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24-04-2009, 08.48.21 | #93 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Dio non esiste
Effettivamente è così: che per quanto Dio non si faccia vedere, per quanto si possa vivere senza di lui, per quanto Nietzsche abbia creduto di averlo ucciso, il suo fantasma non muore, ed è sempre pronto a uscire da dietro la tenda. Ossia, per dirla in termini filosofici, Dio è sempre possibile.
Può darsi che questo sia semplicemente un prodotto della nostra fiacchezza abitudinaria, della nostra coazione a ripetere, oppure un prodotto del desiderio – desiderio di che? Di un essere immortale (col che soddisfacciamo in qualche modo la nostra voglia di immortalità), di poter contare su un lieto fine dell’umana avventura (e tanto peggio per gli increduli che saranno spinti all’inferno), di poter credere, infine, che i miracoli sono sempre possibili. Dio in fondo, per quanto possa essere stato descritto talvolta come un essere geloso e terribile nella sua ira e nella sua giustizia, può sempre essere detto il clemente e misericordioso….e su tutto questo si sparge l’incenso di una chiesa che si assume il vanto di poterlo conoscere e di essere autorizzata a rappresentarlo in terra. Anche se Satana potrebbe insinuare il sospetto che forse neanche la chiesa è sicura della sua esistenza, e che nessuno, dopo tanti millenni di fede, la potrà smentire. (A scanso di reprimende da parte delle anime pie, vorrei pregarle di leggere ciò che ho detto nel mio precedente intervento, cioè che c’è un altro concetto di Dio, capace di dimostrare - o quasi dimostrare - la sua esistenza fuori da ogni catechismo e litania delle chiese). |
05-05-2009, 17.16.52 | #94 | |
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Dio non esiste
Citazione:
La domanda è a mio avviso: Se esiste un Dio perfetto, perchè tale perfezione dovrebbe rispondere ai canoni della logica umana? o anche Perchè per dimostrare l'impossibilità di un dio onnipotente devo pensare di potermi aggrappare agli strumenti perfettibili della logica umana? Se infatti esistesse un Dio perfetto e allo stesso tempo in grado di esere colto e intercettato dalla logica aristotelica, dove sarebbe la perfezione intesa come onnicomprensione a noi impensabile? Se esiste un Dio perfetto le sue logiche devono risultare per forza a noi impensabili. Diversamente, semplicemente creiamo un ossimoro o un pleonasma, cioè una figura antropomorfa attraverso la quale dimostrare l'inesistenza della perfezione assoluta. |
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05-05-2009, 22.27.58 | #95 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: Dio non esiste
E' abbastanza interessante notare che se da un lato l'ingiustizia e il male che l'uomo riscontra sulla terra ci fa dubitare dell'esistenza di un Dio buono, potente, onniscente e provvidente, dall'altro lato, lo stesso scenario ci fa sperare disperatamente in un Dio tale e quale (o in qualche surrogato filosofico) che lo risolva, in un'altra vita, giacchè la visione dell'immensa ingiustizia e dell'insensatezza della stessa sono insopportabili.
Come ha scritto Gomez Davila, ma come già similmente notava Dostoevskij (nei "Demoni" se non m'inganno): "Un ateo che non si suicida non può considerarsi sano di mente." Frase un po' forte, ma che rende bene l'idea. |
07-05-2009, 11.17.36 | #96 | ||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Dio non esiste
Citazione:
Tacciare il nostro mondo di immensa ingiustizia ed insensatezza mi sembra, appunto, insensato La prima osservazione è che i concetti di giustizia e sensatezza vengono, appunto, dal mondo, non sono concetti assoluti (almeno secondo me). Delle cose ci paiono giuste in rapporto ad altre che ci paiono ingiuste. Dire "tutto è ingiusto" è senza senso Il mondo, inoltre, ha grande valore e bellezza. Non riconoscerlo è un vezzo intellettualistico. Ci sono, è evidente, cose che ci appaiono insopportabili, ma ce ne sono tantissime altre di cui, se non siamo ciechi, non possiamo fare a meno di riconoscere il valore Citazione:
Mi sembra, anche questo, insensato |
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07-05-2009, 15.18.20 | #97 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: Dio non esiste
Citazione:
