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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
14-12-2007, 16.19.25 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Nietzsche Nichilista?
Sì, credo anch’io che Nietzsche sia un nichilista a metà, ossia troppo lieve (come dice Arsenio) per esserlo veramente. Non tanto per una sorta di patetico ritorno ai buoni sentimenti ma per la ogica inesorabile della vita. Perché, se è vero che egli ha raccolto dall’intera cultura moderna il delinearsi o la necessità di un radicalismo del nulla, cioè la tentazione di portare alla fine quello che è stato definito uno smarrimento del senso dell’essere, ha pure nutrito, io credo, la presunzione che solo in tal modo si avvicini il momento della rinascita e la gloria, per lui, d’averla annunciata, la gloria di essere riuscito a dominare il destino vincendo la nostra debolezza di averlo subito e di esserne stati schiavi, mentre egli ha la forza di considerare irreale tutto ciò che ha prodotto la storia – si tratti di religione scienza o filosofia – e rendere sgombro il campo per una vita diversa. Così, c’è qualcosa in lui che non obbedisce ai suoi aforismi e che sembra ripugnare alla sua stessa terribile sferza: un vero nichilismo non si attua mai, non solo perché egli è un mirabile artefice di parole ma perché è in preda a un continuo sussulto, un abbrancarsi a ideali o istinti spezzati ma in qualche modo gratificanti, sogni irreprimibili di un eroismo che in altri momenti avrebbe considerato ridicolo - in fondo un eden passato e un eden futuro….Così egli non rappresenta il filosofo del risentimento totale, del sorpassamento di tutti i valori, della mutazione della specie-uomo, ma un caso forse estremo di romanticismo, un auto-esaltarsi della specie uomo nel momento che sembra vicina a spirare: una specie, in fondo, cui ripugna l’essere nulla e che, costi quello che costi in fatto di coerenza, Nietzsche lotta per ritrovare, aforisma dopo aforisma, anche senza il soccorso divino. E che è il famoso eterno ritorno se non uno stemma che suggella l’eternità della vita sopra la morte? Così, nonostante gli sforzi e la tortura di nichilista, la specie non muta e trova ancora oggi – come possiamo vedere - altri filosofi decisi a condurre avanti la sua battaglia contro la religione e la storia, interrotta da Nietzsche nel momento della pazzia. Ed è certamente in questo momento che egli non è nichilista ma simile al Dio della croce o a un martire bisognoso della nostra pietà.
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