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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 18-10-2006, 14.04.49   #161
joannes
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

sbagli Elija, trattasi non di pensiero Paolino, a meno che non sia stato Pietro a rivelare che vi è solo un nome sotto il cielo per essere salvati.
Anche su quel che dici, è il pensiero stesso della Chiesa. Vedi Concilio Vaticano II; il cattolicesimo non è una setta chiuso nel proprio dogma di salvezza ma essendo la Chiesa depositaria della Parola , Barca della salvezza , Copro mistico di Gesù sa bene cos'è l'amore che salva chiunque ne viva. Il peccato è una questione molto concreta per la salvezza, e a meno che non si è madre Teresa per quell'amore di cui parliamo, per sconfiggerlo nell'incredulità allora dovrebbe essere preso in seria considerazione vista la gratuità che ci è data nel perdonarlo se ci "limitiamo" a considerare la nostra infermità. Ma come scrive Giovanni se diciamo che non c'è peccato non solo la verità non è in noi e quindi lo Spirito non ci viene in soccorso, ma proprio perchè facciamo di Lui, Gesù, un bugiardo. Così il buddista che non ha veduto la Luce ma vive secondo essa, può essere salvo perchè pur nei suoi peccati ne è scusato. Salvezza tuttavia non vuol necessariamente dire regno dei cieli da subito. Quasi nessuno oggi per quel che accade grazie al secolarismo e al relativismo passa subito dalla morte terrena alla vita gloriosa, tranne i santi; chi ha rivelato questo è inutile dirlo, credo.
joannes is offline  
Vecchio 23-10-2006, 18.25.33   #162
Elitheo
capire é non capire
 
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Ciao Joannes, cercherò di risponderti dettagliatamente. Scusa il ritardo ma il tempo é un po' poco......

dici:

[Conosciamo poi gli Atti degli Apostoli che ci rivelano la veridicità evangelica, e se come dici non vi è nessun dubbio sulla natura del Cristo, non dovrebbe esservi nemmeno per chi come gli apostoli hanno donato (come il loro maestro) la propria vita per questa verità; chi infatti darebbe la vita per una menzogna?]

Calma, calma. Qui io ho fatto un discorso generale. Io, personalmente sono convinto della messianicità del Cristo, ma il punto in discussione non è questo.
Il dubbio sulla natura del Cristo c’è in milioni di persone nel mondo e in milioni c’è la certezza che sia stato solo un uomo. Quello che io affermo è che indipendentemente dalla messianicità
del Cristo, quello che conta è mettere in pratica “ontologicamente” i suoi insegnamenti. Mi spiego: non c’è alcuna salvezza perché un cristiano dice “io credo nel Signore Gesù” né tantomeno se frequenta la messa domenicale, fa comunione o se recita il rosario.

Non c’entra nulla con “l’essere” cristiani.
Ricordiamoci dell’episodio del giovane ricco o di quello del centurione. Non l’appartenenza alla tradizione, alla legge, alla professata “verità” salva. Ma solo il cuore puro!
Quanto poi al sacrificio degli apostoli dici “chi infatti darebbe la vita per una menzogna?”
Beh, argomento anche questo da pulpito domenicale ma molto poco difendibile nella storia. Per “fede” milioni di persone sono morte per Hitler, per la Nazione, per Napoleone e così via. La disponibilità a morire per un ideale o una persona non è “ispo facto” la prova della veridicità dell’ideale o della persona.
Se dovessimo sragionare così anche i terroristi Islamici muoiono per la “verità”, no?
Attenzione non sto dicendo che gli apostoli martiri sono morti per una menzogna, sto solo dicendo che non è un argomento dirimente.


[Gesù dice che è lui il Pane di vita, e solo attraverso di Lui c'è salvezza:<perchè chi non mangia di questo pane e non beve di questo vino non entrerà nel regno dei cieli>! per il peccatore dunque è proprio essenziale non importante la natura, il Corpo reale e substanziale del Signore senza il quale non v'è salvezza, e proprio grazie ad esso che otteniamo quell'amore di cui abbiamo bisogno , e senza il quale il messaggio è evanescente.]

