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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
12-07-2004, 01.02.43 | #4 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
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Re: Esistenza, Meta-conoscenze e Mondo
Citazione:
Ho letto l'intero articolo che hai pubblicato e devo ammettere che è molto interessante, anche se non di facile comprensione. Ho preso come riferimento i due capoversi di cui sopra, perchè in effetti ho potuto constatare di persona, sulla mia pelle, quanto questi contengano innegabili verità. Per esperienza posso dire che l'Lsd effettivamente nell'unica occasione che l'ho provato (15 anni fa circa) mi ha permesso di sentire un contatto empatico con chi era sulla mia stessa frequenza che rasentava l'assoluto. Però ahimè non posso spiegarlo a parole, come non sono in grado di spiegare le intuizioni "improvvise" e il cambiamento interiore che mi sta avvenendo attraverso il lavoro terapeutico che da 4 anni faccio con la mia psichiatra. Ora tutto questo mi ha portato a rielaborare e a plasmare certi miei vissuti, sostanzialmente a guardare la realtà da un altra prospettiva, o anche da diverse prospettive, a seconda dello stato d'animo e, per quanto quella che io chiamo consapevolezza mi permette di filtrare e canalizzare gli stimoli ,(particolarmente quelli che io sento pericolosi e negativi)nella direzione per me più consona, resta l'enigma che questa consapevolezza è in continua messa in discussione, forse proprio perchè, come riportato nell'articolo, non si tratta neanche di consapevolezza. Nicola |
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12-07-2004, 09.10.36 | #5 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Re: Esistenza, Meta-conoscenze e Mondo
Citazione:
Le droghe non portano a nulla, sono solo dei sistemi per ottenebrare la propria coscienza gestiti da menti deboli e instabili. Si droga chi è debole e malato (mentalmente); ne esce chi ha una grande forza di volontà che dovrà imparare però ad utilizzare in modo molto più serio e costruttivio per non ricadere negli imbrogli causati dalla sua stessa mente. Il problema è sempre e solo la mente. L'intuizione è una cosa molto diversa. Per raggiungere certi stati di consapevolezza e dominio reale sulla propria mente ci vuole: forte volontà; ricerca interiore, seria e reale; meditazione; affrontare la vita nel migliore dei modi, rispondendo sempre positivamente a tutti gli eventi; Amore. Questo è ciò che mi è venuto in mente in questo momento. Quando poi dici: "ma che la realtà è costituita dall’esperienza soggettiva che ci facciamo ", mi dispiace correggerti, ma stai dicendo una cosa molto sbagliata, perchè la realtà di cui tu parli è la realtà che ogni essere ha osservando dal suo punto di vista la realtà, ed è soggetiva. Esista una realtà però che non è soggettiva, ma è oggettiva, come le leggi che esistono e sono precise (da quelle fisiche a quelle ... Divine). Ciao, Giulio |
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12-07-2004, 10.04.53 | #6 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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voglio precisare che il testo non l'ho scritto io.
quando l'ho letto ne sono rimasto molto impresso positivamente, non sto dicendo che sicuramente e` tutto vero, ma dico che e` un pezzo veramente interessante e stimolante. (comunque condivido molti punti.) e sono curioso di sapere le vostre prime impressioni dopo la lettura... |
12-07-2004, 10.13.12 | #7 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Citazione:
Certamente. Ciao, Giulio |
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12-07-2004, 18.15.05 | #8 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
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Re: Re: Esistenza, Meta-conoscenze e Mondo
Citazione:
Ho fatto uso di sostanze stupefacenti per 16 anni di cui 12 "dedicati alle droghe pesanti" (eroina e cocaina in particolare). Questa tua affermazione che ho postato comprendo che deve essere frutto semplicemente di quanto tu, probabilmente, con fatica e tra l'altro non in modo del tutto corretto, hai appreso a livello teorico da i tuoi studi. La tua affermazione puo essere valida ma non certamente in assoluto. Quando si parla di debolezza, forse è il caso che si parli di debolezza emotiva e, non mentale, che è ben altra cosa. Se il mio smettere di usare sostanze fosse dipeso soltanto dalla mia volontà, ti assicuro che non sarei andato da nessuna parte. Se la mia mente fosse stata malata, (guarda che ti sto rispondendo senza nessun risentimento personale ma solo