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16-07-2004, 09.11.18 | #133 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
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x Iris.....
La mail box dei tuoi msg privati è piena......
indi per cui dopo averti scritto un msg privato mi è apparso st'avviso e ho perso tutto quelllo che ti avevo scritto... Contattami via mail su mfcimmi@tin.it , così ti aggiorno sui video & Co........ A presto Rocco |
16-07-2004, 17.32.15 | #134 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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x Fochetta.....
Citazione:
Non vorrei identificare a priori i test per il Q.I. come dei test inutili che servono solo per 'dilettare' chi li esegue, in modo che poi essi si possano 'grogiolare' nella soddisfazione personale, nel caso in cui il risultato si riveli buono o addirittura ottimo. Lasciamo perdere quei test che 'invadono' la rete.... un test 'serio' per vautare il Q.I. innanzi tutto non deve prevedere un tempo limite e il risultato deve essere ponderato in base all'età, alla cultura, al grado d'istruzione ecc. in modo che non risulti come una generalizzazione, ma come una valutazione relativa al soggetto a cui viene somministrato. Ciò non toglie che un semplice dato numerico non può essere considerato come la reale valutazione dell'intelligenza di un individuo. *** Dovremmo prestare maggior attenzione alle parole di neman che, in modo molto sintetico ( e direi anche d'impatto), ha espresso un concetto di cui dovremmo tener conto. |
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17-07-2004, 19.00.16 | #135 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Re: x Fochetta.....
Citazione:
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19-07-2004, 22.30.12 | #137 |
Ospite
Data registrazione: 19-07-2004
Messaggi: 20
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Innanzi tutto i test di intelligenza sono diversi dai test culturali che si leggono su FOCUS. Un test d'intelligenza deputato a valutare il Q.I. di un essere vivente è cablato sulle potenzialità culturali di quell'essere, quindi non si tratta di domande di cultura generale o meno. Molti confondono la cultura con l'intelligenza. Altri confondono la "sensibilità" con l'Intelligenza. Bhè. partendo dal presupposto che ognuno può definire ciò che vuole come vuole, resta fermo il fatto che se si critica qualcosa occorre criticare il significato che quella cosa ha non quello che noi gli diamo. Se vogliamo criticare i test di valutazione del Q.I. occorre basarsi sul concetto di intelligenza che sta alla loro base: l'Intelligenza è la capacità di elaborare nel minor tempo possibile la maggior quantità di informazioni in nostro possesso per permetterci di giungere alla soluzione di problemi complessi. In questo senso i test non hanno potenzialità culturali intrinseche ma si basano su una serie di segni da correlare fra loro, e non sempre la risposta è giusta o sbagliata, ma la valutazione si basa anche sulle diverse soluzioni date.
Secondo me dire che la valutazione del Q.I. nn serve a valutare l'intelligenza è un po' come dire che non è vero che uno alto 1 metro e 90 è alto perchè non siamo daccordo sull'effettiva misura assoluta dell'unità "metro". Si tratta i una convenzione, così come il Q.I. Un maggiore Q.I. rappresenta una maggior capacità elaborativa cerebrale. Tanto è vero che il Q.I. viene misurato anche ai bambini, agli handicappati e persino agli animali: basta cambiare i test di valutazione adattandoli al soggetto. |
20-07-2004, 08.25.46 | #139 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Citazione:
Io lo chiamo intelletto. E' come sviluppare un microprocessore ancora piu veloce e potente dei PC. Ma quelli se non c'e' anche un' applicazione pratica non servono a niente. Ci vuole anche il software e il hardware. Ciao e benvenuto anche da parte mia. |
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20-07-2004, 13.45.00 | #140 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Ciao Aperouge e benvenuto anche da parte mia.
Citazione:
Citazione:
In questo caso esiste un altro tipo di test che calcola il Quoziente Emotivo ovvero le capacità introspettive, intuitive e relazionali. Citazione:
Non si tratta di criticare la validità o meno dei test per il Q.I., ciò che è stato detto è che i test d'intelligenza non valutano l'intelligenza effettiva del soggetto a cui vengono somministrati. La risposta al perché ti è stata data da neman e inoltre esistono delle ricerche secondo le quali il Q.I incide per il 20% sulle prestazioni lavorative e in percentuale ancora minore su quelle non professionali. Tralasciando la validità o meno di questi studi, comunque il Q.I. non può essere preso come base per valutare le capacità complessive di un soggetto. Quindi... l'intelligenza non si definiscce con il Q.I., ma è un qualcosa di molto più complesso di un semplice numero che valuta le sole capacità logico-matematiche e spaziali. E' calcolato moltiplicando per 100 il rapporto tra età mentale ed età cronologica (Q.I. = E.M./E.C * 100) secondo il metodo Stern e che tiene conto della scala di Binet (l'ultima taratura risale al 1972 negli Stati Uniti) che è stato l'autore della redazione del primo test per la valutazione del Quoziente Intellettivo nel 1905. Ripeto... queste affermazioni però non vogliano assolutamente screditare i test che valutano il Q.I. (quelli 'seri' naturalmente). Ciao Ultima modifica di iris_1 : 20-07-2004 alle ore 14.00.05. |
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