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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 04-04-2006, 13.35.44   #131
Yam
Sii cio' che Sei....
 
L'avatar di Yam
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Lila e' gioco. E' un termine utilizzato nello Shivaismo.
Ma percepire il Lila, in una sorta di piccolo Satori, significa percepire per un attimo la "creazione continua" .
C'e' nello Shivaismo, ma non solo e ha ragione UNO, una visione positiva della Vita, della Sua manifestazione.
Dall'Amore di Shiva Shakti ...sorgono interi universi....(Vuoto che diviene Consapevole di se manifestando - dynamis - gli infiniti mondi).
Proprio in questi giorni sono rimasto molto colpito dallo scoprire come San Basilio vedeva lo Spirito Santo; non ci vedo una gran differenza dalla migliore visione Tantrica sia Buddista che Induista, o Sufi.....ma non e' questo il punto, perche' di scritto troveremo solo delle piccole e imperfette indicazioni.

E' dentro di noi che la Visione puo' sorgere, questo e' fondamentale e per far questo bisogna staccarsi dall'astratta speculazione, che tornera' utile dopo e cammin facendo, e scendere dentro di noi lavorando nella nostra quotidianita'.

Anima nel Buddismo Mahayana (Yogacara) e' l'Alaya Vijnana.
Bisogna vedere dentro di se come impediamo ad Anima di parlare. (questo e' spiegato molto bene e nei dettagli dalle diverse tradizioni).
Il linguaggio di Anima e' "simbolico" e "reale". Accade che se il processo di purificazione viene favorito, si incontrino altre persone, nella vita di tutti i giorni, altre Anime vicine a noi (questa e' la mia esperienza...non so gli altri..), che in sogno o visione si ricevano insegnamenti...insomma accade qualcosa di concreto.

Se pero', io continuo ad afferrare gli oggetti dei sensi (il sesto senso e' la mente pensante) le famose Vritti, in Anima si creano delle incisioni (le famose Vasana o samskara). Sono queste immagini che si ripresentano continuamente nello schermo televisivo della nostra Realta'....e sono sempre le stesse situazioni, sempre lo stesso film. (ci vuole onesta ad ammettere questo ma e' cosi!).
Lasciando liberi (baciando la Gioia Alata diceva W. Blake) di manifestarsi nel loro continuo flusso, gli elementi del molteplice, possiamo assistere al continuo processo di creazione e dissolvimento.....il famoso libero fluire. Anima non sara' piu' incisa e disturbata nel suo Volo da quelle profonde incisioni che poi vengono lette come un disco fisso dentro di noi, ma manifestera' tutto il suo splendore, la sua Gioia per l'intima comunione (koinonia) con tutto cio' che esiste.
Yam is offline  
Vecchio 04-04-2006, 13.37.20   #132
turaz
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Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
"abbandonarsi all'IO"
al "fluire".

ciao
turaz is offline  
Vecchio 04-04-2006, 13.39.49   #133
Yam
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Citazione:
Messaggio originale inviato da Mirror

Da ciò l'ego costruisce il suo universo mentale in base a dei concetti autoreferenziali per consolarsi, orientarsi e motivarsi.

Non so UNO, ma in te e' evidente questa visione.....ma non sempre. E' esattamente cio' che ti contesto.

Citazione:
Dio, per come vedo, è sia il bene che il male umano, l'assassino e l'assassinato, il bestemmiatore ed il bestemmiato... ignoranza e sapienza... ogni dualità... pure la non dualità... l'immanente ed il trascendente... insomma, il Tutto!
Per cui... non c'è nulla che non sia Lui... anche le interessanti "menate" che ci stiamo facendo fra "noi", credendoci artefici di questi pensieri. Se lo comprendi e ti abbandoni, morendo in vita a te stesso, Sei Uno con il Creatore-Distruttore, altrimenti è lo stesso, ma non godi della Grazia... e nuoti solitario controcorrente... fino a che dovrai ComprenderLo... per "forza" o per Amore... prima o dopo... però sicuramente immergendoti nel momento presente, e nel ciò che E'.

Un gran bel "oggettone" questo tutto.
Non ho dubbi comunque sulla tua persona e sensibilita', che sia chiaro questo.
Yam is offline  
Vecchio 04-04-2006, 13.58.04   #134
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
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Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Non ho dubbi comunque sulla tua persona e sensibilita', che sia chiaro questo.

