Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 15-09-2005, 16.34.27   #201
sunday01
Ospite abituale
 
L'avatar di sunday01
 
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Mi avevano trovato un alieno di un centimetro di diametro nel fegato....15 giorni sulle spine.....ma e' stato un grande insegnamento, straordinario!
Una prova importante verso quel momento in cui lasceremo questo corpo.
...
Eppure lo spirito puo' rimanere lucido e testimoniante una realta' oltre il dolore, oltre quello che ci appare come male.

E' stata una esperienza molto forte, che tu ci hai fatto il dono di
condividere con noi...
Grazie


sunday01 is offline  
Vecchio 15-09-2005, 19.11.32   #202
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Citazione:
Messaggio originale inviato da sunday01
Si fa presto a fare di ogni erba un fascio...
Certamente il matrimonio cristiano dovrebbe essere indivisibile
per sempre!!!
Ma questo dipende dalla mentalità umana... non è colpa di Dio ma del cuore dell'uomo...
Il sacramento del matrimonio, se due lo compiono nel reciproco rispetto e accettazione, dovrebbe dare una forza in più per superare gli ostacoli che possono venire avanti...
Ma quanti lo fanno con questo spirito??? Ma non sta a noi giudicare...
Comunque le parole che avevo scritto si riferivano a come è cambiato il rapporto dell'uomo con Dio, che da lontano è diventato vicino, eppure sembra che sia invisibile, mi sembra che non lo veda nessuno....
eppure è in tutte le cose, in te, in me, l'amore che ci ha insegnato
non è quell'ascetismo e quel distacco dal mondo, l'amore è forza, è camminare insieme, questo è il suo messaggio, solo con l'amore si può combattere il male...
E criticare senza cercare un rimedio non è amore, è distacco...

Ciao


ma non è stato proprio Gesù Cristo quello che ha cacciato dal tempio i farisei che ci facevano mercato dentro?
forse è lo stesso spirito che produce le parole di papera persa...
e poi non mi sembra si riferisse alle persone direttamente interessate...bensì a coloro che 'liberano le loro anime' con una procedura (che è l'annullamento religioso) che costa un sacco di soldi...
rodi is offline  
Vecchio 15-09-2005, 19.27.02   #203
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi
...che 'liberano le loro anime' con una procedura (che è l'annullamento religioso) che costa un sacco di soldi...
Non è esattamente così, veramente:

La Sacra Rota ANNULLA i matrimoni... ne consegue che si ha di colpo separazione e divorzio, ovvero non si è stati mai sposati.

E poi non è vero affatto che costa più della procedura civile, anzi, data la sicuramente più rapida conclusione (in bene o in male) alla fine costa quasi sempre meno già della sola separazione...
Mistico is offline  
Vecchio 15-09-2005, 20.02.38   #204
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico
Non è esattamente così, veramente:

La Sacra Rota ANNULLA i matrimoni... ne consegue che si ha di colpo separazione e divorzio, ovvero non si è stati mai sposati.

E poi non è vero affatto che costa più della procedura civile, anzi, data la sicuramente più rapida conclusione (in bene o in male) alla fine costa quasi sempre meno già della sola separazione...

mi stai dicendo che la sacra rota ha il potere di cancellare anche il matrimonio civile?
e il tribunale civile non ha il potere di cancellare il matrimonio religioso?

p.s.: forse ho sbagliato qualcosa nella procedura ma per la separazione il tribunale non mi ha fatto spendere nulla...
eppure il giudice mi è sembrato vero...
rodi is offline  
Vecchio 15-09-2005, 21.05.10   #205
sunday01
Ospite abituale
 
L'avatar di sunday01
 
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi
ma non è stato proprio Gesù Cristo quello che ha cacciato dal tempio i farisei che ci facevano mercato dentro?
forse è lo stesso spirito che produce le parole di papera persa...
e poi non mi sembra si riferisse alle persone direttamente interessate...bensì a coloro che 'liberano le loro anime' con una procedura (che è l'annullamento religioso) che costa un sacco di soldi...



