ottima riflessione...

ottimo esempio...

questione di gradi...

L'uomo nero mi ha detto:

.. tutti abbiamo una parte angelica e una demoniaca in noi, sono entrambe necessarie perchè non esisterebbe il bello se non ci fosse il brutto.. tu dici che una cosa è bella perchè fai il confronto con una brutta.. se fosse tutto bello oltre che monotono, tu vedresti ma non potresti assaporare bene... come se mangi dolci tutti i giorni o ogni tanto... penso che puoi capire cosa intendo... e poi cosa importante queste due parti in noi ci creano degli attriti che ci rendono vivi... attriti che creano l'energia che ci fa vivere e che se sappiamo usare in un certo modo ci fa crescere ed evolvere.

tiè!!!

Guarda sono d'accordo con te tranne sul fatto dell'energia e della parte demoniaca e angelica...L'energia non esiste..e noi non siamo parte di nessuno, noi siamo persone che possiamo essere tentate e influenzate dal male (satana) così come difesi dal bene...la vita è una continua lotta tra queste due parti, ma siamo NOI che decidiamo da che parte stare..l'importante è però conoscere entrambe e cioè che cosa è male e che cosa è bene per poter scegliere con CONSAPEVOLEZZA!

Chiaro che il male è necessario..all'uomo affinchè evolva e diventi consapevole di se stesso e del mondo che lo circonda...
mi piacerebbe anche trovare una risposta a un quesito che spesso mi pongo e cioè....
che si è spesso creduto che chi ha voluto il mondo cioè DIO abbia dovuto volere anche il male..e non sono d'accordo ..
quando Dio ha creato il mondo ha fatto ordine e la sua volontà era quella di creare la luce, il bene ..quindi non puo essere Dio l'autore del male, il male quindi ..non è un decreto divino nè tantomeno un concessione divina..
ma il male è reale concreto e tangibile lo vediamo tutti giorni all'azione, particolarmente in questi giorni.. e allora io mi chiedo e domando a tutti voi ...da dove è arrivato, da dove ha avuto origine..?.
ciao

Quanto riportato da Mirror è un sunto molto interessante della teologia del (D)Io, che condivido, cioè quando si eleva il proprio (D)Io a unico paradigma valido per misurare il mondo e misurarsi con il mondo. Si tratta di un’ipertrofia dell’individualità, in forza della quale tutto ruota intorno al proprio (D)Io che è visto come una stella fissa, e l’unico termine di relazione ammesso in questa ‘teologia’ è sempre la propria individualità. Credo anch’io che questa ipertrofica e sovrastimata dimensione sia un po’ lo scaturigine di molti mali, ma non di tutti. Credo, invece, che il Male per antonomasia, per chi crede in Dio, sia proprio Dio, cioè colui che l’ha creato lasciandolo imperare nel mondo. Solo la non esistenza di Dio, cosa a cui credo sempre più (la non esistenza), affranca Dio dalla responsabilità del Male, ricollocandone la fonte entro un abito meno trascendente, pur sempre metafisico: <<la metafisica del Caso>>.

Dio è Satana e Satana è Dio. Oppure Dio non esiste e Satana alberga nel nostro intimo come forza germinata dal substrato umano. In esso si radica, da questo attinge nutrimento per connettersi con le forze della Natura, che in sé, se non poste in relazione con l’Uomo, non sono male, trasformandosi in male e sofferenza solo quando intersecano il suo percorso di vita. La Natura che opera in sé è neutra, non è bene, non è male, è fluire che prescinde da qualsiasi connotazione di carattere morale. La Natura agisce in maniera inconsapevole, e in ciò non vi può essere alcun Male. Viceversa, qualora si propendesse per l’esistenza di un Dio creatore, Egli sarebbe Creatore del cielo e della terra, dell’uomo e di tutti gli esseri viventi, del Bene che avvertiamo come un soffio vivificante, e del Male che percepiamo come un mefitico spirare della Vita. In ciò vi sarebbe un atto creativo dovuto alla volontà di creare, in ciò sarebbe ravvisabile la responsabilità per quanto creato.

autosuggestione dove mi porterai?
All'estremo a identificarmi con egregore... personalizzate... ma la mia mente ne ha "bisogno" poichè altrimenti non "vede" (psicologia dell'estremo)

Penso che Satana, se vogliamo riconoscerlo come entità separativa, possa identitifcarsi con l'Io che si mette al posto di Dio…. quindi una separazione da Dio.
Se Satana è questa separazione, non può essere Dio. Ma se Dio non esistesse, non esisterebbe nemmeno separazione.

Io penso che restare uniti a Dio equivale a non dare spazio a Satana.
Chi è Satana???
Io credo che è una creatura di Dio, separata da lui perché vorrebbe essere Lui, e infatti ha molti adoratori…

infatti suh'tan (avversario) è l'ego distorto (quello che tu chiami io)

ma è una forza "necessaria".
va saputa comprendere e incanalare

sarà pure necessario...non lo metto in dubbio, ma a livello ontologico è importante separare il bene dal male quindi Dio da Satana e non dire che sono la stessa cosa...perchè altrimenti il bene non potrebbe mai prevalere sul male...
il male un giorno sarà sconfitto questa è la speranza dei cristiani e non solo..spero..
ciao