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07-01-2008, 15.07.41 | #232 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Guarda che esistono fior di epsitemologi laureati in matematica ! Uno a caso il Prof. Giorello, che ho avuto la fortuna di conoscere e con il quale ho dialogato personalmente, (l'argomento era l'indeterminazione quantistica, la natura stocastica del mondo sub-atomico, la perdita del principio assoluto di causa-effetto e le conseguenze di ciò sulla cosiddetta causa prima) che insegna quì a Milano filosofia della scienza e che, guarda caso, è un pò distante da certe correnti espistemologiche filo Ratzingeriane. Egli stesso sostiene che parlare di scienza senza conoscerne il linguaggio è senza senso, le proposizioni del linguaggio naturale non renderanno mai pienamente il significato dei formalismi matematici e si rischiano inferenze del tutto ingiustificate e paradossali. La meccanica quantistica ne è un esempio lamapante, matematicamente è stringente e comprendibilissima, non appena ci si approccia ad essa con il linguaggio naturale, vengono fuori le più astruse e fantasiose castronerie. Citazione:
No dai in un gulag no...al massimo lo manderei in Africa ad aiutare i missionari...o per le strade di Milano a raccogliere i senza tetto... chissà che impari qualcosa davvero. Saluti Andrea |
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07-01-2008, 15.34.21 | #233 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
" Ed è proprio la scienza l’attività più imparentata al relativismo. Come scriveva Brecht nel Galileo, ciò che oggi scriviamo sulla lavagna, domani lo cancelleremo" Giulio Giorello Glielo hai detto in quella occasione che non poteva occuparsi dell'Ulisse né del libertarismo, del protestantesimo radicale ne della “rivoluzione puritana” ...perché lui è un matematico |
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07-01-2008, 16.40.55 | #234 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Mi sono accorto che ho storpiato il nome di due forumisti ...me ne scuso ma li ho citati a memoria... sono invece di Eschilo e Andrea , aschilio and1972rea Per albert Sono convinto anch'io della validità, in generale di Wikipedia, in molti casi da delle sintesi utilissime...e mi sono reso conto che molti forumisti la utilizzano ...giustamente. Ciao |
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07-01-2008, 16.48.49 | #235 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Spiritolibero, mi sorge un dubbio, se fosse comprendibilissima perché continuate ad avere problemi coi paradossi, per esempio della misura? Mi chiedo: il termine paradosso è un termine naturale che indica che c'è qualcosa di paradossale, e se c'è qualcosa di paradossale c'è qualcosa che non va. Se la MQ non fosse paradossale (per certi aspetti, vedi paradosso della misura o sistemi entanglent) non avrebbe problemi di questo tipo e sarebbe di tipo logico anche se di difficile comprensione a chi non conosce la materia. Il_Dubbio in sostanza è questo: la MQ è così comprensibile solo dallo stesso linguaggio (matematico) che anche voi avete problemi a porlo in altri termini a voi stessi (sempre che non pensiate in termini di equazioni ), tanto che risulta essere paradossale da chiamarlo così, oppure cosa? ciao |
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07-01-2008, 17.49.38 | #236 | ||||||
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Per Giorgio
Citazione:
Dimmi, è uno sport dei teocon decontestualizzare le citazioni ? Se fate esegesi così.... Citazione:
Gliel'ho detto e lui mi ha risposto che ha due lauree una in matematica e l'altra in filosofia, vedi un po' te (anche popper se non ricordo male era laureato anche in matematica...spero di non sbagliarmi) Citazione:
Si si, avavamo capito che non era rivolto al sottorscritto.... Citazione:
Tanto per voler fare il bastian contrario vero ?..... devo fare come feci con un altro forista ? Vado a modificare qualche voce e poi ne riparliamo ? Per Il Dubbio Citazione:
Ma dai ? Citazione:
Non capisco. Il fatto che il modello sia comprensibile non significa che sia perfetto. Comprensibile significa che non da adito agli stessi fraintendimenti del linguaggio naturale, solo questo volevo affermare. Riguardo a misura, MQ e tutto il resto siamo anche troppo OT. Saluti Andrea |