Questo è vero. Dove ci sono di mezzo i soldi e si fa mercato, lì non c'è Gesù...
Le anime non si comprano e non si vendono...
Ci sono certi casi in cui il matrimonio può essere annullato, mi sembra, forse quando non è "consumato" o si è impossibilitati a
"consumarlo"...
Ma i farisei sono tutti quelli, che stanno anche dentro la Chiesa, che non sono coerenti con l'immagine che devono dare al mondo...
O mamma, non pensavo che le mie parole provocassero un vespaio!!!
Comunque sulla Chiesa c'è un altro Thread, qui siamo fuori tema...
altirmenti dovremmo chiamarlo "Le colpe dell'uomo che agisce in nome di Dio..."

Ciao



sunday01 is offline  
Vecchio 15-09-2005, 21.23.42   #206
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi
mi stai dicendo che la sacra rota ha il potere di cancellare anche il matrimonio civile?
e il tribunale civile non ha il potere di cancellare il matrimonio religioso?

p.s.: forse ho sbagliato qualcosa nella procedura ma per la separazione il tribunale non mi ha fatto spendere nulla...
eppure il giudice mi è sembrato vero...
Si vede che hai fatto una separazione congiunta (consensuale)...

Per il resto è proprio così, se ci si sposa in chiesa il matrimonio diventa anche civile e se viene annullato il primo anche il secondo è annullato.

Ma se ti sposi davanti a Dio, prima di tutto è Dio che ti scioglie dal nodo.

Ultima modifica di Mistico : 15-09-2005 alle ore 21.25.23.
Mistico is offline  
Vecchio 15-09-2005, 23.36.52   #207
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico
Si vede che hai fatto una separazione congiunta (consensuale)...

Per il resto è proprio così, se ci si sposa in chiesa il matrimonio diventa anche civile e se viene annullato il primo anche il secondo è annullato.

Ma se ti sposi davanti a Dio, prima di tutto è Dio che ti scioglie dal nodo.

vedi giusto per la consensuale civile...
però nel caso religioso anche se consezienti si deve passare attraverso una costosa procedura economica...

non c'è dubbio per me sull'ultima frase e Dio è sempre più semplice di come gli esseri umani lo recepiscono...

la mia era solo una riflessione tra quanta differenza c'è tra la sostanza e la forma e su come il carrozzone in questi suoi aspetti contraddica se stesso...

forse in questo punto il concordato fa un po' acqua...consente al coniuge più forte, usando i soldi, di non assumersi responsabilità nei confronti del più debole...bella mossa caritatevole...veramente bella!
rodi is offline  
Vecchio 16-09-2005, 08.49.58   #208
sunday01
Ospite abituale
 
L'avatar di sunday01
 
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
Le differenze tra matrimonio civile e religioso sono che se uno è sposato in Chiesa,
automaticamente risulta sposato anche civilmente, se vuole divorziare lo può fare civilmente e risposarsi civilmente, ma non può più contrarre matrimonio in Chiesa.

Io vorrei dire però che sposarsi in Chiesa significa farlo davanti a Dio e aderire a un Sacramento che rende sacro il matrimonio. La formula della chiesa è "Io ti prendo come mio/a sposo/a per amarti e onorarti tutta la vita, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, finchè morte non ci separi".

Chi non se la sente di prendere questo impegno davanti a Dio, può benissimo contrarre soltanto matrimonio civile…valido a tutti gli effetti.

Io mi chiedo perché la gente vuole sposarsi in Chiesa se non ha la preparazione spirituale per farlo...
sunday01 is offline  
Vecchio 16-09-2005, 10.00.55   #209
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Citazione:
Messaggio originale inviato da sunday01
...Chi non se la sente di prendere questo impegno davanti a Dio, può benissimo contrarre soltanto matrimonio civile…valido a tutti gli effetti.

Io mi chiedo perché la gente vuole sposarsi in Chiesa se non ha la preparazione spirituale per farlo...
Chi non se la sente di prendere questo impegno davanti a Dio farebbe meglio a non sposarsi, perchè Dio siamo noi e perchè, tanto, quando ci sono figli, sposati o no... gli obblighi sono i medesimi ed un matrimonio fatto con l'accordo unanime di non volere figli è soltanto una beffa.

