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12-09-2004, 12.23.29 | #262 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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X ventomagetico.
Ti ringrazio per i saluti e, mi sembra di capire, per la condivisone: ma quando rispondi alle mie domande? Prima susciti un vespaio e poi ti dilegui. Capisco che ti sposti da un posto all'altro secondo la bassa pressione, ma portati un computer portatile altrimenti quest'inverno non ci sentiremo più. Ciao vento. Giancarlo. |
12-09-2004, 13.20.39 | #263 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Mi dispiace, Giancarlo,
ma credo che il metodo utilizzato da sir Francis Bacon sia del tutto corretto.
L'energia prodotta per la combustione, infatti, appartiene alla massa del sigaro, mentre l'intervento umano (dato dagli atti respiratori) aggiunge una energia "U" che si traduce semplicemente in una accelerazione del processo: in pratica essa non diventa massa, ma si esprime solo in un incremento degli stati possibili del sistema (ossia ne aumenta l'entropia). Il processo di combustione del sigaro, una volta innescato, è spontaneo. A sir Bacon bastava conoscere il I principio della termodinamica per risolvere il problema. Quanto al fatto di giudicare stupido o specioso questo giochino, beh... siamo tutti liberi di farlo. Ma è esemplare del modo in cui ostacoli o difficoltà possono essere affrontati. Qualcuno deve aver inventato la bicicletta, suppongo. Non credo che abbia proceduto in modo tanto diverso. Ciao a tutti P.S.: non vi era alcun sarcasmo nella apertura del mio post. Io credo davvero che sussistano molti mondi possibili, paralleli e non. Formulavo semplicemente alcune ipotesi che mi dessero ragione della stranezza di non ritrovare un post che ero straconvinto di aver inviato e di cui ricordavo alla perfezione il contenuto. Al punto che quelllo che ho scritto non ne è che la copia esatta e, senza la tua precisazione, potrei seriamente pormi il dubbio che, ora, io non abbia mai inviato una copia, bensì un originale, nel quale fosse inscritta l'illusione di non averlo fatto. |
12-09-2004, 23.16.16 | #264 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-02-2004
Messaggi: 45
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...non c'è più...l'intelligenza...laggiù
X Giancarlo
Mi è piaciuto molto il tuo post sulla drammatica questione che hai proposto. Forse un argomento poco attinente con l'argomento dibattuto, ma sicuramente molto attuale...molto attuale e davvero molto sentito. E' troppo forte la tentazione di gridare alla stupida umanità del Medio Oriente, e non solo, troppo da dire per parlare dell'assenza di intelligenza e umanità come personalmente io la intendo... Quattro parole in fila col cuore graffiato dagli ultimi avvenimenti accaduti sul ns pianeta... Click... disse il percussore vibrazione profonda luce arancione boato, urlo, bestemmia pioggia di carne vapore spruzzi di sangue un cranio bruciacchiato rotola sul selciato come un pallone da football lanciato da un bambino sorridente la vita continua ma la morte è un po’ più veloce della vita ultima immagine un fotogramma finale e una domanda Saluti a tutti Vento |
13-09-2004, 09.46.27 | #265 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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MI DISPIACE leibnicht
Messaggio originale. "Mi dispiace Giancarlo ma credo che il metodo utilizzato da Sir Francis Bacon sia del tutto corretto. L'energia prodotta dalla combustione, infatti, appartiene alla massa del sigaro- mentre l'intervento umano ( dato dagli atti respiratori), aggiunge una energia "U", che si traduce semplicemente in una accelerazione del processo." Termico (ndr). Risponde Giancarlo. E' vero che l'energia prodotta dalla commbustione fa parte della massa del sigaro (come potrebbe essere il contrario), ma essa non può andare a far parte delle sottrazioni per individuare il peso del fumo. Infatti: pesando il sigaro all'origine, pesando il residuo della combustione (cenere), uscirà il peso del fumo, ma se non si sottrae il peso del combustibile che è diventato energia, il conteggio non è esatto. Tutto qui. Per quanto riguarda gli atti respiratori, e tu mi dai atto che in qualche modo incidono sulla combustione del sigaro, servivano solo a far comprendere quante varianti bisogna tenere in considerazione per calcolare