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07-11-2005, 15.53.21 | #183 |
Ospite
Data registrazione: 03-11-2005
Messaggi: 35
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Re: religioni e scienza
Sfido chiunque pensi che la scienza non sia dogmatica a trovare una università o un centro di ricerca pronto a finanziare un progetto di ricerca volto a dimostrare che il sole ha una massa più piccola di quella della terra.
La verità, è che nella scienza (soprattutto nella fisica, che è la sola scienza da principi primi) molti risultati sono dati per assodati, e nessuno scienziato si sognerebbe mai di rimetterli in discussione. Ciao, Marco |
07-11-2005, 16.14.06 | #184 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
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Ti sbagli: una nuova generazione di scienziati è pronta per metterli in discussione. Effettivamente bisgona ammettere che la comunità scientifica internazionale è un po' "dogmatica", ma la Scienza non lo è. E lo dimostrerà.
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07-11-2005, 16.24.30 | #185 | ||||||||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Allora adatterò (aggiungendo e levando qualcosina) la mia risposta al tuo scritto mandatoni in privato a questo tuo intervento pubblico Come probabilmente già immaginerai non condivido molto di quello che hai scritto, ma d’altro canto non sono tanto importanti le tesi che sosteniamo, ma tramite quali argomentazioni arriviamo a sostenerle.
Citazione:
Piccola osservazione. ciò che tu dici quando scrivi che la posizione atea è insostenibile perché “richiederebbe allo stesso tempo un'infinita conoscenza da parte di colui che fa la negazione” è falsa. Infatti l’ateo, credendo che la parola ‘dio’ non abbia estensione, cioè che dio non esista, non gli è richiesta nessuna infinita conoscenza, perché dio non è infinito (qualsiasi cosa significhi ‘infinito’ in questo contesto) dato che per loro non esista. Eventualmente si può discutere se l’ateo sia legittimato o meno a sostenere quello che sostiene, ma un attacco (di incoerenza) così non può scalfire minimamente la posizione atea. Citazione:
Che sia impossibile dimostrare l'esistenza di dio potrei quasi essere daccordo, ma non per quello che dici tu, ma perchè dio è fuori dalla nostra realtà. Citazione:
Qui fai un po' di confusione. Sarai d’accordo con me, spero, che se uno alla domanda “hai delle prove di qualsiasi natura (logiche, induttive, etc.) sull’esistenza di dio?”, risponde “no” allora debba professarsi agnostico. Quindi l’agnostico vede che non ha basi sulle quali decidere, e allora rende esplicita questa sua situazione, confessando serenamente che non sa se dio esista o meno. (E’ ovvio che si può entrare nel merito se ci siano o meno queste prove, ma la falsificazione della posizione agnostica non può avvenire solo dicendo che la sua non è una risposta o che la posizione da ignorante non è ammissibile.) Quindi sì, mi sembra che quella dell’agnostico sia una risposta. Ma che domanda è “Vi sempre che un’ignorante, uno che non sa, possa sapere qualcosa?” ?! E’ ovvio che l’agnostico non sta affermando di conoscere l’esistenza o meno di dio, ma questo è banalmente vero, e non interessante. Eventualmente l’agnostico propone come (eventuale) verità il fatto che non abbiamo basi su cui decidere la questione. E’ vero che o la posizione dell’ateo o la posizione del teista sono quelle vere, ma è altresì vero che è irrazionale stare in una delle due posizioni senza avere delle giustificazioni: sparare a caso non mi sembra una buona strategia (anche se ho il 50% delle probabilità di azzeccarci, ammesso che sia il 50%). Come ho detto all’inizio di questo mio intervento, non è impostante a che cosa si crede, ma con che giustificazioni vi crediamo. Citazione:
