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25-11-2009, 11.56.11 | #133 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-07-2009
Messaggi: 43
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Riferimento: Dio non esiste
Guardate che non vi è nessuna razionalità che spiega l'inesistenza di Dio, anzi il contrario.
La materia a differenza di come sostengono gli Atei non può essere sempre esistita, poichè verebbe ad esserci un quantità non finita di tempo prima di ogni evento (per esempio prima della mia nascita), e questa sarebbe una grossa contraddizione sia matematica sia della logica che ci costituisce, Poichè se prima della nia nascita c'è un tempo infinito io non dovrei essere mai nato! Allora si può dire che tutto può esistere logicamente solo se c'è un inizio. Quindi anche la legge che niente si crea niente si distrugge vale solo in un sottoinsieme ove si precisa che vi è un inizio. Ma prima dell'inizio cosa c'era? non vi dovrebbe esser stata materia altrimenti il tempo ci sarebbe stato lo stesso, anche perchè è arrivato un momento in cui essa ha preso forma nell'universo. Se c'è materia e c'è un cambiamento allora vi è perforza il tempo. Secondo questa rigorosa logica l'inizio deve scaturire da una dimensione dove non c'è ne tempo ne materia, ciò è molto simile a dire che Dio esiste. |
26-11-2009, 07.21.17 | #134 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Dio non esiste
Citazione:
Perché se prima della mia nascita c'è un tempo infinito io non dovrei essere mai nato! ? Ti prego di spiegarmelo. Grazie |
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26-11-2009, 09.24.49 | #135 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Dio non esiste
Caro rispetto – vorrei concludere le parole degli altri partecipanti al dialogo cercando di dar forma a quella che per me è la sola base possibile della credenza che un Dio (o meglio qualcosa di divino) esista. Questa base – che deve aver preceduto l’instaurazione di religioni e tanto più di chiese – è la certezza che la verità assoluta esiste anche se non la conosciamo e non la conosceremo: ma che esista non può esservi dubbio, purché si rinunci a formularla, cioè si lasci il campo aperto a una ricerca che non ha fine e che potrebbe assumere qualsiasi risultato: perfino quello che dice che una verità assoluta non c’è e che lo stesso concetto di verità è un assurdo: potrebbe essere infatti proprio questa la verità assoluta.
Di fronte a questo “argomento dell’assoluta verità” le verità religiose, cioè le dottrine delle varie chiese, sono insignificanti: cioè non da respingere ma da non considerarle conformi allo scopo, che è quello di conoscere la verità, esponendosi a una serie ininterrotta di contestazioni. Ciò che le deturpa è la pretesa di esporre Dio con mezzi umani, cioè di concepirlo a nostra immagine e somiglianza (un super ego, un sublime ego, ma sempre un ego), mentre nella sua essenza può solo essere inteso come l’assoluto - qualunque cosa esso sia, al di là dei nostri lineamenti e anche dei nostri concetti di bene e di male. Così, solo se Dio è sottratto alle chiese e concepito nella sua nuda e tenebrosa essenza è al riparo da ogni argomentazione e ogni accusa, quali quelle che irresistibilmente vengono alle labbra come tu hai coraggiosamente ammesso: cioè ha bisogno di prove e di teodicee. E allora cos’è? un sogno, un miraggio, un delirio - che importa? Esso è comunque là, davanti a noi o alla fine della storia, ricco solo di quell’attributo “assoluto” che gli assicura l’eternità. |
26-11-2009, 11.44.18 | #136 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-07-2009
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Riferimento: Dio non esiste
Citazione:
Con piacere, mi sembra un concetto abbastanza semplice da capire: Un tempo infinito e qualcosa che non finisce mai: fai conto che io dica che dopo la partita di calcio ci si vede al bar, la partita finisce dopo un ora e mezzo, allora dopo si che ci si vede al bar! ma se si stabilisse che la partita a durata infinita essa non finirebbe mai quindi non potremmo mai vederci al Bar. ti spiego se un cosa non ha inizio, in matematica vuol dire che è infinita ed è come dire che non ha fine, differentemente qui non ha inizio, ma in termini di somma algebrica si ottiene sempre un infinito, un qualcosa che non si conclude. In termini fisici, dato che il tempo scorre dal prima al dopo, ha senso parlare di infinito futuro, poichè specifichi che noi saremo sempre ad un punto diverso della nostra storia ma avremo sempre un presente che non arriverà mai ad una conclusione, invece non si può parlare di infinito passato poichè se è già passato(concluso) non sarebbe più infinito. Non so se avete colto la contraddizione matematica! |
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26-11-2009, 12.54.35 | #137 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 2,009
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Riferimento: Dio non esiste
Citazione:
