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15-09-2004, 08.41.56 | #286 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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X epicurus
---------------------------------------------------------------------------------- "Mi piacerebbe che mi contattasi con dei messaggi privati" ---------------------------------------------------------------------------------- Forse più di qualcuno ha compreso che sono un'analfabeta telematico, una mia amica ne sa qualcosa. In ogni modo ho provato ad inviarti un messaggio con la mia mail, quindi molto presto saprò se l'hai ricevuta. Un saluto Giancarlo. P.S.S. Nemmeno io. ciao. |
15-09-2004, 10.52.29 | #287 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
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x Giancarlo
Caro Gianchi ,
ti ringrazio per esserti ricordato di me .......e che dirti ? Ho seguito gli interventi successivi , ma , come hai dedotto in uno dei tuoi post , francamente li ho ritenuti un pò "pesanti" e mi sono sentito non in grado di intervenire e quindi ho fatto la cosa che più ritenevo di fare e sentivo dentro. Questo , ovviamente , senza snobbare nessuno o togliere nulla agli interventi di qualcuno. Ho notato che siamo arrivati a ben..29 pagine in questo post..e forse...sono davvero un pochino troppe ed avverto che il significato del termine intelligenza si è abbastanza "rarefatto" e disperso...... Forse sarebbe ora anche di aprire qualche altro post , comunque sto attraversando un periodo costellato da mille imprevisti e piccole rotture ..quindi non appena posso ritornerò a dare il mio contributo in questo e , mi auguro , anche altri post...... Rocco |
15-09-2004, 11.45.21 | #288 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2004
Messaggi: 146
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Citazione:
la mia teoria in proposito è questa: ogni uomo, alla nascita (se non ha malattie o disfunzioni) è uguale, stesse potenzialità intellettive, stesse capacità di elaborazione (che per un neonato li limitano al piangere quando si ha bisogno di qualcosa) ecco, secondo me l'intelligenza è un qualcosa che si apprende, un insieme di esperienze negative e positive che ci fanno crescere e iniziare ad essere riflessivi, inoltre lo spunto iniziale è dovuto anche alla caratteristica dell'uomo (secondo me quella che più di ogni altra lo differenzia dagli animali) di imitare le gesta di chi ci stà attorno e trane vantaggio, un esempio pazzesco è la prima parola detta, ad esempio "pappa", il piccolo a furia di sentire il genitore ripetere quella parola mentre si mangia capisce che pronunciandola avrà di che sfamarsi (insomma iniziamo un pò come i cani, che associano il loro nome a cose "convenienti" e per questo corrono subito da noi quando li chiamiamo) poi mano mano, i nostri genitori o chi ci sta attorno ci insegnerà altri vocaboli, fino ad arrivare a piccole frasi compiute, da questo momento saremo in grado di formulare piccoli pensieri, e qui avremo un impennata pazzesca della nostra crescita intellettiva, ci inizieremo a fare domande e ad indagare, a scoprire come funzionano le cose e a fare capricci, in questo periodo testiamo, tramite esperimenti gli effetti dei nostri comportamenti, e tramite l'esito dell'esperienza vi associamo una cosa negativa o positiva e continuiamo a svilupparci in un senso o nell'altro. quindi per me siamo tutti uguali in partenza, ma è il contest in cui viviamo (genitori, fratelli, conoscenti, oggetti ed eventi) che ci modellano e ci plasmano il modo di ragionare e il cervello, alla fine anche due fratelli gemelli avranno eventi leggermente diversi, quindi non saranno perfettamente uguali nel modo di pensare.. un esempio che vi posso fare è questo: prendete un neonato, il figlio di uno scienziato per esempio, e portatelo a crescere nella giungla senza nessun uomo che lo sorvegli (un pò come mogwli) secondo voi sarà umano? certamente avra imparato qualcosa dagli animali per il suo forte istinto imitatore, ma di certo non penserà, non si porrà delle domande ecc.. oppure caso ancora più estremo e brutto da pensare: mettete il neonato in una stanza buia, legato ad una sedia e con delle flebo nutrutive nel braccio che lo nutriranno a vita, e tutto ciò di cui a bisogno fisiologicamente, vi accorgerete drammaticamente che se sopravvierà anche dopo 30 anni la sua attività celebrare sarà completamente piatta, insomma un vegetale, perchè il non avere esperienze lo ha portato a credere che può sopravvivere senza fare niente.. è l'insieme di esperienze-risultati che arricchendo il nostro patrimonio, ci plasma il cervello. morale: non possiamo dire A è più intelligente di B, ma solamente A ha vissuto delle esperienze che lo hanno reso più portato a fare ceriti tipi di ragionamenti rispetto a B. scusate la confusione, ma ho scritto tutto in fretta xke devo skappare... |