un processo termico; inoltre, non sono d'accordo che la variante dello starnuto si tradurrebbe solo in una accelerazione del processo, poiché più l'ambiente e asciutto o secco e più il processo è rapido. Guarda quando vanno a fuoco le steppaglie. ************ leibnicht. "Quanto al fatto di giudicare stupido questo giochino, beh.....siamo tutti liberi di farlo. Ma è esemplare del modo in cui ostacoli o difficoltà possono essere affrontati." Risponde Giancarlo. Credo che stai facendo un pò di confusione con qualcun altro, poiché non sono io ad aver fatto la critica, in tal senso, tantè che ti ho risposto in modo corretto. Mentre non mi trovo d'accordo sul fatto che il giochino sia un modo esemplare per dimostrare come gli ostacoli o le difficoltà possono essere affrontati e, si presume, superati, io che mi metto dalla parte dei batteri e dei coccodrilli, affermo che loro di ostacoli, in questi tre miliardi di anni (batteri), o cinquecento milioni di anni (coccodrillo), ne hanno saputi affrontare e superare ben altri...Alltro che pesare un po di fumo che, come qualcuno ha stabilito: fa pure male. Il quiz da te proposto io l'ho preso in seria considerazione è ho risposto come meglio ho potuto. In ogni modo, il messaggio che volevo e voglio lanciare, su cosa sia l'intelligenza umana e su quella degli animali è il seguente: Sia l'intelligenza umana, quella animale e quella vegetale, a mio modo di vedere, potrebbe scaturire dalla sommatoria dei patrimoni che abbiamo ereditato dalla materia, dai nostri avi e dall'esperienze che facciamo tutti i giorni; mondo animale e vegetale compreso. Esse sono differenti: ma, secondo il mio punto di vista, è ancora prematuro affermare che l'intelligenza umana sia superiore alle altre: non abbiamo esperienze sufficienti per poterlo confutare in modo scientifico. E poi le risultanze di questa intelligenza superiore umana non riusciamo a vederla, ad occhio nudo, se solo ci guardiamo intorno.....O no? Un saluto con simpatia. Giancarlo. |
13-09-2004, 11.57.48 | #266 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 301
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x Melissa
Innanzitutto benvenuta su questo forum e complimenti per questo acutissimo intervento.....
Citazione:
Cosa altro aggiungere ? Che potremmo tranquillamente fare a meno di gran parte della nostra cultura ? Che spesso ed ingiustamente la cultura viene sbandierata a destra e manca ed anteposta all'intelligenza.........??? Meditate gente , meditate ............ Grazie Melissa........ Rocco |
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13-09-2004, 12.30.46 | #267 |
Ospite abituale
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Messaggi: 278
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***
Se nell'ambito della definizione dell'intelligenza facciamo rientrare anche la coscienza, allora chiedo: gli animali sono coscienti delle loro azioni? Anzi, di più: sono coscienti della loro coscienza (sempre che siano coscienti)?
Inoltre, può un animale scegliere liberamente, cioè decidere coscientemente di fare o non fare una determinata cosa? Oppure le sue azioni sono determinate soltanto da un fattore biologico? Se quest'ultima ipotesi è vera, non ha senso parlare di stupidità degli animali, perchè non potrebbe essere altrimenti. Ma allora non avrebbe senso neanche parlare di intelligenza perchè... non potrebbe essere altrimenti. L'essere stupidi ha senso solo all'interno di una specie in cui certi individui riescono a svolgere o risolvere alcuni problemi (con coscienza e libera scelta, tra l'altro) e altri no. La scelta presuppone delle alternative ed è quella che può farci "sbagliare" e renderci stupidi, se non abbiamo riflettuto abbastanza. Se non c'è scelta e coscienza di questa, allora secondo me non ha senso parlare di intelligenza o stupidità. E nel caso del paragone tra l'uomo e gli animali, non ha senso parlare di superiorità del primo nei confronti dell'altro. Comunque, visto che si insiste più sulla definizione della intelligenza, allora, ecco, ho voluto inserirci anche la coscienza e la libertà di scelta. Così penso che avremo un elemento in più, se c'entra qualcosa. Un caro saluto a tutti. |
13-09-2004, 13.23.22 | #268 |
Utente bannato
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Messaggi: 183
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Medio oriente ed occidente.
