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06-09-2005, 18.06.16 | #66 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Quoto tutto questo commovente e profondo intervento, qui c'e' un vero sentire. La vita e non solo quella umana e' la manifestazione di Dio e nell'interazione tra gli opposti avviene il continuo suo dispiegarsi come un'enorme e infinita pianta, cresce e si sviluppa, anche nel dolore che e' la terra dove l'albero della Vita ha le sue radici. |
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06-09-2005, 22.03.24 | #67 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Citazione:
Dio emarginato, accusato ed esiliato... Che modo distorto di guardarsi dentro! |
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07-09-2005, 11.46.58 | #68 | ||
Utente bannato
Data registrazione: 03-06-2003
Messaggi: 58
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Citazione:
Parli dell’arte, ma è proprio lì, in questa produzione intimistica che si esalta il ruolo del sommerso, del profondo che è in ciascuno di noi, dell’anima apofatica, ribollente di significatività e rigurgitante significato espressi e tradotto in afasia. L’arte è la rappresentazione essoterica di quell’eco che avvertiamo come un tenue o rabbioso sussurrio che tracima, che lacera le recinzioni edificate ed erette dall’azione ordinativa e decisionale della coscienza. L’arte è la sintesi di quanto gorgoglia nel nostro intimo profondo, mai compiutamente esprimibile, e quanto recepiamo dall’esterno. Sintesi realizzata dal sentimento, dalle emozioni e dalla fantasia/immaginazione che si esprime in versi, in armonie, in tratteggi di pennello. Anche l’utilizzo delle note, dei soli colori, delle parole, o delle proposizioni, a prescindere dal dipinto, dall’armonia e dal contenuto dello scritto, esprimono quell’eco in forma sempre velata, mai compiutamente espressa. L’arte, sgorgando dall’anima, parla il linguaggio dei simboli, un linguaggio che non sottostà al principio di non contraddizione, che rappresenta il questo ed anche il quello dell’animo dell’artista, a cui solo la presunzione e la protervia della critica letteraria, figurativa e musicale cerca di dar voce imponendo una interpretazione unidirezionale. L’arte non ha una voce grafica o vocale, tale da poterla riordinare e ricondurre entro il tracciato segnato dalla coscienza. Essa si esprime senza voce, perché è un urlo o un sussurro silenzioso che definisce il senso, che dischiude un orizzonte a più visioni, a più ordini ove l’entropia è la regola e la ‘decisione’ e l’ordine sono un obbrobrio, un’aberrazione che scolora il tratto di penna, di pennello e del lieve o furente suono delle note. L’arte è la rappresentazione delle emozioni, dei sentimenti aggrovigliati, è la vibrazione della nostra anima, che rifugge l’estetismo fine a se stesso, ma che di esso si serve come di un involucro che l’abbellisca per la fruizione di quanti hanno l’estro e la malia di nutrirsi di essa. Ma l’arte è e sempre sarà l’apofasia del sentimento e dell’anima. Citazione:
Un saluto |
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07-09-2005, 14.34.38 | #70 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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...ed i ghirigori...
Complimenti. Personalmente preferisco i distillati e le quintessenze... Queste conservano quasi tutto il contenuto saliente nella limpida evidenza, senza diluenti che intorbidano, allungano e disciolgono in eccessivo e dispersivo volume... In genere, quando si ha molto si tende a stringere e si allunga quando la minestra è poca. Non è il caso di Estra, posso sbagliare, ...ma in genere è così. |