X Ventmagnetico. Dal messaggio originale.
A proposito di bambini e degli scimmioni che vanno in bicicletta.
" Ma scusami giancarlo..ti faccio questa domanda... sei sicuro che una particolare abilità sia solo espressione di intelligenza..ti ricordi..vero..che nei circhi equestri gli scimminoni vanno anche in bicicletta...?? Forse trattasi di scimmioni prodigio??"
Caro Vento.
Se tu avessi letto bene il mio striminzito riepilogo, fatto appositamente per te grazie alla tua assenza dal forum (la prossima volta ti prenderai cinquanta scudisciate), troveresti da solo la risposta.
Io ho parlato, secondo il mio punto di vista, da cosa possa essere formata quella che noi chiamiamo intelligenza, e nella pratica si deve tornare a parlare sempre della memoria, sia che si parli di uomini, sia che si parli di macchine, sia che si parli di animali.
Allora, io ho affermato che l'intelligenza potrebbe essere formata
da tutti i patrimoni che abbiamo ereditato dai nostri antenati, dalla materia con cui siamo formati e dalle esperienze che facciamo tutti i giorni; patrimoni di esperienze che vanno a depositarsi nella nostra memoria....e non solo.
Per esempio, il fatto che la nostra condizione ottimale abbia bisogno di restare sempre a temperature miti, ovvero: non troppo caldo e non troppo freddo, questa è una memoria fisica che abbiamo ereditato dalla materia con cui siamo formati, che come memoria di base ha lo stato solido, liquido e gassoso.
Gli animali sono tali e quali a noi, hanno una memoria e anche loro sono formati dalla materia dell'universo e anche loro hanno avuto i loro antenati che gli avranno trasmesso qualcosa, attraverso tragitti disparati.
Infatti, gli animali come gli esseri umani hanno dei limiti personali, poiché non tutti gli scimmioni riscono ad andare in bicicletta come non tutti gli esseri umani riescono a farlo. Dipende da un'insieme di fattori, tra cui il più importante, a mio modo di vedere, è il patrimonio eredito che è nella sua memoria.
Alla tua domanda se sono sicuro che certe abilità possano considerarsi intelligenza, bene: qui ci dobbiamo rifare alla definizione scientifica andata avanti per tanti anni e poi rivelatasi sbagliata; ovvero: che se a giancarlo e vento gli poniamo dei quiz, chi trova prima la risoluzione quello è il più intelligente.
Questo metodo è risultato sbagliato perchè ognuno può eccellere in un campo o in un altro.
Inoltre sono stati costretti a mettere in campo anche la fantasia, che, come io credo, sia la chiave di lettura della vita e dell'amore.
Inoltre tu affermi una cosa importantissima, ovvero: che, a tutt'oggi, la scienza ufficiale non ammette che le esperienze fatte dai genitori (non soltanto quella del padre), non possono essere trasferite ai figli.
Altri sviluppi in tal senso non ne conosco, ma non per questo non dobbiamo prendere per buone delle realtà che sono davanti a noi.
Per quanti anni la scienza ufficiale si è dovuta rimangiare quello che di sbagliato si era inventata o aveva creduto? Ho portato appena ora la balla dei quiz, che facevano aumentare a dismisura l'Io di alcuni deprimendo quello di altri, che poi, nella vita di tutti i giorni si sono rivelati molto più intelligenti dei super quizzati.
In questi campi ancora bisogna viaggiare con l'empirismo logico e comportarci come dei poliziotti che valutano tutti i particolari e le tracce per arrivare all'assassino.
Per esempio: non ti sei mai domandato perché un bambino prodigio non diventa mai un'uomo prodigio?
A mio modo di vedere questo conferma che la precocità è avvenuta perché lo stesso ha attinto da un patrimonio(a sua insaputa), e che poi da adulto gli sono mancate altri tipi di esperienze che non gli hanno permesso di eccellere anche da adulto.
Mi spiego meglio; un bambino di dieci anni che si laurea in ingengneria e parla cinque lingue, da adulto sarà uno dei tanti ingegneri che parlano cinque lingue e non aggiungono nulla di trascendentale a quello che gia esiste. Magari perché mancano di fantasia, che è un'altra componente dell'intelligenza.
Ora ti saluto altrimenti devo chiedere un mutuo alla banca.
Ecco questa potrebbe essere un'altra domanda interessante: tra tutti i ladroni che si annidano nelle banche: ci sarà un bambino prodigio,,,,,, chissà???