ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
28-10-2005, 12.08.00 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
|
Anche io credevo.
Un anno fa sono iniziati i dubbi. Io comune essere mortale, INTUIVO che qualcosa nel mondo NON funzionava. c'era qualcosa, che non era come molti dicevano fosse. Avevo paura di non credere. La notte facevo la preghierina perchè pensavo che qualcuno mi stesse guardando e ascoltava quello che dicevo, come una telecamera silenziosa. Quando bestemmiavo, mi preoccupavo, e mi dispiaceva offendere quella presenza che sentivo vicina che mi osservava. Dopo ho capito che non vi era nessun altro oltre a me. La presenza che credevo mi fosse vicina, ero io stesso. Non ho avuto bisogno di miriadi di prove, mi è bastato guardare dalla finestra la società moderna per capire. Chiunque puo capire. La cosa più sconvolgente è stata questa: Io diventato non credente mi sono accorto, DOPO delle MIGLIAIA di prove contro l'esistenza di DIO. Sono veramente una infinità, potrebbe essere messo in discussione praticamente tutto, credo sia difficile creare una idea con tante prove che la possono mettere in discussione. Penso che solo la religione vi è riuscita. Non solo potrebbe essere messo indiscussione ogni fatto materiale che va chiaramente contro tutto quello che la religione insegna, ma perfino messa in discussione la verità del vangelo, come sappiamo più volte modificato e riaggiustato, e addirittura l'esistenza stessa di cristo. Potrei farvi CENTINAIA di domande a cui voi non sapreste rispondere se non negando l'esistenza di DIO. ve ne faccio solo una, molto semplice poichè non ho voglia di elencarle tutte. Se voi foste nati in un altro luogo o in un altro tempo o con una diversa famiglia avreste creduto ad un Dio diverso, oppure a nessun Dio. Solo questo basta per capire la falsità in cui noi tutti viviamo. |
28-10-2005, 14.33.51 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-03-2004
Messaggi: 69
|
Ti ringrazio molto alessiob per le tue considerazioni, tuttavia non le condivido quasi per niente. Tanto per cominciare ti rispondo con le bellissime parole del teologo evangelico Bonhoeffer, che sicuramente conoscerai, il quale afferma giustamente: "Un Dio che c'è, non c'è." E come continua anche il tedesco Hans Kung: "La realtà di Dio non sarebbe nemmeno realtà di Dio se fosse visibile, tangibile, constatabile empiricamente, se fosse verificabile sperimentalmente o deducibile con procedimenti logico-matematici."
Non capisco come il fatto di nascere in un altro luogo o in un altro tempo dove uno o crede in un altro Dio, o non crede affatto in alcun Dio, possa giustificare l'inesistenza di Dio. Dire che Dio è una falsità è un pregiudizio che non trova dimostrazioni razionali e certe in maniera assoluta. Si cadrebbe nell'errore stesso che fecero dall'altra parte i filosofi cristiani che tentarono di dimostrarne l'esistenza. Ma in nessun punto la Bibbia cerca menomamente di dimostrare l'esistenza di Dio, non lo pretende, non lo fa, proprio perchè il credere non è dimostrare. E qui cito ancora Kung: "La fede dell'uomo in Dio non è un dimostrare razionale né un sentire irrazionale e neppure un atto decisionistico della volontà, bensì un fidarsi fondato e, in questo senso, ragionevole. Questo fidarsi ragionevole, che include pensiero, interrogativi e dubbi, ed è contemporaneamente cosa dell'intelletto, della volontà e del sentimento: questo significa <<credere>> nel senso biblico. Non quindi una mera accettazione di proposizioni, ma un abbandonarsi di tutto l'uomo, e precisamente non, in primo luogo, a determinate proposizioni, ma alla realtà di Dio stesso." Tuttavia non volevo che la discussione prendesse questa piega, sebbene sia molto interessante e sicuramente pure proficua. Vediamo piuttosto i punti di contatto e di separazione fra noi cristiani e voi atei. Mi sa che a rappresentanza dei cristiani ci sarò solo io, ad ogni modo non importa. Certamente è chiaro il punto che ci separa è l'esistenza di Dio. Per me esiste, per "voi" non esiste. Ma ci sono punti che ci possono accomunare e sui quali si può instaurare un dialogo? Le critiche alla religione cristiana è vero possono essere migliaia, e nella mia vita ne ho sentite moltissime, e tuttavia un credente non si lascia certo abbattere da queste. Un credente deve essere a coscienza del fatto che ciò in cui crede è in molte parti attaccabile. Se non fosse così la religione perderebbe di significato, tutti crederebbero, vivremmo direttamente in paradiso, lo stesso mondo così com'è non avrebbe senso, non potrebbe esistere. Io in quanto sono oltre che credente, anche filosofo, mi sono interessato di leggere tutte le controparti e soprattutto Nietzsche (ho letto pure l'Anticristo e per me ogni cristiano dovrebbe farlo, perchè è giusto mettere alla prova la propria fede. Quanto io credo veramente?) che è uno dei miei preferiti. I dubbi ci sono sempre, anzi ci devono essere sempre. E' un brutto segno quando spariscono. |
28-10-2005, 15.03.51 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-03-2004
Messaggi: 69
|
Devo aggiungere delle considerazioni sulla cristianità oggi, e sul bene che fate e avete fatto "voi" atei per tale realtà. Perchè l'ateismo ha portato a riflettere, criticandola, una Chiesa cieca di fronte al dibattito, al dialogo, alla messa in discussione, chiusa, quasi trascendente e altra rispetto al mondo. Una Chiesa che era (e che in certe parti è ancor oggi) fredda, distante, lontana e non vicina alle difficoltà dell'uomo. Una Chiesa che allontanava i problemi senza affrontarli, e che quasi dimenticava il fondamentale comandamento di Dio che è quello dell'amore, del perdono. Una Chiesa del potere e della superbia, una Chiesa della condanna e dell' "odio", una Chiesa dell'imposizione e del dogma.
