non solo in quella "morte"....
ma anche nell'arresa dell'ego..all'Ego superiore
nel Sia fata la Sua Volontà... in Vita

ed è ciò che chiamo la VivaMorte...

Non togliere la Sensibilita' all(a Tua) Anima perche Lei e' quello.
E non immagini neanche quanto ella, come ogni vera donna, e' sensibile. Una carezza umana la puo' ferire, tanto e' delicata....sottilissima membrana lei e' comunque soggetta alla Morte.....sino a quando non diverra' UNO con quello Spirito che l'ha generata.
Visechi, Anima e' in volo verso la Felicita'.....la Felicita'.
Anima non si lamenta, non geme, non piange.....se non per Amore.
Il Suo passaggio attraverso le profondita' della Terra, i vari stati di esistenza e' stato, ed e', una immersione nell'oblio della Sua origine ma inevitabilmente da quegli stati magmatici originari, attraverso un continuum senza interruzioni, sta ritornando alla sua naturale dimensione, che e' puro splendore.
Bianca e candida ella si presenta ad Amore, dalla loro unione sempre piu' profonda si irradia una Luce sempre piu' intensa.
Se vuoi chiamalo Cristo Trionfante, o Buddha e' lo stesso.
Invece che sulle parole, cerca di lavorare sulla tua quotidianita', sui tuoi vizi, sul cibo pesante che assumi e che ottunde la Sua Sensibilita', sul CON-TATTO che Lei, attraverso gli organi dei sensi del tuo corpo (s e n s i b i l i t a' ) ha con tutti gli oggetti della Vita, soprattutto quegli oggetti particolari chiamati esseri viventi.
Li e solo li accade quella purificazione.....perche' e' in quel momento che il con-tatto puo' essere Amoroso, in quel momento Anima si unisce ad Amore.
Visechi, questo naturalmente, vale anche per me.

[quote]Messaggio originale inviato da freedom
[b]Sì.
A me basta fidarmi di Dio. Cioè della sua esistenza e del fatto che mi vuole bene.

Speriamo di non sbagliare..................... ....


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A me basta fidarmi di Dio. Cioè della sua esistenza e del fatto che mi vuole bene.

Questo è l’errore che molte persone fanno. Pensare che Dio sia una persona umana.
Mi basta fidarmi di Dio…. Dio mi vuol bene….

Dio non può essere descritto in termini umani. Dio non è una persona che fa preferenze.
Dio è Amore e ama tutti allo stesso modo.
Il bambino che in ognuno di noi ha bisogno del dio umano. Ha bisogno di sentirsi amato, oggetto di particolare attenzione da parte del Signore.
Se il bambino, crescendo, si trasforma in adulto, il dio umanizzato viene messo in soffitta.
E arriva il Dio Assoluto.
Man mano che la mente si apre e si raffina, la religione lascia indietro tutto il superfluo, ogni esteriorità, per diventare puro spirito. L’incommensurabile, essenza del Creato, l’Assoluto senza attributi, i quali però sono tutti contenuti in esso.
….È vicino a Dio chi crede nell’Amore e lo pratica. Satana non esiste
Conosce te stesso e sei salvo dicono i saggi.

Comprendo..................... ..........


Tuttavia...................... ........se per caso noi fossimo eterni non credi che 70/80 anni di sofferenza non siano poi cosa così iniqua?

.......se per caso, eoni fa, noi eravamo senza dolore e poi, per superbia, abbiamo deciso di fare quello che ci pare mettendo a repentaglio l'equilibrio di Dio stesso............non credi sia necessario esseri sicuri che non ci saltino altri grilli in testa?

Ma se Dio è onnipotente perchè tutto questo, dirai? Ed io provo a rispondere: onnipotente? Sì rispetto a noi, ma che ne sappiamo se, per caso, anche Dio deve rispondere ad un Dio ancora più grande?

La verità è che non sappiamo come stanno le cose............bisogna procedere a tentoni..............e dunque non posso condividere la posizione di chi nega Dio logicamente. Così come non posso condividere chi afferma Dio logicamente.

Insomma la logica, la cultura non ci porteranno da nessuna parte.......

Quello che "sento" in te è la voce della ricerca che grida, che urla a squarciagola. E "sento" anche il tuo dolore. Che, ahimè, è anche il mio. Oh potessi essere di qualche conforto................agli altri me anche a me stesso!

Dato l'orario permettimi di offrirti un

Ma........sai................è questione di Fede.......................... ..

A me soddisfa proprio il cuore pensare a Dio come a mio Padre. E a te come a mio fratello!

