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Vecchio 09-01-2008, 16.45.47   #271
Giorgiosan
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Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Estrapolo alcune definizioni sintetiche di quel che pensa Fisichella:

Il concetto di fede cattolica non fa premio sull’irrazionalità dei propri contenuti, come se, per dirla con Kant, fosse parte di una realtà noumenica assolutamente distinta da quella fenomenica e richiedesse quindi esclusivamente un approccio fideistico a principi etico-morali che non avrebbero nulla a che vedere con la ragione.

La concezione stessa di fede cristiana, e più specificamente di fede cattolica, è quella di una profonda intelligibilità dei propri contenuti. C’è qui tutta la lezione che proviene dai Padri della Chiesa. Penso in primo luogo a Giustino, fino a giungere alla grandiosa sintesi di Agostino, il quale non fa altro che esprimere il credo ut intelligam e l’intelligo ut credam come rapporto tra fede e ragione, e se vogliamo, ad un primo livello, tra fede e scienza


Che è sostanzialmente quello che ho detto anch'io.


Flores d'Arcais:

La scienza è la forma di conoscenza che ha il grado massimo fin qui sperimentato di accertabilità umana. Non utilizziamo la parola «certezza assoluta», allora, ma quella di «certezza umana» è assolutamente legittima, e dunque, visto che umana è anche ogni lingua in cui pronunciamo tale parola, di certezza tout court. "


La certezza è uno stato di convenzione soggettiva che non ha niente a che fare con la ragione né con la verità.
Uno può avere la certezza indefettibile di essere stato a bordo di una astronave aliena.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 09-01-2008, 17.05.53   #272
spirito!libero
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Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
“notevole Spirito!Libero! Veramente notevole.. i complimenti sono meritati hai esposto con chiarezza ed obbiettività argomenti che quasi tutti viziamo con la irrununciabilità della nostra fede... in Dio o nella scienza o in qualcos'altro.”

Sei molto gentile, ti ringrazio molto.

Citazione:
“La certezza è uno stato di convenzione soggettiva che non ha niente a che fare con la ragione né con la verità.
Uno può avere la certezza indefettibile di essere stato a bordo di una astronave aliena”

Per Giorgio

Dimentichi che qui si parla di “certezza accertata” che è diversa dalla certezza soggettiva basata unicamente sul convincimento personale privo di evidenze esperibili da altri esseri umani. La certezza accertata infatti è esperibile da chiunque, la seconda no.

Saluti
Andrea
spirito!libero is offline  
Vecchio 09-01-2008, 19.00.36   #273
Il_Dubbio
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da spirito!libero
Ora vorrei proporvi sempre dalla medesima discussione una perla di Mons. Fisichella:

“Il problema che lei poneva è il seguente: cosa accade quando gli esiti della fede e i risultati della ragione non appaiono compatibili? Se c’è veramente incompatibilità tra un dato della fede e un dato della scienza, allora uno dei due deve inevitabilmente fare un passo indietro. E a mio avviso lo deve fare la scienza, non la fede. “

Cioè secondo sua eminenza non è la scienza, quindi la razionalità logica e rigorosa basata sulle evidenze che tutti possono controllare a dover essere la linea guida bensì la fede ! Il problema è quale fede ? Ovviamente l'unica valida: quella cattolica.


Interessanti tutte queste disquisizioni, e mi chiedevo (con un pragmatismo necessario ) quale sarebbe per esempio un evento che ha bisogno di una retromarcia della religione sulla scienza e viceversa. Per esempio un <<miracolo>>: se un miracolo la scienza non riuscisse a spiegarlo esso è creduto in fede (dalla religione) come qualcosa che non è possibile spiegare.

I due approcci però quali sono: la scienza dice che non è attualmente spiegabile ma si ha fiducia che sia spiegabile nel futuro.

la religione dice che tale fenomeno non è possibile che la scienza lo spieghi in senso assoluto.

Se la scienza trovasse un giorno una spiegazione di tale fenomeno (miracolo) la religione dovrà fare un passo indietro ed ammettere che era spiegabile.