In genere ci si sposa in chiesa per tradizione, Sunday, il più delle volte.
Mistico is offline  
Vecchio 16-09-2005, 11.06.23   #210
Estragone
Utente bannato
 
Data registrazione: 03-06-2003
Messaggi: 58
(D)Io

Citazione:
Il peccato è come sempre non riconoscere Dio, come vedi siamo sempre allo stesso punto:
si mette l’io al posto di Dio.

Già, talvolta si va oltre l’indelicatezza di porre Dio al di sopra di tutto e si scantona nell’indecenza di porre l’Io davanti a tutto, costituendosi all’interno di un orizzonte ancor più sconsolante ed assente. Affidarsi alle parole è affidarsi ad un equivoco, perché si confida sul fatto che l’interlocutore percepisca nel dovuto modo, comprendendo pienamente, il significato ed il portato delle parole. Evento di per sé improponibile. Le parole, strumento principe della comunicazione (anche se sempre parziale, sempre vacua), sono il mezzo che espone all’esterno questo mastodontico Io, che lo essoterizzano. Ma il portato della parola è solo e sempre superficie, epidermide che avvolge, nel dire, nel dirsi, il vero corpus interiore mai dicibile, mai compiutamente esprimibile in grafia e dizione fonetica. L’Anima non parla, urla nel silenzio, non si esprime in vocaboli, ma in motti di spirito, in simboli non in vocalizzi.
Anche la parola Dio è in sé un equivoco, il proliferare delle religioni e dei tanti ‘Dio’ personali è appunto l’essoterizzazione di questo equivoco.
C’è chi di questa religione – quella dell’Io – fa il proprio orizzonte e il proprio fine. C’è chi il pronome Io lo scrive a caratteri cubitali e lo pronuncia con enfasi, senza avvedersi che l’unico orizzonte che esso dischiude è quello di relazione con le assenze, con le mancanze altrui, rimbalzando ed echeggiando fra un vuoto sé ed un sé costruito. L’orizzonte che dischiude l’Io grammaticale, l’Io sociale, che si affida ai vocalizzi, è quello di relazione con altri Io grammaticali, altri Io sociali. In una società oramai depauperata di stelle fisse, che sempre più si affida alla grammatica dell’Io, gli ingredienti di questa relazione sono dati dall’autoaffermazione, dall’affermazione del proprio unico (D)Io, a cui, nell’ambito di una metodologia e sistematica autoreferenziale, si attribuisce una volontà di potenza che tende a travalicare gli altrui ‘(D)Io’, in un rapporto di forza che si concreta attraverso la prevaricazione e l’imposizione, alimentandolo con nutrienti attinti dall’autoreferenzialità e dal proprio colloquiare con se stesso.
La riflessione, cioè la flessione in se stessi, quando ci si avvinghia al proprio ‘(D)Io’, precludendo così la strada ad una comprensione più profonda dell’insondabilità del proprio intimo – che già in sé è un’aporia, un ossimoro -, produce mostri vanagloriosi, che, per autogerminazione, inculcano nel proprio profondo germi patogeni che lo ammorbano, ammorbando così anche l’aria circostante.
In questo ambito di relazione, dove il (D)Io autoreferenziato è feticcio e totem, quel che emerge è la prevaricazione e la vacuità dell’essere… ci si elegge a DIO, esponendo il proprio ME come baluardo intangibile agli altri ‘me’, stimati sempre come soccombenti.
Ci si sturba nel rilevare che quell’orizzonte personale, che è l’unico sguardo e visuale che il (D)Io dischiude alla vista, si sfalda allo sfaldarsi degli orizzonti altrui. Il nostro famosissimo Io personale è come un sipario chiuso, oltre il quale la rappresentazione scenica prosegue nella totale assenza di partecipazione attenta dell’attore che impersona il personaggio. Ma-sturbarsi è però sintomo dell’indeffettibilità del profondo che reclama il rispetto del proprio ruolo e della propria significanza: urla al (D)Io che siamo quel che non siamo, non essendo quel che (D)Io rappresenta di noi.
Un saluto
Estragone is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it