Non voglio certo dire (e non l'ho detto) che sia tutto ingiusto in questo mondo. Anche nell'ipotesi, che posso ammettere, in cui il concetto di giustizia sia estrapolato dall'esperienza quotidiana, magari per contrapposizione a quello di ingiustizia, non è forse sconcertante constatare quanto la giustizia sia diffusa? Del resto non si può certo valutare giustizia e ingiustizia nel nostro mondo in modo 'olistico' o facendo una media, per cui sembrerebbe che, dopo tutto, bellezze e piaceri possano presentarsi nella stessa quantità di ingiustizie e dispiaceri. Se anche una sola persona ha sofferto e vissuto ingiustizie ben superiori ai beni ricevuti, o magari ha abbandonato questo mondo prima di poter ricevere alcun bene, prima di poterlo apprezzare. Non è questo un motivo sufficiente per rilevare l'ingiustizia nel mondo, anche se complessivamente l'ingiustizia non è poi superiore alla sua bellezza? L'ingiustizia la vive un uomo, singolarmente, non un popolo, non l'umanità. In morale, penso, occorre essere riduzionisti. Non voglio avere nessun vezzo intellettualistico, io apprezzo il mondo, so anche guardarlo con occhi felici. Ma c'è chi non ha avuto tempo o modo di vivere la bellezza del mondo. L'ingiustizia la sento nei loro confronti, l'insensatezza la vedo nell'esaurirsi della loro vita. E' per questo, credo, che si spera in un Dio o in qualche visione filosofica consolatrice, per sperare in una garanzia: che non sia tutto qui, che non si debba semplicemente accettare che alcune persone fortunate hanno visto il lato bello della vita ed altre no. Io, personalmente, non potrei sopportarlo. |
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09-05-2009, 00.39.50 | #98 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 31-07-2008
Messaggi: 1
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Riferimento: Dio non esiste
Sprovvisti di prove, risulta impossibile negare o determinare l'esistenza di un essere superiore e perfetto.
Tuttalpiù è possibile che qualcuno abbia riscontri, ma trattasi di un' eventualità remota. Ciascuno è libero di supporre o meno l'esistenza di esseri superiori, ma data la quasi certa mancanza di prove a riguardo, porsi tale questione è pressochè futile. Tant'è vero che questa remota probabilità non deve influenzare la concezione della realtà. |
09-05-2009, 06.50.41 | #99 | ||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Dio non esiste
Citazione:
Vedo che abbiamo delle concezioni e sensibilità molto lontane. Comunque la questione è molto vasta e delicata. Secondo me “prendersi carico” di tutta l’umanità è insostenibile e forse, in fondo, anche un po’ presuntuoso. Non credo che sia cinico dire che ciò che ci deve riguardare sono le persone direttamente intono a noi. Preoccuparci di chi è lontano, che non potremo mai conoscere nel corso della nostra esistenza, si riduce ad un esercizio sterile. Non possiamo comunque fare niente, se non contribuire ad organizzazioni di solidarietà spesso discutibili (spesso i soldi non finiscono dove devono), talvolta favorendo alla fine operazioni di prevaricazione culturale. Se invece guardo il mondo intorno a me vedo un gran benessere materiale (eh sì, alla faccia della crisi), con le gente che però si perde in attività assurde, spesso distruttive, che spende i soldi che si lamenta di non avere in futilità. Ingiustizie ce ne sono, ma molto amplificate dalla tattica del “chiagne e fotte”, lamentati sempre, qualcosa otterrai. Di solito chi affronta la vita nel giusto modo se la cava. Sofferenze ce ne sono, ma è meglio superarle che piangersi addosso. Questo mondo è insopportabile? Secondo me no. E’ pieno di aspetti desolanti, ma è comunque bello e stimolante. Citazione:
Se si crede in Dio perché altrimenti non si riuscirebbe a sopportare la vita, secondo me si fa un pessimo affare. |
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09-05-2009, 08.04.18 | #100 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,272
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Riferimento: Dio non esiste
Caro Albert, mettiamola pure in termini d’affari: cioè chiediamoci se il credere in Dio – al di là di tutte le prove e controprove possibili – sia un ottimo o un pessimo affare. Ho paura però che in tal caso avrebbero ragione i creduli e non gli increduli, perché effettivamente la fede nell’esistenza di un Dio – almeno nella forma in cui lo presentano le religioni del libro, cioè come un riparatore di torti e un consolatore di afflitti - dia un certo sollievo e la speranza di una rivalsa ai poveri derelitti. E’ un po’, in termini contadineschi, quello che Pascal esprimeva col suo raffinato linguaggio nell’argomento della scommessa, che dice: dato che la posta in gioco è la vita eterna, è sempre conveniente puntare perché al massimo, se perdi, non hai perso niente. Ed è tutto dire, visto che il matematico si ritira senza pudore dal calcolo delle probabilità.
Detto in termini terra terra: che cosa perdiamo immaginando un contromondo dove tutto è risolto? Lasciamo – dice il parroco insieme al portavoce di una parte politica - l’intelligente a farneticare, e i poveri di spirito a bearsi del loro ottimismo. |