Come tu sai sicuramente, perché si intuisce la tua preparazione ecclesiale, la transustanziazione è dogma assai tardivo rispetto al Cristianesimo delle origini. Viene assunto come verità teologica nel concilio di Trento nel lontanissimo (dai tempi di Gesù) 1545.
Non esiste nulla nel Vangelo che soddisfi e avvalli questa interpretazione. Gesù stesso dice: “fate questo in memoria di me” cioè come ricordo del sacrificio e NON come nuovo sacrificio. Oltre a ciò nei modi di esprimersi ebraici, la carne e il sangue indicavano “l’essenza” della persona, il suo “essere”. Per cui bere il sangue e mangiare il corpo era un modo di dire che equivaleva a prendere possesso, diventare “come” la persona stessa. E in effetti un’immagine allegorica per ribadire che la via che conduce alla salvezza è diventare come Gesù (siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che é nei cieli)


[Come prima, il messaggio senza il Cristo non è niente, proprio perchè viene a mancare colui che può trasformare quel messaggio in vita vissuta. (senza di me non potete far nulla).]

Questa dicotomia tra messaggio e Gesù, è proprio l’errore più macroscopico. Che poi porta all’idolatria, che è in effetti adorare un simbolo senza nesso con il “significato” del simbolo.
Ti ribalto il concetto, caro Joannes: il Cristo senza messaggio non é nulla, perché quand’anche ci fosse stato un Cristo che fosse morto in croce ma il messaggio fosse stato diverso, che so, per esempio quello buddista, non avremmo nulla, in termini di cristianesimo, avremmo avuto un’ulteriore insegnamento buddista, e basta.
L’apertura del Vangelo di Giovanni è la spiegazione della figura di Gesù, in termini filosofici, religiosi e mistici. In principio era il Verbo , il Verbo era presso Dio il Verbo era Dio.
Cioè la PAROLA di Gesù, (il suo messaggio) è ciò che Gesù è, in toto. L’insegnamento è dunque così perfetto che Giovanni lo attribuisce ad una emanazione di Dio, che prima di fuoriuscire era parte di Dio stesso. Gesù E’ il suo messaggio, é il Verbo.
L’insegnamento di Gesù non è stato, come oggi si tende a pensare, dopo 2.000 anni di storia cristiana, ovvio e “semplice”. Le affermazioni fatte tracciano un punto di discontinuità forte rispetto all’ebraismo (se vuoi ne possiamo discutere in altri thread). Il messaggio di Gesù, SE APPLICATO, porta da sé alla salvezza, non la partecipazione ritualistica a cerimonie inventate dagli uomini.


[I vari santi sono diventati tali, hanno offerto la loro vita e hanno fatto quel che hanno fatto per via di un Uomo, ovvero si sono sentiti così amati che hanno compreso quella perla trovata in un campo di cui ci parla il vangelo rispetto alle ricchezze del mondo. Il messaggio in se, senza il cuore di un Uomo non avrebbe sortito nulla di tutto questo, perchè non vi era il soggetto a cui donare qualcosa, se non la vita stessa. Se ti arrivasse una lettera anonima che ti dice quanto ti ama e cosa dovresti fare per lei se non conoscessi di persona chi te la manda non muoveresti un capello perchè quell'amore è scritto, non sai da chi, rimane sterile, senz'anima;......]

Ti stupirà sapere che la personalizzazione dello Spirito, è considerata da più mistici Cristiani, come un ostacolo alla fusione con il divino, come ad esempio in S. Giovanni della Croce. E questo avviene perché nell’ascesi mistico-spirituale occorre LIBERARSI dei processi di pensiero che ancorano la mente alla realtà “terrena”. Infatti l’amore non dovrebbe avere un oggetto di devozione perché espone lo spirito ad una limitazione all’oggetto. La liberazione spirituale ha la caratteristica di consentire all’asceta di essere in completa armonia (…..nel Regno dei Cieli….) quando la mente si dis-ancora dagli oggetti mentali, siano essi desideri o persone o puri concetti.
La visione dell’amore che esprimi in questo capoverso è desolatamente antropocentrica. E’ pur vero che l’amore per Gesù come oggetto di venerazione, aiuta il fedele ad aumentare il suo livello di capacità di amare, allo stesso modo che un amore di coppia può far espandere verso l’esterno l’amore stesso, ma sono solo tappe. Dio non è così antropologicamente vanitoso da VOLERE PER SE’ l’amore degli uomini. Vuole che gli uomini sappiano amare a prescindere dall’oggetto dell’amore. Non a caso la sintesi del cristianesimo è amare il prossimo e amare Dio, perché le due cose comprendono l’universalità degli esseri. Se tu ritieni che è solo la figura del Cristo che spinge il fedele alla salvezza, stai dicendo che chi non conosce il cristianesimo non può salvarsi. Assurdo. Una religione con la carta di credito? Cristiano DOC? Ma che idea di Dio abbiamo??