Questo è quello che conta... e vale per tutti... anche quelli che la vedono diversamente da me, soprattutto.
Fiducia di fondo... in tutto Ciò che E', nonostante le apparenze, le diversità, ecc.
Trovo molto bella questa varietà... questo gioco della Vita meraviglioso, anche se a volte può essere difficile, noioso, a volte terrificante, a volte sorprendente... comunque sempre meritevole di essere sperimentato, vissuto, goduto.

Mirror is offline  
Vecchio 04-04-2006, 14.00.22   #135
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
anche perchè prima di tutto si è "individui" ognuno con i suoi tempi, i suoi crismi, i suoi "metodi" consapevoli che "oltre" a ciò è "tutto ciò che è"...

ciao
turaz is offline  
Vecchio 04-04-2006, 14.28.50   #136
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
risposta unificata "do coglio coglio"

In realtà di amore, agape, caritas se ne parla tanto e se ne fa... poca? No praticamente per niente.
A che servirebbe (ops ho usato una parola che no ci sta qui?) servirebbe a prepararci per sopportare quella gradazione dell'Amore subito sopra di noi... per permetterci di entrare in un altro scalino.
Lo so così tolgo tutta la poesia, rendo tutto meccanico e tecnico... ma che differenza c'è con l'usare solo l'emozione come fanno gran parte di quelli che esplorano questi territori? Ho solo prospettato l'opposto come quando negli eseprimenti sul suono si sono accorti che si può "silenziare" qualsiasi rumore con un suono opposto... se anche questo non basta con alcuni di voi pazienza

Mi permetto di esprimere queste cose perchè non mi sento (e non sono) staccato da Dio pur con tutto quello che ho scritto sopra (da quel Dio Assoluto) e lo sento attraverso quel Dio minore e Satana... chi ha paura di indagare il Creato e cerca di impedirlo ad altri si sente staccato qualsiasi cosa racconti e se stesso e agli altri.

Una sola risposta diretta a Sunday: Grazie
"nulla di ragionevole" (anche se c'è anche la ragione mescolata ad altro) è il più bel complimento che potevi farmi, ridillo a qualcun altro qui sul forum


Uno is offline  
Vecchio 04-04-2006, 15.49.03   #137
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Riflessioni confuse.

Dio – Satana.
“Dio è creato e ricreato dall’uomo fino a che l’uomo non sa d’essere, lui solo, il creatore del bene,
……….del male, del paradiso, dell’inferno, delle religioni e dei loro idoli, delle glorie e delle abomini terrestri. Tutto questo è creato dai suoi sensi, dai più grossolani ai più sottili: e tutto questo è immagine, sogno, magia.”

Commento:
La finalità del grande Piano divino è al di là della comprensione del piccolo uomo.
Noi desideriamo una Divinità a nostra immagine e somiglianza, capaci di soddisfare le nostre esigenze e di riflettere la nostra umanità.
Dio – Satana.
Bene – Male.
L’uomo si trova con una coscienza polare e vive in base al proprio Ego, che ha una fama costante di Potere e Denaro ( avete visto ieri sera il “duello”) l’io vive di questa limitazione e ha quindi paura dell’Amore e dell’Unione. La nostra vanità ci rende ciechi..
La distruzione delle illusioni non è facile e gradevole, però dona sempre una libertà nuova.
Nell’unità è il segreto,
è la porta attraverso la quale si manifestano tutti i miracoli.
Dio è Amore. Dio è Unità.
salvatoreR is offline  
Vecchio 04-04-2006, 15.54.39   #138
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
CHIARAMENTE...

ciao
turaz is offline  
Vecchio 04-04-2006, 16.42.56   #139
visechi
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Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR
Riflessioni confuse.

Dio – Satana.
“Dio è creato e ricreato dall’uomo fino a che l’uomo non sa d’essere, lui solo, il creatore del bene,
……….del male, del paradiso, dell’inferno, delle religioni e dei loro idoli, delle glorie e delle abomini terrestri. Tutto questo è creato dai suoi sensi, dai più grossolani ai più sottili: e tutto questo è immagine, sogno, magia.”

