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10-12-2007, 18.37.31 | #23 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Trasportare nell'ambito religioso una tesi che vuole solo essere una ricerca antropologica introduce nel dialogo elementi che si discuterebbe meglio in altri topic e che comunque non contribuiscono ad un riflessione filosofica. Off topic Il purgatorio, non in termini mitici, è qualcosa di ben diverso da quello che immagini tu... per quanto deduco dalle tue affermazioni. Se t'interessa approfondire l'argomento puoi leggere gli scritti di s. Caterina da Genova...e anch'io sarò contento di aiutarti ad aggiornare la tua idea. Ciao Dasein |
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10-12-2007, 18.50.02 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
L'ho considerato, ma avevo giò dato un giudizio che per me rimane valido: le scienza nella loro fissità "istituzionale" o "ufficiale" lo sono sempre... dogmatiche, basti pensare alla "dittatura" dell'aristotelismo e di tutte le conseguenze negative che ha avuto sulla scienza ingabbiandola nei suoi dogmi. I dogmi aristotelici fino al XVII secolo. Per Spiritolibero L'esempio dell'aristotelismo vale anche come risposta alla tua domanda sulla storia della scienza. Se non sei soddisfatto ti farò innumerevoli esempi. Ciao Epicurus e Spirito libero |
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10-12-2007, 19.20.55 | #25 |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Giorgiosan, dimentichi un fatto storico fondamentale: la chiesa cattolica abbracciando aristotele ha contribuito ad "ingabbiare" il pensiero. E' stato Galileo il primo a distruggere la fisica aristotelica, e non ha solo combattuto contro gli aristotelici, ma anche contro i dogmi religiosi che volevano diventar scienza.
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10-12-2007, 20.07.57 | #26 |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Alt. Definiamo una nozione storica che per chi tratta di storia della scienza dovrebbe essere scontata. La scienza propriamente intesa, cioè basata sulle prove empiriche inizia con Galileo, prima c'era solo filosofia. Aristotele era un filosofo e non faceva scienza, l'artistotelismo era una corrente filosofica non scientifica.
Se vuoi parlare di storia delle scienza occorre iniziare da Galileo. Anzi, proprio la confutazione dell'artistotelismo è una prova lampante di come agisce la scienza, difatti solo grazie al metodo scientifico ideato da Galileo ed ancora oggi valido, nei suoi principi fondanti, per le scienze esatte, si è riusciti a sconfiggere una fede (quella si era una fede vera e propria) che perdurava da quasi duemila anni ed a sconfiggere altresì la superstizoine della CCR. Saluti Andrea |
10-12-2007, 20.21.38 | #27 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Anche Galileo era cattolico. Ha contribuito a superare i dogmi aristotelici nel campo scientifico...con Galileo, però, non è finito il dogmatismo scientifico...è stata una rivoluzione a cui è seguita ben presto il consueto atteggiamento dogmatico della scienza...e così via nei secoli...ultima la teoria della relatività una rivoluzione che ha sconvolto la dogmatica precedente. Esaminiamo la fede dal punto di vista fenomenologico e non da quello religioso. Mi spiego meglio: la fede è una componente della riflessione razionale Per questo motivo queste due differenti potenzialità dell'uomo , ragione e fede, in qualche modo funzionano sempre in sinergia. La fede è quella che ci fa guardare dietro l'angolo...mi sembra che l'abbia detto Heidegger...ma non ci giurerei... forse Husserl...non ricordo. Ciao |
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10-12-2007, 20.38.59 | #28 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
La scienza comincia con l'uomo, le varie ere preistoriche sono denominate proprio dalla attività tecnologica dell'uomo... e tecnologia è simultanea a scienza: pietra ..ferro ..bronzo ecc. Aristotele era un filosofo e insieme uno scienziato... a dir la verità lui era convinto di essere uno scienziato anche quando scriveva la filosofia prima ( che poi si è chiamata metafisica.) Non era una fede ma un dogma scientifico...come le sue teorie del cielo. Ancora nel seicento si riteneva che nelle vene passasse l'aria perché ci si riferiva alla "anatomia" di Aristotele. Ciao Andrea P.S. L'alt era dato nelle vesti di moderatore? Vale a dire: era un ordine o un opinione? |
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10-12-2007, 20.53.52 | #29 |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Pannikar per “fede” intende la capacità di aprirsi all’ulteriorità, a qualcosa di più, di oltre; si tratta di una capacità che non ci viene data né dai sensi né dall’intelletto. Sono d'accordo con questa definizione anche se non mi soddisfa completamente.
Ciao |
10-12-2007, 21.10.40 | #30 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Le teorie aristoteliche sono sopravvissute fino a Copernico e a Galileo a causa dell'appoggio della Chiesa Cattolica e perchè non esisteva una comunità scientifica in grado di criticarle. La Scienza Moderna inizia il suo percorso da lì. La Scienza ha ben poco di dogmatico, nel senso di dato e non modificabile, persino Kuhn quando parlava della "funzione del dogma" nella Scienza intendeva più che altro la "tenacia" della comunità scientifica, ma una tenacia razionale. Il fatto è che la Scienza non è dogmatica proprio perché detiene un sapere criticabile da chiunque abbia le conoscenze adatte per farlo, per parafrasare un'affermazione di Giorello. Se io domani trovassi una teoria che unifica le quattro forze fondamentali, migliore di quella delle stringhe, etc. potrei discuterla con la comunità scientifica e dopo PROVE, indubbiamente lunghe, potrebbe essere accettata. Cosa c'è di dogmatico in questo? Se io andassi dal Ratzinger e gli dicessi che la Fede deriva dalla Morale e non il contrario, un eventuale cambiamento sarebbe improbabile e comunque legato al suo arbitrio, non dovuto ad una discussione critica aperta a tutti. |
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