Siccome la scienza non riuscirà mai a dare una spiegazione esaustiva a tutto perchè in realtà non può, tutto ciò che rimane è affidato alla religione. Ma allora la religione deve mendicare sulla scienza? No! La religione crede nella fallibilità della scienza (e dell'uomo) e su questo fonda il proprio credo... quindi a fare un passo indietro deve essere la scienza.

Se la scienza fosse infallibile,e adottasse un metodo preciso per conoscere la realtà, e ciò che proponesse fosse la "verità", non ci sarebbe piu spazio per la religione.

Bhe...è un'ipotesi
Il_Dubbio is offline  
Vecchio 09-01-2008, 19.08.41   #274
Giorgiosan
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da spirito!libero
Sei molto gentile, ti ringrazio molto.



Per Giorgio

Dimentichi che qui si parla di “certezza accertata” che è diversa dalla certezza soggettiva basata unicamente sul convincimento personale privo di evidenze esperibili da altri esseri umani. La certezza accertata infatti è esperibile da chiunque, la seconda no.

Saluti
Andrea

La certezza accertata...non ho trovato questa espressione nel file che hai pubblicato, può darsi che non l'abbia notata ma poca importa ... perché la “certezza scientifica” infatti non esiste perché la scienza per sua stessa natura crea dubbi e non certezze: le certezze scientifiche prosperano solo sulla bocca dei maghi e dei ciarlatani, e sulle pagine degli oroscopi. Parlare quindi di certezze scientifiche è una contraddizione in termini: ogni affermazione scientifica non è affatto certa, ma provvisoria e di conseguenza suscettibile di modifica. http://www.cosediscienza.it/varie/17...cauzion e.htm
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Vecchio 09-01-2008, 20.24.16   #275
spirito!libero
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
"la “certezza scientifica” infatti non esiste perché la scienza per sua stessa natura crea dubbi e non certezze: le certezze scientifiche prosperano solo sulla bocca dei maghi e dei ciarlatani, e sulle pagine degli oroscopi. Parlare quindi di certezze scientifiche è una contraddizione in termini: ogni affermazione scientifica non è affatto certa, ma provvisoria e di conseguenza suscettibile di modifica"

L'accezione di certezza che usa Floris è quella di certezza umana, ovviamente non quella di certezza assoluta, è figlia del seguente ragionamento:

"La scienza è la forma di conoscenza che ha il grado massimo fin qui sperimentato di accertabilità [quì parla di accertabilità nrd] umana. Non utilizziamo la parola «certezza assoluta», allora, ma quella di «certezza umana» è assolutamente legittima, e dunque, visto che umana è anche ogni lingua in cui pronunciamo tale parola, di certezza tout court"


Quindi parla di certezza umana, ovvero sostiene che se esistono certezze umane, cioè provvisorie, la scienza è l'unico metodo che ce le può fornisce.

Saluti
Andrea
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Vecchio 09-01-2008, 20.32.39   #276
spirito!libero
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
“quale sarebbe per esempio un evento che ha bisogno di una retromarcia della religione sulla scienza e viceversa. Per esempio un <<miracolo>>”

Il miracolo non mi sembra un esempio corretto perché non fa parte del campo d' indagine della scienza. Fisichella si riferiva a quei temi in cui scienza e religione sono in conflitto.

Facciamo un esempio chiaro ed efficace. L’evoluzione della specie umana.

La religione sostiene che l’uomo è stato creato da Dio così com’è
La scienza sostiene che l’uomo si è evoluto da altre specie

Chi deve fare un passo indietro ?

(vi prego di non trasformare la discussione in una diatriba sull’evoluzionismo, essa è tra le teorie meglio corroborate dell’intero scibile umano e in ogni caso prendetelo come un assunto, è un esempio di conflitto)

Saluti
Andrea
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Vecchio 09-01-2008, 21.33.52   #277
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da aschilio
Si, di similitudini me ne vengono in mente tante...ma non tutte vanno nel senso del pericolo... per cui, per prudenza, toglierei l'esclusività e in in luogo di è pericoloso userei può essere pericoloso... comunque hai chiarito. Grazie anche da parte di chi come me non aveva subito capito il.... pericolo... però ora mi è venuto in mente un'altro aspetto: il pericolo è causato da un atteggiamento sbagliato dell'uomo che ha fede... si potrebbe anche dire che non è la fede a essere pericolosa ma l'uomo (che ha fede)... ti chiedo di corregermi se ho detto una scemenza... da voi sto imparando molto spero che questa discussione non finisca presto... mi intriga.