per fornirti delle spiegazioni da chi il problema lo ha vissuto in prima persona) non sarei riuscito comunque a condurre una vita con una parvenza di normalità, mantenere per 4 anni un lavoro in banca, essere riconosciuto sul lavoro e via dicendo. Quello che mi ha salvato, è stato rivivere e poi comprendere l'enorme dolore che ho vissuto nella mia infanzia, il dolore di un bambino vittima di abusi sessuali, un bambino la cui salvezza è stata determinata anche dalle sue straordinarie (non mi sento presuntuoso nel dire questo) capacità logiche e soprattutto dalla sua straordinaria volontà di vivere nonostante tutto, nonostante l'orrore vissuto in quella stanza, nonostante i mostri che per anni lo hanno perseguitato grazie ad una persona che ha deciso di fare violenza su di lui. Se chiedi alla mia psichiatra, ti dirà che è stata proprio la mia sanità mentale a salvarmi. E adesso un pochino risentito ti dico: pesale le parole prima di pronunciarle. Ma ho sconfitto ben altri dolori, sto perdonando ben altri errori, l'inesperienza non è una colpa. Nicola Ultima modifica di nicola185 : 12-07-2004 alle ore 18.21.54. |
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13-07-2004, 10.40.53 | #9 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Re: Re: Re: Esistenza, Meta-conoscenze e Mondo
Citazione:
Non sono d’accordo: “Quando si parla di debolezza, forse è il caso che si parli di debolezza emotiva e, non mentale, che è ben altra cosa.” La debolezza emotiva dipende sempre dalla mente, perché è la mente che gestisce l’emotività, sia in negativo, che in positivo. “Se il mio smettere di usare sostanze fosse dipeso soltanto dalla mia volontà, ti assicuro che non sarei andato da nessuna parte.” Mi dispiace, ma se non avevi una reale volontà dentro di te di smettere sul serio, non ne saresti mai uscito, come a molti capita. “Se la mia mente fosse stata malata, (guarda che ti sto rispondendo senza nessun risentimento personale ma solo per fornirti delle spiegazioni da chi il problema lo ha vissuto in prima persona) non sarei riuscito comunque a condurre una vita con una parvenza di normalità, mantenere per 4 anni un lavoro in banca, essere riconosciuto sul lavoro e via dicendo.” Non conosci nulla della mente, per questo parli in questo modo. Anche un pedofilo conduce una vita che per la società è normale, ma la sua mente è malata. Non sono le apparenze quelle che contano, e che invece spesso ingannano, ma i fatti reali. Quello che uno fa di se e della sua vita. “Quello che mi ha salvato, è stato rivivere e poi comprendere l'enorme dolore che ho vissuto nella mia infanzia, il dolore di un bambino vittima di abusi sessuali, un bambino la cui salvezza è stata determinata anche dalle sue straordinarie (non mi sento presuntuoso nel dire questo) capacità logiche e soprattutto dalla sua straordinaria volontà di vivere nonostante tutto, nonostante l'orrore vissuto in quella stanza, nonostante i mostri che per anni lo hanno perseguitato grazie ad una persona che ha deciso di fare violenza su di lui.” Certamente questo ti è stato di aiuto, ma se non cera una reale volontà di uscirne, non ci saresti riuscito. Anche quello che ti è successo a contribuito (diciamo anche di molto) a un sopravvento della tua mente poi nel tempo, in modo malato, però, portandoti a credere che si poteve risolvere tutto con la droga, perché la droga non fa sentire il dolore, quel dolore nascosto che stava dentro di te. E ti fa credere che ti aiuta, non ti fa pensare, ma è tutto falso. “Se chiedi alla mia psichiatra, ti dirà che è stata proprio la mia sanità mentale a salvarmi.” E’ stata la parte sana della tua mente, diciamo così, che con forza di volontà si è poi imposta su quella malata. Ma vedi, ci sono poi tante altre cose che contribuiscono in tutto ciò che accade ad un essere, come ad esempio realtà tue, più profonde, che ti dicono che quella strada non va bene, e non è la mente che dice questo. La mente è solo un sistema che bisogna imparare ad usare per non farsi sopraffare, nel modo migliore possibile. Chi controlla la mente è la realtà più profonda che è dentro ognuno di noi. E’ quella che ti parla e va scoltata. “E adesso un pochino risentito ti dico: pesale le parole prima di pronunciarle. Ma ho sconfitto ben altri dolori, sto perdonando ben altri errori, l'inesperienza non è una colpa. Nicola” Certo, ma impara ad ascoltare chi non conosci e che ciò che dice, potrebbe essere anche molto utile, chissà. Forse a te, o a chi legge e neanche risponde. Ciao, Giulio Ultima modifica di Giulma : 13-07-2004 alle ore 10.45.04. |
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