[Si torna all'UOMO, se è vero che Gesù è VERO e quindi va creduto. Ma può essere anche non creduto, dopotutto i farisei nonostante vedessero quel che compiva non credevano. Il fuoco d'artificio è proprio quando si cerca di eliminare Gesù, negando il quale viene meno tutto (<Perchè se è vero che non è risorto vana è la nostra fede e la nostra speranza >Paolo).]

Le lettere di Paolo sono piene di esortazione all’amore tra i fratelli e tesse l’elogio della carità come più alto dei valori, come tu ben sai.


[(Elitheo) : La cosa più paradossale è che il Cristianesimo ( e il cattolicesimo in primis) si è così profondamente occupato nei secoli di elevare la figura di Gesù, al punto tale che la religione popolare ha acquisito nel suo profondo che essere Cristiani è adorare Cristo (Signore, Signore) e non mettere in pratica i suoi insegnamenti, che rimangono là, sullo sfondo, come una giaculatoria da ascoltare alle prime due letture della domenica, e poi …….andiamo a vedere la partita, paghiamo le tasse quando abbiamo voglia, ci guardiamo i reality, spettegoliamo un po’ a destra e a sinistra, e così via fino a domenica prossima. "
[Joannes]
se tu non vai nemmeno in Chiesa ad ascoltare la parola per poi seminare (al 30, al 60 al 100%), se non prendi il suo Corpo che ti permette di fare questo e per la salvezza della tua anima, se non riveli i tuoi peccati per la propria remissione come fai a giudicare chi comunque cerca nella propria miseria di cercare il Signore anche dove sussiste lo sbaglio? Vuoi rimanere al di fuori parlando di un insegnamento al quale non vuoi partecipare ma di cui ti servi per giudicare.]

Ullala'!! calma amico. Per essere uno che non giudica vai giù pesante, no? Come avrai sicuramente capito, non stavo affermando che TUTTI quelli che frequentano la chiesa hanno quei comportamenti. Ma non puoi davvero affermare che quei comportamenti non esistano! E quindi la tua pretesa di affermare che la comunione è il corpo e il sangue di Cristo transustanziato, fa un po’ fatica a conciliarsi con comportamenti assolutamente secolari. Il meno che si possa dire è che la consacrazione ha un effetto un po’ troppo debole su troppa gente per essere credibile. Se davvero l’essenza di Cristo entrasse attraverso la comunione OGGETTIVAMENTE, avremmo comportamenti ben diversi!
Ciò non toglie il valore e l'importanza che ogni diversa persona credente da' alla comunione, ma che é soggettiva non oggettiva.

[Secondo te quando nella Bibbia si parla di Sapienza da che punto di vista la si vuole, ontologica od etica? e cos'è la sapienza? capirai allora del perchè accusi te stesso con le tue stesse parole.]

La Sapienza é sempre ontologica, altrimenti é filosofia, che é discorso sulla Sapienza.

Ciao.
PS: non so se ho quotato correttamente. Se ho fatto errori mi scuso anticipatamente.
Elitheo is offline  
Vecchio 24-10-2006, 14.35.03   #163
joannes
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

ciao Elitheo anch'io ho poco tempo comunque proverò con tutto quello che hai scritto:

Elitheo) : ........Mi spiego: non c’è alcuna salvezza perché un cristiano dice “io credo nel Signore Gesù” né tantomeno se frequenta la messa domenicale, fa comunione o se recita il rosario.

Non c’entra nulla con “l’essere” cristiani.
Ricordiamoci dell’episodio del giovane ricco o di quello del centurione. Non l’appartenenza alla tradizione, alla legge, alla professata “verità” salva. Ma solo il cuore puro!...........

Joannes) : sbagli, perchè non trattasi riguardo il ricco o il centurione di cuore puro, ma di fede (per il centurione), e di affezione alle cose terrene piu che per le cose divine e dunque il poco amore se non nullo (per il ricco)! gli evangelici interpretano secondo l'Antico Testamento che ci dice che la fede in Cristo ci salva non le opere, ma si intendeva le opere della legge; in quanto alla salvezza per mezzo del Copro di Cristo, della messa e delle preghiere è Cristo stesso che ce lo dice ma il discorso dovrebbe sottintendere una prova del perchè sia così.

