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29-12-2007, 23.53.11 | #173 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Per credere all'esistenza del sole non occorre alcuna fede né alcuna fiducia mentre per credere ad una scienza del sole occorre eccome! Nella tua risposta parli di fiducia mentre l'autore dell'articolo parla di fede. Inoltre parli di fiducia invece che di fede quando parli di religione. Hai fatto questo scambio di parole quindi non reputo pertinenti le tue argomentazioni. Ogni scienza esige sia a livello di ricerca sia a livello di teorizzazione sia a livello di acquisizione storica, la fede. Questo è il mio convincimento dal quale le tue argomentazioni non mi hanno spostato. Riguardo al 3d ti ricordo che tu hai introdotto la fede religiosa ed altri argomenti di ordine religioso mentre avevo specificato che intendevo parlare della fede come fenomeno umano. Mi sono comunque adeguato. Ciao |
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30-12-2007, 00.11.47 | #174 | |
Ospite
Data registrazione: 29-12-2007
Messaggi: 25
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
La risposta alla prima è sì. La risposta alla seconda è no. Cioè, c'è sicuramente una verità. Ma è palesemente irragiungibile per il momento. Insomma, l'unica verità è che Dio esiste. Lo è per chi crede... Ed è questa la dimostrazione del fatto che è difficile raggiungere verità che ci sono state portate su un vassoio. Poi, chi non crede non crede, stop. Ma che nessuno faccia ricorso alla scienza per cercare di convincerlo. |
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30-12-2007, 01.42.17 | #175 | |
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Comprendere che cosa sia la Verità significa comprenderla come si comprendono le Leggi e regole trovate dagli scienziati per descrivere la realtà che percepiamo con i nostri sensi fisici. Non nasce prima la regola scientifica, ma nasce prima la comprensione di qualcosa che porta in un secondo tempo a dover congelare una nuova conoscenza acquisita. La realtà può essere osservata e condizionata sperimentalmente, per questo non si sarà mai totalmente oggettivi senza comprendere tutto quello che c'è ancora da scoprire e da sapere; per questo si parla, inoltre, di Teorie da formulare secondo regole matematiche e da applicare ad osservazioni rispetto a strumenti scientifici, che siano più o meno inadeguati al caso... Come per la Scienza, anche per quella esoterica-essoterica esiste l'esperienza, dato che solo attraverso l'esperienza personale si può comprendere meglio la realtà; per mezzo di un errore altresì è possibile comprendere una grande verità, quindi invito la scienza a cercare di più l'errore, divenendo imprevedibili alla imprevedibilità delle Leggi probabilistiche. Questo lo dico perché è necessario comprendere prima e poi formulare. Quello che non posso comprendere in un modo, lo comprenderò confrontando la stessa esperienza con altri modi simili per osservarla, ma mai identici... Il metodo esiste o è tutta fantasia, ma senza comprensione nessun 'metodo' è sufficiente per comprendere qualsiasi cosa, che sia scientifico o esoterico: la realtà ci parla davanti agli occhi e non è detto che possiamo comprenderla .. La Scienza dimostra la realtà che osserva e descrive, ma che cosa accadrebbe se la si osservasse male ? La Scienza ha fede nel proprio metodo scientifico ed anche se non sarà mai dogmatica, la fede sarà verso quanto non si comprende. La Scienza comprende la realtà ? la realtà non può essere solo osservata, ma anche compresa e spiegata, mentre fino a prova contraria rimane oscura alla comprensione umana... Si può aver "fede" anche in una data realtà, che non viene pienamente compresa, affinché essa continui a rispondere alle medesime Leggi fisiche .. Esotericamente il principio parte da un presupposto differente da quello scientifico: quello che percepisco attraverso i cinque sensi fisici è solo apparenza e spesso un inganno della nostra proiezione mentale di quanto registriamo rispetto alle nostre conoscenze o capacità di elaborare i dati... Il Sole non esiste per un animale o un insetto, a meno che non lo comprenda prima .. Un essere umano è educato a delle regole, ma non è detto che la realtà sia quella convenzionale che abbiamo costruito con la nostra mente storico-epocale.... Il Sole, senza la conoscenza del Sole, non esiste. Che cosa fa splendere di luce il giorno ? il Sole! che cosa fa accendere il Sole mantenendolo acceso ? reazioni nucleari senza sosta ? è ovvia l'esistenza del Sole, l'esistenza della Gravità, l'esistenza della Forza di attrazione e di repulsione o di Equilibrio tra le masse fisiche ed astrofisiche ? L'uomo/donna vede la realtà di un uomo/donna, ma la realtà non è detto che corrisponda alla realtà vista e creduta rispetto all'uomo/donna... Manca la conoscenza, fino a che essa non sia completa non si può credere alla realtà se non fino a prova contraria .. Non tutto è percepibile con i sensi fisici, servono strumenti adeguati per poter osservare il troppo "grande" o il troppo "piccolo", rispetto a quello che percepiamo... Lo stesso vale per realtà troppo complesse, da calcolare attraverso formule matematiche. Che cosa avviene, ad esempio, scientificamente quando una persona muore ? Non è detto che tutto ciò che appare sia la realtà, se non si percepisse o registrasse attraverso strumenti adeguati la stessa realtà osservata con i nostri sensi fisici... Tutto può cambiare attraverso una differente conoscenza sulla stessa cosa o entità fisica. La Fede religiosa crede in ciò che non vede, ma gli è dato internamente di percepirla ( facendone relativamente esperienza ); la Scienza crede in ciò che vede, ma non gli è dato di comprendere le cose se non da un punto di vista percepito esternamente ( facendone relativamente esperienza ) .. Mentre la Realtà resta un mistero per entrambi i sistemi di indagine! La Mente non può che essere il soggetto di tutto: avete mai provato a salire sulle montagne russe ( alle giostre ) per mezzo di macchine virtuali attraverso cui proiettare il nostro concetto della realtà apparente di fuori ? Sarà facile comprendere o meglio sperimentare che non esiste solo una gravità fisica, ma anche una mentale... Come poter interagire con le cose che sono, come poter giungere alla Verità ( devo riflettere ancora per poter dare altri spunti di riflessione per argomentazioni più prettamente scientifiche di altri 3d... mi fermo qui .. ) ? La Verità, per me, va indagata e "speculata" dalla propria Mente attraverso la conoscenza e la comprensione sempre più approfondite delle cose che sono .. |
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30-12-2007, 07.26.54 | #176 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Oxymoron. Mi pare che il tuo ragionamento vada al di là di quel filo di logica che sembrava cercare: perché, che una verità assoluta ci sia posso credere che sia incontestabile, ma se, come dici, è almeno per il momento irraggiungibile, come puoi identificarla con Dio? In questo caso è proprio Dio che viene portato su un vassoio, mentre la verità scientifica (io aggiungerei anche una verità filosofica) richiede qualcosa di più che un cameriere in livrea.
