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14-12-2007, 15.57.33 | #62 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Senza continuare nel sostenere le distinzioni o le affinità fra fede e fiducia perché non ne verremmo mai a capo....proprio perché ogni parola è un concetto e per esprimere un concetto sono necessarie altre parole ognuna delle quali è un concetto...ecc. ecc. ..c'è una dilatazione esponenziale che rimanda ad un universo verbale e simbolico infinito proprio come è infinito l'universo fisico. Sono contento del risultato raggiunto... non esistono certezze assolute di nessun genere. Ciao Andrea |
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14-12-2007, 17.27.21 | #63 | ||
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Tra le scienze dure escludo la matematica ( essa è costruzione logico-simbolica della realtà, applicabile a TUTTO; non è una scienza "materiale" ).
La Fisica e la Chimica sono scienze naturali "dure" ( da un punto di vista "materiale", non necessariamente logico, ma rigidamente funzionale ), ovvero: predittive-esatte rispetto alla realtà esterna all'essere umano. Esiste solo un 'fuori' o anche un 'dentro' nella realtà ? E' prevedibile solo il 'fuori' o anche il 'dentro' ? Citazione:
Se esiste una verità ( dimostrabile persino rispetto alla filosofia matematica ) non può esistere un'opinione separabile da essa, in quanto o sarà sbagliata o sarà vera, con tutte le relative conseguenze annesse e connesse a cui essa ( opinione ) porterà .. Tutto è verificabile, "ma dipende se ... ( vedi sopra ) Citazione:
Se il senso del periodo grammaticale è dato da quanto ho "sottolineato", allora la frase sottolineata è estremamente relativa e non dimostra l'assunto iniziale "Non esistono certezze assolute [b][i]" .. Ciao |
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14-12-2007, 17.56.43 | #64 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Sono d'accordo con te sostanzialmente, anche se cerco di dire quello che credo vero in questo topic, con categorie non religiose perché non mi riferivo a quel particolare fenomeno che è la fede religiosa...che è sempre fede però. Poi ognuno trova più convincenti o persuasivi certi argomenti invece di altri, quello che a te pare efficace può non esserlo per un altro. Son d'accordo anche che fede e fiducia esprimano una sfumatura diversa, per lo meno nell'uso attuale della parola; non sono convinto però che ci sia una differenza sostanziale. Sono convinto che fede e fiducia rappresentino uno stesso fenomeno e che la scelta di un vocabolo o dell'altro dipende da criteri soggettivi, uno dei quali può essere pure la sensibilità letteraria. Poi le parole subiscono una deriva ideologica, religiosa, politica, si contaminano coi gerghi...e si deformano per l'uso. L'importante è capirsi. La gerarchie ecclesiastica non possiedono necessariamente la Spirito Su questo sono d'accordo sia nella forma che nella sostanza Non sono d'accordo sull'inconsistenza delle attuali discipline almeno per noi oggi. La fatica del lavoro è alleviata dalla scienza, molti dei nostri mali sono curati dalla scienza. Se uno studioso del 20.007 troverà tali le scienze del 2007 e riderà delle nostre acquisizioni scientifiche non potrà, però, negare che senza la nostra scienza non avrebbe potuto esserci neanche la sua. In fede Giorgio ( vedi l'uso di fede come è diverso ) Ciao |
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14-12-2007, 21.58.33 | #65 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Per Koan,
Citazione:
Che invece per tutti quanti è la regina delle scienze dure. Citazione:
No, non tutto. E guarda che l’area semantica della parola confutabile prevede sempre la ragione. Citazione:
Non si fanno così le analisi logiche formali sugli enunciati. Comunque, il senso della frase è coerente perché dice in sostanza che non esistono certezze assolute tranne le convinzioni personali. La chiave è “tranne”, cioè espongo una legge che di per se è relativa a causa dell’eccezione che ho evidenziato. Per Giorgio, Citazione:
Si, ma esistono gradi di verosimiglianza, cioè costrutti umani che hanno una più alta probabilità di essere veri rispetto ad altri costrutti umani. Il metodo migliore che possediamo per costruire modelli che hanno la più elevata possibilità di essere veri è il metodo scientifico che non ha nulla a che fare con la fede religiosa. Saluti Andrea |
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14-12-2007, 22.53.32 | #66 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Comunque sia dire "non esistono certezze assolute" è anche questa una certezza assoluta, quindi anche metter poi un tranne non fa cadere l'assunto della tua affermazione assoluta, oltretutto essendo certezze personali quelle che tu ritieni assolute anche la stessa tua affermazione, essendo personale, è una certezza dovuta a fede. Quindi non vale ne più ne meno di un'altra enunciazione personale e non la si può porre come base di partenza incontrovertibile.