Commento:
La finalità del grande Piano divino è al di là della comprensione del piccolo uomo.
Noi desideriamo una Divinità a nostra immagine e somiglianza, capaci di soddisfare le nostre esigenze e di riflettere la nostra umanità.
Dio – Satana.
Bene – Male.
L’uomo si trova con una coscienza polare e vive in base al proprio Ego, che ha una fama costante di Potere e Denaro ( avete visto ieri sera il “duello”) l’io vive di questa limitazione e ha quindi paura dell’Amore e dell’Unione. La nostra vanità ci rende ciechi..
La distruzione delle illusioni non è facile e gradevole, però dona sempre una libertà nuova.
Nell’unità è il segreto,
è la porta attraverso la quale si manifestano tutti i miracoli.
Dio è Amore. Dio è Unità.



L’unica cosa che mi sento di condividere è l’esordio, il resto è un già visto che nulla dice in più rispetto a ciò che è stato abbondantemente detto e ridetto più e più volte.

Il fatto che il Suo disegno, il Suo progetto complessivo sia ineffabile, inconoscibile all’uomo, non lo sdogana dalle Sue responsabilità. La filosofia illusoria di una promessa di redenzione dell’ultimo giorno, non è sufficiente a lenire il dolore e il patimento, a prosciugare i torrenti di sangue che, come onda impetuosa, sull’uomo si abbattono e a Lui si ribellano. L’ultimo Dio, quello della promessa escatologica, non può essere assolto dal giudizio della Storia dell’Uomo che a Lui non può che imputare la sofferenza. Il dolore innocente, quello di tanti bambini che patiscono e soffrono, che muoiono o vivono nel più lurido ed incomprensibile abbandono, non per proprio volere, non per scelta dell’uomo, non per un Fato incontrovertibile, lo accusano. La sofferenza umana lo accusa e al Suo imperio e alla Sua protervia si ribella. Nulla può giustificare il dolore di un innocente, niente può scagionare il Deux ex machina, la Sua intollerabile indifferenza, dall’indice accusatore a Lui rivolto dalla melma di questo mare di fango. Non vi è Ego nel dolore innocente, non vi è propensione al denaro o al potere in un bimbo che nasce minato nelle sue prospettive di vita e d’amore, non vi è ancora limitatezza dell’io o dell’individuo nell’amore che disabita troppi angoli del mondo. Se la creazione fosse un eccedere dell’amore divino, un suo trabocco, quest’eccedenza è svanita al contatto dell’orrido che ha generato, in caso contrario non potrebbe reggere al suo naturale e divino impulso di accogliere nel suo seno salvifico la pena di quel bimbo che muore d’inedia, nutrirla, slavarla dall’obbrobrio che gli si para davanti fin dal primo vagito emesso nascendo. Non vi è cecità in tutto ciò, vi è invece in chi levita sospinto dalla propria illusoria speranza, e solca i cieli brandendo una luminosa ed evanescente spada di fuoco fatuo; vi è in chi penetra le nuvole fendendo la loro vaporosa consistenza con l’immaginifica possanza della prua di una nave fantasmagorica; vi è cecità in chi, nell’illusione di lambire le Vette del Monte più alto, scorda da dove è partito, dimentico ormai di quanto l’attornia e non vede e non sente quell’eco che rimbomba da sempre, quel gemito emesso dalla terra, che la percorre in lungo e in largo fin d’allora, fin dal quel ‘In principio’, incipit di uno dei libri più belli e scabrosi della storia della cultura dell’uomo. Lamento ripetuto a più voci, dal più umile al più eccelso degli uomini, innegabile, incontestabile se solo si avessero orecchi per udire, occhi per vedere e cuore per ascoltare fino in fondo, senza infingimenti, senza barocchismi, senza orpelli di crine buoni solo ad abbellire ciò che di orrido e drammatico è compreso nella Creazione. Foglia di fico per coprire le pudende della Creazione, le pudende di Dio.

