’ altrui pensare.
Domanda: “ mi dici perché è presuntuoso affermare che non esiste qualcosa di cui tu non hai la prova che esiste?”

Primo: Già è affermato da coloro che si pongono questa domanda, in quanto se realmente non esistesse. Perché il doverlo negare?

Secondo: significa fare una domanda che non avrebbe senso di essere fatta, come andare nel Sahara, e pretendere da un tuaregh, di descrivere il ghiaccio, basandosi sulle sue percezioni, penso che ti guarderebbe stranito, in quanto le sue percezioni non hanno mai avuta una esperienza diretta con il ghiaccio, al massimo ti potrebbe dire per sentito dire, cmq non conosce il ghiaccio, ora si può dire che l’uomo blu, non deve credere nell’esistenza del ghiaccio, basandosi sul fatto che lui non l’ha mai conosciuto? Ha senso fare questa domanda, basandosi solamente su ciò ch’è percepibile, io sono convinto di no.
Ribatto sempre, che esiste una differenza sostanziale tra i termini verità e realtà, la prime sono soggettive, e possono essere tante e diverse ed ognuna di queste ha ragione e nel contempo torto, poiché il mio percepire di questo istante, e condizionato dal mio “status” psico-fisico, dallo spazio che occupo ecc., determinando una mia verità, che sarà sicuramente differente da quelle di altre mille persone che pur condividendo il fattore tempo e spazio, hanno cmq una loro verità sullo stesso avvenimento. Mentre la realtà è una ed universale, essa è costituita dalle tutte e tante verità, in quanto è al di sopra delle nostre singole e dimostrabili percezioni. Vorrei fare un esempio, in questo momento sia io che te viviamo sul medesimo pianeta Terra, solo che io vivo in Europa e tu in America, questa mattina ti telefono, e guidato o meglio dire condizionato dalla mia verità, ti dico vedo un bel Sole e visto che sono ignorante, ti chiedo se anche la da te, in quel momento, lo vedi. Tu sbalordito da tanta ignoranza, poiché forte della tua verità, anch’essa percepibile e dimostrabile, mi rispondi di non comprendere questa domanda, facendomi notare che li dove tu sei il Sole non c’è, ma mi rassicuri della presenza della Luna. Ora, come vedi abbiamo due verità percepibili e dimostrabili, quindi sia io che te abbiamo ragione e torto contemporaneamente, in quanto non consideriamo che la sola ed indiscutibile REALTA’ sta nel dire che in quel momento ci sono tutte e due, Sole e Luna. Solo che la nostra umana percezione riesce ad osservare solamente una parte della realtà, cioè la nostra verità. Mi scuso per questo pedante e contorto discorso, ma in qualche modo dovevo e volevo farmi comprendere, spero di esserci riuscito. Ciao
ksana is offline  
Vecchio 02-07-2003, 13.12.43   #68
Antonio Franco
Ospite abituale
 
L'avatar di Antonio Franco
 
Data registrazione: 23-04-2003
Messaggi: 150
Tu non devi mai rispondere per compiacermi. Certe che le tue risposte saranno causa di nuove polemiche, ma questo ci da l'occasione di conoscere pi´a fondo i nostri propri e rispettivi pensieri.

Perdonami, non ne faccio un fatto di lingua ma: "in quanto se non esistesse" cosa?

Il tuahreg può non aver mai visto il ghiaccio, ma per lui è piú facile accettare il ghiaccio, che sa essere usato dagli altri, che non la reincarnazione, che sa essere supposta da altri. Il discorso che fai seguire non è affatto pedante e contorto, anzi. Esso dimostra proprio con quale criterio dobbiamo costruire la nostra idea (non percezione) della realtà. Cioè con il criterio della teoria piú viabile, quella che spiega piú verità. Su questo siamo d'accordo. Il punto è che una idea di realtà ne nega un'altra (abbiamo detto che è unica). Per me accettare l'esistenza di Dio implica negare l'esistenza di quasi tutto il resto. Perché è semplicemente la negazione dell'esistenza = è tutto, non ha tratti distintivi, non è un soggetto, non se ne può parlare, quindi non esiste. Dio è tutto è una tautologia. Il termine Dio è un contenitore vuoto che ha per significante "tutto" e per significato "un tutto antropomorfizzato (nel senso che ha una colontà alla quale ci possiamo appellare, e non che ha la barba bianca). Fin qui sono stato chiaro?
Antonio Franco is offline  
Vecchio 03-07-2003, 13.09.00   #69
uLm1879
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-05-2003
Messaggi: 39
Dio è una risposta grossolana, un'indelicatezza verso noi pensatori; anzi, addirittura, non è altro che un grossolano* divieto contro di noi : non dovete pensare" (F.N)

la capacità di proiezione multipla mentale permette la manifestazione, semplicemente illusoria-psicologica, di un fatidico D.io... (D.ego ?) (C.T)

Interpretazione mal riuscita di un interpretato mai "stato" se non in noi... (C.T)

****************************** **********************

ogni tanto (sempre) ci dimentichiamo (l'abbiamo mai ricordato ?)cosa siamo,
sfuocandoci nella nostra soggettiva-emotiva-sensi.tiva
percezione...
attribuendo(CI) ris.contri emotivi e personali
a ciò che di oggettivo ci "circonda" in ogni luogo,
in ogni dove e quando...
rendendo tutto non più intellegibile ma emotivizzabile...

esso è grossolano* perchè evidenzia in maniera "spasmodica"
la frust(r)azione "emotiva" a cui è soggetto il nostro intelletto-intuitus oggettivo...

ridotti a manifestar(CI), burattinandola, la nostra parte intellettiva-esistenziale (in un D.io ?),
in.capaci di oggetivarci...

ridiamo ridiamo de.ridiamo(CI)
uLm1879 is offline  
Vecchio 03-07-2003, 16.16.55   #70
ksana
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-06-2003
Messaggi: 77
x Antonio Franco

Citazione:
Messaggio originale inviato da Antonio Franco
Riferimento

Potrei essere anche d'accordo con te sulla definizione "contenitore vuoto", solo che per me "è un vuoto a rendere". ciao
ksana is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it