X Ventomagnetico. riferimento. ------------------------------------------------------------------------------------ E' troppo forte la tentazione di gridare alla stupidaggine del Medio Oriente, e non solo. ecc. ------------------------------------------------------------------------------------ Hei vento: poiché gli interventi sbagliati sono stati fatti dagli occidentali, non sarebbe più opportuno invertire i punti cardinali? Ovvero: è troppo forte la tentazione di gridare alla stupidità di questo Occidente, e non solo. Mi sembra che così vi sia un tantino più di giustizia. Un saluto Giancarlo. PS. Probabilemente non guardi le pagine arretrate altrimenti avresti saputo che ho risposto ampiamente alle tue domande e attendevo, con ansia, la tua rsposta. Ciao a presto. |
13-09-2004, 14.26.48 | #269 |
Ospite abituale
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Messaggi: 486
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Ancora su sigari ed intelligenza
Caro Giancarlo,
ancora non mi trovo d'accordo con te e te ne spiego le ragioni. Fatto gli è che se noi sottraiamo l'energia liberatasi nella combustione, per effetto della combustione stessa, noi rischiamo di sottrarre, in buona misura, la massa stessa... del fumo. Infatti, nel trasformarsi in fumo, la materia di cui è composto il sigaro acquisisce altri livelli energetici: in parole povere, le "caratteristiche" del fumo, ossia volatilità, colore, calore, tutte determinazioni sostenute dalla maggior energia acquisita dalle molecole che lo compongono e da quelle che si sprigionano grazie alla combustione, posseggono un energia maggiore di quella che avevano nel sigaro spento. Ma questa energia è parte integrante dell'essere "fumo" in sè e per sè. Naturalmente, nel tempo, questa energia verrà ceduta all'ambiente, ma, nel far questo, il fumo cesserà, appunto di essere "fumo". Quanto all'intelligenza, ti dò atto della sensatezza del tuo ragionamento. Ma le parole hanno determinanti oncettuali che debbono essere rispettate. L'intelligenza di specie, in biologia, va sotto il nome di "istinto". Come osservava Bergson, possiamo ritenere un fatto specifico del percorso evolutivo di aver raggiunto nel mondo degli insetti l'apice della fitness attraverso il perfezionamento dello strumento istintuale. Coi vertebrati inizia un secondo processo evolutivo, il quale raggiunge nell'uomo ilsuo apogeo: quello della progressiva riduzione del rilievo istintuale, ossia dell'intelligenza di specie, a vantaggio dell'intelligenza individuale e dell'apprendimento. Tanto è significativo questo sviluppo nell'uomo che, a stretto rigore, non si parla più di mondo istintuale nell'essere umano, bensì di mondo pulsionale. Può apparire una differenza modesta, mas non è così: l'istinto rappresenta un pattern comportamentale stereotipo e fisso, mentre la pulsione è un'istanza appetitiva in cerca di oggetto. L'uomo può regolare il suo comportamento in senso strategico sotto l'impulso pulsionale, l'insetto attiva standards di comportamento specie-specifici ed è per questo che le varietà di specie sono tra essi numerosissime, dovendosi ritrovare adatte a moltissime nicchie ecologiche. I mammiferi sono complessivamente un pugno di specie, al confronto, ma occupano ecosistemi diversissimi. Attendo la replica. |
13-09-2004, 21.41.19 | #270 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2004
Messaggi: 146
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Re: Mi dispiace, Giancarlo,
Citazione:
rileggi bene quello che è scritto (che hai scritto tu e che ho scritto io) ecco cosa risulterà dall'analisi: non ho giudicato stupido il giochino, ho semplicemente detto che in base alla tua tesi "l'intelligenza è la capacità di rendere più semplici possibile le cose" allora se vogliamo essere precisi è più intelligente chi non si pone di questi problemi, come ad esempio le piante e i batteri che vivono meglio di noi senza aver bisogno di risolvere tali quesiti, ma se poi vogliamo iniziare una discussione sulla termodinamica fate pure.... cmq ha ragione giancarlo, parte (infinitesima) della massa è sicuramente andata perduta nella combustione. (attenzione non parlo di atomi interi ma di qualcosa di più piccolo, il valore della massaperdutà probabilmente è ottenibile tramite la formula "radicequad. di energiaprodotta/velocitàdellaluce" almeno secondo einsten...) |
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