Io mi reputo agnostico sulla questione dell'esistenza di dio: non ho basi sufficienti per decidere razionalmente se dio esiste o meno. E mi reputo ateo sulle questioni morali: nel senso che anche se dio esistesse non lo riconoscerei come autorità morale. Ma in realtà per presentare la mai vera posizione dovrei aggiungere molto e molto altro; almeno dovrei scrivere: - qualcosa riguardo alle diversità nelle assunzioni teiste da quelle ateiste; - qualcosa riguardo ad alcune incoerenze degli attributi divini (dove ogni incoerenza necessiterebbe di un topic a sé). Per l'altra parte di questo piccolo pezzettino quotato ti rimando a quello che ho scritto più sopra riguardo gli agnostici. Citazione:
Vedi la parte sopra riguardo gli agnotici. Citazione:
Purtroppo la tua posizione lungi dall'essere inattaccabile. Infatti - trascurando se vuoi la diatriba sulla storicità di Gesù e sul fatto che egli stessi si sia autodefinito divinità - c'è da chiedersi se ci si può fidare di Gesù. Perchè fidarci di lui? Non ci sono molte persone che mentono? E dovemo credere ad ogni persona che dice di essere dio? Come vedi il problema si è solo spostato. Citazione:
Non vedo come possa la falsità di quello che dice gesù implicare che tutti mentono. Se si ammette che gesù dica il falso, allora egli non è dio, quindi può benissimo mentire senza che la proposizione "dio non dice il falso" venga falsificata. Citazione:
i link che ho messo riguardano il problema più specifico di capire il significato della parola 'dio'. Elia, ti vorrei chiedere una cosa: perchè non inserisci qui la prova della verità del teismo (che più o meno dice che gli atei non riescono a spiegare la generazione dal nulla, mentre con il modello del Dr. Geisler sì) così posso discutere anche questo epicurus |
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07-11-2005, 16.35.48 | #186 | ||||||
Ospite abituale
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Messaggi: 464
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Citazione:
La prova è che noi esistiamo e che esistono le cose necessarie alla nostra sopravvivenza… ti sembra una cosa da poco??? Citazione:
Siamo fatti a sua immagine e somiglianza ma se scegliamo di ignorarlo non lamentiamoci se lo sentiamo lontano, inesitente, indifferente… Citazione:
Citazione:
Citazione:
E' il risultato del rapporto che il Mondo ha con Dio… Citazione:
Nell'ignoranza puoi ammettere la presenza dell'assoluto… perché se qualcuno possedesse la verità sarebbe Dio, non ti pare??? Ma sapete perché è tanto difficile credere in Dio??? Perché significa ammettere che siamo creature e non creatori di noi stessi, significa lasciare da parte il nostro Io e fidarci di Dio. Perchè siamo così orgogliosi da dire che Dio non esiste, per dire che non siamo e non vogliamo essere dipendenti da lui... Ciao. |
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07-11-2005, 16.39.40 | #187 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
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Ragazzi qui con ste tre discussioni ci stiamo impantando in un ginepraio formidabile!
Cara Sunday ma non lo sai che in genere chi non crede in Dio pensa di essere una semplice scimmia senza peli?
Semmai sono i credenti ad essere orgogliosi. Il loro Dio li ha creati a immagine e somiglianza. Wow! |
07-11-2005, 16.47.37 | #188 | |
like nonsoche in rain...
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Citazione:
Sunday non potrebbe essere che noi siamo fatti proprio così perchè c'erano quelle date cose e non altre? |
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07-11-2005, 16.59.50 | #190 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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x Sunday
Non proprio; dire che le cose intorno a noi sono necessarie per la nostra sopravvivenza non è la stessa cosa che dire che noi siamo fatti così, proprio perchè le cose intorno a noi sono in questo modo e non in un altro... è come se mi dicessi: il recipiente che contiene l'acqua è di questa forma poichè l'acqua ha intrinsecamente questa data forma... invece è l'acqua che assume quella data forma proprio perchè è tale il recipiente...
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