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03-09-2005, 19.14.35 | #52 |
Utente bannato
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Le colpe di Dio?
Le colpe di Dio?
Ma è talmente semplice! Basta mettere la parola Satana al posto della parola Dio e tutto diventa chiaro! L'uomo è adoratore di Satana e non di Dio. Dai Vangeli gnostici: "Sappiate che il mondo è il campo di Satana e gli uomini del mondo ne sono gli agricoltori." Dal vangelo di Giovanni: 1 :"Se Mosè fosse vostro padre,mi amereste.Invece voi tentate di uccidermi perchè vostro padre è il diavolo!" 2:"Guardatevi da coloro che dicono male al bene e bene al male." (e chiamano Satanaio o addirittura:Gesù Cristo). Più chiaro di così ? Kantai. |
03-09-2005, 19.25.09 | #53 |
Utente bannato
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Come agiscono Satana e i suoi servi?
Come agisce Satana?
Esattamente come le fattucchiere: 1:Ti predicono una malattia incurabile che tu non hai. 2:Ti danno il sale da sciogliere per controllare se la malattia esiste veramente. 3 Ti chiedono milioni per curarti dalla malattia inesistente. E Satana? Come agisce? 1:Ti fa credere che esiste una cosa come il peccato. 2:Ti dice che,se tu pecchi,dopo morto andrai in un inferno che non esiste. 3:In modo indiretto e invisibile ti chiede soldi per salvarti da quell'inferno che non c'è. E tutti,per paura,seguono Satana e crocifiggono Gesù. Ma sono furbi:chiamano Gesù:Satana e Satana:Gesù. O no? Kantai,lo 007 dello Spirito. |
03-09-2005, 23.01.51 | #54 | |
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Re: Come agiscono Satana e i suoi servi?
Citazione:
Vuoi forse dire che il detto: "quia mundus vult decipiti, ergo decipiatur",(*) trova qui la sua completa verità?? * "il mondo non domanda altro che di essere imbrogliato" |
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05-09-2005, 19.01.28 | #55 |
Utente bannato
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Rispondo a Cornelio.
Salve,
ti rispondo con una domanda: se Gesù,nel Vangelo di Giovanni,dice ai Farisei che loro hanno per padre il diavolo e non certo Mosè,non vuol dire che ragiona come me? Seconda domanda: i Farisei rispondono:"Non siamo mica figli di PROSTITUZIONE per cui ci dici che abbiamo per padre il diavolo? Cosa volevano dire i Farisei? Perchè non hanno detto"figli di prostituta"ma di"prostituzione" e allora? Un aneddoto: il Buddha Osho Rajneesh aveva spiegato,in una conferenza,cosa volevano dire i Farisei con quella frase.Dopo circa mezz'ora che stava spiegando,i 2000 presenti alla conferenza cominciarono ad andarsene,con gli occhi sbarrati e con aspetto di zoombie. Alla fine,senza dir nulla e senza salutare Osho,anche gli organizzatori se ne andarono. Il giorno dopo,Osho ebbe un sospetto e volle confermarlo: cercò di contattare alcune persone che erano alla conferenza e chiese loro perchè se ne erano andate. Tutti risposero dicendo che non si ricordavano nulla,nè della conferenza nè di Osho. La spiegazione è stata talmente shockante che tutti l' avevano repressa nell'inconscio. Prova a immaginare cosa aveva spiegato. Aveva spiegato che,mentre il loro padre faceva sesso con la loro madre,era successo che un........................ Ho già detto troppo. Kantai |
05-09-2005, 20.25.21 | #56 |
Ospite abituale
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Gyta, ho letto il tuo intervento lungo e bellissimo. Mi sembra che esprima il tuo percorso verso la Luce.
Ognuno ha il suo e prima o poi arriva il momento per tutti. vorrei condividere in maniera mia più sintetica quello che tu esprimi. Se vedi un fiore colmo di bellezza tu sei quello Se osservi la vastità e la calma del mare tu sei quello Se la cima di un monte innevato attira il tuo sguardo tu sei quello Quando un povero ti tende la mano perchè non sa chi è tu eri quello Quando un malato credce di non poter guarie tu eri quello Quando un vecchio si crede pronto a morire tu eri quello. Quando un bimbo ti sorride con lo sguardo pieno di gioia tu sarai quello Quando un giovane ti mostra la sua prestanza fisica tu sarai quello Quando un uomo darà qualcosa all'umanità tu sarai quello Alzati e guard solo la perfezione dell'Essenza Vivi la tua Verità mostrando a chi non sa la sua ignoranza Non c'è peccato originale ma origine di un unico peccato Non aver più creduto all'unica vera somiglianza all'unica vera immagine, all'unica verità malu agosto 2005 L'unica cosa per cui Gesù Cristo invocò il perdono a Dio fu l'ignoranza (Padre perdona loro perchè non sanno........) L'unica cosa che salverà lì'umanità e la condurrà ad una condivisione pacifica delle ricchezze del pianeta sarà la conoscenza, la saggezza, la Sapienza. Costruiamo una dimora per la Sapienza, ...... |
05-09-2005, 23.58.28 | #57 |
Utente bannato
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Un abbraccio di cuore, Malu...