Se Dio esiste allora la rivelazione in forme e modi diversi da quelli storici che conosciamo è simultanea alla comparsa della coscienza e si chiama rivelazione primitiva. E' ovvio che se Dio esiste la prima mossa deve partire da lui. Dio non può essere sottratto alle chiese come la scienza non può essere sottratta alle comunità scientifiche, la musica alle comunità musicali, e così via. La cultura, la conoscenza di qualsiasi tipo ha necessariamente una dimensione sociale; senza un qualche corpo sociale l'umanità non può conoscere né produrre alcunché. Basterebbe pensare per rendersene conto alla trasmissione del sapere senza la quale trasmissione l'essere umano sarebbe sempre all'incipit. Le tue affermazioni non potrebbero essere prodotte se tu non avessi ricevuto e ricevessi degli elementi conoscitivi. E' pertanto inutile e senza senso continuare ad adittare le chiese come fonte di errore senza entrare nel merito come se il solo fatto di associarsi per un qualsiasi scopo fosse di per se indice di un errore radicale. Questo non ha niente di filosofico ma solo di obsoleto demagogismo che in un forum di fiolosofia è sempre inefficace. Se della verità assoluta, che forse è espressione con poco significato, o dell'assoluto non si può conoscere nulla allora che senso ha parlarne o tirarlo in ballo? Alla ragione o all'intelletto non si possono precludere ambiti della realtà, se si fa filosofia, per quanto ardui possano essere, a meno di non voler svilire la ragione o l'intelletto. Quell che per te o per me è inacessibile potrebbe non esserlo per altri. Il termine verità è connesso ad un giudizio e alla conoscenza, quindi è un termine inequivocabilmente personale o soggettivo, implica che vi sia un soggetto conoscente la verità assoluta qualunque cosa s'intenda con questo. Dunque se c'è una verità assoluta deve necessariamente esserci un essere personale, un soggetto. Se si parla di una qualsiasi verità assoluta o relativa si implica un soggetto conoscente e su questo non ci piove. Meglio sarebbe parlare di realtà un termine che comprende sia soggetti che oggetti....ma non avrebbe alcun senso parlare di realtà assoluta perchè la realta è tutto. Ultima modifica di Giorgiosan : 26-11-2009 alle ore 18.23.11. |
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26-11-2009, 16.32.06 | #138 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Dio non esiste
Citazione:
Come dicono nelle interrogazioni parlamentari, la tua risposta è del tutto insoddisfacente: è una serie di sofismi del tipo Achille non raggiunge mai la tartaruga. Chi ha detto che il passato è concluso? Qualsiasi evento si propaga nel tempo, finchè c'è tempo. L'esplosione della stella X di cui vediamo ora e vedremo sempre gli effetti, per comodità viene fissato in un tempo puntuale ma è una astrazione che ha funzioni didattiche. Il passato è nel presente e sarà nel futuro, sarà sempre...tutto sarà sempre. Se la partita non finisce mai ovviamente non potremo incontrarci. Allora non ci vedremo al bar ...e cosa vuol dire questo? "....ti spiego se un cosa non ha inizio, in matematica vuol dire che è infinita" Non mi risulta: infinito in matematica è la possibilità di procedere sempre oltre, un passo alla volta, ottenendo ad ogni passo quantità sempre più grandi, ma comunque finite. Forse devi spiegarmi meglio... Portato nella cronologia storica: c'è stato diciamo un 4000 anni fa? E' perchè non un 4001 , 4002 .... numerabili all'infinito. Hai facoltà di parlare Giuppe. Ultima modifica di Giorgiosan : 26-11-2009 alle ore 20.26.26. |
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27-11-2009, 03.10.06 | #139 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Dio non esiste
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Non voglio avere la presunzione di dire che ciò che affermo è corretto, in realtà è un ragionamento complicato: Però potrei fare le seguenti considerazioni: il paradosso che ho esposto è semplicemente un fatto di somme matematiche che non tornano: Nella matematica se io sommo 2 ore a 3 ore ottengo 5 ore, se sommo 3 ore a infinite ore ottengo infinite ore, e fino a qui ci siamo. Se quindi dico che dopo un evento che dura 3 ore e uno che dura 2 ore ci vediamo per giocare a carte, significa che ci vediamo tra 5 ore. se dico che ci vediamo dopo una quantità infinita di ore in realtà non ci vedremo mai. Allo stesso modo se io dico che sono nato dopo una quantità infinita di ore(che sarebbe l'infinità di tempo che mi precede) secondo l'algebra io non dovrei essere mai nato poichè sarebbero trascorse infinite ore prima della mia nascita?? e quindi secondo la matematica che conosciamo noi, non si può dire che io sono nato dopo un infinità di tempo. se tu ti mettessi ad aspettare un infinità di ore non mi verdesti mai nascere. Non so poi se c'è qualche artifizio o inganno che possa far cadere questo paradosso. |
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27-11-2009, 10.19.43 | #140 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Dio non esiste
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In attesa di analizare quanto hai detto specifico meglio il concetto matematico di infinito. Posto l’anno zero ( un anno qualsiasi) e indicando gli anni successivi con numeri interi positivi e gli anni antecedenti con numeri interi negativi, abbiamo un insieme ( cioè una collezione di elementi che sono gli anni) numerabile avendo la stessa cardinalità dell’insieme dei numeri naturali. Questo insieme è infinito (cioè è intuitivamente un insieme che non contiene un numero finito di elementi), perché si può porre in corrispondenza biunivoca con un suo sottoinsieme proprio. Ovviamente per anno dobbiamo scegliere una misurazione del tempo cosmicamente valida. Ciao Giuppe |
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