PIù o meno è la stessa argomentazione che si ribatteva allo scetticismo. |
14-12-2007, 23.44.45 | #67 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Come la scienza così la fede religiosa nasce da una esperienza che non è soggettiva, nel senso che è condivisa da milioni di individui. Le teologie sono costrutti umani che hanno un'alta probabilità di essere veri ed anch'esse si fondano su metodi scientifici e sulla fede, proprio come le scienze dure o molli che siano. Saluti Giorgio |
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15-12-2007, 07.00.30 | #68 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Consentitemi di ribadire, di fronte a tanti slittamenti di senso, quella che mi pare una verità davvero assoluta: cioè che una verità assoluta c’è anche se non sappiamo qual è – ed è assoluta proprio perché non lo sappiamo, perché se sapessimo che la verità “è questa” (o quest’altra) la potremmo immediatamente smentire, in quanto il pensiero può dubitare di tutto, anche di ciò che si vede con i propri occhi, come hanno dimostrato millenni di filosofia. Ma anche un dubbio integrale non può far sì che un'assoluta verità non ci sia (una verità assoluta che può naturalmente anche essere che “una verità assoluta non c’è”). Sì, tutto questo potrebbe apparire come un insensato esercizio di equilibrismo, come l’avanzare sulla corda del giullare nietzschiano Eppure, se si riflette un momento, l'esercizio è fondato su una logica assoluta, cioè una logica che non si può contestare perché si fonda da sé senza obbedire a schemi paralogici quali quelli tracciati per esempio da Aristotele o dai formalisti del Novecento. Quindi possiamo avere speranza di avere in pugno la verità? Niente affatto, perché che ci sia una verità assoluta non vuol dire che sappiamo qual è ma solo che possiamo cercarla anche se dovessimo andare incontro a un fallimento totale (che è ciò, d’altra parte, che ci spinge a continuare a cercarla). Ed è questo che dirime la controversia vocabolaristica sul significato di fede, fideismo, fiducia….. Un uso corretto di questi termini infatti non ci esime dal considerarci ancora sempre lontani dalla meta di avere in pugno la verità, cioè di credere che la verità assoluta sia quella che abbiamo trovato: sia essa una verità religiosa, scientifica o filosofica. Sembra allora tutto tempo perso? Ma credo che sia un grande risultato aver fissato per lo meno i paletti di una strada che al suo termine ha la luce dell’assoluto, anche se è un termine irraggiungibile, almeno nella nostra vita.
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15-12-2007, 09.57.20 | #69 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Caro Giorgiosan, ecco finalmente la tue tesi che avevi a cuore di dimostrare: 1) la fede religiosa è oggettiva (come possono essere oggettive le scienze) 2) la teologia si basa su metodi scientifici Personalmente non le condivido, ma passi la 1) quando teniamo conto del fatto che la fede religiosa è anche fenomeno di massa. Però sulla 2) non riesco proprio a capire in cosa consista il metodo scientifico e men che meno il ricorso alla probabilità. |
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15-12-2007, 11.15.15 | #70 | ||||||||||
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Citazione:
Non sono sinonimi, quindi non si tratta di alcuna "sfumatura", se non quanto se ne voglia fare per "uso comune" o più o meno "convenzionale" .. La "fede" è riferita sempre a qualcosa di invisibile, ma in maniera certa: non si dà alcuna "fede", ma si ha "fede" in qualcosa, in qualcuno; differentemente che per "fiducia" in termini di "dare fiducia" .. Poi "l'avere fiducia" è sempre soggettivo in rapporto a quanto ci si aspetta, mentre "l'avere fede" non può essere mai tradita, perché la "fede" si dà a prescindere da quanto avviene poi .. La "fede" è certezza - lo ripeto sottolineandone il concetto - di quanto alla fine comunque sarà ! La "fiducia" può essere anche dubitata, ma restare cmq "fiducia" in rapporto ad un "patto" stipulato con il contraente .. la "fede" non può dubitare mai e fa leva sulla propria "fede" come certezza - sin dall'atto di tale "patto"/"alleanza" - del conseguimento di quanto stipulato/promesso; per questo anche la Salvezza si poggia proprio su tale termine: la certezza della Salvezza sta nella propria "fede" riguardo il conseguimento della Promessa ( a prescindere da noi, ma non bisogna rigettare tale "fede" in quanto "fede"... ovvero la "fede" viene dal cuore, non dalla mente, e non pretende nulla, anzi si abbandona totalmente alla forza della stessa che intercorre tra i due "contraenti" ). La "fede" non è un termine "religioso"... la "fede" è "fede" e non corrisponde all'aver "fiducia", poiché la Promessa che sta in mezzo ai due "contraenti" è rispetto a sé, non all'altro. Citazione:
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Attenzione ai Concetti ed alle proprie "concezioni" personali... Citazione:
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"In fede" è rispetto a quella propria, la quale si assicura rispetto a sé, alla propria... |
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