Padre Turoldo, in una magnifica poesia che sgorga dal profondo della sua anima, si domanda se vi sarà mai il settimo giorno della Creazione. La spiritualità, come affermò qualcuno, è poesia, perché solo in sentimento si rende palese. La spiritualità è sentimento puro, ed è materia per poeti della Vita, non per sofisti del sanscritto, o teologi del Nulla. La poesia raccoglie dal profondo quel gemito, sonda l’insondabile portandolo alla luce, dandogli vita, recandolo con sé, fra i suoi versi, attribuendogli un suono, trasformando quell’urlo che raccoglie in estasi lirica. Solo il sentimento, un sano sentimento non ottuso da spiritualità variopinte, non reso amorfo e anodino da un sentire strabico, non accecato dalla vanagloria del (D)Io, può condurre con sé quel flebile eco che rifrange dall’anima occulta di ciascuno di noi. Poi la poesia flette se stessa nell’impossibilità d’espressione insita nella parola, nella dizione grafica: parole che vaniscono la consistenza e l’essenza di quanto raccoglono. Ma dietro quest’evaporazione è pur sempre visibile ed intuibile quella disputa eterna fra sentire e percepire, fra interno ed esterno, fra profondo e superficie; discrasia che sgorga dalla lacerazione dell’essere, dal suo intimo dramma d’esistere ed essere scaraventato in un qualcosa non disponibile alla sua comprensione, perché si tratta di un lurido gioco perpetrato dalla volontà decisoria di chi osserva nell’atarassia più assoluta.

<Parlaci, Dio, della tua inesausta fatica,
di essa si sussurrano appena sospetti:
anche tu infinitamente
più che l’uomo, senza quiete?

Un sogno perfino ti spinge a varcare
Il confine della tua solitudine,
un sogno che rende anche le cose insonni?


E là si celebri il banchetto nuziale
Dividendo il Pane e il Vino fatto sangue:
e nella estrema entelechia si plachino
le due attese: poiché a noi pure
è negato transitare l’abisso.

Divina passione spezza la circolare
Natura, onde il Verbo infinitamente
Risuona dalla tua bocca: altro
Te stesso, per cui spira fra voi
Il comune Pneuma, il gorgo d’Amore
Che vi delizia e tormenta insieme:

il primo Fuoco origine d’ogni altro
fuoco che nelle infinite
altre fiamme si espande…

Così tu non puoi, Dio, non creare:
popolare gli spazi di astri,
comare gli abissi del Nulla.
E poi illuderti di fare dell’uomo
La tua riuscita immagine!

<<Ombra del Sogno>>: schermo appena!

Per quanto, se tale Coscienza
Non ti sia di specchio, e gli infiniti
Corpi di te non rifrangano almeno
Bagliori, mai avresti un senso:
perduto anche tu, e senza gloria.

Né conviene dire che solo in principio
Creasti, quando da allora
Se appena un attimo
Di pensare alle tue creature sospendi
E il tuo respiro a loro sottrai, ecco che il Nulla ancora ci inghiotte.

Almeno incatenare il Nulla, o Dio!
E vincere il Male
Offesa dell’universo…

Ma poiché tu non puoi non stare
Al libero gioco, anche tu
Sei un Dio in pena, e noi
Il tuo dramma di essere Dio>

(Padre Turoldo – Vi sarà mai un settimo giorno?)

Ultima modifica di visechi : 04-04-2006 alle ore 16.45.32.
visechi is offline  
Vecchio 04-04-2006, 16.46.46   #140
Mirror
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Per come posso vedere...

Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR
Riflessioni confuse.


Nell’unità è il segreto,
è la porta attraverso la quale si manifestano tutti i miracoli.
Dio è Amore. Dio è Unità.

Nell'Unità è il segreto. Sono d'accordo...
Ma questo è rivelato solo quando c'è la capacità - o la Grazia- di Vederlo ora e qui! Non domani, proprio adesso!!!
Dio è Unità, sì, dei cosiddetti opposti, creati solo dalla mente egoica, identificata con l'organismo corpo-mente. Ma anche questa identificazione è all'interno del Suo sovrumano manifestarsi.
E' però soltanto con una Visione Impersonale che è possibile trascendere anche il concetto che Dio è solo Amore...
è allora che riesci anche ad accettarLo in tutte la Sua infinita Gloria e Potenza, consentendoti di vivere e morire, beato e "ignorante" in Esso, nella Sua eterna e imperscrutabile magnificenza creativa e distruttiva.
Mirror is offline  

 



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