Elitheo) :Come tu sai sicuramente, perché si intuisce la tua preparazione ecclesiale, la transustanziazione è dogma assai tardivo rispetto al Cristianesimo delle origini. Viene assunto come verità teologica nel concilio di Trento nel lontanissimo (dai tempi di Gesù) 1545.
Non esiste nulla nel Vangelo che soddisfi e avvalli questa interpretazione. Gesù stesso dice: “fate questo in memoria di me” cioè come ricordo del sacrificio e NON come nuovo sacrificio. Oltre a ciò nei modi di esprimersi ebraici, la carne e il sangue indicavano “l’essenza” della persona, il suo “essere”. Per cui bere il sangue e mangiare il corpo era un modo di dire che equivaleva a prendere possesso, diventare “come” la persona stessa. E in effetti un’immagine allegorica per ribadire che la via che conduce alla salvezza è diventare come Gesù (siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che é nei cieli)


Joannes) :mi sembra fu Innocenzo III nel 1.200. Tuttavia il vangelo è ben chiaro, lungi dall'essere un immagine allegorica come dici:

Dal vangelo secondo Giovanni

<<In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

In pratica per divenire santi come il Padre, lo si può fare solo attraverso il Corpo e il sangue di Cristo; il cristiano "mangia" la sua carne per a sua volta essere mangiato, ossia ri-donare quell'amore che solo il Corpo di Cristo promana e che non si può trattenere, bisogna ridonarlo.

Elitheo): [Come prima, il messaggio senza il Cristo non è niente, proprio perchè viene a mancare colui che può trasformare quel messaggio in vita vissuta. (senza di me non potete far nulla).]

Questa dicotomia tra messaggio e Gesù, è proprio l’errore più macroscopico. Che poi porta all’idolatria, che è in effetti adorare un simbolo senza nesso con il “significato” del simbolo.
Ti ribalto il concetto, caro Joannes: il Cristo senza messaggio non é nulla, perché quand’anche ci fosse stato un Cristo che fosse morto in croce ma il messaggio fosse stato diverso, che so, per esempio quello buddista, non avremmo nulla, in termini di cristianesimo, avremmo avuto un’ulteriore insegnamento buddista, e basta.
L’apertura del Vangelo di Giovanni è la spiegazione della figura di Gesù, in termini filosofici, religiosi e mistici. In principio era il Verbo , il Verbo era presso Dio il Verbo era Dio.
Cioè la PAROLA di Gesù, (il suo messaggio) è ciò che Gesù è, in toto. L’insegnamento è dunque così perfetto che Giovanni lo attribuisce ad una emanazione di Dio, che prima di fuoriuscire era parte di Dio stesso. Gesù E’ il suo messaggio, é il Verbo.
L’insegnamento di Gesù non è stato, come oggi si tende a pensare, dopo 2.000 anni di storia cristiana, ovvio e “semplice”. Le affermazioni fatte tracciano un punto di discontinuità forte rispetto all’ebraismo (se vuoi ne possiamo discutere in altri thread). Il messaggio di Gesù, SE APPLICATO, porta da sé alla salvezza, non la partecipazione ritualistica a cerimonie inventate dagli uomini.

