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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
19-03-2014, 09.39.54 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
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Riferimento: Due visioni del mondo agli antipodi.
Citazione:
Sono profondamente d'accordo con questo che dici, molto di più che portare avanti uno scontro tutto e tutti contro tutto e tutti, cioè esattamente quello che hanno ad arte creato. Facendolo si fa proprio il "loro" gioco. Il cambiamento, per quanto banale sia dirlo e ridirlo, risiede solo dentro di noi. Il problema è che il sistema che è una vera Eggregore, ha abbastanza energia per portarci fuori dalla ragionevole ricerca dei bisogni reali e dei bisogni necessari. Soprattutto non si è più capaci di comprendere cosa voglia dire "essere se stessi". Praticamente nessuno o quasi lo è, perchè siamo tutti condizionati da qualcosa o qualcuno, pochi sanno scegliere davvero e consapevolmente. Però c'è da dire che non si tratta di una questione di epoca moderna, ma è sempre stato così. Prima la motivazione era la povertà, poi la nobiltà oggi è la multinazionale e bisogni indotti. La strada però rimane sempre quella della scoperta interiore e della rinnovata capacità di sacrificio, che non è inteso in senso negativo ma in senso di scelta consapevole. Dirò di più. A mio modo di vedere le cose che vediamo nel mondo sono in un certo senso "necessarie" affinchè si possa trovare la via per la liberazione. Certamente avviene in un ciclo molto lungo e chiaramente se ci consideriamo un "io" statico in questa epoca, non ne vediamo la fine. |
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19-03-2014, 10.52.46 | #5 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: Due visioni del mondo agli antipodi.
** scritto da Myfriend:
Citazione:
Perché l'Inferno non è altro che solitudine eterna e nessuna speranza di salvezza. Citazione:
Perché questo potere occulto non potrà mai più godere della riabilitazione e dell'amicizia della verità, e di conseguenza può solo ammaliare con e nella menzogna. Citazione:
E' il mistero che illumina la conoscenza, non la conoscenza ad illuminare il mistero. |
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19-03-2014, 10.56.26 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
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Riferimento: Due visioni del mondo agli antipodi.
Per alcuni è necessario ammalarsi, per poter sviluppare anticorpi che difendano dalla malattia. Lo stesso accade nell'ambito del conoscere, dove per molti la via che conduce alla conoscenza, è quella che porta a negare quella stessa conoscenza.
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19-03-2014, 11.37.30 | #7 | ||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Riferimento: Due visioni del mondo agli antipodi.
Citazione:
Cito per una sintesi esemplificativa: Citazione:
Quindi la linea di pensiero umanista non è da confondersi con una distorsione del concetto di individualismo inteso come egocentrismo che nulla ha a che fare con la centralità dell’uomo, della dignità umana. Ciò che anche tu sottolinei vi è una scelta a monte dell’agire individuale che pone le proprie fondamenta nella fede, nel consegnare fiducia all’autodeterminazione umana o alla presunta visione dell’uomo come mezzo di realizzazione divina. Posizioni solo all’apparenza contrastanti poiché la possibilità di un convergere fra le due posizioni non solo è auspicabile ma anche fondamentalmente coincidente se si premette all’ideologica posizione della centralità divina l’affermazione di una sovranità della ragione nell’uomo intesa come scintilla divina. [segue..] |
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19-03-2014, 11.44.12 | #8 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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L’uomo è figlio di Dio proprio perché anch’egli provvisto di quella capacità di discernimento che è essenza stessa della mente umana. Allora la posizione a fondamento è da ricercarsi entro un percorso di maturazione autentico del concetto di uomo e di dignità umana. Sociale in tal senso non è commistione di singoli egocentrismi ma quel fulcro attraverso cui l’uomo è senza deroghe in una comune aderenza all’affermazione di un percorso di liberazione che è espressione della ragione. Ragione come espressione inderogabile del senso stesso del discernimento finalizzato a consegnare l’unità inscindibile del bene sociale come esplicazione ultima del senso individuale. Senso che è espressione della dignità dell’individuo intesa come diritto inviolabile al benessere autentico come qualità della vita dell’individuo:
Citazione:
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19-03-2014, 12.27.16 | #9 | |
Moderatore
Data registrazione: 23-05-2007
Messaggi: 241
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Riferimento: Due visioni del mondo agli antipodi.