Prima bisognerà che un anello si chiuda, che un bimbo nasca ed erediti dall'anello della follia tutto ciò che fu dimenticato, trascurato, sminuito, calpestato, offeso e sprecato. Una razza nuova verrà ad esaudire i tuoi sogni, molto dopo di noi, eppure tu sai che sarai tra loro e con loro, e questo fa sì che tu sia salva dall'ignorante disperazione. Sei una magnifica Parte di Dio. |
06-09-2005, 07.52.24 | #58 |
Ospite abituale
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Grazie Mistico! A nche tu e tutti lo siete e losiamo.
Io so solo che voglio esserci con tutte le mie cellule quando questo glorioso incontro avverrà e lo auguro a tutti. Quando Cielo e Terra si fonderanno in un mistico orgasmo io ci sarò , tu ci sarai, noi ci saremo............ |
06-09-2005, 09.04.07 | #59 | |||
Utente bannato
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Citazione:
Questo è vero! Così come è vero ed abbastanza acclarato che, rappresentando la Natura la vita stessa, non siamo noi a vivere la vita con la nostra presenza, ma è giustappunto il contrario. Noi siamo nella vita, ma da essa siamo trascinati come entro una corrente impetuosa, che quando quieta la propria corsa, il proprio impetuoso fluire, lo fa solo per darci requie, un solo attimo per un solo respiro, che si tramuta in sospiro e gemito non appena riprende la corsa. Siamo dentro questo flusso che si appropria di noi, che ci trascina e sballotta da una parte all’altra, dandoci l’illusoria sensazione di essere noi i protagonisti essenziali, non solo comparse accidentali, di questo eterno fluire. E’ un fiume che spesso rompe gli argini, tramutando la propria folle corsa in un’esondazione tonante: il rombare di cannoni. Siamo come foglie al vento, che non governano il proprio fluttuare. Dio, in origine, maledì la Terra e con essa maledì i suoi abitatori. Lo fece quando volle rendersi mondo di una delle sue qualificazioni, quella che più d’altre aveva in antipatia: il Male. Lo relegò sulla Terra e lo avvolse con la nube dell’ignoranza, affinché l’uomo credesse che questa iattura da lui promanasse. Così agì per mantenerlo schivo. L’uomo non è un adoratore di Satana, ma un misero, eternamente prono nell’atto di beatificare il proprio aguzzino. Il Libro della Genesi è la condanna di Dio, ma è anche il grumo di parole che tende ad assolverlo, scaricando responsabilità sull’uomo. E’, in quest’ottica, la defensa divina. Citazione:
Citazione:
Nasciamo mondi da colpe, se non l’unica voluta e trasmessaci dai nostri progenitori, fino a risalire alla prima genitura. Nasciamo pieni di luce – così si dice – appena offuscata dal peccato originario, viviamo per offuscare sempre più la luce di cui siamo circonfusi. Cresciamo col rimpianto di quell’età d’oro in cui eravamo accolti nell’eden. Viviamo portandoci dentro l’ansia e l’angoscia di aver perso la grazia di Dio. Cresciamo e ci affanniamo nello sforzo velleitario di riconquistare quella luce che man mano ci abbandona. Quella luce che ci riunisca a colui dal quale fummo allontanati per suo unico volere. E’ un percorso che partendo da un punto dovrebbe ricondurci al medesimo punto di partenza. Che assurdo fantasioso giuoco che gioca con noi. Osserva, siamo fantasmagorici costruttori di teologie, di spiritualità. Le attingiamo a frammenti folleggiando fra scritti e biblioteche esoteriche, occulte. Ne estraiamo un pezzo per ogni diversa filosofia che incontriamo per strada – sempre irta, sempre erta -, colleghiamo con colla vinilica i vari frammenti. Costruiamo così il nostro mosaico, il nostro folle scipito puzzle, dal sapore di stantio, di putredine, di morte che cela la morte, che rinnega la fine, che rifiuta il riposo. Eccoci quindi propinarlo come un farmaco, come una panacea buona per ogni male: quelli dell’anima, quelli del corpo. Come operiamo? Semplice: leggiamo Giovanni, leggiamo Osho, se siamo alla pàge c’imbrodiamo con qualche spiritualità orientaleggiante… da ciascuna rubiamo qualcosa, ciascuna di esse sarà espropriata della parte più solluccherosa, buona per la costruzione della nostra nuova spiritualità da ammannire alla prima occasione. Sempre pronta, sempre viva, sempre priva del Verbo, del Logos. Operiamo in assoluta autonomia, con assoluto arbitrio decidiamo quali frammenti, quali loghion, quali versetti potranno entrare a far parte della nostra cosmogonia, del nostro esoterismo, del nostro ‘S’apere (sempre con la ESSE maiuscola). Diventiamo Eva, Maria, Magdalena e Sophia… diventiamo anima che parla, che riluccica d’oro, di diamante, di zafiro e rubino. Diventiamo preziosi, impreziositi dalla preziosità di quel che abbiam composto. Colleghiamo i frammenti rilucenti fra loro, che solo uno sguardo spento non vede sfaldarsi. Abbiamo anche noi la nostra apofatica teleologia, i nostri pensieri lacunosi si sono aggrumati intorno all’essenza spirituale, le nostre parole grondano significato, che è sempre afasia. Quel che abbiamo sotto i nostri occhi è un bradisismo della ratio e del sentimento. Contale, quante ne censisci? Pensi siano tutti folli, tutti scemi? No, anch’essi, noi tutti siamo partecipi fattivi del Giuoco divino, che serve a servire il Signore. Sono frammenti di illusione, che sommati costituiscono la grande illusione. |
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06-09-2005, 09.05.56 | #60 | |
Utente bannato
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