Joannes): le cerimonie come le chiami non sono di umana invenzione, lo vediamo fin dalla Genesi con Abramo. Ma proprio perchè simboleggiavano fin da allora la venuta e il sacrificio del Salvatore della cui visione Abramo si rallegrò; così come la promessa fattagli da Dio, dove lui avrebbe pensato a prvvedere al sacrificio dell'Agnello (non servendo quello del figlio Isacco), così come l'agnello pasquale ebraico comandato a Mosè non era altro che il Cristo; per cui non la parola porta la salvezza quanto il compimento di essa, ma il sacrificio del Cristo e per mezzo di esso noi possiamo vivere pienamente la parola, non viceversa; se infatti come dice San Paolo , Cristo non è risorto, vana è la nostra fede e la nostra speranza; l'amore, la speranza e la carità ce la da proprio questa certezza, senza la quale ogni cosa è vana perchè sempre sottomessi sotto la tirannide del peccato.
joannes is offline  
Vecchio 24-10-2006, 15.04.10   #164
joannes
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Elitheo):Ti stupirà sapere che la personalizzazione dello Spirito, è considerata da più mistici Cristiani, come un ostacolo alla fusione con il divino, come ad esempio in S. Giovanni della Croce. E questo avviene perché nell’ascesi mistico-spirituale occorre LIBERARSI dei processi di pensiero che ancorano la mente alla realtà “terrena”. Infatti l’amore non dovrebbe avere un oggetto di devozione perché espone lo spirito ad una limitazione all’oggetto. La liberazione spirituale ha la caratteristica di consentire all’asceta di essere in completa armonia (…..nel Regno dei Cieli….) quando la mente si dis-ancora dagli oggetti mentali, siano essi desideri o persone o puri concetti.
La visione dell’amore che esprimi in questo capoverso è desolatamente antropocentrica. E’ pur vero che l’amore per Gesù come oggetto di venerazione, aiuta il fedele ad aumentare il suo livello di capacità di amare, allo stesso modo che un amore di coppia può far espandere verso l’esterno l’amore stesso, ma sono solo tappe. Dio non è così antropologicamente vanitoso da VOLERE PER SE’ l’amore degli uomini. Vuole che gli uomini sappiano amare a prescindere dall’oggetto dell’amore. Non a caso la sintesi del cristianesimo è amare il prossimo e amare Dio, perché le due cose comprendono l’universalità degli esseri. Se tu ritieni che è solo la figura del Cristo che spinge il fedele alla salvezza, stai dicendo che chi non conosce il cristianesimo non può salvarsi. Assurdo. Una religione con la carta di credito? Cristiano DOC? Ma che idea di Dio abbiamo??

Joannes): Il cristiano è proprio "materialista" perchè non disgiunge il corpo dallo spirito; il copro è essenziale quanto lo spirito dato che in corpo anche risorgeremo; ma non la carne intesa come le virtù negative citate da San Paolo; per cui la devozione a Cristo è spirituale e "corporale", donarsi come lui ha donato se stesso. Da questo ne deriva la spoliazione dal peccato vivendo solo di quell'amore che conduce alla salvezza; per cui trattasi non tanto di una venerazione, piu che altro ADORAZIONE fine a se stessa disgiunta dal soggetto (Cristo), ma noi compresi totalmente in Cristo e Cristo in noi stessi: <Noi io vivo più per me stesso ma Cristo vive in me>S.Paolo! Cristo poi essendo emanazione del Padre è FIGURA del padre :<Chi ha visto me ha visto il padre mio che è nei cieli.../...chi ascolta me non ascolta me, ma colui che mi ha mandato>, per cui se ascolto Cristo ascolto il Padre. Chi non conosce il Crsito ma fa la volontà del padre è salvo ma lo sarà totalmente per mezzo del Cristo in cui ogni cosa è compiuta e per mezzo della sua redenzione.


Elitheo): Ullala'!! calma amico. Per essere uno che non giudica vai giù pesante, no? Come avrai sicuramente capito, non stavo affermando che TUTTI quelli che frequentano la chiesa hanno quei comportamenti. Ma non puoi davvero affermare che quei comportamenti non esistano! E quindi la tua pretesa di affermare che la comunione è il corpo e il sangue di Cristo transustanziato, fa un po’ fatica a conciliarsi con comportamenti assolutamente secolari. Il meno che si possa dire è che la consacrazione ha un effetto un po’ troppo debole su troppa gente per essere credibile. Se davvero l’essenza di Cristo entrasse attraverso la comunione OGGETTIVAMENTE, avremmo comportamenti ben diversi!
Ciò non toglie il valore e l'importanza che ogni diversa persona credente da' alla comunione, ma che é soggettiva non oggettiva.

joannes): è vero, ma ad esempio se io prendo il Corpo di Cristo senza avere in me volontà di allontanarmi da qualsiasi peccato, svogliatamente, ecco che esso non provocherà "magicamente" quel cambiamento di cui ti ho parlato, ma questo perchè io non apro la porta del mio cuore al Cristo, per questo non potendo entrare non mi porta benefici; in pratica non è Cristo che non provoca il cambiamento quanto io che non voglio. E' oggettiva dunque e non soggettiva la comunione, ma lo è quando partecipo io alla volontà del Cristo. Non otterrò questo cambiamento senza una preghiera assidua e fervorosa, senza la Messa fervorosa, così da prendere il suo Corpo degnamente; i santi che sapevano cosa stavano prendendo, essendo consapevoli fino a sentirsi bruciare il cuore riuscivano a compiere cose impossibili senza questa unione; e non parlo tanto di miracoli quanto di vita vissuta giorno dopo giorno nell'amore quotidiano, fervoroso, illimitato verso tutti i fratelli. Impossibile presso l'uomo, possibile presso Dio!