(Vedi un po’ che groviglio di argomentazioni ha suscitato l’argomento che avventatamente Giorgiosan ha introdotto basandosi sull’ambiguo concetto di fede….) |
30-12-2007, 10.40.22 | #177 | |
Moderatore
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Secondo me una domanda del genere meriterebbe un suo 3d, che ne dici? Comunque il primo passo da fare è definire che cosa si intende per "verità" (se si attribuiscono significati diversi alla stessa parola la discussione diventa fuorviante). E, anche se la necessità è meno ovvia, secondo me, si dovrebbe definire che cosa significa "esistere". |
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30-12-2007, 10.43.06 | #178 | |
Moderatore
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Messaggi: 689
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Qualche argomentazione? Perché ritieni che ci sia una verità? E perché ritieni che sia irraggiungibile? (dire che è palese non basta). |
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30-12-2007, 11.27.24 | #179 | |
Moderatore
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
piuttosto sbrigativa e glissante questa replica al mio post,ma se parliamo di filosofia, e moderiamo contenuti filosofici, bisognerebbe farlo con piu' moderazione e con piu' contenuti; Vorrei far notare sommessamente che, affermando :” tutte queste pretese decostruzioniste si infrangono sulla realtà fattuale” , si cancella con un colpo di spugna tutto il soggettivismo da Fichte a Kant, e lo stesso Hegel, fondamento primo e unico ammissibile delle pretese verita' scientifiche, si rivolterebbe nella tomba (ma sappiamo di cosa stiamo parlando quando sbrodoliamo concetti del tipo “realta' fattuale”?); Reale ,Razionale, Fenomeno, Fatto, Realta' fattuale...sono macigni enormi attorno ai quali si sono spese vite e menti straordinarie, questi possenti scogli invalicabili della filosofia vanno trattati con rispetto e non liquidati frettolosamente ostentando cosi' tanta ignoranza per tutta la filosofia che precede e che e' madre dell'epistemologia contemporanea. La solita fragile argomentazione (che fa grossolanamente leva sul paradosso della ragione) che viene mossa al dubbio che i fatti non siano null'altro che fenomeni da trattare come tali, e che la scienza debba soltanto occuparsi delle apparenze attraverso gli strumenti apparenti della ragione, e' che questa stessa argomentazione si fonda su quella logicita' razionale che pretende di confutare, senza rendersi conto che quella argometazione procede da una “certezza morale” (non dispero che qualcuno ricordi ancora qualche h di un certo Kant) che nulla ha di razionale; quella argomentazione mette a nudo il paradosso della ragione ,e' una semplice ed ingenua constatazione che “il re e' nudo”; e un paradosso non si confuta razionalmente (come si puo' confutare un paradosso? o esso esiste e basta, o non e' mai esistito) obbiettando che quel paradosso si sviluppa all'interno di una speculazione razionale, il paradosso e' l'unica evidenza inconfutabile della ragione dalla ragione,nel paradosso non vi puo' essere ravvisata alcuna tautologia che possa annullarlo o aggirarlo , il grande paradosso della ragione che non ragiona si mostra scandalosamente ,con tutte le sue vergogne, alla stessa ragione, senza speranza alcuna di poter essere giustificato da essa. La fede in tutto questo rimane l'unico fondamento solido della ragione... Saluti |
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30-12-2007, 11.55.34 | #180 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.
Citazione:
Parlerei di campo semantico piuttosto che di ambiguità. D'altra parte tutti i concetti sono problematici per la scienza filosofica. Fede è un termine che, nella sua accezione più ampia, indica quelle forme di conoscenza che non possono essere garantite né da controlli empirici né da procedimenti razionali e si riconducono perciò o a intuizioni soggettivamente convincenti, o a postulazioni assunte come principi di dimostrazione o ancora a testimonianze degne di fiducia. Ho tratto questa definizione dalla Enc.di Filosofia edita da Garzanti |
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