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07-01-2008, 18.12.32 | #237 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Ecco il contesto C’è un punto filosofico però: il relativismo. Lei lo difende a spada tratta. Difende con la spada qualcosa di relativo... «Il relativismo è l’Occidente e Pera non lo capisce. Se avesse davvero approfondito Popper, avrebbe capito che il relativismo è la vera radice dell’Occidente, dei sofisti, di Socrate, degli scettici...». Però, come sapeva Aristotele, è un serpente che mangia se stesso. Se tutto è relativo non si autoconfuta anche il dire che tutto è relativo? «No. Come ribatteva Sesto Empirico mille e ottocento anni fa, le affermazioni scettiche sono come i purganti. Fanno effetto scacciando i veleni, e così scacciano anche se stesse. Il relativismo non è una religione o un dogma. È un atteggiamento mentale che consente ad ogni teoria di avere i suoi difensori pubblici. La miglior garanzia che ogni assoluto conservi le sue buone ragioni, come diceva Leopardi nello Zibaldone. Cosicché poi ogni posizione abbia il suo buon diritto a misurarsi. A esibire i suoi fondamenti. Ci mancherebbe altro che il relativismo divenga una fede. Ed è proprio la scienza l’attività più imparentata al relativismo. Come scriveva Brecht nel Galileo, ciò che oggi scriviamo sulla lavagna, domani lo cancelleremo» Nondimeno un’istanza razionale e fondativa permane nella scienza. Meglio allora parlare di probabilismo, più che di relativismo, non crede? «Mi va benissimo. Un grande matematico italiano, Bruno De Finetti, chiamava la scienza proprio così. Non mi impicco ai termini. Benché preferisca semmai “fallibilismo”, al modo di Popper e Peirce. Significa la capacità di imparare dagli errori. Attraverso la critica. E c’è un’aria di famiglia fra tutte queste cose. Uno dei progenitori è John Locke. Che diceva: “noi prendiamo le nostre decisioni non nel mezzogiorno della certezza ma nel crepuscolo della Sono convintissimo dell'utilità di wikipedia ... e mi piace il tentativo di informazione democratica che porta avanti. Andare a modificare qualche voce.. e perché no se la migliori ...altrimenti è sabotaggio...come se io per provare che l'Unità non da corretta informazione stampassi una copia falsa...forse è vero che non da una informazione corretta ma non sarebbe il modo giusto di provarlo Bastian contrario? Ma se ti arrampichi sugli specchi pur di non ammettere che la tesi dalla quale siamo partiti aveva un qualche fondamento...per non ammettere che anche tu come tutti navighi a vista ed è necessaria anche la fede ( non religiosa) per fare luce. |
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07-01-2008, 18.30.04 | #238 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
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07-01-2008, 20.24.05 | #239 | ||||
Ospite abituale
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Bene adesso infatti tutto quadra. Sei tu che pensi che lo scienziato sia un “assolutista”, uno scienziato è per forza di cose un relativista, che non significa “relativista cognitivo” che è un termine per indicare una precisa corrente epistemologica a mio avviso del tutto fallace. E’ Ratzinger che ha diffuso un concetto di relativismo che non è corretto e non lo dico io ma numerosissimi filosofi (anche se non serve essere un filosofo per capirlo), dimenticando, tra l’altro, che l’opposto di relativismo è assolutismo. Citazione:
Ovviamente non conosco tutta la formazione di Giorello, ma se ha parlato di quegli argomenti per le materie che tratta ha fatto il suo mestiere, se non lo ha fatto, ha sforato anche lui (tenendo presente però che un laureato in filosofia può insegnare storia, letteratura ecc...) Citazione:
Meno male che avevo scritto di non continuare con l’OT di wikipedia, ma vedo che è inutile, non risponderò ulteriormente perché siamo OT. Citazione:
E mio caro, come sei lontano dal vero. Non cado nella provocazione ovviamente, i lettori giudicheranno da loro chi dei due fa lo scalatore. Saluti Andrea |
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07-01-2008, 20.35.58 | #240 | |
Panta rei...
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Beh, è chiaro che se uno parla di un argomento x senza conoscerlo allora è alta la probabilità che quel personaggio spari discorsi a caso tra tutti quelli che dice. Naturalmente il condizionale "se" che ho usato non è un doppio condizionale (esistono infatti laureati in materie scientifiche i quali sono contro l'evoluzione...). Due parole sulle lauree in filosofia: forse materie scientifiche come fisica, chimica, biologia o astronomia sono (ahinoi!) facoltative o addirittura assenti nei corsi di facoltà di filosofia dei vari paesi ma mi risulta che logica e matematica dovrebbe essere OBBLIGATORI nelle facoltà di filosofia, dato l'enorme numero di filosofi innovatori in logica e matematica (Platone scriveva nella sua accademia: non entri chi non conosca la geometria!): penso a Talete, Pitagora, Aristotele, Abelardo, Occam, Cartesio, Leibniz, Mill, Frege, Wittgenstein, Russell, Peano, Goedel, Carnap, Quine, Putnam... Tutti quanti che hanno insegnato logica o matematica! Secondo me anche se chiaramente è solo la facoltà di matematica a far uscire matematici data la vastità dell'argomento, mi risulta che forse ahinoi non in Italia ma dovrebbero esserci dei modi per cui se uno entra in facoltà di filosofia poi potrebbe benissimo in seguito insegnare logica, perchè senza studi approfonditi di logica non capirebbe più di metà delle opere dei filosofi più grandi. |
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