E...va bene...ma tieni conto che c'e' qualcosa di piu' e che anche all'interno della tua amata madre chiesa c'e' qualcosa di piu'.....ed e' proprio quel "conosci te stesso"......
Se ti interessa voglio aprire un 3d sui nuovi orientamenti del Cristianesimo (stai tranquillo e' tutto doc, all'interno della tua amata madre chiesa). Appena lo apro conto sulla tua partecipazione.

OK Yam.

A proposito.............sai perchè scasso sempre la uallera per difendere la Chiesa? Perchè è attaccata fortissimamente. Farei la stessa cosa per l'Islam, per l'Ebraismo, per l'Induismo, per il Buddismo, e anche per l'antico culto della Papuasia............


......forse difenderei anche la bocciofila!

Sono i vinti, gli sconfitti, i disperati i miei fratelli! Sto sempre dalla parte di chi perde: persino nello sport! Non so guardo una partita di tennis ed io tengo sempre per chi sta in svantaggio...............

.....devo essere un pò fessacchiotto!

E’ il viaggio dell’errante che attraversa il deserto e giunge all’agognata oasi per cogliere colà l’attimo eterno di ristoro, per riposarsi, alfine, ai piedi della frondosa palma della pace incontrata nell’oasi della Vita dopo il lungo vagabondare.

Capisco cosa intendi dire… che sia fatta la Tua volontà… queste furono le parole di Gesù dopo lo scoramento. Un’arrendevolezza alla volontà superiore, non prona, non schiava, ma un senso di Consapevolezza del collimare delle due volontà: volontà del Figlio di essere volontà del Padre. Io parlo del momento definitivo, quando nulla è più atteso, nulla più sperato, nulla più immaginato… lo spegnersi dell’illusione di vivere, il vanire dell’affanno … tu della resurrezione dell’Anima, del suo travalicare la Coscienza in Vita. Ma, implicitamente, parli anche di uno sconnettersi dalla Vita, dal suo reboante turbinio, che nel rumors da essa prodotto insinua nel profondo dell’Anima occulta quelle incrostazioni di superficie colte dalla Coscienza che obnubilano la strada del Viandante. Sconnettersi da sé stessi, rovinare entro se stessi per farsi inghiottire dai gorghi prodotti dal Nulla che c’informa, e da questo far emergere quell’atarassia tanto cara alla spiritualità orientale. Strana visione la tua, particolarissima visione: è come voler chetare la violenza di un temporale negandone la forza, attraverso la Speranza che non sia terribile così come le nubi bigie e dense che si stagliano all’orizzonte ne annunciano tanto l’arrivo, quanto la potenza. Ma quando il vento furioso s’abbatte sulle case malferme, non vi è più spazio per l’illusione che tutto fluisca lievemente, che gli alberi non siano strappati dalle radici e scaraventati contro uomini e donne che fuggono, ora, solo ora che vedono e capiscono. In quei momenti c’è spazio solo per un lume di speranza, che tutto finisca presto, ma con la certezza che si sarà sempre esposti alla furia di un altro ciclone che domani si abbatterà inesorabilmente, ancor più ruggente, sulle case appena ricostruite, senza un perché, senza domandar permesso, senza preavviso. E non vi è muro o sostegno o fondazione che possano contrapporre la loro labile forza alla furia impetuosa del vento.

Questo è l’Uomo: un costruttore di fortezze sempre più salde che si sbriciolano di fronte all’imperio dei venti, alla furia delle acque o alle bordate del cannone di chi la cinge d’assedio. Si vince e si perde una o più battaglie, ma la guerra la cingerà sempre d’assedio.
Ciao (un sorriso)




Qualcuno rispose a questo quesito affermando che Dio è amore ed onnipotenza condizionati dalla necessità della libertà che donò alla Sua creatura. Questo l’aggiungo io: affinché non fossimo il trastullo del burattinaio, Egli condizionò se stesso, facendo così Egli si trastulla con il nostro vagolare incerto fra le forre della Vita.

Grazie per il caffè, ora esco e, cogliendo i raggi del sole, me ne concederò uno.






Chissà perché ci si lascia abbindolare dai perdenti, ci si affeziona a chi non vince mai. Non amo i vincenti.

Ciao

Invece che sulle parole, cerca di lavorare sulla tua quotidianita', sui tuoi vizi, sul cibo pesante che assumi e che ottunde la Sua Sensibilita', sul CON-TATTO che Lei, attraverso gli organi dei sensi del tuo corpo (s e n s i b i l i t a' ) ha con tutti gli oggetti della Vita, soprattutto quegli oggetti particolari chiamati esseri viventi.
Li e solo li accade quella purificazione.....perche' e' in quel momento che il con-tatto puo' essere Amoroso, in quel momento Anima si unisce ad Amore.
Visechi, questo naturalmente, vale anche per me.


pensieri-parole- OPERE e OMISSIONI di opere

un senso lo ha... eccome se lo ha.
E vale anche per me sia chiaro.

ciao