Elitheo):[Secondo te quando nella Bibbia si parla di Sapienza da che punto di vista la si vuole, ontologica od etica? e cos'è la sapienza? capirai allora del perchè accusi te stesso con le tue stesse parole.]

La Sapienza é sempre ontologica, altrimenti é filosofia, che é discorso sulla Sapienza.

Joannes):la Sapienza non è ne ontologica ne filosofica; bensì spirituale!
joannes is offline  
Vecchio 08-05-2007, 18.33.22   #165
ozner
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Ritornando alla domanda di Aprolebraccia vorrei dire che la prova dell'esistenza del Gesù "storico" è data dall'esistenza di più fonti tra loro indipendenti, esse sono:
1) i Vangeli canonici
2) gli scritti Apocrifi
3) le lettere di Paolo
4)gli scritti dello storico ebreo Giuseppe Flavio
5) gli scritti dello storico romano Tacito
6) le fonti giudaiche.
Ovviamente queste non risolvono il problema se Gesù è Dio, perchè per credere a questo ci vuole solo la fede.
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Vecchio 09-05-2007, 20.53.25   #166
Sintetico1256
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Angry Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da aprolebraccia
provate a criticare o sminuire la fede di un musulmano in iraq...come minimo vi spara addosso.!
facile sputare su tutto quello in cui crediamo noi cristiani,vero?e in più non pubblicano messaggi come questo,ma rendono pubblici messaggi tanto offensivi che mi vien voglia di rompere il monitor.
e in più non possiamo farvi niente,perchè sarebbe immorale.
no,non ho potuto tacere per l'ennesima volta vedendo articoli tanto blasfemi.

avete superato ogni limite di codardia e vigliaccheria...
guardatevi allo specchio e ditemi cosa vedete.

sono troppo arrabbiato pure per salutare.
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Vecchio 15-05-2007, 13.20.03   #167
MIMMO
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da aprolebraccia

a che scopo poi la domanda.....
fosse si o no ti cambierebbe la vita.....
prova semplciemente a scoprire se quanto ha detto e vero o falso....
il resto non conta nulla
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Vecchio 15-05-2007, 18.58.28   #168
ozner
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Il vero ed il falso sono relativi per due motivi:
1) perchè l'essere è un divenire che continuamente muta
2)perchè gli strumenti che noi abbiamo per conoscere questo ipotetico vero si evolvono con il tempo.
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Vecchio 16-05-2007, 12.42.16   #169
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Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Per me ci sono due tipi di persone , quelle che credono in Dio e quelle che non ci credono, e fino qui non fa una grinza; ma quelli che fanno finta di credere, no, quelli non li sopporto. Se uno crede non credo, scusate il giro di parole, che lo faccia per gli altri ma sono convinto che lo fa per se stesso, forse perchè non accetta il male del mondo o forse perchè pensa che il bene sia così effimero, o ancora perchè ha paura della morte; insomma quando uno crede vuol dire che ha fame o sete di qualche cosa che va oltre il semplice materiale. Di una cosa poi sono certo. nessuno è Dio su questa terra, anche se è un santo...allora che importa a te se uno va cercare conforto e consolazione credendo ad un essere superiore, molto più grande di noi, che un giorno risolverà tutti i nostri dubbi e tutti i nostri problemi.

Per quanto ci sforziamo nessuno può uscire da se stesso, ossia nessuno può essere un altro, allora accontentiamoci di stare in noi nel miglior modo possibile...umanamente,cioè considerando gli altri come noi stessi
Augh.
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Vecchio 20-05-2007, 14.35.59   #170
theadviser
no perditempo
 
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Messaggi: 48
Re: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

è una domanda che non merita nemmeno risposta, tanta è la superbia da cui proviene...
come può un uomo mettere in discussione 2000 anni di storia e negare l'esistenza di Cristo? la cui vita, il cui messaggio e la sua filosofia e tutt'ora abbracciata e dà motivo di vita e speranza a milioni e milioni di persone?
sono spiacente amico mio ma questa volta non userò la diplomazia ma ti dico che prima di sparare a zero rifletti almeno 10 secondi.

in fede, theadviser
theadviser is offline  

 



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