Citazione:
L' umanesimo (o anche umanismo, più generalmente inteso) non può essere teocentrico perchè questa è una contraddizione in termini, ma è solo antropocentrico. Caso mai può essere teistico o laicistico, ma se è umanismo il centro del mondo rimane appunto l'uomo a cui tutto viene sottomesso. Quando in occidente la concezione del mondo era teocentrica l'umanesimo infatti non esisteva, e l'uomo spesso è stato considerato, dal mero punto di vista naturale e fisico, strumento del demonio. Ma in ogni caso l'umanismo è tipico di chi (ovvio per i laici, meno per coloro che si ispirano ad una trascendenza) nega la corruzione derivante dal peccato originale, e infatti gli umanisti "religiosi" lo negano o lo nascondono. A mio avviso comunque questo insieme di filosofie o scuole di pensiero, comunque derivate, è raggruppabile in un distruttivo e potenzialmente catastrofico prometeismo che si esprime in un aumento esponenziale dell'incidenza della hybris (come si intendeva nell'antica Grecia) nell'animo umano, e quindi della progressiva (e ormai completata) sostituzione di Dio con l'uomo. |
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19-03-2014, 13.51.41 | #10 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 17-03-2014
Messaggi: 11
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Riferimento: Due visioni del mondo agli antipodi.
@gyta
quando ho parlato di "umanesimo" mi stavo riferendo a tale termine come sinonimo di una "vision" (e non al movimento ideologico-culturale che è conosciuto col nome di Umanesimo). La "vison" è il modo che ciascuno di noi ha di vedere il mondo, e se stessi in relazione al mondo e agli altri uomini. La "vision" è ciò che ci muove e determina i nostri pensieri, le nostre azioni, le nostre motivazioni. E torno a ripetere: ci sono solo DUE vision. Una che si fonda su una "entità superiore" che definisce il bene e il male e, l'altra, che invece afferma che non esiste alcun Dio, che l'uomo è il risultato di un processo biologico evolutivo casuale. In questa seconda "vision" ogni uomo attribuisce a se stesso il potere di definire il bene e il male. Io ho definito questa seconda "vision" come "umanesimo individualista" (è solo una definizione....avrei potuto chiamarlo "pippo"). Nell'umanesimo individualista ciascun individuo si crea il proprio totem. Totem che assume forme diverse (cioè un sistema ideologico ben preciso) in ogni individuo. Prova evidente di quanto ho detto è proprio la tua affermazione: "Ragione come espressione inderogabile del senso stesso del discernimento finalizzato a consegnare l’unità inscindibile del bene sociale come esplicazione ultima del senso individuale. Senso che è espressione della dignità dell’individuo intesa come diritto inviolabile al benessere autentico come qualità della vita dell’individuo". Questa tua affermazione è il classico esempio di uno dei tantissimi Totem che originano dall'umanesimo individualista. Cioè di chi stabilisce che sono io, uomo, a definire il bene e il male. In questo caso tu stai affermando che "il bene" è "l'uso della Ragione come guida per creare il bene sociale e per esprimere la dignità dell'individuo intesa come diritto inviolabile al benessere autentico di un individuo". Caro Gyta....e chi stabilisce qual è e come si declina concretamente il bene sociale e il benessere autentico di un individuo? Tu? Ciò di cui non ti accorgi è che hai fatto una bella dichiarazione di principio, affermando implicitamente, che il modo in cui questo principio verrà realizzato ce lo hai in mente tu. E' una proiezione della tua visione di "bene e male". E implicitamente hai dimostrato la mia affermazione che, nell'umanesimo individualista, ciascun individuo si fa portatore della propria visione di "bene" e "male" e la eleva a Totem universale. Infatti, caro Gyta....cosa diresti se io ti dicessi che non sono affatto d'accordo col tuo modo di declinare concretamente che cosa intendi per "dignità dell'individuo intesa come diritto inviolabile al benessere autentico di un individuo"? Caro Gyta....tu affermi un principio che nasce dalla tua visione di "bene e male" e implicitamente lo Universalizzi, facendo finta di dimenticare che per te, per tizio o per caio, quello stesso principio può essere declinato concretamente in mille modi...anche contrastanti tra loro. Anzi! Ogni individuo ti dirà un modo diverso per concretizzare nella pratica concreta quel principio. Al che tu dirai: "No! Quello che dico io è il vero modo di realizzare la dignità dell'individuo"....e in questo modo metterai la tua "vision" sopra quella degli altri e ti arrogherai il diritto di stabilire quale è il vero bene e il vero male. Ma fai finta di ignorare che un altro individuo potrebbe fare lo stesso sostenendo un modo diverso di intendere "la piena dignità dell'individuo"...e tu non avresti alcun argomento per dire quale delle due è quella vera e quale no. Esattamente la contraddizione di fondo dell'umanesimo individualista che io ho denunciato. E' una questione di logica, Gyta....e alla logica non si sfugge. |