Oggi non deve essere più così, oggi bisogna interrogarci, oggi bisogna dialogare, oggi dobbiamo confrontarci con tutte le realtà del mondo, dobbiamo partecipare e ascoltare le diverse motivazioni, essere "caldi" nei confronti delle disgrazie e delle sofferenze. Il Dio cristiano oltre che trascendente è immanente al mondo, e così la Chiesa oltre ad essere trascendente dovrebbe essere pure immanente, ascoltarlo il mondo e non ignorarlo dicendo questa è la verità se ci credi bene se no bruci nel rogo. La Chiesa è stata di una intolleranza brutale e meschina, ma non è quella la cristianità. Certo è difficile spiegare come abbia potuto la Chiesa per così tanti secoli vivere come abbagliata, nella miopia dei suoi errori e delle sue incongruenze negli atti pure con la Sacra Scrittura, che avrebbero dovuto studiare meglio. Cosa ancor peggiore, non è stata la Chiesa ad accorgersi dei suoi errori e a correggersi, ma ci è voluto l'uomo, neanche cristiano credente, bensì ateo per dargli una svegliata, per aprirgli gli occhi. Questo sì che è un bell'attacco e un problema di difficile soluzione, visto che la Chiesa dovrebbe essere un organo infallibile. Quì sì che trovo delle difficoltà nel rispondere. Ma d'altronde a questioni del genere dovrebbe essere proprio la Chiesa a rispondermi e non sono certo io quello chiamato in causa. |
28-10-2005, 15.08.54 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
|
Un importante punto di contatto c'è.
Almeno per me. Ho sempre riconosciuto alla chiesa un GRANDISSIMO valore: Essa ha un grande punto di forza: ha legato gli uomini, ha predicato la misericordia, l'aiuto reciproco, il trionfo del bene. Questo ha permesso lo svilupparsoi della civiltà secondo delle regole civili. La religione dunque è servita a far progredire la civiltà, è stato un mezzo di unione, grazie ad essa siamo qui e non a mangiarci l'un l'altro. In una parola la religione ha fornito REGOLE DI PACE. Questo è un valore che nessuno gli puo togliere. Adesso però che siamo maturi essa è diventata motivo di intralcio. Essa limita le nostre scoperte, ci mette i bastoni tra le ruote. Non dico ora, ma, forse, fra un centinaio di anni la religione dovrà cedere il passo alla conquista scientifica dell'uomo. QUANDO L'UMANITA SARA MATURA LA RELIGIONE POTRA CESSARE DI ESISTERE FIERA DEL FATTO DI AVER CONTRIBUITO AL SUO SVILUPPO VERSO L'APICE DELLA CONOSCENZA _ |
28-10-2005, 15.31.12 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-03-2004
Messaggi: 69
|
Re: Re: Dio esiste?
Citazione:
Ciao Van. Concordo. Giustamente è meglio procedere con ordine ed iniziare col definire prima cos'è Dio, chi è Dio. Dio è quell'Essere trascendente e immanente, "infinitamente perfetto e beato in se stesso" e creatore del mondo e dell'uomo. E' "aseità", in quanto ha in se stesso la ragione e il fine della propria esistenza, è causa di se stesso. Parlando di Dio in senso cristiano non dobbiamo mai dimenticarlo, non mi stancherò mai di ripeterlo, dobbiamo sempre tener presente nelle nostre argomentazioni che Dio è amore. Aggiunge ancora santo Toribio di Mogrovejo: "Dio è l'essere infinitamente perfetto che è la SS.ma Trinità." E riprendendo in mano il Catechismo della Chiesa Cattolica, che è importante tener presente la posizione ufficiale della Chiesa a riguardo per poter poi avviare le diverse riflessioni, si dice: "Dio solo è, da sempre e per sempre, Colui che trascende il mondo e la storia. E' lui che ha fatto il cielo e la terra. E' il Dio fedele, sempre vicino al suo popolo per salvarlo. E' il santo per eccellenza, <<ricco di misericordia>>(Ef 2,4), sempre pronto a perdonare. E' l'Essere spirituale, trascendente, onnipotente, eterno, personale, perfetto. E' verità e amore." Ci sarebbero molte altre cose da dire ma sicuramente con calma verranno fuori. Per ora vi basti questo. |
|
28-10-2005, 15.38.58 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-03-2004
Messaggi: 69
|
Beh questa è la tua posizione. (riferimento ad alessiob, mi sono dimenticato di mettere le quote.)
Per quanto riguarda il bene, più direi del cristianesimo che della Chiesa, anche se certamente poi è la Chiesa a mettere in atto, concordo. Scusami ma ti cito ancora Kung, che praticamente afferma le stesse cose che hai detto tu: "Anche l'umanesimo ateo ha dovuto registrare fin troppo spesso conseguenze disumane, e nelle terribili esperienze del nostro secolo - due guerre mondiali, Gulag, Olocausto, bomba atomica - è venuto in luce che il passo dell'umanità senza divinità alla bestialità spesso è molto breve." Ultima modifica di miky 1987 : 28-10-2005 alle ore 15.40.27. |