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25-06-2004, 14.30.20 | #65 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Re: Re: Re: x Iris
Citazione:
Il tuo punto di vista è davvero interessante, però non posso fare a meno di pensare all'intelligenza come la capacità di adattarsi nel miglior modo alle situazioni nuove e sconosciute. Tu dici "quando uno fa ciò che sa" e posso dire di essere d'accordo anche con questo, ma lo collego sempre con l'adattamento, come il "portare avanti le esperienze individuali" in modo costruttivo e facendo in modo che volgano a nostro favore. Inoltre ti riferisci alla coscienza come "quando uno sa ciò che fa", daccordissimo anche con questa affermazione; la coscienza è la consapevolezza che la mente ha di sè. La coscienza è incontrollabile, una forza propulsiva, la forza gerarchicamente più forte che l’uomo ha. Un problema di coscienza può infatti modificare tutta l’esistenza di quel momento. E' fondamentale il fatto che le leggi non hanno alcuna importanza per la coscienza umana. Non è l’istanza che produce diligentemente norme o leggi valide per tutti, ma è contrassegnata dalla RESPONSABILITA’, ossia dalla vocazione di non essere indifferente ai valori messi in gioco. La coscienza, o meglio il problema di coscienza, è la valutazione di noi e degli altri. La coscienza entra in gioco quando è necessario stabilire il comportamento da tenere con sé e con gli altri, è dentro le persone e nel mondo circostante e trasmette ciò che è bene e ciò che è male, concetto assimilato attraverso i rinforzi positivi e negativi in età adolescenziale ma stabilito soggettivamente della mente dell’uomo. E' derivante da un processo personale che ha prodotto un sistema di principi e valori morali (che costituiscono la persona) che consentono di discernere il bene dal male per operare scelte delle quali l’uomo è responsabile. Fondamentale per l’uomo è sapere ciò che è bene e ciò che è male, se così non fosse questi non avrebbe personalità. Ciò che presiede ogni essere vivente è la capacità di scegliere e di decidere. L’uomo è nella percezione della propria mente e la capacità di scelta lo rende l’unico animale che è capace di criticare il mondo, in quanto può stare dentro e fuori di esso. [Si considera adulta una persona capace di scegliere e di capire le conseguenze e i rischi del suo comportamento... ma questa è la responsabilità... ed è un'altra storia] Ciao Neman |
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26-06-2004, 11.55.46 | #67 |
Ospite
Data registrazione: 05-12-2003
Messaggi: 24
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Penso che l' intelligenza non sia qualcosa da miusurare in termini di Q.I...troopo riduttivo..
ma neanche si puo definirla in maniera generica... e se l' intelligenza altro non fosse che la capacità non di capire tutto ma di farsi domande su tutto? e poi: su quali basi noi possiamo definirci intelligenti? a voi l' a rdua sentenza... ps: ciao iris... |
26-06-2004, 12.49.19 | #68 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Citazione:
Cat, quello per me, si puo fare solo se hai l'esperienza di vita. L'intelligenza viene prima....ti porta ad accumulare l'esperienza stessa. Sempre secondo il mio punto di vista. Ciao |
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26-06-2004, 12.53.07 | #69 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Re: Re: Re: Re: x Iris
Citazione:
Iris, per me e' gia sufficiente che tu sappia osservare dal punto di vista altrui.....intelligenza o non, e' una gran dote che viene dal cuore. |
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