Bah! Io dico che è pericoloso perché il fatto stesso di non voler accettare il dubbio predispone alla pericolosità e questo mi basta per guardare con sospetto ogni fede. Che, comunque, è irragionevole perché è un'autocastrazione della nostra facoltà più alta, della capacità di distinguere, soppesare farsi un'idea di quella che può essere la verità attraverso i mezzi percettivi e intellettivi di cui siamo dotati. La fede è anche presunzione. Presunzione di sapere qualcosa che gli altri non sanno e di cui il nostro dio ci ha messo a parte. Proprio a noi. Follia.

Io non posso proprio correggere nessuno perché applico anche alle mie affermazioni il dubbio che possano essere falsificate nel momento in cui mi si pongono altri punti di vista.

Buona permanenza nel forum
(anche io sono nuovo; lo frequento da pochi giorni)
Heraclitus+ is offline  
Vecchio 09-01-2008, 21.38.31   #278
Heraclitus+
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
Per chi crede a prescindere da ogni evidenza non può parlare di fede ma di fideismo, cioè: determinate verità non si possono conoscere con la ragione ma solo attraverso la fede.

La fede per chiamarsi tale deve essere ragionevole, le due potenzialità della mente ragione e fede devono agire e agiscono insieme.
In altre parole la fede deve avere l'assenso della ragione.

E' un trucco dialettico o una disattenzione attribuire a fede quello che riguarda fideismo.

Non sono d'accordo. La distinzione è capziosa.
La fede per chiamarsi tale deve essere ragionevole? E' una contraddizione.
La ragione non può credere fideisticamente. O si ragiona o si crede.
C'è poco da voler mediare.
Heraclitus+ is offline  
Vecchio 09-01-2008, 21.58.47   #279
Giorgiosan
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da spirito!libero
L'accezione di certezza che usa Floris è quella di certezza umana, ovviamente non quella di certezza assoluta, è figlia del seguente ragionamento:

"La scienza è la forma di conoscenza che ha il grado massimo fin qui sperimentato di accertabilità [quì parla di accertabilità nrd] umana. Non utilizziamo la parola «certezza assoluta», allora, ma quella di «certezza umana» è assolutamente legittima, e dunque, visto che umana è anche ogni lingua in cui pronunciamo tale parola, di certezza tout court"


Quindi parla di certezza umana, ovvero sostiene che se esistono certezze umane, cioè provvisorie, la scienza è l'unico metodo che ce le può fornisce.

Saluti
Andrea

La certezza rimane uno stato di convinzione soggettiva.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 09-01-2008, 23.22.39   #280
Il_Dubbio
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da spirito!libero
Il miracolo non mi sembra un esempio corretto perché non fa parte del campo d' indagine della scienza. Fisichella si riferiva a quei temi in cui scienza e religione sono in conflitto.

Il problema è che io da parer mio (che non sono ne la scienza ne la religione) ho gia risposto: la religione ha già fatto enormi passi indietro ove si pensava che il mondo, per esempio, fosse stato fatto in 7 giorni (che poi secondo me potrebbe essere stato fatto effettivamente in 7 giorni o in sette attimi o in 7 minuti, perché io non so cosa voglia o possa significare il tempo per Dio, non so manco cosa possa significare per noi, figurarsi per Dio).

La religione però si insinua nella debolezza della scienza e dell'uomo a spiegare se stessa. Se l'uomo crea una scienza capace di spiegare tutto senza piu ombre di dubbi (ed io non potrei più esistere ) la religione non avrebbe nessun ruolo perché in ultima analisi la scienza spiegherebbe che Dio esiste, o che Dio invece non esiste.

Ove ci fosse invece un conflitto insanabile spesso si dice che c'è la "libertà di coscienza"... possiamo essere liberi di credere a ciò che vogliamo oppure dobbiamo aver per forza <<fiducia>> nella scienza? Io tutta questa fiducia non gliela darei, anche se so che la scienza è la migliore indagine possibile che la capacità umana ha saputo erigere, ma non è infallibile...
Il_Dubbio is offline  

 



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