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15-09-2004, 14.09.17 | #289 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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X Rocco. Giancarlo piange
riferimento. ----------------------------------------------------------------------------------- "ti ringrazio di esserti ricordato di me e......che dirti." ----------------------------------------------------------------------------------- Caro Rocco, quando uno si abitua a viaggiare in Ferrari, poi gli rode un po se è costretto a guidare una berlina qualsiasi. Questo è quello che è accaduto a me, con te ed Iris. Ovvero: anche se non posso citare a memoria, poiché mi manca, mi sono rimaste le piacevoli sensazioni dei vostri interventi mirati, pacati e giusti. Ho voluto, come al solito direbbe Iris, fare il provocatore, ma non mi dire che tu non sapevi intervenire sui nostri post perché troppo complicati, poiché non ci credo: hai effettuato ben altri interventi. Forse non hai seguito la discussione fin dal principio, ma ti gartantisco che erano alla portata di tutti, a parte le argomentazioni tecniche, portate come esempio, ma che non riguardavano il concetto d'intelligenza. Comunque, pubblicamente, ti mando la mia email, che potranno utilizzare tutti coloro che hanno qualcosa da chiarire con me medesimo..... Un caro saluto da Giancarlo. Mi scuso con il forum per l'intervento fuori tema. Gaincarlo. gian_dean@tiscali.it Ciao. |
15-09-2004, 14.46.11 | #290 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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X Fool.
A proposito di flebo e di Tarzan. riferimento. ----------------------------------------------------------------------------------- "La mia teoria in proposito è questa:" Sulla nascita dell'intelligenza (ndr). Pag. 28/29. ----------------------------------------------------------------------------------- Caro Foll. La teoria da te proposta, ampiamente discussa a tutti i livelli della medicina, della pschiatria, psicologia, neurologia, socialogia, antropologia ecc. è stata ventilata in questo forum da Ventomagnetico, al quale ho risposto affermando: che è vero che gli stimoli esterni mettono in grado il bambino di apprendere, ma nello stesso tempo stimolano dei patrimoni che già esistono in noi e che, altrimenti, senza quei stimoli, rimarrebbero dormienti per l'eternità. (Occasioni perse). Quello che confermerebbe questa tesi è esattemente l'interfaccia di quello da te affermato, ovvero: se prendiamo due gemelli e li stimoliamo allo stesso modo, come mai uno può diventare un bambino prodigio e l'altro rimanere nella mediocrità? Oppure: le stimolazioni esterne recepite dai bambini, possono giustificare le nozioni necessarie per dirigere un orchestra sinfonica, a sette anni, oppure a otto prendere una laurea in ingegneria e parlare cinque lingue? E se sono sufficienti tali stimolazioni, perché il "miracolo" avviene solo in alcuni, e in tutti gli altri, che sono il 99,99%, no? Altra domanda: come mai che i bambini prodigio, poi, in seguito non diventano mai uomini prodigio? Questi erano stati i quesiti posti a ventomagnetico, di cui, a dire la verità, dopo tanti giorni, ancora aspetto una risposta. Naturalmente ho fatto una sintesi della discussione ma, a mio modo di vedere, questa è la strada per aggiungere qualcosa alla conoscenza della nascita dell'intelligenza. Secondo me , naturalemnte, perché se ce qualche scienziato che ci sta leggendo, sai le risate che si sta facendo? Il consiglio, è quello di rileggerti quel paio di paginette, per meglio inquadrare il discorso portato avanti, fino adesso, onde evitare ripetizioni ecc. Un saluto da Giancarlo. |