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11-01-2006, 09.19.56 | #317 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2006
Messaggi: 193
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Caro Franco, invece di risponderti continuo.
Dopo il deicidio da parte del razionalismo illuminista, sono cominciati i guai, quelli veri, non quelli da quattro soldi dell'"ancien regime". Punto primo: chi glielo dice a questi che non sono eterni, sono solo degli animali, che non possono sfuggire all'incubo della morte? La storia dell'800 e, soprattutto, del '900 è tutto imperniata sulla ricerca di una religione laica da sostituire a quella cristiana. Le ideologie totalitarie altro non sono che teologie salvifiche. Il comunismo, per esempio, promette il paradiso in terra, Solo che tale paradiso, invece di essere posto nell'Aldilà, è posto in un futuro abbastanza lontano da essere irragiungibile. Anche l'ideologia liberale (perchè tale è il liberalismo, anche se si atteggia ad aideologico) promette un futuro paradisiaco di pace, serenità e ricchezza per tutti. Morale? L'uomo occidentale del 2000 non crede più a nessuna promessa, perchè tutto si scontra con una realtà che va in ben altra direzione. Risultato? In occidente ognuno di noi vive chiuso in se stesso, la vita è diventata un passatempo in attesa della fine. La religione tradizionale ha perso la sua capacità di aggregazione collettiva ed è, ormai, un puro rituale fine a se stesso. Nessuno chiede più la salvezza ma, al limite, di stare un pò meglio, di essere alleviati nella fatica di vivere. Viene meno, perciò, il senso di appartenenza, il senso della collettività. Si perdono, in una parola, tutti quei valori che hanno permesso a generazioni di europei di andare avanti. Anzi, ad ogni generazione si perde un tot di valori e la situazione si complica. Che l'occidente sia diventato autodistruttivo è, ormai nel timore di tutti... |
11-01-2006, 17.08.23 | #318 |
Utente bannato
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
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Beh, che Dio esista o non esista.. siamo un po' troppo piccoli per indagare su di Lui. Intanto possiamo concentrarci solamente sul nostro rapporto con Lui e credere, non credere o astenersi è il primo passo su un lunghissimo sentiero costruito sulla scelta umana.
In quanto all'uomo io penso sia divino in un modo in cui gli déi non lo sono. Le divinità sono legate a funzioni ben precise, incatenate al loro ruolo nell'universo. L'Uomo è libero di scegliere non tanto cos'é ma CHI è. Questo non ne fa una divinità ma lo fa divino, facendone l'unico essere capace di scelta. In quanto a Dio, se ci è data la libertà viviamola: non sottomettiamoci alle religioni inventate dagli altri, chiniamo il capo solo di fronte a noi stessi e alla società che ci garantisce il dovere e il diritto di essere liberi e responsabili. Che se non creiamo una società che garantisca questo a tutti non possiamo neppure pretenderlo per noi. Se lo facciamo, diventiamo come gli inventori di religioni-catene e facciamo proprio ciò che Dio non vuole: usiamo Dio per incatenare l'Uomo, contestando la scelta che ci ha donato. |
12-01-2006, 13.42.47 | #319 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Domanda semplicissima.
Salve,
i saggi fanno questa domanda-trabocchetto a chi ha un minimo di intuizione: "Se sulla terra non esistessero gli uomini,esisterebbe Dio ?" "Se sulla terra non esisterebbero gli uomini,esisterebbero le leggi di natura ?" Hare Krishna ! Kant. |